Salve a tutti i naviganti.
Sono nuovissimo a questo forum che trovo molto interessante e ben strutturato. Vi racconto la mia esperienza di produzione di energia idroelettrica sfruttando un corso d'acqua. Premetto che da un paio d'anni mi sto adoperando per ricostruire un mulino su un fontanile nella provincia di Milano. Pura pianura lombarda, con minimo salto d'acqua. Lo scopo iniziale era affettivo, salvaguardare un'esperienza della famiglia con le macchine utilizzate da sempre per macinare cereali ad uso famigliare e per gli animali, oltre al mantenimento della memoria storica del luogo, cioè non perdere il concetto che in quel luogo vi è un mulino dalla fine del 400.
Le attrezzature che ho recuperato sono della fine dell'800.
Poi è venuta l'idea di produrre l'energia elettrica, alla luce del fatto che l'intera Cascina è stata autonoma dal punto di vista elettrico fino agli anni '60 circa. Nessun obbiettivo economico se non quello di illuminare la mia strada ed il cortile, quando ho disponibilità di acqua minimizzando i costi delle attrezzature, ovviamente.
Ho collegato all'albero che si utilizzava in passato come presa di forza (in rapporto 1: 4 con la ruota principale) un riduttore (che funziona da moltiplicatore) a sua volta collegato con un motore asincrono trifase collegato con dei condensatori. E' il riduttore blindato che si utilizzava nelle stalle per "tirare la catena del letame"... in rapporto 1:80, facendolo quindi funzionare al contrario. Un mulo da far girare però funziona!
Con questo sistema rudimentale e poco bello da vedere ma a costo nullo, sono riuscito a produrre in presa diretta circa 200 W a 220v che mi permette di accendere una decina di lampadine, con estrema soddisfazione. Non ho acqua costante (ottobre/novembre e marzo/aprile in asciutta) ma quando c'è l'iniziale scetticismo generale si è letteralmente trasformato in una festa!
L'acqua ha una velocità di 24 mt/min e passa in un canale 2.3 mt con un livello di 0.15 mt. Io la chiudo e la costringo a passare in un canaletto di 50 cm dove c'è la pala in legno con un dislivello di 70 cm. Sfrutto la pura velocità in quanto le pale sono in legno e non potrebbero essere diversamente.
La domanda è questa: secondo voi vale la pena pensare ad un sistema ottimizzato (magneti permanenti, CC con accumulo o altro) che mi permette qualche W in più? Lo scopo è solo illuminazione.
Vi allego un paio di immagini
Se interessano posso inviare qualche altra fotografia!
Sono nuovissimo a questo forum che trovo molto interessante e ben strutturato. Vi racconto la mia esperienza di produzione di energia idroelettrica sfruttando un corso d'acqua. Premetto che da un paio d'anni mi sto adoperando per ricostruire un mulino su un fontanile nella provincia di Milano. Pura pianura lombarda, con minimo salto d'acqua. Lo scopo iniziale era affettivo, salvaguardare un'esperienza della famiglia con le macchine utilizzate da sempre per macinare cereali ad uso famigliare e per gli animali, oltre al mantenimento della memoria storica del luogo, cioè non perdere il concetto che in quel luogo vi è un mulino dalla fine del 400.
Le attrezzature che ho recuperato sono della fine dell'800.
Poi è venuta l'idea di produrre l'energia elettrica, alla luce del fatto che l'intera Cascina è stata autonoma dal punto di vista elettrico fino agli anni '60 circa. Nessun obbiettivo economico se non quello di illuminare la mia strada ed il cortile, quando ho disponibilità di acqua minimizzando i costi delle attrezzature, ovviamente.
Ho collegato all'albero che si utilizzava in passato come presa di forza (in rapporto 1: 4 con la ruota principale) un riduttore (che funziona da moltiplicatore) a sua volta collegato con un motore asincrono trifase collegato con dei condensatori. E' il riduttore blindato che si utilizzava nelle stalle per "tirare la catena del letame"... in rapporto 1:80, facendolo quindi funzionare al contrario. Un mulo da far girare però funziona!
Con questo sistema rudimentale e poco bello da vedere ma a costo nullo, sono riuscito a produrre in presa diretta circa 200 W a 220v che mi permette di accendere una decina di lampadine, con estrema soddisfazione. Non ho acqua costante (ottobre/novembre e marzo/aprile in asciutta) ma quando c'è l'iniziale scetticismo generale si è letteralmente trasformato in una festa!
L'acqua ha una velocità di 24 mt/min e passa in un canale 2.3 mt con un livello di 0.15 mt. Io la chiudo e la costringo a passare in un canaletto di 50 cm dove c'è la pala in legno con un dislivello di 70 cm. Sfrutto la pura velocità in quanto le pale sono in legno e non potrebbero essere diversamente.
La domanda è questa: secondo voi vale la pena pensare ad un sistema ottimizzato (magneti permanenti, CC con accumulo o altro) che mi permette qualche W in più? Lo scopo è solo illuminazione.
Vi allego un paio di immagini
Se interessano posso inviare qualche altra fotografia!
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