Consiglio per una corretta regolazione della caldaia (TATANO 2003 M) - EnergeticAmbiente.it

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Consiglio per una corretta regolazione della caldaia (TATANO 2003 M)

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  • Consiglio per una corretta regolazione della caldaia (TATANO 2003 M)

    Salve a tutti quanti, un paio di mesi fa avevo già chiesto alcune info sulla caldaia da prendere ed alla fine ho optato per la TATANO 2003 M che utilizzo per scaldare 100 mq di appartamento con 24 elementi interasse 80 uno scaldasalviette e 2 fancoil da 3300 kw di potenza ciascuno a Monreale (collina in provincia di Palermo) non coibentato eccetto gli infissi nuovi in doppio vetro camera ed a taglio termico (in attesa del rifacimento esterno) con una futura previsione di allacciare il piano sottostante di ulteriori 70 mq ma se ne parlerà almeno tra un paio di anni.
    L'installatore ha inserito una sola pompa sulla mandata ed una elettrovalvola che devia il flusso o sui riscaldamenti o su un boiler di 200 lt per ACS.
    I primi giorni accendendo dalle 15,30 alle 22,30 (T° interna 19/20) e facendo fare una ulteriore accensione per evitare lo spegnimento delle braci dalle 7,00 alle 8,00 la caldaia ha consumato circa 45 kg di nocciolino pulito. Durante la notte però mi sono accorto che la caldaia andava in funzione e questo perché il boiler abbassandosi di temperatura richiedeva di essere scaldato.
    A questo punto abbiamo provvisoriamente staccato l'ACS per monitorare i consumi del solo riscaldamento ed in attesa di far lavorare il termostato del boiler durante le sole accensioni dell'impianto (7 ore il pomeriggio ed 1 ora la mattina) e così facendo il consumo si aggira sui 30 kg di nocciolino per gli orari sopra indicati.

    La temperatura impostata in caldaia è di 65° con combustibile impostato a 4 secondi ogni 20 secondi di pausa e ventola a 38, all'accensione la caldaia impiega 22 min per portare a temperatura l'acqua interna dopo di che passano 8 min prima che si azioni la pompa che manda l'acqua nei termosifoni

    - qui prima domanda: se il termostato che comanda la pompa è impostato a 50° è normale questa cosa?? credo proprio di no. Il termostato è inserito in un pozzetto posto nella parte superiore della caldaia dietro il display.

    in questi 8 min la caldaia ragiunge i 71°/72° per calare sino a 58° nel momento in cui inizia ad entrare l'acqua fredda dei termosifoni.

    - qui seconda domanda: questa altalena è normale?

    ho letto tantissime discussioni nel forum che mi hanno portato a verificare la temperatura fumi che in fase di accensione raggiunge i 220° mentre nelle fasi successive all'accensione si aggira intorno ai 190°

    - terza domanda: mi sembra di aver capito che è alta giusto? come la riduco?

    Ho letto nelle varie discussioni che la cenere dovrebbe essere biancastra, la mia lo è solo all'interno del bracere mentre nei condotti laterali e nello sportello è grigiastra tendente al nero. Suppongo sia un sintomo di cattiva combustione. Inoltre quando brucia il combustibile non è compatto nel senso che per metà del bracere il combustibile supera i fori dell'aria mentre in fondo e nell'angolo a destra vedo il nocciolino muoversi per effetto dell'aria comburente ma non tale da saltare fuori.
    Se riesco provo a postare una foto della fiamma.

    Ovviamente il mio intento è quello di ridurre i consumi, qui sul forum leggo che c'è gente che con 20kg si riscalda tutto il giorno e spero di non essere lo s****to che non riesce a farlo

    Spero in un vostro intervento ed in un vostro aiuto.
    Grazie a tutti.

  • #2
    Originariamente inviato da hugo8 Visualizza il messaggio
    ho optato per la TATANO 2003 M che utilizzo per scaldare 100 mq di appartamento con 24 elementi interasse 80 uno scaldasalviette e 2 fancoil da 3300 kw di potenza ciascuno a Monreale (collina in provincia di Palermo)
    prima di ogni altro discorso..... (e ce ne saranno tanti da fare, visto le premesse che hai descritto.....)
    chi ti ha consigliato quella potenza per la tua abitazione ?
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      La potenza mi è stata consigliata dall'installatore sulla base della futura espansione della superficie da riscaldare. Poi parlando col venditore mi è stato detto che la differenza con la 2002 era poca sia in termini economici che di consumi quando va a regime.

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      • #4
        errore gravissimo il tuo.....
        anche per la futura espansione, a te bastava e avanzava la 2002
        poi mi sembra di capire che è montata senza anticondensa, senza puffer, ecc ecc
        infatti, tutti gli errori fatti danno un consumo abnorme di combustibile
        peccato.... se scrivevi qui prima di spendere i soldi, ti avremmo consigliato in modo ben diverso....
        e te lo dice uno che di Tatano ne ha montate a centinaia: Caldaie onnivore | Categorie prodotto | Erregi - Energie alternative rinnovabili

        P.S.: puoi pure dire al tuo installatore da parte mia, che prima di fare certi errori, dovrebbe consultarsi meglio con qualche tecnico.
        E al venditore digli che le caldaie non si vendono a peso, ma con un senso logico di utilizzo (se una 100 kw costava poco più, allora montavi quella? con lo stesso principio di ragionamento...)

        ora l'unica cosa che ti resta da fare è montare subito una VAC e trovare il posto per un puffer, così almeno eviti on/off continui
        Ultima modifica di Dott Nord Est; 30-12-2016, 19:15.
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        • #5
          Anche montando un puffer, non sarei costretto a fare comunque almeno due accensioni al giorno per tenere le braci attive? Il maggior consumo sta proprio lì per quello che mi è sembrato di monitorare.
          I fumi così alti sono normali?
          La valvola anticondenza mi aiuterebbe a ridurre l'altalena di temperature?
          Potrei trasformare il boiler dell'ACS da 200 lt in un puffer o è pochissimo?
          Grazie ancora per le gentili risposte

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          • #6
            - quella caldaia, una volta accesa, si arrangia da sola a mantenersi attiva (non devi riaccenderla a mano ogni volta. Se questo accade significa che hai eccessivo tiraggio in canna fumaria, e quindi serve una valvola di regolazione fumi)

            - i fumi dovrebbero stare sui 150/180°, se sono molto più alti è sintomo (come detto sopra) di eccessivo tiraggio

            - una VAC è indispensabile sulla biomassa, SEMPRE !!

            - un puffer da 200 lt con quella caldaia è come un moscerino sulla pelle di un elefante
            riscaldamento a biomassa e PDC
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            • #7
              Sicuramente mi saró spiegato male. Il cronotermostato spegne la caldaia (non la pompa) alle 22,30. Se non le faccio fare una accensione alle 7 del mattino, non ce la fará a riaccendersi il giorno dopo alle 15,30. È forse sbagliata questa impostazione?

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              • #8
                tu devi "lavorare" con le T° in casa, non con gli orari di on/off caldaia
                cioè, ad esempio impostare 18° di notte e 21° di giorno attraverso il cronotermostato ambiente

                restano valide poi tutte le altre valutazioni fatte sul resto dei problemi
                riscaldamento a biomassa e PDC
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                • #9
                  Ok inizieró ad impostare diversamente il crono ed a far installare la valvola anticondenza. Per il puffer devo fare i conti con il mio budget. Per quanto riguarda le ceneri e la combustione cosa mi dice? Come posso migliorare?

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                  • #10
                    per regolazione e consumi è un pò più difficile.... (se non impossibile sensa essere presenti e vedere fiamma, fumi, rese, ceneri, ecc ecc)
                    certo che 45 kg di nocciolino al gg per scaldare 100 mt di casa in sicilia sono veramente un'esagerazione....
                    altro punto che fa dubitare molto sull'insieme è che "staccando" il boiler, i consumi si riducono di 15 kg.
                    con quella quantità dovresti scaldare circa 1200/1300 lt di acqua, e a meno che non siate in 20 persone in casa che si lavano....significa che qualcosa non va.
                    prova a postare schema e foto dell'impianto
                    riscaldamento a biomassa e PDC
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                    • #11
                      Il consumo relativo all'ACS penso sia dovuto al fatto che durante la notte il boiler scendeva di temperatura facendo accendere la caldaia e consumando pertanto combustibile.
                      mi scuso se ancora non ho inserito lo schema dell'impianto e qualche foto ma con le feste non ho avuto modo di disegnarlo al PC.
                      Approfitto per chiedere una delucidazione: attualmente la caldaia è stata impostata a 70 gradi, quando la T è giunta a 62 si attiva il circolatore che abbassa la T a 55, ad un ora e mezza cieca dall'avvio la T di casa viene raggiunta mandando in stand-by la caldaia ma continuando a far circolare acqua nel circuito sino a quando il termostato caldaia non ha raggiunto i 55/57 gradi.
                      So di dover montare la Vac ma vorrei sapere se intanto devo modificare qualcosa a livello di attivazione e disattivazione circolatore.
                      grazie sempre e buon anno a tutti

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                      • #12
                        c'è poco da modificare finchè non monti una VAC
                        riscaldamento a biomassa e PDC
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