Inizio presentandomi: Christian da Como, in procinto di ultimare la ristrutturazione di un vecchio cascinale in provincia di Como. I fatti: il cascinale è stato demolito e ricostruito senza variazioni volumetriche. Trattasi di un rustico che verrà adibito a mia abitazione. Il piano terra, precedentemente adibito a stalla e ricovero per i carri, è stato ripristinato facendo un vespaio. Il piano superiore (fienile) sarà adibito, appunto, a mio appartamento. Ho già in corso una detrazione irpef per opere di ristrutturazione (36%) e iva al 10%. Avendo eseguito opere - a mio giudizio - di riqualificazione energetica (tetto ventilato con pannelli tipo stirodach da 80 mm, vespaio al piano terra e mattoni Danesi tipo poroton a coprire 2 pareti (di cui una con cappotto da 4 cm) in sasso, di vecchia esecuzione) volevo sapere se è sussistono, appunto, i termini per la detrazione fiscale del 55%. Un tecnico da me contattato per la certificazione energetica mi ha detto che la detraibilità delle varie soluzioni è in funzione della legge 10 presentata in sede di progetto iniziale e di non essere così certo di godere dei benefici... Si consideri che i serramenti non erano presenti, nè, tanto meno, un impianto di riscaldamento, ma leggendo il vademecum dell'agenzia dell'entrate sembra che sia possibile inserirlo nella detraibilità per riqualificazione energetica (ossia riduzione almeno del 20% dei parametri tabellati) Spero di essere stato sufficientemente chiaro. Grazie ancora
La prossima volta scrivi più piccolo, grazie!
(scrivere grande nel web equivale ad urlare)
Gym
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