Di recente ho fatto delle prove di riscaldamento con termosifoni elettrici ad olio per vedere quanta differenza potrebbe esserci rispetto al riscaldamento con caldaia tradizionale a metano. E anche con PdC.
Anche in vista di un prossimo impianto FV per riscaldare casa elettricamente.
Non è definitivo perché ho comprato solo due termosifoni per fare le prove, uno da 7 elementi l'altro da 11 collegati con due wattometri. Inoltre poi mi sono dovuto fermare perché l'inverno non era più così rigido. E non vi dico le lamentele degli altri quando li ho dovuti far scaldare con delle stufette per qualche giorno... Neanche li avessi mandati in strada al freddo
Ma i dati che ho raccolto finora sono comunque interessanti.
Il post è un po' lungo, ma secondo me ne vale la pena.
I risultati mi sembrano incredibili! Perché dovrebbe essere conveniente perfino senza FV! Da qui poi possiamo ragionare anche sulle PdC.
Comincio con i dati:
Appartamento di 152mq di 40 anni al 1° piano Padova, zona E, GG 2383
Caldaia Immergas AvioMaior24 con boiler 60lt ACS Purtroppo in alcune stanze ho ancora i vetri singoli che cambierò questa estate. Ma la prova l'ho fatta con le identiche condizioni, quindi...
Consumo medio gas annuo nei precedenti 4 anni: 2700mc = 1900€ bolletta
Di cui 2300mc riscaldamento, e circa 100-150 x cucina, 250 per ACS
Nel periodo non invernale ho dedotto 1,4mc ACS+cibi e ho visto che in cucina si consuma circa 0,4mc al giorno.
Ho misurato un consumo di mc giornaliero di 20-22mc per scaldare a 20° il reparto giorno per 18h e sui 18-19° il reparto notte, accendendo 4-7h con un deltaT21° (minima esterna -3, max 0°) con un deltaT13° 18mc totali
Ho due zone: giorno (86mq) e notte (66mq) regolate separatamente con due termostati.
Ho spento il reparto notte per tre giorni, scaldando elettricamente le singole stanze e da questo ho ricavato che il rep.giorno consuma circa 14mc e quindi il rep. notte attorno ai 6-7mc con delta21.
Con delta13 un po' meno, circa 5mc stanze rep. notte :
1) camera 16mq 1kWh matt + 1kWh sera per avere stessi gradi del risc. normale giornata con deltaT13°
2) camera 14mq 2kWh tot. per 1° in più del risc. normale giornata con deltaT13°
3) bagno 5mq 0,6kWh +0,6kWh giornata con deltaT21°
Quindi, avendo un'altra stanza come la 1) e un altro bagno come il 3) e un corridoio interno di 9mq dovrei consumare di corrente: 2x2k + 2 + 2x1,2k + 1k per corridoio.
Tot: 9,2kWh facciamo pure 10kWh.
Passiamo al rep. giorno meno una stanza che non è riscaldata: qui è acceso per 18h con deltaT15
1) sala + ingresso 43mq 16kWh per stessa T del risc. normale
2) cucina + stireria 30mq cucina a 22-23° (non ditemi perché, ma la vogliono così...)
10kWh da maggiorare un po' perché non avevo un altro termo per la stireria e sebbene la porta fosse aperta faticava un po' a scaldarsi.
Mettiamo un 13kWh Tot: 29kWh
A cui bisogna aggiungere ACS. Saranno altri 5kWh. Tot casa: 29+10+5= 44kWh stando abbastanza abbondanti.
Ricordate che consumavo circa 18mc (compresa ACS) con quel delta?
Bene, sarebbero da paragonare a 44kWh !
Ora viene il bello: 44kWh x 0,29 (prezzo ivato di IV fascia) = TOT 12,7
In realtà è anche un po' meno perché è difficile consumare 12kWh al giorno di illuminazione... e quindi si va anche un po' in terza fascia.
18mc a circa 0,7€ sono 12,6€ giorno
Quindi un sostanziale pareggio tra riscaldamento a metano e quello elettrico 'locale' con COP 1!
Penso sia dovuto alla quantità irrisoria di olio rispetto a quella dell'acqua dell'impianto tradizionale e anche ad una maggiore temperatura raggiunta dagli elementi.
Se avessi dovuto installare una pompa di calore, avendo un consumo di 18mc, avrei dovuto consumare 18*10=180 kWh / 3 (COP medio) =60 kWh.
Per arrivare ai fatidici 44kWh bisognerebbe usare un COP di 4 difficile da avere su PdC ad aria-acqua e ad alta temperatura.
Con lo svantaggio di dover scaldare tutta l'acqua dell'impianto anche se voglio scaldare meno ambienti.
Come costi, una PdC di questo tipo, ad alta temperatura, penso costerà sui 12000€ che con il 55% diventano sui 6000€ + installazione e manutenzione.
Infine c'é anche 1 kwh di spesa giornaliera in più per la pompa della caldaia.
I radiatori a olio costano circa 50 per quello da 7 el. e 80 per quello da 11 el. circa 600€ per tutta la casa
Riassumendo:
Termosifoni elettrici ad olio:
pro:
-) spesa irrisoria acquisto
-) nessuna installazione
-) nessuna manutenzione e maggior durata nel tempo
-) riscaldamento solo locali voluti senza dover scaldare acqua in più
-) risparmio economico sia rispetto gas sia rispetto PdC
-) sistema totalmente silenzioso
-) se poi abbinati a FV....
contro:
?
PdC
pro:
-) pareggio o risparmio rispetto metano
-) conveniente se abbinata a FV
contro:
-) costo x10 rispetto radiatori
-) costo installazione
-) costo manutenzione seppur ridotto rispetto caldaia metano
-) non si può scaldare solo locali interessati senza scaldare acqua nei tubi che possono essere molto lunghi, mentre i termosifoni sono locali e con poco olio da scaldare
-) calo di resa se d'inverno si scende sotto i 5°.
-) è comunque un po' rumoroso
-) E' da tenere presente anche che in case con 30-40 anni, cambiare caldaia può non bastare perché c'é tutta la struttura delle tubazioni che potrebbe rompersi per l'usura.
Non mi pare poco neppure questo vantaggio a favore dei radiatori ad olio.
Avevo anche provato un pannello radiante a parete della C...f da 600 W ma non riusciva a riscaldare sufficientemente, probabilmente funzionerà meglio su case più coibentate.
Oltre a qualche problema nella direzionalità del calore e al costo 10 e più volte rispetto ai radiatori ad olio.
Ero partito da un'idea sui pannelli radianti e sono arrivato a questi radiatori.
Concludo dicendo che le prove definitive le farò il prossimo inverno, comprando i radiatori mancanti, magari provando prima anche un modello di quelli 'svedesi' per vedere se é vero che sono migliori di quelli ad olio.
Comunque mi pare che i dati fin qui raccolti vadano nella direzione che ho illustrato finora. Abbastanza sconvolgenti, mi pare.
Che ne dite?
Anche in vista di un prossimo impianto FV per riscaldare casa elettricamente.
Non è definitivo perché ho comprato solo due termosifoni per fare le prove, uno da 7 elementi l'altro da 11 collegati con due wattometri. Inoltre poi mi sono dovuto fermare perché l'inverno non era più così rigido. E non vi dico le lamentele degli altri quando li ho dovuti far scaldare con delle stufette per qualche giorno... Neanche li avessi mandati in strada al freddo
Ma i dati che ho raccolto finora sono comunque interessanti.
Il post è un po' lungo, ma secondo me ne vale la pena.
I risultati mi sembrano incredibili! Perché dovrebbe essere conveniente perfino senza FV! Da qui poi possiamo ragionare anche sulle PdC.
Comincio con i dati:
Appartamento di 152mq di 40 anni al 1° piano Padova, zona E, GG 2383
Caldaia Immergas AvioMaior24 con boiler 60lt ACS Purtroppo in alcune stanze ho ancora i vetri singoli che cambierò questa estate. Ma la prova l'ho fatta con le identiche condizioni, quindi...
Consumo medio gas annuo nei precedenti 4 anni: 2700mc = 1900€ bolletta
Di cui 2300mc riscaldamento, e circa 100-150 x cucina, 250 per ACS
Nel periodo non invernale ho dedotto 1,4mc ACS+cibi e ho visto che in cucina si consuma circa 0,4mc al giorno.
Ho misurato un consumo di mc giornaliero di 20-22mc per scaldare a 20° il reparto giorno per 18h e sui 18-19° il reparto notte, accendendo 4-7h con un deltaT21° (minima esterna -3, max 0°) con un deltaT13° 18mc totali
Ho due zone: giorno (86mq) e notte (66mq) regolate separatamente con due termostati.
Ho spento il reparto notte per tre giorni, scaldando elettricamente le singole stanze e da questo ho ricavato che il rep.giorno consuma circa 14mc e quindi il rep. notte attorno ai 6-7mc con delta21.
Con delta13 un po' meno, circa 5mc stanze rep. notte :
1) camera 16mq 1kWh matt + 1kWh sera per avere stessi gradi del risc. normale giornata con deltaT13°
2) camera 14mq 2kWh tot. per 1° in più del risc. normale giornata con deltaT13°
3) bagno 5mq 0,6kWh +0,6kWh giornata con deltaT21°
Quindi, avendo un'altra stanza come la 1) e un altro bagno come il 3) e un corridoio interno di 9mq dovrei consumare di corrente: 2x2k + 2 + 2x1,2k + 1k per corridoio.
Tot: 9,2kWh facciamo pure 10kWh.
Passiamo al rep. giorno meno una stanza che non è riscaldata: qui è acceso per 18h con deltaT15
1) sala + ingresso 43mq 16kWh per stessa T del risc. normale
2) cucina + stireria 30mq cucina a 22-23° (non ditemi perché, ma la vogliono così...)
10kWh da maggiorare un po' perché non avevo un altro termo per la stireria e sebbene la porta fosse aperta faticava un po' a scaldarsi.
Mettiamo un 13kWh Tot: 29kWh
A cui bisogna aggiungere ACS. Saranno altri 5kWh. Tot casa: 29+10+5= 44kWh stando abbastanza abbondanti.
Ricordate che consumavo circa 18mc (compresa ACS) con quel delta?
Bene, sarebbero da paragonare a 44kWh !
Ora viene il bello: 44kWh x 0,29 (prezzo ivato di IV fascia) = TOT 12,7
In realtà è anche un po' meno perché è difficile consumare 12kWh al giorno di illuminazione... e quindi si va anche un po' in terza fascia.
18mc a circa 0,7€ sono 12,6€ giorno
Quindi un sostanziale pareggio tra riscaldamento a metano e quello elettrico 'locale' con COP 1!
Penso sia dovuto alla quantità irrisoria di olio rispetto a quella dell'acqua dell'impianto tradizionale e anche ad una maggiore temperatura raggiunta dagli elementi.
Se avessi dovuto installare una pompa di calore, avendo un consumo di 18mc, avrei dovuto consumare 18*10=180 kWh / 3 (COP medio) =60 kWh.
Per arrivare ai fatidici 44kWh bisognerebbe usare un COP di 4 difficile da avere su PdC ad aria-acqua e ad alta temperatura.
Con lo svantaggio di dover scaldare tutta l'acqua dell'impianto anche se voglio scaldare meno ambienti.
Come costi, una PdC di questo tipo, ad alta temperatura, penso costerà sui 12000€ che con il 55% diventano sui 6000€ + installazione e manutenzione.
Infine c'é anche 1 kwh di spesa giornaliera in più per la pompa della caldaia.
I radiatori a olio costano circa 50 per quello da 7 el. e 80 per quello da 11 el. circa 600€ per tutta la casa
Riassumendo:
Termosifoni elettrici ad olio:
pro:
-) spesa irrisoria acquisto
-) nessuna installazione
-) nessuna manutenzione e maggior durata nel tempo
-) riscaldamento solo locali voluti senza dover scaldare acqua in più
-) risparmio economico sia rispetto gas sia rispetto PdC
-) sistema totalmente silenzioso
-) se poi abbinati a FV....
contro:
?
PdC
pro:
-) pareggio o risparmio rispetto metano
-) conveniente se abbinata a FV
contro:
-) costo x10 rispetto radiatori
-) costo installazione
-) costo manutenzione seppur ridotto rispetto caldaia metano
-) non si può scaldare solo locali interessati senza scaldare acqua nei tubi che possono essere molto lunghi, mentre i termosifoni sono locali e con poco olio da scaldare
-) calo di resa se d'inverno si scende sotto i 5°.
-) è comunque un po' rumoroso
-) E' da tenere presente anche che in case con 30-40 anni, cambiare caldaia può non bastare perché c'é tutta la struttura delle tubazioni che potrebbe rompersi per l'usura.
Non mi pare poco neppure questo vantaggio a favore dei radiatori ad olio.
Avevo anche provato un pannello radiante a parete della C...f da 600 W ma non riusciva a riscaldare sufficientemente, probabilmente funzionerà meglio su case più coibentate.
Oltre a qualche problema nella direzionalità del calore e al costo 10 e più volte rispetto ai radiatori ad olio.
Ero partito da un'idea sui pannelli radianti e sono arrivato a questi radiatori.
Concludo dicendo che le prove definitive le farò il prossimo inverno, comprando i radiatori mancanti, magari provando prima anche un modello di quelli 'svedesi' per vedere se é vero che sono migliori di quelli ad olio.
Comunque mi pare che i dati fin qui raccolti vadano nella direzione che ho illustrato finora. Abbastanza sconvolgenti, mi pare.
Che ne dite?
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