ciao a tutti.
Provo ad aprire questo thread sul tema in oggetto, nato dalla mia idea di acquistare un vectrix con batteria defunta e costruirmi una batteria nuova sulla falsariga di questo..gia' citato qui in giro piu' volte.
Per lavoro (no EV) sono in contatto con una serie di produttori di celle e batterie e di 18650 ne ho gia' fatte passare in dogana a decine di migliaia, finora, quindi mi son fatto fare un' offerta che sembra piuttosto concorrenziale..sulla carta. Resta da calcolare nei costi l' incognita (per me) assemblaggio, componentistica e corretto progetto ed ingegnerizzazione, per cui son qui. Passo un po' di dati per vedere se a qualcuno viene appetito :-):
celle, in alternativa:
1) 2600mAh, 0.5C, 1C max, 3.7V, 60mOhm senza PCB
2) 2600mAh, 0.5C, 1C max, 3.7V, 130mOhm con PCB
PCB:
release 3V - 4.1V
protezione 2.4V - 4.3V
IR 65mOhm
consumo 6uA max
i problemi che per ora mi vengono sono principalmente riguardo il singolo pacco 1S34P. Letto un po' di papers e pare che il MTBF, in caso di celle omogenee, sia in linea o inferiore allo standard industriale dei motori a combustibile pero' ad esempio (NON sono un elettrotecnico) vorrei avere info nel caso che una cella malauguratamente risultasse danneggiata o vada in corto. Gia' ho avuto una risposta da uno di voi altrove ma vorrei strutturare il progetto in modo piu' operativo.
Per cominciare:
- varrebbe la pena usare le celle con PCB? il trade-off tra aumento di affidabilita', riduzione della prestazione e aumento del costo (circa 50 centesimi/cella) vale la candela?
nel caso peggiore (credo sia una cella che va in corto) quali sono le conseguenze pericolose? (spandimento, incendio..)?
io so che in genere i pacchi per EV che usano LiIon sono con celle non protette e in parallelo ma magari hanno dei termistori o elettronica di controllo di qualche tipo...premesso che azzerare il tasso di malfunzionamento e' impossibile, vale la pena sbattersi o e' meno costoso fare selezione preventiva sulle celle e poi fare un semplice assemblaggio come l' australiano del link?
ci saranno certamente altre questioni ma per ora nn mi viene in mente nulla e ogni aiuto/contributo e' benvenuto. prima di fare ordini e iniziare la costruzione, vorrei essere sicuro di investire denaro e tempo in una cosa pratica. l' australiano a quanto pare ci va alla grande ma preferisco discuterne qui ed eventualmente, avere la possibilita' di migliorare quel progetto se migliorabile.
prolisso ma, spero, chiaro :-)
saluti!
Provo ad aprire questo thread sul tema in oggetto, nato dalla mia idea di acquistare un vectrix con batteria defunta e costruirmi una batteria nuova sulla falsariga di questo..gia' citato qui in giro piu' volte.
Per lavoro (no EV) sono in contatto con una serie di produttori di celle e batterie e di 18650 ne ho gia' fatte passare in dogana a decine di migliaia, finora, quindi mi son fatto fare un' offerta che sembra piuttosto concorrenziale..sulla carta. Resta da calcolare nei costi l' incognita (per me) assemblaggio, componentistica e corretto progetto ed ingegnerizzazione, per cui son qui. Passo un po' di dati per vedere se a qualcuno viene appetito :-):
celle, in alternativa:
1) 2600mAh, 0.5C, 1C max, 3.7V, 60mOhm senza PCB
2) 2600mAh, 0.5C, 1C max, 3.7V, 130mOhm con PCB
PCB:
release 3V - 4.1V
protezione 2.4V - 4.3V
IR 65mOhm
consumo 6uA max
i problemi che per ora mi vengono sono principalmente riguardo il singolo pacco 1S34P. Letto un po' di papers e pare che il MTBF, in caso di celle omogenee, sia in linea o inferiore allo standard industriale dei motori a combustibile pero' ad esempio (NON sono un elettrotecnico) vorrei avere info nel caso che una cella malauguratamente risultasse danneggiata o vada in corto. Gia' ho avuto una risposta da uno di voi altrove ma vorrei strutturare il progetto in modo piu' operativo.
Per cominciare:
- varrebbe la pena usare le celle con PCB? il trade-off tra aumento di affidabilita', riduzione della prestazione e aumento del costo (circa 50 centesimi/cella) vale la candela?
nel caso peggiore (credo sia una cella che va in corto) quali sono le conseguenze pericolose? (spandimento, incendio..)?
io so che in genere i pacchi per EV che usano LiIon sono con celle non protette e in parallelo ma magari hanno dei termistori o elettronica di controllo di qualche tipo...premesso che azzerare il tasso di malfunzionamento e' impossibile, vale la pena sbattersi o e' meno costoso fare selezione preventiva sulle celle e poi fare un semplice assemblaggio come l' australiano del link?
ci saranno certamente altre questioni ma per ora nn mi viene in mente nulla e ogni aiuto/contributo e' benvenuto. prima di fare ordini e iniziare la costruzione, vorrei essere sicuro di investire denaro e tempo in una cosa pratica. l' australiano a quanto pare ci va alla grande ma preferisco discuterne qui ed eventualmente, avere la possibilita' di migliorare quel progetto se migliorabile.
prolisso ma, spero, chiaro :-)
saluti!
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