parliamo di isolamento della nicchie dei termosifoni... - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

parliamo di isolamento della nicchie dei termosifoni...

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • parliamo di isolamento della nicchie dei termosifoni...

    L'argomento è stato trattato piu' volte.

    Materassino isolanti da mettere dietro il calorifero, etc. etc.

    Ma per i coraggiosi che decidessero di smontare il calorifero che tipo di materiale isolante consigliereste per fare ciò (materiale trovato sul sito dell'Università di Pisa)







    I caloriferi sono questi:

    Ultima modifica di Luigi70; 17-05-2008, 16:08.

  • #2


    La distanza termosifone muro e' di 5 cm.


    Devo necessariamente sostituire le zanche con quelle più lunghe?

    Se trovassi del materiale che non sia piu' spesso di 2 cm forse non dovrei sostituire zanche e far allungare i condotti dell'acqua.

    Può aver senso?

    Commenta


    • #3
      Speravo in qualche dritta da Denew e Dotting....

      Commenta


      • #4
        Qualcuno mi ha chiamato? ?

        Ciao Luigi, bentrovato!

        Guarda, ne avevamo parlato da qualche parte... anche dei materiali, un trilione di anni fa... magari se fai una ricerca ritrovi.

        Allora, se uno lavora in uno sguincio di finestra, è facilitato, può spessorare un po' la murature con l'isolante, mettendo uno spessore maggiore e cambiando le zanche.

        Se lo sguincio non c'è bisogna andare di materiale molto più sottile.

        In entrambi i casi è importante che abbia una delle due faccie con foglio in alluminio riflettente (un po' come quelli che vendono ai briki da mettere dietro le stufe, per intenderci, avendo cura che vi sia ancora un film plastico di completamento e tutela superiore dell'alluminio.
        Se hai spessore utile, come dicevo su, puoi avere dietro una pannellatura isolante consistente, altrimenti solo questo "materassino" isolante riflettente.
        Il contributo alla riflessione della componente di irraggiamento è già notevole.

        Posato l'insieme, si mette una retina di fibra di vetro porta intonaco, ben fissata al pannello in modo passante e sulla muratura ai lati, e poi reintonachi.
        L'aggrappo dovrebbe essere buono, anche per lo spessore ridotto che sarà necessario qualora la continuità del muro non consenta spessori ordinari per recuperare il filo circostante.

        Possibilmente, anche se la moglie mugugna, togli la marmetta messa sopra porta "soprammobili & polvere", che inficia parte del corretto funzionamento convettivo del termosifone.
        Se è per rischiare il divorzio...... tratta almeno la riduzione dell'aggetto.

        Ovviamente non è un intervento da fare per OGNI termosifone, ma per quelli su muratura esterna o sul muro verso il vicino in caso di riscaldamento autonomo o centralizzato con contabilizzazione del calore.
        Quelli interni alla proprietà no, perchè quelle che sono dispersioni per un ambiente, diventano apporto reso al vicino.

        Ciao!!

        Commenta


        • #5
          Ma tu vuoi intonacare sulla superficie riflettente? Così non ha senso.

          Io dietro i termosifoni ci ho messo un cartone con doppia ondulina sul quale ho incollato cartastagnola dal lato rivolto al termosifone.
          ciao
          Giorgio
          Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

          Commenta


          • #6
            Certo che ne ha, sai che spessore resta di intonaco?
            Mica parliamo di una tramezza!

            Che uno a impianti fatti si arrangi con la tavoletta/cartone a vista dietro ok, ma se tanto i lavori deve farli, e i radiatori smontarli magari per sostituirli che faccia anche una cosa esteticamente accettabile. Mica è un reato! Eh! Eh!

            Se poi al riflettente, in caso di sguincio, dietro metti due o tre cm di isolante, il contributo è senz'altro migliore del cartone perchè non solo riflette il calore del termosifone ma abbatte la trasmittanza della sezione sottile sottofinestra.

            Ciao!

            Commenta


            • #7
              Chi mi sa dare un consiglio?

              Sono un inquilido di un condominio (24 appartamenti 5 piani) con la centrale termica a gasolio) pertanto costa una cifra riscaldarsi. Si è pensato in assemblea per la riconversione in impianti autonomi, ma i costi e la messa in opera per le canne fumarie oltre che costoso è anche tecnicamente problematico, pertanto la via della riconversione è stata accantonata, io ed altri sparuti condomini abbiamo suggerito la sustituzione della caldaia da gasolio a gas con la contabilizzazione per singolo appartamento, ma l'amministratore obbietta che l'impianto avendo quarant'anni di servizio non è consigliabile fare investimenti in tal senso, proponendo da navigato amministrativo di non fare la riconversione, ma senplicemente di non accendere più l'impianto dal prossimo anno e che ognuno faccia quello che gli pare, ovvero fatevi l'impianto autonomo senza rispettare leggi e regole che governano tali impianti. La mia domanda è, si può fare? vado incontro a qualche problema che adesso non so?-- 2) Quando si può dire che un impianto è da dismettere? è vero che a 40 anni è da considerare obsoleto? anche se fino ad ora non ha dato alcun segno di inefficcienza. Ringrazio fin da ora a chi sappia darmi lumi.

              Commenta


              • #8
                1) L'amministratore è un vostro dipendente, ergo è lui che fa quello che dite voi e non viceversa. Forse è il caso di farglielo gentilmente notare.

                2) Dopo che gliel'avete fatto gentilmente notare, chiedetegli di mettere all'ordine del giorno l'incarico ad un bravo termotecnico in una rosa proposta da VOI e non da LUI (sai com'è... potrebbe gnegnargli nelle orecchie) per una valutazione del vostro attuale sistema di distribuzione al fine di valutare eventuali soluzioni di contabilizzazione.
                Se avete un anello per appartamento da colonna montante se po' fa, se i radiatori sono alimentati verticalmente son già più rogne.
                Ma questo lo valuta e lo decide un termotecnico non un vostro impiegato AMMINISTRATIVO.

                Se piagnucola gli ricorderei con un sorriso che è molto più facile rottamare un amministratore che un impianto di riscaldamento.
                Vedi che fan della contabilizzazione che diventa!

                Commenta


                • #9
                  Denew grazie.

                  Devo dirti tuttavia che i radiatori sono collegati verticalmente, eccetto alcuni che rinnovando l'appartamento lo hanno messo ad anello, pronti per l'autonomo, forse 1 o 2
                  non so con precisione,ma è questo è quanto mi è dato di sapere. Credi che un termotecnico possa verificare lo stato di efficienza dell'impianto, oppure visti i 40 anni di servizio non ne valga la pena?. Ringrazio sentitamente

                  Commenta


                  • #10
                    Mmmm.... hanno fatto dei bypass?
                    No, perchè se intercetti un radiatore, isoli quelli dei piani sopra dall'impianto.
                    Al limite può farlo serenamente quello dell'ultimo piano.

                    Se tutti quelli che hanno un impianto distributivo quarantennale dovessero abbandonare o rifare l'impianto, vedresti sventrare un palazzo al giorno.

                    Un po' di teoria, poca ma indispensabile.
                    Il rendimento di un impianto termico è il prodotto dei seguenti rendimenti di:
                    - generazione (dipende dalla caldaia, voi la mettereste nuova e modulante)
                    - regolazione (capacità dell'impianto a rispondere alle sollecitazioni termiche ambientali, in caso di contabilizzazione diventa una centralina per abitazione e le teste termostatiche sui radiatori)
                    - distribuzione (I VOSTRI TUBI)
                    - emissione (dipende dai radiatori che avete, acciaio, ghisa ecc.)

                    Ora, come vedi, tolto un rendimento su quattro, ovvero quello di distribuzione, il resto è tutto migliorabile senza necessità di abbandonare l'impianto, e sono spese che affronteresti anche in caso di impianto autonomo (es. radiatori e valvole termostatiche)

                    Non raggiungerete il super top, ma i risparmi possono essere consistenti.

                    Forse il tuo amministratore non vuole prendersi la rogna globale, preferendo che ognuno di voi se la gratti in privato.

                    Prima di imbarcarvi ognuno in personali odissee, spendere qualche euretto per chiedere uno studio di fattibilità serio del passaggio da centralizzato ad autonomo... potrebbe essere un ottimo investimento.

                    Valida alternativa potrebbe essere tentare di contattare una ESCo.
                    Una Energy Service Company.

                    Sono società "speciali" che offrono contratti "servizio energia" che funzionano così.
                    Loro stimano il tuo impianto, programmano e propongono soluzioni per il massimo risparmio energetico.
                    Gli investimenti sono a loro carico, voi vi impegnate a continuare a pagare loro quello che pagate adesso di riscaldamento.
                    Loro incamerano quindi nel periodo di loro gestione la differenza tra quello che spendete e la bolletta ridotta post intervento, rientrando pian piano dell'investimento.
                    Al termine del periodo di rientro del loro investimento e relativo guadagno, i condomini iniziano a pagare secondo la reale bolletta ridotta.

                    I benefici sono due:
                    1- La società ha lo STESSO interesse del condominio, fare interventi di massimo risparmio che mantengano più alto possibile il delta tra vecchia bolletta e nuova, consentendo di rientrare prima. Non è poco, è loro interesse farvi un signor impianto. Non è sufficiente promettervi aria fritta, il risparmio DEVE essere concreto o ci "smenano" gli investimenti.
                    2- Nel primo periodo non vi accorgete del risparmio ma.... nessuno vi chiede un euro di più di quello che spendete ora per realizzare l'impianto, per un certo numero di anni. Di questi tempi per le famiglie è già una manna... hai detto niente? Vi trovate l'impianto ottimizzato e finito il periodo di rientro vi tenete l'impianto e le bollette finalmente ridotte.

                    Bisogna avere un approccio mentale di medio-lungo periodo, che non tutti i condomini comprendono, ma la convenienza c'è complice il crescente costo dell'energia di semestre in semestre.
                    Sono servizi in progressiva diffusione anche nel settore pubblico, e ovviamente di derivazione estera.
                    Qualche municipalizzata si sta mettendo su delle divisioni ESCo, informarsi non costa niente.

                    Eventualmente chiedete informazioni al termotecnico che potrete contattare, e che potrà spiegarvi meglio e darvi supporto.
                    Meglio se prima di farlo vi procurate il progetto del palazzo e possibilmente lo schema d'impianto (se ce la fate) che il termotecnico certamente vi chiederà.
                    Intervista anche per benino quelli che si sono staccati per distribuire orizzontalmente e come, è importante sapere anche quello anche per capire se la via è percorribile, semmai, anche per gli altri nella peggiore delle ipotesi.

                    In bocca al lupo!

                    Commenta


                    • #11
                      grazie denew delle preziose ifnormazioni!!

                      anche io sono nelle stesse condizioni: condominio 9 piani 34 alloggi circa. caldaia a gasolio senza contabilizzazione, paghiamo una botta.
                      io tra l'altro essendo in alto, d'inverno sto in canottiera...per colpa delle vecchiette!!!

                      io sapevo che dopo 15-20 anni un impianto è considerato "vecchio" almeno per la tecnologia o per le possibili manutenzioni, che incidono parecchio sui consumi.

                      cosa mi dici di caldaie a condensazione?
                      il metano non è a rischio scudo stellare e consumi della Russia? voi direte, anche il gasolio...
                      del pellet o biomasse che mi dite?

                      il mio sogno sarebbe mettere un impianto di trigenerazione per diventare produttori di energia, e non solo risparmiare dalla bolletta, ma guadagnare (siamo un nucleo di 17 condomini, con oltre 400 famiglie, e oltre 1200 persone, più un albergo). da noi l'ATC, case popolari Torino con l'aiuto del WWF lo stanno facendo (hanno pure sovradimensionato l'impianto per teleriscaldare il quartiere intorno, ma quella mi sembra una vaccata...)

                      innanzitutto servirebbe una diagnosi di efficienza energetica, no?

                      anche a me non andava di affidarmi subito ad un ESco mi han detto che anche di loro c'è da fidarsi sì e no...magari un termotecnico.

                      giustamente ci vorrebbe prima la messa in efficienza dell'edificio...

                      caz forse sono off topic

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da Denew Visualizza il messaggio
                        Se avete un anello per appartamento da colonna montante se po' fa, se i radiatori sono alimentati verticalmente son già più rogne.
                        Ma questo lo valuta e lo decide un termotecnico non un vostro impiegato AMMINISTRATIVO.!

                        cosa intendi con più rogne?

                        ps.
                        L’amministratore è oggettivamente corresponsabile dell’impianto termico e in base alla Legge 10/91 è di sua competenza mettere in atto tutte quelle misure che portino al risparmio energetico e all’uso responsabile dell’energia.<O</O

                        Commenta


                        • #13
                          Quindi secondo te ogni vent'anni si rifà completamente l'impianto di distribuzione nei palazzi?
                          Quanti palazzi sventrati hai visto per rifare completamente le colonne montanti?
                          Mica tanti suppongo.

                          Condensazione, pellet, trigenerazione, teleriscaldamento... non ho capito niente, sinceramente.

                          Certo che ci vorrebbero anche interventi di efficienza energetica, ma uno da qualche parte deve ben iniziare.
                          E se l'urgenza è la caldaia che ciuccia di bestia inizi da quella, vorrà dire che con l'alleggerimento della bolletta ci finanzi altri interventi.

                          Che l'amministratore sia corresponsabile è un discorso, certo, ma io non ne ho mai visto uno processato per inadempimento rispetto alla legge 10/91.
                          Deve mettere atto le misure di efficienza energetica in qualità di amministratore, non in qualità di tecnico dal momento che potrebbe non esserlo.
                          Ragion per cui se non lo è deve suggerire la normina di un termotecnico apposta, non decide lui, che magari ha una preparazione economico-amministrativa, se un impianto è da rifare oppure no.

                          Più rogne? Semplice.
                          In un sistema a colonne il fluido va da un radiatore a quello sopra a quello sopra ancora, attraverso diverse proprietà.
                          In un sistema ad anello passa attraverso i radiatori di un piano e/unità abitativa.
                          Capirai che nel secondo case isolare quelli afferenti a una sola unità abitativa per renderli un'unità contabilizzabile è più facile.
                          Nel primo caso è più complesso.

                          Commenta


                          • #14
                            ma no, no, niente caccia agli amministatori-streghe, ma tra inerzia dei condomini e inerzia degli amministratori stessi, non si va mai da nessuna parte...

                            distribuzione? io intendevo cambiare la generazione, cioè la caldaia. una caldaia di 40 anni fa per forza di cose non può essere efficiente..o sbaglio?

                            la trigenerazione, resta una mia erotofantasia.
                            volevo sapere della caldaia a condensazione, ma magari ne parliamo su un altro post.

                            per isolare le nicchie dei termosifoni, cosa consigliate al fine?

                            ok, per le rogne. anche noi siamo a colonne, ma è cque fattibile? o bisogna prima convertirli ad anello, e come?

                            Commenta


                            • #15
                              17 condomini con 400 famiglie e ipotizzi un sistema di trigenerazione, ma a quante riunioni di condominio hai partecipato?
                              Da amministratore di condominio stavo per beccarmi una coltellata perchè avevo fatto la proposta di sostituire le lampadine delle scale ad incandescenza con analoghe a risparmio energetico.

                              Un consiglio in tutti i post stai andando OT, segui il problema del titolo della discussione se vuoi divagare apri un post esponendo il tuo problema, la discussione sarà più coerente.
                              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                              Commenta


                              • #16
                                massì l'ho detto scherzavo, magari contattando il WWF col progetto "un milione di condomini efficienti". buahahaha da noi non viene nessuno, così è più facile far passare la contabilizzazione...

                                fine ot


                                consiglio per isolamento dei nicchie dei termosifoni fai da te-low cost, senza smuovere nulla: cartone+stagnola, polistirolo+stagnola?

                                Commenta


                                • #17
                                  Certo che vista l'abissale differenza di costo tra le due soluzioni e le notorie problematiche tecniche di posa in opera è proprio il caso di chiedere un consiglio.

                                  Potresti anche risparmiarci qualche domanda low brain, visto l'argomento low cost, considerando che puoi anche fare una ricerca con il motore di ricerca interno visto che se ne è parlato altre volte...

                                  Mah...

                                  Commenta

                                  Attendi un attimo...
                                  X