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La mia cella a pressione

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  • La mia cella a pressione

    Ciao a tutti.
    Ho finalmente (commissionata il mese scorso) ritirato dall'ultimo soffiatore di vetro della provincia di Genova (grande 'dritta di Leovirdis) una cella di Pyrex spessa 6mm con fondo arrotondato ed ispessito, ricavata da un tubo da 8cm di diametro. Lui dice che posso tranquillamente superare le 10-15Atm. Poi sono riuscito a procurarmi l' Oring adatto al diametro del 'bussolotto' di pyrex, e mi resta solo da costruire il 'tappo' di teflon.
    Pensavo di 'scavare una sede per l'oring (spesso 5mm) profonda 7/8mm, in modo che anche il bordo di vetro entri nella scanalatura del teflon per qualche mm.
    Il alternativa al teflon mi sto comunque facendo fare al tornio un tappo in bronzo, ma mi piace meno per via della dispersione termica.
    Con 2 piani paralleli (base e tappo) e 4 barrette filettate tengo pressato il tappo sul bussolotto 'a tenuta' grazie all'oring.
    Mi son procurato già una termocoppia, un manometro fino a 10Bar, un anodo di forma 'particolare' di cui dopo di parlo, ecc... Ho anche una serpentina di rame per estrarre eventualmente calore dalla cella attraverso una circolazione forzata.

    Anodo: l'idea è quella di massimizzare il rendimento termico della cella cercando di far 'bruciare' in loco il gas Ossigeno ed Idrogeno, innescadoli con il plasma stesso.
    Come? Facendo un cilindrotto di carbonio come anodo, in cui passa il catodo di W. Lasciando un'intercapedine tra i due di 1mm o meno, tutto l'O2 prodotto dall'anodo dovrebbe ricombinarsi subito, liberando altro calore. Per contenere l'H del catodo l'idea è di fare una 'campana rovesciata' che avvolge l'anodo appena descritto.
    Resta il problema di vedere se, come penso, avviene una combustione e non un'esplosione.
    Per iniziare, comincerò col tappo libero e solo appoggiato. Poi proverò mantenendo la pressione.
    A proposito, Uno+Uno, cosa hai usato/useresti per la valvola di sfogo?
    Inoltre mi resta da risolvere il problema delle boccole 'a tenuta', e qui un vostro aiuto sarebbe stupendamente gradito..<img src=">

    Appena arriva il variac, potrò procedere.

    Commenti, varianti, critiche, idee?? Accetto tutto! <img src=">
    "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

  • #2
    CITAZIONE (ElettroRik @ 20/4/2006, 10:55)
    Resta il problema di vedere se, come penso, avviene una combustione e non un'esplosione.
    Per iniziare, comincerò col tappo libero e solo appoggiato. Poi proverò mantenendo la pressione.
    A proposito, Uno+Uno, cosa hai usato/useresti per la valvola di sfogo?
    Inoltre mi resta da risolvere il problema delle boccole 'a tenuta', e qui un vostro aiuto sarebbe stupendamente gradito..<img src=">

    Appena arriva il variac, potrò procedere.

    Commenti, varianti, critiche, idee?? Accetto tutto! <img src=">

    Ottimo .... dovresti a fare il vuoto prima del setup , a quanto dicono un pò di gente se la combustione idrogeno/ossigeno avviene in aria ha la tendenza all'esplosione ; l'innesco dovrebbe essere continuo , io lo farei con un arco elettrico ad alta tensione ( tipo eat ) . Credevo che tu saresti andato avanti con la sperimentazione della cella Iorio/Cirillo Mizuno con alimentazione impulsiva ad alta potenza , per verificare l'eventuale aumento di rendimento e accensione della stessa ( mi sà che devo farlo io <img src="> ) .

    Mi raccomando stai attento non vorrei sentire in tv di esplosioni "strane" <img src="> e funghetti velenosi <img src="> <img src=">

    Edited by kalos66 - 20/4/2006, 12:17

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    • #3
      CITAZIONE (kalos66 @ 20/4/2006, 11:33)
      Credevo che tu saresti andato avanti con la sperimentazione della cella Iorio/Cirillo Mizuno con alimentazione impulsiva ad alta potenza , per verificare l'eventuale aumento di rendimento e accensione della stessa ( mi sà che devo farlo io <img src="> ) .

      Mi raccomando stai attento non vorrei sentire in tv di esplosioni "strane" <img src="> e funghetti velenosi <img src="> <img src=">

      Haha! Spriamo di no!

      Comunque, mi sto muovendo anche sul fronte swtching.
      Non sono più andato avanti perchè mi manca il variac.
      Se vi racconto le vicissitudini dei 3 tentati acquisti su ebay non ci credete... :sick:

      Edited by ElettroRik - 20/4/2006, 18:46
      "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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      • #4
        CITAZIONE (ElettroRik @ 20/4/2006, 10:55)
        ......... una cella di Pyrex spessa 6mm con fondo arrotondato ed ispessito, ricavata da un tubo da 8cm di diametro. Lui dice che posso tranquillamente superare le 10-15Atm. ........

        Se il soffiatore, dopo aver formato il bicchiere, l'ha tenuto in forno , vai tranquillo; diversamente ti suggerisco di crearci intorno una gabbia con della erete elettrosaldata. Potrebbe scoppiarti in faccia ad una certa pressione. Le tensioni nel borosilicato rimangono a lungo. Prudenza...

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        • #5
          CITAZIONE (HEIM @ 20/4/2006, 20:49)
          CITAZIONE (ElettroRik @ 20/4/2006, 10:55)
          ......... una cella di Pyrex spessa 6mm con fondo arrotondato ed ispessito, ricavata da un tubo da 8cm di diametro. Lui dice che posso tranquillamente superare le 10-15Atm. ........

          Se il soffiatore, dopo aver formato il bicchiere, l'ha tenuto in forno , vai tranquillo; diversamente ti suggerisco di crearci intorno una gabbia con della erete elettrosaldata. Potrebbe scoppiarti in faccia ad una certa pressione. Le tensioni nel borosilicato rimangono a lungo. Prudenza...

          Grazie Heim,

          la prudenza la tengo sempre molto ben a mente...
          "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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          • #6
            ciao a tutti

            occhio ElettroRik, ci siamo affezionati a questi angioletti che metti come avatar. non fare imprudenze.
            fai le cose con la dovuta cautela e senza fretta,
            p.s
            se hai dubbi non farle! :unsure:

            un abbraccio a tutti

            Edited by nitc - 20/4/2006, 22:06

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            • #7
              ciao rik,
              bene , vedo che gli sperimentatori duri e puri continuano a lavorare,
              però se permetti penso che ossigeno ed idrogeno, sotto pressione scoppiano di sicuro...

              penso che l'esperimento così concepito porti per forza ad una esplosione disastrosa,

              devi assolutamente tenere per quanto possibile ossigeno ed idrogeno divisi...
              ti darò una dritta , non è la ricombinazione di ossigeno ed idrogeno a produrre il plasma,
              quindi se propio ti interessa, magari cerca di ricombinare i gas in qualche modo, dopo averli raccolti lontano dalla cella per tentare un bilancio energetico, se propio lo vuoi fare...

              saluti

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              • #8
                Caro ElettroRik, ho letto tutto attentamente,ed ho capito abbastanza il tuo progetto. Mi sembra interessante, trovo utile parlarne, però se fossi capace di mandarti qualche disegnino mi troverei meglio a spiegarti tanti dettagli già da me sperimentati. Per es. se tu facevi un cilindro di vetro (senza fondo) potevi flangiarlo da tutti e due i lati, e tenere unito il tutto con dei prigionieri passanti esternamente; le due flange potevano fare da anodo o da catodo indifferentemente e potevi anche alimentare il tutto da sotto. X gli isolamenti ti illuminerò io, e X tenere la pressione sull'elettrodo non esiste il problema perchè su un diam. di 3 mm. il carico è di pochi grammi. Dove va su il carico è sul coperchio (o2) perchè ogni bar di pressione sono: 50,24 Kg. di spinta. r4x4x3,14. Se ti azzardi a caricare 10 bar sono Kg 500,24. Un coperchio di teflon dello spessore di 10 mm. senza calcolare le sedi x gli or si gonfia e ti lascia a piedi, sperando che non succeda di peggio perchè i carichi non sono + distribuiti uniformemente. Saggio il suggerimento della gabbia, però oltre a questa devi metterti dietro un muro di parecchi cm. di spessore ed assolutamente all'aperto, in quanto se per caso tira il botto all'interno, nella migliore delle ipotesi resteresti sordo come una campana. A parte l'accensione interna che non mi è perfettamente chiara, a temp. ambiente non supererai mai i 100°C e come sai, formandosi vapore, bisogna mettere un condensatore X detto altimenti non si accende il gas. (bisogna separarlo) Se ti può essere utile, a 6 bar la temp. dell'H2O raggiunge i 150°C, Se la curva pressione/temp. è lineare si possono fare 2 conti. Io ho una valvola tarabile fino a 12 bar, con la quale voglio tenere la pressione esatta e controllata come regolo io. Mi è venuto a mente or ora, che puoi tenere i coperchi (o coperchio) uniti, mettendo 2 flange metalliche inox sopra ai tappi di teflon, probabilmente era nel tuo progetto. Sarebbe comunque interessante vederci qui da me anche perchè ti metterei a disposizione un'officina attrezzata discretamente che X fare certi pezzi di tornio o fresa X mè non c'è problema. Oltretutto avrei bisogno anch'io di essere illuminato su altre cose che non sto qui ora a spiegarti. Sappi che da poco sono in pensione e le mie giornate le passo "giocando" senza scopo di lucro, oltre a seguire sempre il mio lavoro. Domani mattina X es. ho programmato un'uscita col cercametalli ma se piove ti preparo il pacchetto, altrimenti al pomeriggio od al max. sabato. Adesso ho l'indirizzo ed ev. ti telefono anche. E meglio che ti dia anche il mio. Ci sentiamo Romano.

                Edited by uno+uno - 21/4/2006, 18:07

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                • #9
                  CITAZIONE (rabazon @ 21/4/2006, 01:05)
                  ciao rik,
                  bene , vedo che gli sperimentatori duri e puri continuano a lavorare,
                  però se permetti penso che ossigeno ed idrogeno, sotto pressione scoppiano di sicuro...
                  penso che l'esperimento così concepito porti per forza ad una esplosione disastrosa,

                  Ciao Rab,
                  ogni tanto ti fai vivo! <img src=">

                  Credo la questione sia che, come giustamente ha scritto Kalos66, H ed O prodotti in cella siano in grado si 'bruciare' continuamente ricombinandosi in maniera controllata, PURCHE' l'ambiente non sia contaminato da ARIA (Ossigeno molecolare), con la quale H reagisce violentemente.

                  Per questo prevedo di saturare la cella con Argon prima di sigillarla. Poi, tutta la sacca di gas prodotto intendo mantenerla immersa in elettrolita ed in prossimità del plasma, che funge da innesco continuo. Così facendo, il tutto dovrebbe mantenersi.
                  La ricondensazione del vapore la vorrei ottenere asportando calore direttamente da dentro la cella con una serpentina di rame in cui circola acqua refrigerante, non so ancora se da dentro l'elettrolita o dalla zona superiore dove c'è il vapore.

                  Per iniziare non avviterò i 2 piani tra loro con i prigionieri, se non attraverso molle o gommini che oppongano poca resistenza alla compressione, e tenendo quindi la forza applicata entro limiti minimi. Questo 'sfiato' funzionerà anche come valvola di sicurezza.

                  A proposito di quest'ultimo fattore, l'idea è quella di tenere la cella dentro una bacinella da 60cm3 piena d'acqua, in ambiente aperto e separato da un muro. Questo almeno finchè non avrò la conferma che non si verificano 'botti'.

                  CITAZIONE
                  devi assolutamente tenere per quanto possibile ossigeno ed idrogeno divisi...

                  E' praticamente impossibile, purtroppo. Cioè, al katodo si produce H in prevalenza, ma c'è anche una discreta parte di O che si spezza per via pirolitica...

                  CITAZIONE
                  ti darò una dritta , non è la ricombinazione di ossigeno ed idrogeno a produrre il plasma,

                  Ne sono convinto, ma la ricombinazione aiuta a mantenerlo, e vorrei capire fino a che punto... <img src=">
                  "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                  • #10
                    ciao RIK!

                    Ti auguro una buona fortuna x il tuo esperimento e ti raccomando un paio di cose :

                    1 Da uno che il botto l'ha fatto, stai attento ! :-)

                    2 Spero che posti alcune foto prima del botto ( sempre se si innesca e sperimo di no!)

                    3 Buona fortuna!

                    4 :P

                    5 Se non funzia e vuoi provare qualcosa di "tranquillo" sai dove trovarmi.....

                    CIAO A_ TUTTI E BUON ESPERIMENTI......

                    :wub:

                    PS questi complimenti sono x il 3D e nn per Rik, specifichiamo và, che per caso qualcuno nn pensi male!!!!

                    Edited by brunovr - 21/4/2006, 19:29
                    Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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                    • #11
                      Caro ElettroRik, questa sera alle 17,30 prima di chiusura, ti ho spedito quanto ti necessitava. Ho abbondato con gli spessori X i motivi che conosciamo. Mi assicurano che lunedì ti consegneranno il pacchetto. X arrivare in tempo non ho potuto allegarti i disegnini, però ho trovato il sistema di farteli avere quì. Ci sono diverse soluzioni, vedrai tu di scegliere quello che ti sembra meglio. Lavora con gli elettrodi da 3,2 altimenti fai poca strada e sopratutto abbi fede. Ciao Romano.

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                      • #12
                        CITAZIONE (uno+uno @ 21/4/2006, 23:19)
                        Caro ElettroRik, questa sera alle 17,30 prima di chiusura, ti ho spedito quanto ti necessitava. Ho abbondato con gli spessori X i motivi che conosciamo. Mi assicurano che lunedì ti consegneranno il pacchetto. X arrivare in tempo non ho potuto allegarti i disegnini, però ho trovato il sistema di farteli avere quì. Ci sono diverse soluzioni, vedrai tu di scegliere quello che ti sembra meglio. Lavora con gli elettrodi da 3,2 altimenti fai poca strada e sopratutto abbi fede. Ciao Romano.

                        <img src=:">
                        Romano, sei incredibile! Non so come ringraziarti!

                        Rispondimi al PVT e dimmi come posso contraccambiare, ti prego.

                        Un milione di grazie.
                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                        • #13
                          ciao rik,
                          nella cella di romano l'ossigeno tende a rimanere ed in buona parte ad ossidarsi sull'anodo, che è tutta la cella metallica del contenitore,mentre l'idrogeno dovrebbe tendere a raccogliersi nel punto più alto della cella, vicino alla valvola di sfogo e sotto il vapore d'acqua,
                          quindi una primitiva divisione con l'idrogeno c'è, ma una esplosione l'abbiamo avuta lo stesso, se pur piccola...
                          inoltre non è la pirolisi che forma l'idrogeno, ma la termolisi che raggiunte temperature dell'ordine dei 3000° demolisce le molecole d'acqua e le divide in O ed H,
                          che tendono a dividersi e a raggiungerre anodo e catodo,
                          la ricombinazione in questo caso è un evento secondario e secondo me non molto importante..

                          comunque anche uno come mizuno, che ha a disposizione un laboratorio professionale attrezzato ha subito un bel botto,
                          quindi occhio..
                          saluti

                          Commenta


                          • #14
                            CITAZIONE (rabazon @ 22/4/2006, 03:18)
                            ... inoltre non è la pirolisi che forma l'idrogeno, ma la termolisi che raggiunte temperature dell'ordine dei 3000° demolisce le molecole d'acqua e le divide in O ed H, ...

                            ... ?

                            Credo che pirolisi e termolisi siano sinonimi... Piros in Greco significa 'fuoco', ed il suffisso 'piro' in Italiano è utilizzato proprio per indicare alta temperatura...

                            Per il resto, grazie degli avvertimenti, sono cosciente della pericolosità, e farò le cose a modo. Se botto dovrà essere, sarò al sicuro. <img src=">
                            "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                            Commenta


                            • #15
                              Salve,

                              E' quasi certo che la pirolisi induce, nei pressi del plasma, la scissione delle molecole di H2O. Quello che non mi convince e' la ricombinazione.
                              Infatti la presenza del campo elettrico tenderebbe a scostare H ed O facendo migrare il primo verso il catodo ed il secondo verso l'anodo. Questo almeno nella parte esterna del plasma (quindi lo sheet che fa da interfaccia con l'elettrolita). Invece nella parte 'interna' (ovvero lo sheet che sta dalla parte del catodo) non dovremmo ottenere invece tale scissione perche' partendo dal presupposto che il plasma si forma 'sulla superficie' del catodo, non dovrebbe esserci spazio per un tale fenomeno. Infatti se tale spazio esisterebbe, si verrebbe a creare uno strato di H2O in continua scissione e ricombinazione che produrrebbe un distaccamento del plasma dalla superficie del catodo, e questo avrebbe come conseguenza lo spegnimento dello stesso.
                              Quanto sopra almeno dall'idea che mi sono fatto io dei fenomeni che avvengono in prossimita' del catodo.
                              E' ovvio che posso sbagliarmi.

                              Saluti a tutti.

                              Edited by Hellblow - 22/4/2006, 12:41

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                              • #16
                                Caro Hellblow,
                                prova anche tu, datti da fare, aspettiamo con ansia le tue deduzioni che dalla teoria passino alla pratica.
                                un grande ciao.
                                Leo

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                                • #17
                                  hei rik,
                                  pirolisi e termolisi non sono sinonimi,
                                  termolisi significa esattamente scisscione della molecola d'acqua in H+ e OH- per effetto termico, pirolisi significa ricombinazione o incendio per effetto termico di molecole,
                                  questo lo dico anche per hell,
                                  quindi riocchio per gli esperimenti,
                                  magari non pretendo il casino sul mercurio che è stato fatto, però se qualche avvertimento venisse dato...
                                  saluti

                                  Commenta


                                  • #18
                                    CITAZIONE (rabazon @ 23/4/2006, 04:03)
                                    hei rik,
                                    pirolisi e termolisi non sono sinonimi,
                                    termolisi significa esattamente scisscione della molecola d'acqua in H+ e OH- per effetto termico, pirolisi significa ricombinazione o incendio per effetto termico di molecole,
                                    questo lo dico anche per hell,
                                    quindi riocchio per gli esperimenti,
                                    magari non pretendo il casino sul mercurio che è stato fatto, però se qualche avvertimento venisse dato...
                                    saluti

                                    Ok, no problem. Basta capirsi... <img src=">

                                    Se 2 parole etimologicamente sono sinonime ci sta che assumano poi 2 significati diversi per distinguere una piccola differenza, solo che finchè questo non è assunto con chiarezza dal linguaggio corrente, è meglio che ciascuno spenda qualche parola in piùper descrivere il fenomeno che intende, così da evitare equivoci.

                                    Detto ciò, che intendi per 'incendio per effetto termico di molecole' ? Ossidazione ad alta temperatura?
                                    "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                    • #19
                                      Caro ElettroRik, finalmente ti ho spedito i disegnini X posta el. Qui non sono stato capace. Mi darai conferma anche del pacchetto che doveva arrivarti lunedì ma penso ti arrivi mercoledì almeno. Auguri X casa e se sentimo. Ciao Romano.

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                                      • #20
                                        CITAZIONE (uno+uno @ 25/4/2006, 19:56)
                                        Caro ElettroRik, finalmente ti ho spedito i disegnini X posta el. Qui non sono stato capace. Mi darai conferma anche del pacchetto che doveva arrivarti lunedì ma penso ti arrivi mercoledì almeno. Auguri X casa e se sentimo. Ciao Romano.

                                        <img src=:"> <img src=:"> <img src=:"> <img src=:"> <img src=:"> <img src=:"> <img src=:"> <img src=:">
                                        Romano sei.... FANTASTICO! Non ho parole ! ! !

                                        Mi è appena arrivato il pacco e.... sono rimasto senza fiato! M'inchino davanti a cotanta generosità!
                                        Spero di poter contraccambiare al più presto!

                                        Ora ho tutto quello che mi mancava per costruire la cella. Stasera o domani inizierò a postare un po' di foto.

                                        Spero presto di poterti venire a trovare, così da portarti un po' di materiale.


                                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                        • #21
                                          I dettagli li metterò con calma sul sito... questa è un'anteprima della versione con coperchio in teflon (grazie Romano).

                                          image

                                          Edited by ElettroRik - 30/4/2006, 04:34
                                          "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                          • #22
                                            QUOTE (ElettroRik @ 30/4/2006, 04:26)
                                            I dettagli li metterò con calma sul sito... questa è un'anteprima della versione con coperchio in teflon (grazie Romano).

                                            Veramente un ottimo lavoro .... poi magari ci delucidi sulla presenza di 3 elettrodi "catodici" <img src="> . La mia sola perplessità è data dall'eventuale "sfiato" della pressione attraverso il cavetto verde/giallo di alimentazione dell'anodo , secondo me a pressioni rilevanti il gas o l'elettrolita potrebbe insinuarsi tra la guaina e i fili di rame uscendo fuori , sarebbe megio un collegamento dello stesso tipo di quelli realizzati per il catodo .
                                            Ciao e AVANTI TUTTA !!!!! <img src="> <img src="> <img src=">

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                                            • #23
                                              CITAZIONE (kalos66 @ 30/4/2006, 10:30)
                                              Veramente un ottimo lavoro .... poi magari ci delucidi sulla presenza di 3 elettrodi "catodici" <img src="> . La mia sola perplessità è data dall'eventuale "sfiato" della pressione attraverso il cavetto verde/giallo di alimentazione dell'anodo , secondo me a pressioni rilevanti il gas o l'elettrolita potrebbe insinuarsi tra la guaina e i fili di rame uscendo fuori , sarebbe megio un collegamento dello stesso tipo di quelli realizzati per il catodo .

                                              Grazie dei complimenti... ma aspettiamo a vedere se funza.
                                              Beh, i 3 elettrodi in realtà li ho messi giusto per fare la foto, ma lo scopo delle 4 boccole è che hanno diametri diversi così da poter usare diversi diametri di catodo. Quelle inutilizzate basterà chiuderle mettendoci un chiodino del suo diametro come 'tappo'.
                                              Inoltre le ho previste per quando inserirò la serpentina di rame per asportare il calore dalla cella, ed eventualmente per fare test con estrazione di gas separati, ecc...

                                              Qui c'è quanche altro accessorio in previsione ... image


                                              Il sospetto della tenuta del filo lettrico ce l'ho anch'io. Anche se come vedi è 'sigillato' al disco di carbonio con resina bicomponente... Vedremo.
                                              image


                                              "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                              • #24
                                                CITAZIONE (kalos66 @ 30/4/2006, 10:30)
                                                La mia sola perplessità è data dall'eventuale "sfiato" della pressione attraverso il cavetto verde/giallo di alimentazione dell'anodo , secondo me a pressioni rilevanti il gas o l'elettrolita potrebbe insinuarsi tra la guaina e i fili di rame uscendo fuori , sarebbe megio un collegamento dello stesso tipo di quelli realizzati per il catodo .

                                                Ciao,

                                                Complimenti ElettroRik per la cella!!

                                                Vi posso confermare che a pressioni anche abbastanza modeste (es 1-2 bar) l'elettrolita o l'acqua tende ad uscire attraverso il cavo passando tra il rame e la guaina..mi accadeva quando facevo esperimenti con la cella acquafuel, anche se il cavo aveva una sezione piu grossa.

                                                Ciao e buon lavoro!
                                                Bici elettrica MKIII : qui.

                                                E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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                                                • #25
                                                  Ciao ElettroRik, mi sembra che tu abbia fatto 1 bel lavoretto, vedo che non hai perso tempo, vedi di dormire di notte anche!!!!!!! Se ti serve roba o piccola consulenza non farti problemi e ti raccomando PRUDENZA. Melius est abundare quam deficere. Comincia a programmare una visitina, se puoi, altrimenti va a finire che parto io. Tienici informati. Io sto facendo una pausa di riflessione ed anche lavorando su altri fronti. Auguri X casa. Saluti a tutti. Romano da Schio.

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                                                  • #26
                                                    Se esplode qulche cosa c'è sempre un operatore che la fa' esplodere.
                                                    I teorici, a tavolino, si dannano a vedere chi ha le unghie più pulite.
                                                    Vai tranquillo RIK, se ti serve un elmetto te lo procuro io.
                                                    Leo image

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                                                    • #27
                                                      Caro ElettroRik e tutti quanti. Sono stato molto contento di essere andato a Grottammare (va con 2 m ?) oltre che interessante ed istruttivo è stato anche alquanto divertente. Ho provato a ripetere l'esperimento del vecchietto americano ed ha funzionato bene col bicarbonato ma non era stabile come il suo (pulsato) zoppicava ma andava. Col sale andava ancora peggio. Ho visto i 2 siti che mi hai segnalato e li ho trovati molto molto interessanti. Prima possibile mi stamperò i disegni e comincerò a studiarli. Guardati così non mi risultano chiari i materiali ma x l'esecuzione meccanica non mi sembra di avere problemi. Sarebbe utile consultarci prima di dare inizio ai lavori. X il generatore HF non dovresti avere problemi ma x fare presto si può anche acquistare eventualmente. Tutto quello che è esterno si trova facilmente e lo provvederò io. Se fa quello che dice mi sembra proprio una bella "macchinetta". Quando vieni a trovarmi vai x Piacenza Cremona Brescia Verona Vicenza ecc. ecc. A parte i riposini dei signori Rabazon e Remond, se potessimo lavorare assieme tutti 4 faremo grandi cose!!!!!!! Saluti a tutti Romano da Schio.

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        CITAZIONE (uno+uno @ 16/5/2006, 23:58)
                                                        Caro ElettroRik e tutti quanti. Sono stato molto contento di essere andato a Grottammare (va con 2 m ?) oltre che interessante ed istruttivo è stato anche alquanto divertente. Ho provato a ripetere l'esperimento del vecchietto americano ed ha funzionato bene col bicarbonato ma non era stabile come il suo (pulsato) zoppicava ma andava. Col sale andava ancora peggio. Ho visto i 2 siti che mi hai segnalato e li ho trovati molto molto interessanti. Prima possibile mi stamperò i disegni e comincerò a studiarli. Guardati così non mi risultano chiari i materiali ma x l'esecuzione meccanica non mi sembra di avere problemi. Sarebbe utile consultarci prima di dare inizio ai lavori. X il generatore HF non dovresti avere problemi ma x fare presto si può anche acquistare eventualmente. Tutto quello che è esterno si trova facilmente e lo provvederò io. Se fa quello che dice mi sembra proprio una bella "macchinetta". Quando vieni a trovarmi vai x Piacenza Cremona Brescia Verona Vicenza ecc. ecc. A parte i riposini dei signori Rabazon e Remond, se potessimo lavorare assieme tutti 4 faremo grandi cose!!!!!!! Saluti a tutti Romano da Schio.

                                                        Ciao , potresti indicare a cosa ti riferisci ??? io non ho potuto partecipare alla manifestazione di Grottammare , aspetto i dvd dell'evento . Ciao

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                                                        • #29
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                                                          Ciao , potresti indicare a cosa ti riferisci ??? io non ho potuto partecipare alla manifestazione di Grottammare , aspetto i dvd dell'evento . Ciao

                                                          Ciao Kalos,
                                                          credo di poterlo spiegare io:

                                                          Mr. Al Fox, ha parlato di un fenomeno chiamato charge clusters e ha dichiarato che tramite quel sistema ottiene trasmutazioni.
                                                          Vorrebbero usarlo per trasmutare scorie radioattive in altri atomi più tranquilli e smaltibili.

                                                          Nel test che ha mostrato ha usato 2 elettrodi di Zr (zirconio) alimentati in ac in cella ad acqua marina. Il risultato era che il plasma si invertiva anodo-catodo 2-3 volte al secondo.

                                                          Ciao a tutti... Hehe,... o', ragà, Remond, Rab, piaciuto lo scherzetto? Vi ho pizzicati eh? Sono proprio ********dentro.... <img src=">

                                                          Scherzi a parte, tutto ok? Dobbiamo parlare dei risultati che Remond ha distribuito riguardo i test trasmutativi per differenza.... <img src=">
                                                          "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                                          • #30
                                                            Caro Kalos66, a grandi linee ti ha già risposto Rik, aggiungo solo che stavamo fantasticando anche su un apparecchio come quello che hai postato tu poco sopra, anzi se + avanti metteremo su qualcosa di serio, ci potrebbe essere utile anche la tua collaborazione. Grazie anticipate da Romano.

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