Probabilmente ho capito poco dal fenomeno della pirolisi ,ma secondo voi risulta possibile sviluppare la pirolisi bruciando olio vegetale esempio olio di palma, colza , ma anche Jatropha ?
Grazie
Titurbina, non è che non hai capito, semplicemente non hai neanche cercato di capire leggendo ciò che c'è scritto qui o anche solo digitando la voce " pirolisi " in wikipedia . La pirolisi è in generale un processo di scissione dei legami che uniscono una sostanza in ambiente privo di ossigeno. I risultati sono :
un gas ad alta temperatura che raffreddato si condensa in liquidi e in parte rimane allo stato gassoso
una sostanza solida ricchissima di carbonio che a temperature di pirolisi e in assenza di ossigeno non cambia il proprio stato.
Le sotanze per cui è studiata la Lucia e la maggior parte dei pirolizzatori ,sono solide. Gli unici sistemi di pirolisi per liquidi che conosco sono negli impianti petroliferi e servono a trasformare gli altobollenti ( bitumi e idrocarburi densi in generale ), in parte , in prodotti raffinati. Per assurdo se proprio volessi pirolizzare un olio vegetale . utilizzandolo per alimentare un Hydrokracking 2 ( grande vanto meritato della ENI) l'olio si trasformerebbe in idrocarburi liquidi e gassosi uguali a quelli di derivazione fossile ma di solidi non ne ricaveresti quasi.
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