Japan Geigermap: At-a-glance

La cartina e' stata aggiornata e adesso si possono vedere molte citta' in elenco, come si puo' vedere ormai tutto il Giappone e' contaminato, chi piu', chi meno, forse solo l'estremo nord si salva. La cosa preoccupante che la radioattivita' che esce da Fukushima e' ancora molto elevata e non essendoci soluzioni definitive al problema, non si sa quanto ancora durera'!

I piloti di Formula 1 sono preoccupati della radioattivita' in Cina:
F1 in Cina: dalla nube alle gomme. Piloti preoccupati per la radioattivit

Prefettura di Fukushima inabitabile almeno per 20 anni!:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Es...899496185.html

Spaziozero inizio a pensare che devi limitare l'uso di alcool e allucinogeni.
Non puoi dire una cosa e indicare un link che dice il contrario.

Bene... quindi le rilevazioni dell'ISPRA sono false, e io che le riporto sono falso; sono false anche quelle dei Vigili del Fuoco italiani, e tutte quelle di tutti gli organi coinvolti. E tutti devono "stare zitti che č meglio", in modo che i diffusori di notizie false o immaginarie possano lavorare tranquilli, giusto?
Quanto ai limiti, guarda caso nessuno li ha alzati... sono gli stessi ovunque.

Beh, tutta propaganda... Il punto č che si DEVE essere preoocupati per la contaminazione presunta dal Giappone, dimenticandosi che ci si becca un bel po' di radiazioni ogni volta che il sole spunta, o che il solo potassio40 naturale che tutti noi abbiamo nel corpo ha valori 4000 volte superiori a quello dei valori rilevati per il cesio... Dei 10 mSv/anno che in media il cittadino italiano assorbe ogni anno, bisogna fregarsene, perchč la cosa importante sono le tracce ancora indistinguibili dal fondo...

Certo, se uno sapesse che con un pasto completo a Roma si becca 191,6 Bq/kg di K-40 naturale... (pag 12, riga 15)
http://www.arpalazio.net/main/agenti...ZIO%202010.pdf

Spaziozero:
"come si puo' vedere ormai tutto il Giappone e' contaminato"
Japan Geigermap: At-a-glance
Strano, perchč nella cartina sono invece ben chiari i valori del 90% del territorio del Giappone, dove dicono che la radioattivitā č nella media o sotto la media...di 185 rilevazioni, solo 21 sono sopra la media, e solo 4 sono eccessive. (e sono solo a fukushima)

A proposito di radiazioni che aumentano di 100-850 (ottocentocinquanta) volte ogni volta che spunta il Sole...

@spaziozero
Aggiungerei al giā detto che nel secondo link non si parla di tutta la prefettura di Fukushima ma solo della zona circostante la centrale.
Anzi c'č l'intenzione di procedere con: "...l'allestimento di una "citta' ecologica" che accolga fino a 10mila sfollati all'interno della provincia di Fukushima..."

La cartina Ispra che fa ridere perche' contiene misurazioni sporadiche:
http://www.isprambiente.gov.it/site/...e12aprile1.jpg

in confronto alle cartine piu' professionali e sopratutto con misurazioni continue di Francia e Slovenia:
IRSN - Surveillance de la radioactivité de l'air en France - Données du réseau Téléray
Merilne postaje sevanja gama - Uprava RS za jedrsko varnost


Si parla poco del plutonio trovato tutto intorno alla centrale di Fukushima nel raggio di 1 km. Una dose di un milionesimo di grammo risulta mortale. Per fortuna e' pesante e cade subito a terra. Poi ci sono plemiche riguardo agli esami dello *******o, per lo Sr-89 sono stati trovati da 13 a 260 Bq/kg e per lo Sr-90 da 3.3 a 32 Bq/kg.
Le polemiche sono dovute al ritardo nella diffusione dei dati raccolti, si parla di un mese circa.


Poi una news che ha dell'incredibile:
"ANGUILLARA (ROMA) - Sono stati riaccesi i due reattori sperimentali presso il Centro di Ricerche Enea Casaccia, che rappresentano il simbolo del ritorno del nucleare in Italia. I due reattori, chiamati Triga e Tapiro, hanno appena raggiunto la criticitā, ossia il massimo della temperatura per la quale sono stati progettati. La ripresa del funzionamento avviene in occasione dei 50 anni del centro della Casaccia, dove é in corso un convegno che ripercorre la storia del nucleare in Italia, aperto con un ricordo di Enrico Fermi e filmati storici."

Ma se l'Italia ha detto no all'uso del nucleare, questi in anticipo sul nuovo referendum accendono i reattori!? Ma siamo pazzi?


Curiosita' da internet:
RADIAZIONI MADE IN ITALY
In attesa dei prossimi millenni, giā ora la contaminazione č in atto, anche in Italia. Al Nord, centro e Sud, le radiazioni del passato continuano ad uscire dai vecchi siti atomici. Ecco giusto qualche esempio. A 25 km da Roma, dal Centro Eurex della Casaccia, liquidi radioattivi finiscono nel torrente Arrone, vicino acquedotti che abbeverano la cittā eterna.
Poco pių gių, a Latina, Acqua & Sapone č in grado di mostrare che č previsto il rilascio di radionuclidi nei canali di scarico fino al mare. Ancora si aspetta lo smantellamento completo di quella centrale Magnox fermata e mai pių riattivata giā prima del referendum che l’anno seguente bocciō il nucleare.
Nel giugno 1986 i tecnici si accorsero che era rimasto solo uno degli otto bulloni a chiudere uno dei tappi dei cilindri che custodivano le barre di uranio, nel cuore dell’impianto. Saltarono fuori altri bulloni svitati o mancanti. Gli ispettori dell’Enea Disp scrissero nel loro rapporto che non si sapeva quali conseguenze avrebbe potuto avere il distacco dei tappi.
A Rotondella (Matera), un tubo su una spiaggia dove la gente si fa il bagno scaricava a mare acqua contaminata dal deposito nucleare di Trisaia, che ospita ancora 64 delle 84 barre di uranio esaurito delle centrali americane arrivate negli ’60. Ad accorgersene e denunciare le emissioni fuori norma č stato un attore, Ulderico Pesce. Con l’eccellente spettacolo-inchiesta “Storie di Scorie”, dai teatri italiani non censurati da anni racconta la follia del nucleare in Italia.
E sempre lā si č soffermata la Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, per un presunto traffico illecito di materiale radioattivo intorno a Rotondella. Altro caso emblematico č quello dei fusti di rifiuti radioattivi da 31 anni custoditi nella cantina di una vecchia casa in pietra, a Castelmauro, in Molise, paesino a rischio sismico. Ce li mise un fisico nucleare, poi deceduto, e da tempo sono arrugginiti e perdono liquido. Nessuna bonifica finora. A Saluggia (Vercelli), lo stabilimento Eurex per estrarre plutonio dalle barre di uranio l’hanno costruito presso la Dora Baltea, zona a rischio esondazione. In 15 anni tre violente alluvioni hanno fatto rasentare l’irreparabile. Sempre lė, la piscina nucleare con le barre di uranio in ammollo ha perso liquido. Risultato: falda acquifera contaminata.
Comunicata in via riservata al Comune nel giugno 2004, la veritā č “fuoriuscita” solo nel giugno 2006. Poco pių in lā, l’area della vecchia centrale di Trino č anch’essa a rischio alluvione. L’hanno realizzata sul Po...

http://www.sviluppo-energia.com/2010...-agricoli.html

Non vorrei dire una fesseria, ma avendo in passato avuto a che fare con SOGIN, mi pare che l'impianto di riprocessamento del combustibile irraggiato a cui fai riferimento, EUREX, sia a Saluggia (VC), sulla Dora Baltea. (come tra l'altro confermi a fondo del tuo post)

All’interno del centro di ricerca Enea di Casaccia, invece, Sogin gestisce, dal 2003, l’impianto Opec, acronimo di Operazioni Celle Calde e l’impianto Ipu, acronimo di Impianto Plutonio. Il primo dedito alla ricerca e analisi di post-irraggiamento sugli elementi di combustibile nucleare esaurito, il secondo sull'analisi e il controllo dei prodotti del primo. Quindi come evidente, sono, quello di VC e quello di Roma, due impianti ocmpletamente differenti per uso e tecnologia.

Per quanto riguarda il Magnox di Latina tutto il combustibile della centrale č stato allontanato e trasferito in Inghilterra per il riprocessamento nel corso degli anni ottanta.

Continuo perō a non capire lo stupore suscitato dal fatto che impianti nucleari vengano realizzati in presenza di ingenti quantitā d'acqua...se si fa attenzione, la maggior parte degi attuali impianti TG a ciclo combinato continuano a sfruttare come pozzo freddo il Po e sono dislocati da Piemonte a Romagna lungo il suo corso...

Ma figuriamoci.... Adesso, la rete pių all'avanguardia in Europa, con pių di 2000 stazioni di rilevamento in continuo in tempo reale, quella che ha scoperto in anticipo su tutte le altre reti europee tutte le contaminazioni e la loro provenienza, sarebbe quella che fa "misure sporadiche" e "che fa ridere". Ma per favore...

Infatti, tutti i Paesi del mondo rilasciano in ambiente gli effluenti radioattivi, solo che si fa in modo da non aumentare il fondo naturale.
Naturalmente, che la maggior parte dela radioattivitā rilasciata NON sia delle centrali ma degli ospedali non viene mai detto...
Tanto, ci si deve preoccupare delle ridicole quantitā, appena sopra la soglia di sensibilitā degli strumenti, che provengono da Fukushima.... mica del fatto che noi smaltiamo lo iodio131 in grosse quantitā nelle discariche dei rifiuti:
http://gestione-rifiuti.it/news-30-R...osi_a_Chiaiano

oppure nei fiumi:
644,5 Bq/kg > "č stato in particolare rilevato lo Iodio 131; la variabilitā che si osserva nei valori di concentrazione puō essere dovuta sia a differenze nei quantitativi immessi sia a variazioni di portata dei corsi d’acqua sottoposti a monitoraggio. Le concentrazioni maggiori, benché sempre in quantitā minime, sono rilevate nel detrito minerale organico del fiume Brembo, che raccoglie i reflui degli ospedali e delle cliniche della cittā di Bergamo."
http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/A21_44.pdf


Che infatti sono di origine ospedaliera.

L'EUREX non estrae nessun plutonio, ma uranio arricchito residuo. L'unica attivitā che riguarda il plutonio č il concentratore che solidifica le particelle di plutonio nell'acqua.

Peccato che le relazioni ARPA dicano qualcosa di molto diverso:
"- la contaminazione da Co-60 riscontrabile nel suolo SS09 č imputabile ad un incidente occorso nello stabilimento Sorin nel 1986;
- nell’acqua potabile dell’Acquedotto del Monferrato, dell’Acquedotto di Crescentino e dell’Acquedotto di Saluggia non č mai stata riscontrata la presenza di contaminanti radioattivi di origine artificiale;

- nell’acqua potabile e nell’acqua di falda superficiale prelevata all’esterno del sito EUREX č sempre stato riscontrato il rispetto dei valori di screening per l’attivitā alfa totale e beta totale, fissati dall’Organizzazione Mondiale della Sanitā che garantisce il contestuale rispetto dei limiti fissati dal D. Lgs 31/2001;



E che cosa dovrebbe succedere, in una centrale giā mezza demolita, in cui non c'č pių nemmeno traccia di combustibilie e scorie, giā trasferite da tempo, e in cui le difese antialluvione non hanno mai dato adito a preoccupazioni nonostante i devastanti alluvioni del '94 e del 2000?

Mi sono espresso male. Riformulo. Le rilevazioni sono vere, ma con un accorto uso di parole do il senso che voglio.

Quali limiti? Quali autoritā? So che a voler pensar male si commette sempre peccato, ma "mischiare dati" č il mio lavoro.

Come anticipato da un altro forumista, trovati dosi di cesio 137 fino a 12.500 becquerel per chilogrammo in alcuni prodotti:
Giappone: altamente radioattivi pesci e verdure vicino a Fukushima - Adnkronos Esteri

Iniziate le operazioni di trasferimento dell'acqua altamente radioattiva:
http://www.notizie2000.it/cronaca/24...ua-radioattiva

La cosa che colpisce che non esiste nessun piano a medio-lungo termine per risolvere il problema.

Mischiare i dati de chč? C'č forse qualcosa di oscuro nella frase "non rilevabili"?
Quindi, non sai quali limiti e quali autoritā, ma sei sicuro che debbano per forza...
Bene, stando ai giornali, il limite legale fissato in Giappone č questo:"
"Il limite e’ stato fissato a 2.000 Bq/kg per lo iodio 131, e per il cesio-137 il limite e’ di 500 becquerel."
http://magazine.quotidiano.net/ecquo/ecquo/2011/04/05/giappone-il-governo-fissa-un-limite-di-radioattivita-per-pesci-e-frutti-di-mare-e-incombe-la-paura-di-epidemie/

Nel resto del mondo, dove sono in vigore i regolamenti Euratom, i limiti sono invece questi:
"Iodio131... il livello massimo ammissibile di radioattivitā stabilito dai regolamenti Euratom č pari a 2000 Bq/kg;
- Cesio 137..... il livello massimo ammissibile di radioattivitā stabilito dai regolamenti Euratom per il Cesio 137 č pari a 1250 Bq/kg;"
...come da link giā inserito.

Come vedi, per lo iodio sono livelli stabiliti alivello mondiale, e per il cesio il Giappone ha messo limiti addirittura inferiori, pari al 40% di quelli ammessi dala comunitā scientifica internazionale.
Sarebbe cosė, che hanno innalzato i limiti e falsificato i dati?

Proprio questo volevo dire. Stai inferendo. Non hanno detto "fissato dal Giappone". Per quanto ne so, potrebbe essere il limite fissato per lavorare nei pressi del reattore dall'autoritā per l'energia.

Non č un attacco ai dati che porti, livingreen, sempre puntuali e circostanziati. E' l'esperienza lavorativa che mi porta a indagare sul non detto parola per parola.
C'č gente il cui solo lavoro č stravolgere il significato dei dati (da ambo le parti, ben in chiaro!!!!)

E come no? E' nel TITOLO dell'articolo!

Bč mi pare chiaro dall'articolo che detti limiti siano quelli fissati per verdure, pesci e frutti di mare. Non per gli operai. Il limite per questi lo trovi qui (100 millisievert/anno)

ciao living...
permetti un secondo??..
per quanto riguarda i livelli ammessi di esposizione...
Radiation doses
per quanto riguarda i livelli che SONO stati alzati...ma NON per tutti..
http://www.nytimes.com/2011/03/16/wo...16workers.html
capisco anche il "motivo" di urgenza...ma quindi NON č vero che i limiti sono gli stessi per tutti ed ovunque...


per quanto riguarda i livelli di contaminazione rilevati dal ministero della sanita giapponese ho fatto un po di fatica a trovarlo ma...
non direi che siamo di nuovo ai livelli pre-crisi ne da ritenere poco allarmanti...
Ministry of Health, Labour and Welfare: Information about 2011 Tohoku - Pacific Ocean Earthquake
il piu recente
http://www.mhlw.go.jp/english/topics...level_a13.html
gnorri..

IMC, mica stiamo parlando di QUEI limiti... ma di quelli sui prodotti; le risposte sono in relazione al post 409:

"Sulle bancarelle hanno trovato posto fragole, asparagi, pomodori e porri, tutti assolutamente sicuri", "Se i giapponesi distribuiscono al proprio popolo prodotti sicuramente contaminati"

ed alle conseguenti risposte nei post 414 e 415:
""dati relativi a 157 campioni tra frutta (fragole), vegetali a foglia larga, spinaci, altre tipologie di vegetali, funghi, nonché latte non pastorizzato, carne di maiale, pesce e frutti di mare, prelevati tra il 6 e il 10 aprile in 8 prefetture; le misure di 153 di questi campioni hanno mostrato livelli di I-131, Cs-137 e Cs-134 non rilevabili o inferiori ai limiti stabiliti dalle autoritā giapponesi"

"Meglio stare zitti che falsificare i dati per tranquilizzare la popolazione. Falsificare anche legalmente, ad esempio innalzando il limite, č per me indecoroso."

Vladivostok - "Circa 300 veicoli importati dal Giappone sono stati trattenuti nel porto orientale russo di Vladivostok dopo che i test a cui sono state sottoposte hanno mostrato un eccesso di radioattivitā su 49 mezzi. Le auto e i veicoli commerciali, presenti a bordo della nave cargo "Asian Ice", mostravano un livello di radiazioni 1,5 volte pių alto del normale e sono state quindi bloccate in porto dalla polizia." (fonte repubblica)

Se le auto cominciano ad essere radioattive, per il Giappone questo e' un grosso problema.

Cosa significa "1,5 volte pių alte del normale"?

Non lo vedo un grande problema , considerando che razza di ciofeca sono le auto giapponesi , sarebbe bene che anche le autoritā italiane facessero misure severissime sui prodotti di importazione dall'oriente , e se sono fuori dai parametri (che fissiamo noi) , via , rispediti al mittente , cosė si ricomincia a produrre qui.
ciao ciao auto giapponesi

Sargon io andrei cauto, leggi questo:
"L’ironia della sorte vuole invece che tantissimi altri costruttori - tra cui Volvo, Ford, Opel, GM, Renault e PSA Peugeot-Citroen - dipendono da aziende giapponesi per la fornitura di componentistica, tanto che questa dipendenza ha causato, nei giorni scorsi, il blocco della produzione per mancanza di fornitura dal Giappone. E allora se un costruttore come Nissan ha dato inizio ad un programma di analisi delle proprie vetture (assemblate in Giappone) per verificare la presenza di eventuali tracce di materiale radioattivo, possono sussistere rischi anche per le auto prodotte anche altrove con pezzi giapponesi eventualmente contaminati".
(fonte omniauto)

Ciao

E mettere anche le righe seguenti dell'articolo?

"I dati di concentrazione di radioattivitā in aria e di deposizione al suolo, all’esterno della centrale, oltre un'area di raggio di circa 30 km dalla centrale stessa, fanno escludere che si possa verificare una contaminazione delle merci (incluse le autovetture) di qualche rilievo radiologico e sanitario. Nelle stesse zone, le misurazioni dei livelli di radioattivitā nei prodotti alimentari (latte, vegetali a foglia larga,... ) indicano lievi tracce di radioattivitā (per lo pių I-131) contenute ampiamente entro i limiti, molto restrittivi, previsti dalla normativa per tali prodotti alimentari".

"Le misurazioni e le analisi programmate dalla Nissan sono doverose, secondo l'esperto dell'ENEA, "ma costituiscono una misura precauzionale". Come giā detto, "č da escludersi la presenza di livelli di radioattivitā di rilievo radiologico - ha ribadito De Felice -. Eventuali controlli a campione potranno anche essere effettuati in Italia, sempre a titolo cautelativo e a garanzia dei clienti italiani, sulle merci (auto incluse) importate dal Giappone"

Blog Autoingros: Le automobili possono essere radioattive?

Andiamo fuori tema comunque io la penso cosė
basta con queste merci che viaggiano per mezzo mondo , un pezzo fatto qui un pezzo fatto li , solo perchč in questo modo si risparmiano alcuni centesimi di euro a pezzo (ma poi si pagano gli a.d. milionate di euro) , hanno distrutto le nostre industrie per il profitto , e non abbiamo proprio nulla da imparare dai giapponesi in tema di auto .
Sarebbe il caso di rivedere queste meccaniche economiche e riprendere a farci le cose , agevolando il lavoro qui .


Detto questo se la notizia č corretta , č giusto che le merci contaminate , anche minimamente, vengano bloccate.
Avevo un'idea completamente diversa del Giappone , il come stanno gestendo questa emergenza mi lascia ogni giorno pių perplesso.


Poi sinceramente la mia esperienza con lexus,toyota,mitsubishi,nissan č stata talmente negativa che non compero pių una macchina giapponese nemmeno se me le vendono a metā prezzo.

video molto interessante, se confermato da altri dati, dimostra che i suoli sono contaminati in modo rilevante: YouTube - ????????????????????????????.mp4

Data la situazione, non vorrei apparire sarcastico, ma mi pare di aver capito che il danno da radiazione č soggettivo, un po come l'alcool.
Uno beve un bicchiere di primitivo, e gli gira tutto intorno, l'altro se ne beve una bottiglia, e fa 1000 Km.
Che le radiazioni colpiscono i tessuti molli č noto a tutti, non č chiaro come ognuno lo metabolizzi.
La mia osservazione nasce dal fatto che negli ultimi decenni, assistiamo all'evoluzione di patologie neoplastiche diffuse, almeno nel mio territorio, in cui c'č una discarica che raccorda 26 comuni in provincia di Lecce, e che tra l'altro vogliono installare una centrale a (biomasse) da 37 MW con olio di Jatropha proveniente dall'africa, altro che filiera corta. Se c'č qualcuno che ha conoscenza tra assorbimento radioattivo e metabolismo, farebbe cosa gradita se ci illuminasse.
Anche se lo spirito della discussione č quello di raccogliere notizie, aggiungere elementi che aiutino a comprendere gli effetti delle radiazioni, non puō che aiutare a difendersi.

perchč le auto italiane sono meglio......... mah, poi anche senza auto giapponesi qui, la FIAT se ne andrā da qui comunque.... e non produrremo nulla ugualmente.

Non accusiamo gli alloctoni, per i nostri problemi.

Ciao

non vorrei andare off topic, o meglio pių off topic di quanto non lo sia il "ragionamento" sulle automobili....ma vorrei portare all'attenzione un fatto...
Nessuno nega l'impatto sulla biosfera di quanto accaduto, e quanto i cosidetti "bioconcentratori" (alghe, molluschi,...) potranno perpetrare nel tempo gli effetti dei rilasci in mare di materiale radioattivo...perō veramente, non vorrei che si finisse col cercare il pelo nell'uovo perdendo di vista altre "sorgenti" radioattive ben pių impattanti di cui perō nessuno parla...va bene rafforzare i controlli, va bene innalzare i livelli di attenzione sulla merce importata....quello che non va bene, a parer mio, č far finta che qua, proprio qua in Italia non si legittimino azioni altrettanto se non pių pericolose....mi riferisco ai recenti risultati sul rinvenimento di uranio "non naturale" nelle ossa di agnello in Sardegna...e questo non per il fondo naturale, non per i raggi cosmici, ma per l'utilizzo di proiettili ad uranio impoverito per esercitazioni militari...linko un video di rainews24, dove a parlare č il docente di radioprotezione del DENER (Dipartimento di Energetica) del Politecnico di Torino, al quale appartengo...
Canale TV - Rainews24

interessante.... ma si sa delle contaminazioni militari non si sa mai nulla, e anche quando i fatti sono sotto gli occhi di tutti, vengono sempre negati...... chissā in giro per l'italia quanta roba "fantasma" si trova....

...per non parlare di Iraq, Kuwait etc. etc.
L'uranio impoverito avvelena l'Iraq, il Kuwait e l'Arabia Saudita
http://www.uranioimpoverito.it/duguerra.htm

Concludo il mio post precedente con un video dello stesso docente, girato nel nostro dipartimento, al fine di fare maggior chiarezza sugli impatti "mascherati" quotidianamente...

https://www.youtube.com/watch?v=CmHh...embedded#at=60

radioattivita' in aumento:
Fukushima, salgono le radiazioni "Impossibile l'entrata dei tecnici" - Repubblica.it

si parla di 9 mesi per mettere in sicurezza la centrale! Il mondo puo' aspettare il Giappone?

9 mesi mi sembrano oltremodo ottimistici. Anche considerando la dimensione dell'impianto e la situazione attuale penso che ci vorrā qualche anno. Non hanno ancor idea di come organizzare il cantiere.