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Geotermia a Varese

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  • Geotermia a Varese

    Ciao
    Abito in prov, di Varese e a seguito di una ristrutturazione della mia abitazione sono costretto a sostituire la caldaia istantanea a gas.
    In un primo momento avevo optato per una caldaia a condensazione ma dopo uno scambio di info con un collega che utilizza un sistema di pompe di calore aria/aria (svizzero) ho iniziato a pensare alla geotermia.
    Il mio impiantista (ovviamente) me lo sconsiglia (non ne ha mai installati)
    Quello che cerco è un consiglio spassionato.
    Io sarei fortemente interessato ad installare questo genere di impianti invece che la caldaia a gas a condensazione.
    Caratteristiche abitazione: casa costruita nel 1965, superficie riscaldabile da circa 150mq, 4 abitanti.
    Grazie mille

    Roberto

  • #2
    l'utilizzo delle sonde geotermiche è economicamente legato all'isolamento dell'edificio, nel senso che se viene richiesto un apporto di calore molto alto la spesa per installazione delle sonde risulta molto elevata.

    dove risulti fattibile la trivellazione verticale su terreno favorevole come l'argilla umida la resa della sonda si aggira sui 50 w per metro lineare, con un costo approssimativo medio di 50 euro per metro di trivellazione. quindi più o meno 5 kw in riscaldamento necessitano di un foro di 100 metri di profondità.

    tieni presente poi che se volessi utilizzare la pompa di calore per il raffrescamento estivo (necessita sempre di trattamento dell'umidità relativa con deumidifcatori adiabatici localizzati), la macchina renderà un po' di più e alla resa bisogna aggiungere circa il 16% in più per il calore di condensazione, per cui serviranno due carotature da 100 metri per stare in sicurezza. molti produttori ti assicurano sonde di lunghezza minore ma una trivellazione insufficiente in inverno ti abbassa il COP inficiando l'effetto geotermico mentre in estate ti porta ad un blocco macchina per alta pressione, quindi bisogna stare molto attenti ai calcoli. se non puoi fare le perforazioni verticali puoi (se vi sono gli spazi) installare le sonde orizzontali (circa 30/40 w x metro) ad una profondità di circa due metri.

    proseguendo con il mio esempio, ti assicuro che per avere un fabbisogno termico di 5 kw su una abitazione di 150 mq l'isolamento deve essere molto curato, con cappotto esterno, tetto di ottima fattura e tripli vetri alle finestre. in questo caso avresti la possibilità di soddisfare il fabbisogno termico nelle giornate di punta e la pompa di calore potrebbe funzionare per un periodo molto breve nell'arco dei sei mesi di riscaldamento, in quanto gli apporti interni e la ventilazione forzata con recuperatore di calore ed aspirazione dell'aria attraverso il pozzo canadese andrebbero ad annullare la richiesta di calorie per moltissimi giorni durante la stagione.

    non dimenticare che l'aria primaria trattata con questo sistema permette di effettuare il free cooling estivo nelle ore notturne e la pompa di calore stessa nel periodo di climatizzazione estiva potrebbe lavorare in free cooling con le sonde geotermiche.

    con questo sistema potresti montare un paio di pannelli solari solo per l'ACS ed integrare l'accumulo con la pompa di calore (scambiatore sul desurriscaldatore) nelle giornate di mancata insolazione.

    nel caso in cui tu non avessi un ottimo isolamento e non fosse tua intenzione investire su questo, per evitare trivellazioni e sonde esageratamente costose potresti utilizzare una pompa di calore aria/acqua dimensionata sulle temperature medie invernali con integrazione elettrica diretta nel serbatoio di accumulo per le giornate di picco.

    la pompa di calore andrebbe abbinata a terminali a bassa temperatura, quindi pannelli radianti, calcolando una temperatura dell'acqua calda di 45/40°C che si rende ideale per l'alimentazione di tubi radianti a pavimento con passo 10 ricoperti da parquet, per avere una temperatura superficiale di 29 °C come da norme vigenti.

    se la tua casa ha già un impianto a radiatori e non vuoi spendere per l'isolamento e tantomeno per le fonti rinnovabili, una buona caldaia murale a basso nox con produzione di ACS ti risolverà il problema alla grande e ti lascerà spazio per investimenti diversi.

    tennison

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    • #3
      Grazie mille della tua chiarezza....credevo fosse più semplice il discorso.
      Dato che sono un fautore del risparmio energetico (anche per altri motivi) porrò la mia attenzione su questo argomento cercando di tappare tutte le falle che oggi mi fanno disperdere energia e installando una caldaia murale a condensazione rinviando l'utilizzo del geotermico nel futuro.
      Grazie

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      • #4
        Ciao,
        anche io abito in prov. di Varese e come te sto ristrutturando una casa indipendente acquistata di recente. Noi abbiamo deciso di installare un impianto geotermico per il riscaldamento ed il raffrescamento. All'inizio il ns termotecnico di fiducia ce lo aveva sconsigliato (anche lui non li installa ed è uno un po' "vecchi stampo"): troppo caro, non ne vale la pena ecc. noi invece abbiamo deciso lo stesso di provare questa via alternativa ed abbiamo contatto un termotecnico che fa prevalentemente questo tipo di impianti, in Italia e all'estero.
        Parlando di soldi nel nostro caso l'acquisto di una caldaia a condensazione che scaldasse la nostra casa e l'adeguamento del locale caldaia con le varie opere anche murarie era di poco inferiore a quello dell'impianto geotermico. Per lavorare al meglio però l'impianto ha bisogno del riscaldamento a pavimento. Secondo me è questa la grossa spesa. Noi comunque avremmo dovuto rifare ugualmente i pavimenti date le pessime condizioni degli impianti elettrico ed idraulico e del pavimento stesso. Per cui a mio avviso conviene pensare ad un sistema simile se la ristrutturazione della casa è totale, altrimenti non ne vale la pena.
        Spero di esserti stata utile... ciao

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        • #5
          Ciao ragazzi ,
          Ho lavorato in Svizzera (GR) come tecnico elettronico per tanti anni ,e anch'io sono stato affascinato dalle loro pompe di calore aria-aria e a sonde di profondità o di superficie .
          Analizzando bene le differenze tra il nosrto sistema e il loro si capisce come mai loro le installano e noi meno .
          1) sono più ricchi ! (il reddito pro capite è almeno il doppio del nostro )
          2) l'energia elettrica costa 12 cent (di franchi svizzeri) = 8 centesimi di euro , non 15 o 20 come da noi .
          3 La tanto sbandierata doppia tariffazione ,da loro c'è da 40 anni (di notte l'energia costa 5 cent )
          4) la distribuzione elettrica è tutta trifase (senza canoni extra ) Quindi un comune compressore per geotermico da 7 -10 Kw trifase per un utente privato italiano è un'utopia, per loro è una cosa normale .
          ciao.

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          • #6
            X Amaltea...
            Grazie mille, mi sei stata utilissima e hai confermato ciò che pensavo....
            Non dovendo ristrutturare tutta la casa ma solo 2 locali, credo che opterò per eliminare al massimo gli sprechi energetici.( nuovi serramenti con triplo vetro, cappotto, ecc.ecc..)

            X Sanderoturbine2
            Hai perfettamente ragione, siamo lontani anni luce dai costri vicini svizzeri, almeno per queste cose..

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