Mille grazie a tutti coloro che volessero aiutarmi.
Come tanti di voi sto per iniziare una ristrutturazione dell'appartamento di mia nonna, nella vita vendo farmaci sono alla prima esperienza e non ne capisco un tubo!
- zona climatica "E"
- 98mq netti (presenti due bagni)
- esposizione nord
-primo piano, al piano zero c'è il mio garage di pari dimensioni
-3 versanti sono facciate esterne, da un lato confino con un vicino
-zona molto ventilata
- soffitti alti 3,10mt (non voglio abbassarlo perché mi piace così alto)
- vecchi infissi in ferro (che ora sto sostituendo con del PVC triplo vetro)
- esperienza diretta: casa molto fresca in estate ma molto fredda in inverno (il freddo scompare con dei costi molto elevati di metano- circa 200€/mese- gestendo l'attuale impianto -termosifoni in ghisa + caldaia standard)
-la ristrutturazione prevede di intervenire su tutto, tranne il rifacimento del massetto/pavimento; il nuovo impianto idraulico alloggerà dentro delle tracce create appositamente
- ora ci sono termosifoni in ghisa (impianto "in serie" ex collegamento con condominio, diventato autonomo con caldaia metano) con tubo portata di rame da 12 pollici.
Riassumo le Soluzioni più volte proposte dai tecnici, dove mi vorrei orientare, ma sono assolutamente aperto anche a nuove proposte:
A) creare nuovo impianto con n* 3 centraline, aumentando la portata dei tubi a 19 pollici+ caldaia a condensazione + ventilconvettori + termo arredo nei due bagni + predisposizione per usare il tutto anche per l'A/C. (pare che la caldaia lavori a 45*gradi e ecc.ecc)
B)creare nuovo impianto con n* 3 centraline, aumentando la portata dei tubi a 19 pollici+ caldaia modulare + n*2 ventilconvettori sulle 2 stanze separate da "giorno" + lasciare gli attuali termosifoni in ghisa nella zona notte.
C) creare nuovo impianto con n* 3 centraline, aumentando la portata dei tubi a 19 pollici+ caldaia modulare + lasciare tutti i termosifoni in ghisa + aggiungere n*2 pompe di calore separate (per le due stanze separate da giorno) + creare contro soffitto coibendato nel mio garage.
Questa e' la mia situazione, spero sia stato chiaro, nel caso mi scuso e attendo vostre domande su chiarimenti.Sembrerà banale ma il mio obiettivo e' quello di risolvere il problema "riscaldarmi abbassando i costi di utenza" in maniera aggressiva e duratura nel tempo utilizzando l'esperienza altrui sulla gestione o dell'impianto esistente o su un impianto ex novo; aggiungo, che ho descritto un immobile degli anni 70 in una zona poco commerciale con basso valore di mercato, le spese che sosterrò incideranno sopratutto sul mio benessere, ma sono conscio di spendere una cifra che difficilmente daranno un valore aggiunto all'immobile stesso, quindi anche la spesa del tutto dovrà essere proporzionale al risultato di vantaggio termico.
Come tanti di voi sto per iniziare una ristrutturazione dell'appartamento di mia nonna, nella vita vendo farmaci sono alla prima esperienza e non ne capisco un tubo!
- zona climatica "E"
- 98mq netti (presenti due bagni)
- esposizione nord
-primo piano, al piano zero c'è il mio garage di pari dimensioni
-3 versanti sono facciate esterne, da un lato confino con un vicino
-zona molto ventilata
- soffitti alti 3,10mt (non voglio abbassarlo perché mi piace così alto)
- vecchi infissi in ferro (che ora sto sostituendo con del PVC triplo vetro)
- esperienza diretta: casa molto fresca in estate ma molto fredda in inverno (il freddo scompare con dei costi molto elevati di metano- circa 200€/mese- gestendo l'attuale impianto -termosifoni in ghisa + caldaia standard)
-la ristrutturazione prevede di intervenire su tutto, tranne il rifacimento del massetto/pavimento; il nuovo impianto idraulico alloggerà dentro delle tracce create appositamente
- ora ci sono termosifoni in ghisa (impianto "in serie" ex collegamento con condominio, diventato autonomo con caldaia metano) con tubo portata di rame da 12 pollici.
Riassumo le Soluzioni più volte proposte dai tecnici, dove mi vorrei orientare, ma sono assolutamente aperto anche a nuove proposte:
A) creare nuovo impianto con n* 3 centraline, aumentando la portata dei tubi a 19 pollici+ caldaia a condensazione + ventilconvettori + termo arredo nei due bagni + predisposizione per usare il tutto anche per l'A/C. (pare che la caldaia lavori a 45*gradi e ecc.ecc)
B)creare nuovo impianto con n* 3 centraline, aumentando la portata dei tubi a 19 pollici+ caldaia modulare + n*2 ventilconvettori sulle 2 stanze separate da "giorno" + lasciare gli attuali termosifoni in ghisa nella zona notte.
C) creare nuovo impianto con n* 3 centraline, aumentando la portata dei tubi a 19 pollici+ caldaia modulare + lasciare tutti i termosifoni in ghisa + aggiungere n*2 pompe di calore separate (per le due stanze separate da giorno) + creare contro soffitto coibendato nel mio garage.
Questa e' la mia situazione, spero sia stato chiaro, nel caso mi scuso e attendo vostre domande su chiarimenti.Sembrerà banale ma il mio obiettivo e' quello di risolvere il problema "riscaldarmi abbassando i costi di utenza" in maniera aggressiva e duratura nel tempo utilizzando l'esperienza altrui sulla gestione o dell'impianto esistente o su un impianto ex novo; aggiungo, che ho descritto un immobile degli anni 70 in una zona poco commerciale con basso valore di mercato, le spese che sosterrò incideranno sopratutto sul mio benessere, ma sono conscio di spendere una cifra che difficilmente daranno un valore aggiunto all'immobile stesso, quindi anche la spesa del tutto dovrà essere proporzionale al risultato di vantaggio termico.
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