Nella casa che sto cominciando a restaurare vorrei fare a meno del gas (che sarebbe il costoso GPL, perché il metano non arriva).
La casa è un classico casale veneto con i muri in mattoni pieni e l'idea sarebbe:
Isolamento
tramite cappotto interno di 13 cm di spessore sui muri perimetrali, strato isolante su pavimento piano terra, strato isolante su pavimento del sottotetto.</SPAN></SPAN>
Dalle sue analisi, il termotecnico dice che, visto il buon isolamento che otterremo, a GPL ci vorrebbero circa 1000 euro/anno per il riscaldamento, quindi un consumo accettabile (ammesso che abbia fatto bene i calcoli…), ma io vorrei evitare il gas, quindi:</SPAN></SPAN>
Riscaldamento
</SPAN></SPAN>Normale climatizzatore multisplit, in grado di fornire ulteriore apporto calorico in inverno qualora fosse necessario, o fungere da riscaldamento d’emergenza in caso di guasto alla PDC primaria.</SPAN></SPAN>
No fotovoltaico (almeno per ora, vista la pecunia scarseggiante…).
</SPAN>
Domanda 1:
con una pompa di calore decente da 11 Kw ce la faccio a scaldarmi anche quando fuori si va verso i -10° oppure sarò costretto ad accendere il caminetto o mettere una stufa a pellet aggiuntiva per non andare in coma da ipotermia ? Lo so che rendono poco con bassa temperatura esterna, ma il problema non è tanto spendere per l'energia elettrica, è proprio la sopravvivenza...
PDC consigliate ?
Domanda 2:
Dato che ovviamente i pannelli solari termici non ce la faranno a soddisfare le richieste di ACS, conviene utilizzare la PDC come ausilio oppure una semplice resistenza, che consuma ovviamente di piu', ma funziona anche a -30°, non si rompe mai e rende piu' semplice tutto l'ambaradàn ?
Qui al Nord spesso il freddo non scherza, e anche in pianura siamo scesi a volte sotto i -10°... d'accordo che dura pochi giorni la cosa, però battere le brocche anche per pochi giorni non è simpatico...
Grassie...
La casa è un classico casale veneto con i muri in mattoni pieni e l'idea sarebbe:
Isolamento
tramite cappotto interno di 13 cm di spessore sui muri perimetrali, strato isolante su pavimento piano terra, strato isolante su pavimento del sottotetto.</SPAN></SPAN>
Dalle sue analisi, il termotecnico dice che, visto il buon isolamento che otterremo, a GPL ci vorrebbero circa 1000 euro/anno per il riscaldamento, quindi un consumo accettabile (ammesso che abbia fatto bene i calcoli…), ma io vorrei evitare il gas, quindi:</SPAN></SPAN>
Riscaldamento
- A battiscopa piu’ pannelli radianti a parete se e dove necessario</SPAN></SPAN></SPAN>
- PDC aria/acqua no accumulatori</SPAN></SPAN></SPAN>
- Pannelli solari termici</SPAN></SPAN></SPAN>
- Accumulatore 300 litri
</SPAN></SPAN>Normale climatizzatore multisplit, in grado di fornire ulteriore apporto calorico in inverno qualora fosse necessario, o fungere da riscaldamento d’emergenza in caso di guasto alla PDC primaria.</SPAN></SPAN>
No fotovoltaico (almeno per ora, vista la pecunia scarseggiante…).
</SPAN>
Domanda 1:
con una pompa di calore decente da 11 Kw ce la faccio a scaldarmi anche quando fuori si va verso i -10° oppure sarò costretto ad accendere il caminetto o mettere una stufa a pellet aggiuntiva per non andare in coma da ipotermia ? Lo so che rendono poco con bassa temperatura esterna, ma il problema non è tanto spendere per l'energia elettrica, è proprio la sopravvivenza...
PDC consigliate ?
Domanda 2:
Dato che ovviamente i pannelli solari termici non ce la faranno a soddisfare le richieste di ACS, conviene utilizzare la PDC come ausilio oppure una semplice resistenza, che consuma ovviamente di piu', ma funziona anche a -30°, non si rompe mai e rende piu' semplice tutto l'ambaradàn ?
Qui al Nord spesso il freddo non scherza, e anche in pianura siamo scesi a volte sotto i -10°... d'accordo che dura pochi giorni la cosa, però battere le brocche anche per pochi giorni non è simpatico...
Grassie...
Commenta