Vi presento un apparato da me ideato e mai realizzato basato sul concetto di ritardo di propagazione tra bobine avvolte su di un nucleo di tipo Ferroxcube, Ferramic o Siferrit che supportano le alte frequenze come mostrato da tebella: http://www.engineerplant.it/tab_ferromagnetici.htm
La difficoltà a realizzare tale apparato rimane quella di reperire un nucleo rettilineo o meno di quei tipi di materiali lungo almeno 1 metro, andiamo a vedere ora perché serve quel materiale e il perché sere che sia cosi lungo.
Il concetto di base si rifà al ritardo di propagazione dei campi magnetici nel nucleo.
Quando un singolo impulso abbastanza breve viene mandato ad una bobina questa genera un onda elettromagnetica che viaggia nel nucleo fino a raggiungere l'altra bobina avvolta all'altra estremità, su questa viene indotta cosi una differenza di potenziale, e se questa bobina è collegata a una resistenza scorrerà a sua volta una corrente che genererà un onda elettromagnetica di reazione che tornerà indietro fino alla prima bobina diminuendo l'onda elettromagnetica da lei generata contrastando la corrente che scorreva in essa; a questo punto il carico è bilanciato con l'energia fornita dal generatore.
Ma se la bobina al generatore venisse scollegata dal generatore e collegata ad un altra resistenza?
La corrente di reazione non troverebbe alcuna corrente da contrastare! Troverebbe invece un altro carico da alimentare, e cosi via fino a che le perdite del nucleo la farebbero diminuire troppo!
Questa operazione di switch generatore-carico sulla bobina di partenza deve essere fatta molto velocemente! e anche l'onda di partenza deve essere veloce, cioé a frequenza alta, con periodo breve.
Invece il Tempo in cui l'onda parte, induce la corrente nella seconda bobina collegata al carico e torna indietro l'onda inducente la corrente di reazione deve essere il più alto possibile!
Facendo dei calcoli servirebbero impulsi singoli si 200Mhz-250Mhz su sbarre di materiali idonei come i Ferroxcube, Ferramic o Siferrit. Servirebbero anche integrati in grado di fare lo switch cosi velocemente (alla stessa velocità dell'impulso, inferiore al tempo di andata e ritorno dell'impulso), niente relé troppo lenti ma integrati apposta che usano i transistor, ci sono vari tipi.
Questo approssimando il tempo di propagazione del segnale nel nucleo di 1 metro a quello della luce.
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Edited by atpr - 17/11/2007, 16:18
La difficoltà a realizzare tale apparato rimane quella di reperire un nucleo rettilineo o meno di quei tipi di materiali lungo almeno 1 metro, andiamo a vedere ora perché serve quel materiale e il perché sere che sia cosi lungo.
Il concetto di base si rifà al ritardo di propagazione dei campi magnetici nel nucleo.
Quando un singolo impulso abbastanza breve viene mandato ad una bobina questa genera un onda elettromagnetica che viaggia nel nucleo fino a raggiungere l'altra bobina avvolta all'altra estremità, su questa viene indotta cosi una differenza di potenziale, e se questa bobina è collegata a una resistenza scorrerà a sua volta una corrente che genererà un onda elettromagnetica di reazione che tornerà indietro fino alla prima bobina diminuendo l'onda elettromagnetica da lei generata contrastando la corrente che scorreva in essa; a questo punto il carico è bilanciato con l'energia fornita dal generatore.
Ma se la bobina al generatore venisse scollegata dal generatore e collegata ad un altra resistenza?
La corrente di reazione non troverebbe alcuna corrente da contrastare! Troverebbe invece un altro carico da alimentare, e cosi via fino a che le perdite del nucleo la farebbero diminuire troppo!
Questa operazione di switch generatore-carico sulla bobina di partenza deve essere fatta molto velocemente! e anche l'onda di partenza deve essere veloce, cioé a frequenza alta, con periodo breve.
Invece il Tempo in cui l'onda parte, induce la corrente nella seconda bobina collegata al carico e torna indietro l'onda inducente la corrente di reazione deve essere il più alto possibile!
Facendo dei calcoli servirebbero impulsi singoli si 200Mhz-250Mhz su sbarre di materiali idonei come i Ferroxcube, Ferramic o Siferrit. Servirebbero anche integrati in grado di fare lo switch cosi velocemente (alla stessa velocità dell'impulso, inferiore al tempo di andata e ritorno dell'impulso), niente relé troppo lenti ma integrati apposta che usano i transistor, ci sono vari tipi.
Questo approssimando il tempo di propagazione del segnale nel nucleo di 1 metro a quello della luce.
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Edited by atpr - 17/11/2007, 16:18
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