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Come Trasformare L'acqua Salata In Acqua Dolce?

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  • Come Trasformare L'acqua Salata In Acqua Dolce?

    ciao, dopo molti dubbi mi rivolgo a voi per cercare di capire se esiste veramente questa famosa macchina che trasforma l'acqua salata in acqua dolce.
    Tempo fa si parlava di fondi finanziati al sud per la costruzione di questa macchina che sembrava fare miracoli (oltre ad essere costosissima) e alla fine ,dopo un apppropriato controllo sembrava addirittura essere impossibile costruirla...........
    qualcuno sa spiegarmi anche con modi artigianali se e' fattibile.
    grazie per una eventuale risposta......

  • #2
    ???
    Ma se saranno ormai quarant'anni che i dissalatori sono costruiti e funzionanti in tutto il mondo....

    Metodi "artigianali"? Se vuoi dissalare mezzo litro d'acqua al giorno ti basta una vasca da bagno e un telo di nylon, se vuoi farne 350 m3 all'ora hai un impianto grosso come una raffineria...

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    • #3
      Ti basta un bollitore con un ingresso ed un'uscita rispettivamente per l'acqua salata e l'acqua ad alta concentrazione di sale (se vuoi farlo funzionare in continuo) oltre a quella del vapore da condensare, e di un apposito scambiatore di calore in controcorrente a tre vie per aumentare il rendimento del dissalatore (ovvero l'acqua salata in ingresso raffredda l'acqua molto salata in uscita ed il vapore, riscaldandosi a sua volta).

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      • #4
        Ci sono due modi nel manuale delle giovani marmotte, ma a mio avviso non molto efficienti.
        Io ci sto pensando da 5 anni, ho realizzato un po di prove ma ultimamente scarseggio a tempo. Se tu ne hai potrei proporti l'ultima idea progettuale.

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        • #5
          Che ne pensi di utilizzare l'energia del sole per accellerare il processo di produzione del vapore da uno strato laminare di acqua a 50..80 gradi?
          Minore energia richiesta a causa delle masse di liquido minime da riscaldare, vapore a bassa temperatura facile da ricondensare.
          E' semplice pensare a varie soluzioni per implementare macchine dissalatrici ad energia solare.

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          • #6
            giusto un pò di storia, per non "riscoprire la ruota" ogni volta

            Odisseo
            (E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. (cit. Arancia meccanica) - Ma se quella non arriva, il cervelluto stà inguaiato assai (Odisseo - Gigantosaurus Carinii Patagoniae)

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            • #7
              Ma di che produzione stiamo parlando? Quantifica....

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              • #8
                Toh, tanto per farti vedere quelli che ho usato io...

                http://www.jbtfoodtech.com/Solutions/Processes/~/media/JBT%20FoodTech/Images/Modules/Tomato%20Processing/PDF/1401%20IT_LRRGB.ashx
                pagine 2,3,4,5

                http://www.docenti.unina.it/docenti/web/download.php?id_prof=701&id_insegn=2301&id_madre=9307&id_doc=53859&action=dld
                ...qualche calcolo...

                http://win.spazioinfo.com/public/2-Acqua%20per%20usi%20farmaceutici%202006-2007.pdf
                descrizione generale del ciclo

                http://www.idra2006.it/referee/files/L143.pdf
                leggi a pagina 8 e 9

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                • #9
                  ooooppppsssss............. il link........
                  http://www.rinnovabili.it/acqua-dolce-dal-mare-si-ma-con-lenergia-solare-400812

                  Odisseo
                  (E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. (cit. Arancia meccanica) - Ma se quella non arriva, il cervelluto stà inguaiato assai (Odisseo - Gigantosaurus Carinii Patagoniae)

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                  • #10
                    dissalazione immediata con i fulmini

                    un metodo molto immediato...
                    File allegati

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                    • #11
                      A me sembra una solenne sciocchezza... ed anche piuttosto pericolosa.
                      Inoltre, dal sito dell'inventore, ci sono informazioni che nell'immagine non sono riportate:
                      "During the day, the Sun is heating up the hall (4) and is producing vapour. During the night, when the temperatures are lower, the vapour is condensing, and drops gather in the collection channels (5)."

                      Quindi, alla fine si parla del classico evaporatore a tetto inclinato...

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                      • #12
                        Grazie per i link, ci ho messo un po a consultarli. Però manca una realizzazione industriale per la produzione di acqua che sia più efficiente del tetto inclinato. Mi sembra che la parte trasparente, lambita dalla condensa, limiti di molto il calore introdotto nell'impianto.
                        Che voi sappiate esiste qualcosa di già costruito? O la dobbiamo fare noi?
                        I miei ricordi quantificano un fulmine medio in circa 2 KWh, quanti ne devono cadere su questo parafulmine?
                        Un augurio di buon Natale a tutti voi accompagnato da affetto e stima.

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                        • #13
                          Efficiente in che senso? In industri si usano sia gli impianti a termocompressione che gli impianti flash ad effetti multipli, che sono fra i pù efficienti e produttivi. Non si usa l'energia solare, ci vuole un'estensione enorme.

                          ""
                          I miei ricordi quantificano un fulmine medio in circa 2 KWh, quanti ne devono cadere su questo parafulmine?
                          ""

                          Infatti... è più o meno corretto (un fulmine medio è circa 2 kWh, ma ce ne sono di piccoli e di grandi...) In ogni caso, il trucco è nel brevissimo tempo in cui il fulmine scarica la sua energia, se fai i conti in Joule per secondo lo comprendi meglio. In ogni caso, un'evaporatore "a scarica" sarebbe pericolosissimo... pensa solo al pericolo di esplosione a causa del vapore generato. (visto che dovrebbe essere a tenuta di condensa)

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                          • #14
                            come provocare fulmini a piacimento

                            Questo è il sistema:
                            File allegati

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                            • #15
                              in Italia, se non ricordo male, per costruire cose del genere, devi avere almeno il patentino da "fochino esplosivista", oltre ad avere permessi di ogni genere dalla questura e vvff per la produzione/detenzione/utilizzo di materiale esplodente/deflagrante

                              In caso contrario, possono essere rogne penali, di quelle grosse

                              Odisseo
                              (E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. (cit. Arancia meccanica) - Ma se quella non arriva, il cervelluto stà inguaiato assai (Odisseo - Gigantosaurus Carinii Patagoniae)

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                              • #16
                                Eheheheh.... senza contare che il "semplice sistema" per ottenere acqua dolce dai fulmini è in realtà molto complicato, pericoloso, di dubbia funzionalità e di poca producibilità... (quanto dovrebbe essere grande, quella cella?)

                                E pensare che se io metto fuori una bacinella durante un temporale e scarto la prima pioggia, raccolgo una più che discreta quantità di acqua dolce, già evaporata e condensata "naturalmente".....

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                  [MODERAZIONE: Non va citato un post per intero. nll]
                                  E se magari vivi in Puglia (esempio) e non piove da dieci mesi ?
                                  Ultima modifica di nll; 08-02-2009, 04:20. Motivo: Rimozione citazione di un intero messaggio

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                                  • #18
                                    Beh, forse non hai letto bene...
                                    "durante un temporale"....

                                    Bene, "durante un temporale" è più facile raccogliere l'acqua con una bacinella oppure attrarre un fulmine per il distillatore casalingo? Sai, visto che durante un temporale di solito piove, ed è già acqua dolce...
                                    A meno che il sistema che è stato proposto attiri i fulmini anche a ciel sereno.... mi sa che se vivi in Puglia ti conviene trovare un'altro sistema.

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                      [MODERAZIONE: Non va citato un post per intero. nll]
                                      Durante un temporale se non zavorri la bacinella mi sà che non raccogli niente e perdi la bacinella....
                                      Quindi è più facile "distillare" l'acqua con un fulmine , che raccoglierne una bacinella in puglia durante un temporale ...

                                      Sistemi per raccogliere acqua dall'atmosfera :

                                      http://www.liutprand.it/articoliMondo.asp?id=109

                                      http://www.innonation.org/design-e-tecnologia-per-raccogliere-nelle-zone-rurali-e-nei-paesi-in-via-di-sviluppo-acqua-dallatmosfera.htm

                                      http://www.era2000online.net/magazine/read.php?IdNum=120&IdAnno=2008&IdMese=5&IdArticolo=1571
                                      Ultima modifica di nll; 08-02-2009, 04:19. Motivo: Rimozione citazione di un intero messaggio

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                                      • #20
                                        "Durante un temporale se non zavorri la bacinella mi sà che non raccogli niente e perdi la bacinella.... "

                                        Beh, non mi sembra una grossa difficoltà... posso metterci una pietra, o usare un bidone di ferro.... o raccogliere l'acqua dalle pozzanghere e filtrarla (e nessuno mi impedisce di usare delle pozzanghere "artificiali"... del resto, durante un temporale l'acqua defluisce da sola nei fossi, riempiendo i bacini e filtrando nel terreno: l'acqua che noi beviamo normalmente proviene proprio da lì)

                                        Riguardo ai link: sono ottimi sistemi, funzionanti ed affidabili, ma hanno il difetto di esere praticabili solo dove c'è un'alta umidità atmosferica. Non possono essere usati nel deserto, per esempio, dove l'acqua servirebbe davvero.

                                        Un caso in cui questo fenomeno è già applicato in natura: le piante che si sono acclimatate in zone dove c'è molta rugiada, hanno per esempio sviluppato già da sole sistemi di convogliamento della condensa verso le radici, tramite la conformazione e l'inclinazione delle foglie.

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                          [MODERAZIONE: Non va citato un post per intero. nll]
                                          Gli "amici" del Darpa dicono di si ...
                                          http://www.mednat.org/alimentazione/acqua_aria.htm
                                          Bisogna dire che cè gentaglia che "vive" su questo tipo disgrazie ...(mancanza d'acqua e cibo)
                                          Ultima modifica di nll; 08-02-2009, 04:16. Motivo: Rimozione citazione di un intero messaggio

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                                          • #22
                                            Si tratta di un sistema completamente diverso da quello dei tuoi link di prima...

                                            E poi, nell'articolo leggo:

                                            "Nella pratica non funziona ovunque, ma in teoria è possibile in ogni zona del pianeta"

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                                            • #23
                                              desalinizzatore AUL

                                              *** LINK NON CONSENTITO [nll]***
                                              Ultima modifica di nll; 08-02-2009, 04:13. Motivo: Eliminazione link non consentito

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                                              • #24
                                                i dissalatori esistono da una vita... ne ho uno che mi sa di rambo.... ma sulla barca funziona! se funzionano quelli alla portata di tutti, non vedo perché non dovrebbero funzionare quelli in larga scala! non funzionano perché ci mangiano!!!!!!! ma ae funziona uno su di una barca, funzionerebbero axnche gli altri!!! solo che c'è chi ci mangia anche sull'acqua!!!! LADRI!!!

                                                ladri! il governo è una sanguisuga!!! Sono pochi eletti che vivono con il bottone del cesso tempestato di diamanti mentre ci sono persone che non sanno nemmeno! cosa sia il bottone del cesso!!! QUesto non è progresso! Ma nessuno dice niente!!! LADRI! (a tutti i politici e a chi li vota)

                                                qui se parlo e dico cose vere tutti mi danno del pazzo o del ********!!! Ma fatevi un esame di coscienza, anche se appartenete a quella schiera di ricottari!


                                                [MODERAZIONE: Gli attacchi e gli insulti rivolti agli altri utenti non sono consentiti. nll]
                                                Ultima modifica di nll; 08-02-2009, 04:10. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                                                • #25
                                                  "i dissalatori esistono da una vita... "
                                                  E' vero

                                                  "se funzionano quelli alla portata di tutti, non vedo perché non dovrebbero funzionare quelli in larga scala! non funzionano perché ci mangiano"
                                                  ??? Nessuno ha detto che non funzionano... anzi.... ho postato dei link di riferimento.
                                                  Io ci ho persino lavorato, è lì da vent'anni e funziona benissimo. Ed è anche enormemente grande.

                                                  "solo che c'è chi ci mangia anche sull'acqua!!!! LADRI!!! (omissis)....ricottari"
                                                  Premesso che non capisco il senso del tuo sfogo, bisogna dire che l'utilizzo dei dissalatori è conveniente solo dove ci sono due condizioni:
                                                  -assenza di altre fonti di acqua dolce
                                                  -presenza di acqua salata.

                                                  Questo limita l'utilizzo dei dissalatori a zone limitrofe al mare o alle imbarcazioni che lo attraversano.
                                                  Mi sembra evidente, visti i costi di costruzione, manutenzione e trasporto, che nelle altre zone è mille volte più conveniente scavare un pozzo.

                                                  A meno che.... si tratti di un dissalatore per uso industriale come quello dove lavoravo, nel qual caso la convenienza viene da altri fattori...
                                                  Per esempio, nel processo produttivo veniva prodotta una grande quantità di acqua salata.... che non si può ovviamente versare in un tombino.
                                                  Quindi, si ha l'obbligo di depurarla... e nello stesso tempo, guarda caso, si recupera anche il sale che invece avremmo dovuto continuamente acquistare, abbattendo i costi.
                                                  Praticamente, il nostro prodotto di scarto era l'acqua dolce!

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                                                  • #26
                                                    La ragione che ancora non facilita la diffusione in massa di dissalatori anche solo, per esempio, nelle città costiere, è il costo di manutenzione e in energia, che rende questi impianti per ora troppo poco economici per una rete urbana di grandi dimensioni. Senza contare un'altra cosa: a causa del tremendo inquinamento portato a mare dalle nostre fogne (per non parlare degli scarichi abusivi di lo sa dio quali schifezze chimiche!), ai dissalatori sarebbe richiesto un lavoro extra (energia+componentistica+manutenzione) per pulire a dovere l'acqua marina prima di portarla alle nostre case. A meno di volere aprire i collettori MOLTO in là rispetto alla costa, ma a quel punto si presenta il problema di aumentare comunque controllo e manutenzione e di evitare danni alla fauna marina...
                                                    Penso, spero, che in un vicino futuro si possa, almeno per il bene del terzo mondo, inaugurare un impianto per sopperire alla sete cronica in paesi semidesertificati o ad alta percentuale di popolazione, ma per ora è bigia...

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                                                    • #27
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                                                      La distillazione (evaporazione e condensazione) in realtà trascina ancora nel vapore che va a condensarsi molte sostanze. Per diminuirne la concentrazione, si usa spesso il processo doppio (bidistillazione).
                                                      Il problema è che hai messo la questione in termini "digitali", si, o no, economico ed antieconomico, acqua pura o non-pura, quando invece si parla di percentuali di efficienza.

                                                      Nella pratica comune, invece si parla solo di concentrazioni che possono essere più o meno elevate, di impianti che sono economici per certi usi ed antieconomici per altri etc.. e di solito il tutto è in relazione con la qualità dell'acqua all'origine.
                                                      Se parliamo di acque marine (salate), con fanghi, batteri fecali, idrocarburi dispersi, nitrati, fosfati e chi più ne ha più ne metta, probabilmente dovremo far precedere il distillatore da una lunga serie di filtri che si sporcheranno in continuazione, e passeremo il tempo a raschiare schifezze per mantenere in efficienza l'impianto.

                                                      Io stavo in un impianto multiflash ad effetti multipli, ma pur avendo una grande efficienza dissalatrice ti posso assicurare che nessuno avrebbe avuto il coraggio di bere l'acqua dolce di risulta... nonostante tutto era ancora giallo scuro e salata... era clata la concentrazione, ma non poteve definirsi pura. A meno di fare ancora altri passaggi.

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                                                      • #28
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                                                        Praticamente, bisogna considerare cosa si intende per 'distanza di sicurezza'. Le correnti si portano dietro gli inquinanti per ampie distanze, prima che questi vengano diluiti a sufficienza perché un piccolo collettore da barca poss raccogliere un campione d'acqua a caso e distillarlo agevolmente.
                                                        Nel nostro caso (collettori da città) parliamo di una GRANDE quantità di acqua, da raccogliere ogni minuto di ogni ora di ogni giorno di ogni anno! Per avere all'origine un'acqua il meno inquinata possibile, dovremmo spostare gli ingressi dei collettori di troppo per renderli economici -allo stato attuale delle tecnologie.

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                                                        • #29
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                                                          Beh, si torna al discorso di prima... perchè dovrei dissalare, se posso scavare un pozzo e ricavare acqua pura? Mi costa molto meno....
                                                          I dissalatori costano molto sia per costruzione che per gestione e manutenzione, credo che saranno utilizzati solo dove non ci sono altre alternative.

                                                          Ti faccio un esempio: vivo in un paese dove qualche anno fa hanno dovuto scavare due pozzi più profondi per l'acquedotto, perchè i primi due risultarono inquinati.
                                                          Il comune se la cavò con 65.000 euro per la perforazione , la posa, lo spurgo, le due pompe nuove da 35 kW, il raccordo al'acquedotto ed i quadri elettrici di comando.
                                                          Insomma, tutto pronto e funzionante per quella cifra... si apre il rubinetto e via.

                                                          Il dissalatore dove lavoravo aveva una portata doppia... ma era costato 3,5 milioni di euro, assorbiva dala rete 1200 kW solo per le decine di pompe di processo e richiedeva due persone per turno per la gestione, quindi un totale di 9 persone compreso il capo impianto... senza contare i costi per tutti i materiali che si corrodevano col sale.

                                                          Aveva senso solo perchè il sale ricavato aveva un valore al kg molto superiore a quello dell'acqua.

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                                                          • #30
                                                            Posso solo dire che è ubicato nella pianura padana..
                                                            Comunque, non hai contato i risparmi sullo smaltimento dei rifiuti tossico-nocivi... che costa MOLTO più del sale.
                                                            La quantità totale in trattamento continuo era di 42.000 tonnellate, pensa quanto risparmio...
                                                            Inoltre, avere la disponobilità interna del sale diminuisce la dipendenza dai fornitori e difende dalla speculazione dei prezzi di mercato.

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