A titolo informativo vi riporto questo articolo
Carbonera (TREVISO)
Un progetto concreto per produrre energia pulita
Inaugurata a Carbonera il giorno 12 ottobre scorso una centrale idroelettrica di piccole dimensioni posta sil fiume Melma.
L'opera è stata realizzata dal dottor Alessandro Buosi, veterinario ed ambientalista convinto, e dal fratello Walter, ingegnere.
Attraverso questo investimento hanno voluto dare il proprio apporto come privati cittadini alla salvaguardia del clima.
Una goccia in un mare, ma un esempio sensibile ed intelligente. La centrale è stata realizzata sulle strutture di un vecchio mulino, adibito alla produzione della forza motrice necessaria ad un opificio di battirame (fabbrica di chiodi) fino ai primi del '900, successivamente trasformato in centrale elettrica per la produzione di energia elettrica tramite una turbina Francis per alimentare l'impianto elettrico di una cartiera che anticamente si trovava nei locali a fianco. Sostituita la turbina e un vecchio alternatore di inizio secolo che sono stati conservati a mo' di museo, la centrale oggi consiste in una moderna turbina a vite perpetua di Archimede di circa 14 tonnellate posta con l'asse parallelo alla corrente del fiume. Sfruttando un dislivello di 2,78 metri e collegata ad un generatore è in grado di produrre mediamente 45kW/ora. Il costo dell'opera realizzato da una società tedesca verrà recuperato nell'arco dei primi otto anni di attività della centrale. All'inaugurazione ereano presenti le autorità locali e una rappresentanza dell'amministrazione di Maserada alla quale è stato illustrato l'impianto nei suoi dettagli.
Carbonera (TREVISO)
Un progetto concreto per produrre energia pulita
Inaugurata a Carbonera il giorno 12 ottobre scorso una centrale idroelettrica di piccole dimensioni posta sil fiume Melma.
L'opera è stata realizzata dal dottor Alessandro Buosi, veterinario ed ambientalista convinto, e dal fratello Walter, ingegnere.
Attraverso questo investimento hanno voluto dare il proprio apporto come privati cittadini alla salvaguardia del clima.
Una goccia in un mare, ma un esempio sensibile ed intelligente. La centrale è stata realizzata sulle strutture di un vecchio mulino, adibito alla produzione della forza motrice necessaria ad un opificio di battirame (fabbrica di chiodi) fino ai primi del '900, successivamente trasformato in centrale elettrica per la produzione di energia elettrica tramite una turbina Francis per alimentare l'impianto elettrico di una cartiera che anticamente si trovava nei locali a fianco. Sostituita la turbina e un vecchio alternatore di inizio secolo che sono stati conservati a mo' di museo, la centrale oggi consiste in una moderna turbina a vite perpetua di Archimede di circa 14 tonnellate posta con l'asse parallelo alla corrente del fiume. Sfruttando un dislivello di 2,78 metri e collegata ad un generatore è in grado di produrre mediamente 45kW/ora. Il costo dell'opera realizzato da una società tedesca verrà recuperato nell'arco dei primi otto anni di attività della centrale. All'inaugurazione ereano presenti le autorità locali e una rappresentanza dell'amministrazione di Maserada alla quale è stato illustrato l'impianto nei suoi dettagli.
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