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mulini galleggianti

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  • mulini galleggianti

    Stavo leggendo un libro che parlava dei mulini galleggianti sul tevere , macinavano il grano di tutta roma e dintorni , e i vari tratti del lungotevere portano il nome delle famiglie proprietarie dei mulini che erano attraccati su quella riva . Questi mulini hanno lavorato fino alla fine del 900

    Allora , il quesito e':
    Secondo voi , per poter istallare un apparato di questo genere non dovendo prelevare acqua , valgono le stesse normative dell'idroelettrico standard ?

    Lo so' , la produzione e' abbastanza ridotta pero'se si fanno ruote abbastanza efficienti e grandi la cosa potrebbe essere interessante oltre al fatto che la portata e' abbastanza costante

    Mi sono gia informato all' ARDIS e che ci vuole il permesso d'attracco

    ciao ciao

  • #2
    Ciao,
    quando pensavamo di fare delle ruote idrauliche per la centrale in Burundi, si era posto il problema di come collaudarle; avevamo quindi pensato di montarle su un barcone, da ancorare da qualche parte sul Ticino.
    Quindi ci siamo interessati per le autorizzazioni.

    Allora, oltre a tutti gli altri ed eventuali discorsi ("officina elettrica", UTIF, scambio , ecc. ecc.), per una cosa così, servono essenzialmente 2 cose:
    1) l'hai già citata tu, ovvero il permesso di attracco rilasciata da parte dell'Autorità competente (equivale all'occupazione del suolo pubblico, tanto per intenderci) che per te è l'Ardis e per noi l'ex Magistrato del Po (ora Autorità di Bacino della Reg. Lombardia). E' la stessa autorizzazione che viene rilasciata a chi gestisce locali galleggianti o vuole farsi il barcone/casa galleggiante.
    Attenzione che la struttura non deve essere di intralcio nè alla navigazione, nè al passaggio di oggetti galleggianti (in altre parole, non deve comportarsi come una diga).
    2) ci avevano chiesto una perizia per dimostrare la tenuta della struttura alle piene, soprattutto a livello di ancoraggio (cosa in linea teorica praticamente impossibile, ma ti danno loro dei parametri per quantificare il livello di "massima piena").

    Per il resto, il barcone galleggiante ormeggiato più o meno in mezzo ad un fiume viene considerato in parte simile ad natante e quindi:
    a) vengono applicati una parte dei regolamenti del codice della navigazione per quanto riguarda la dotazione e l'uso dei sistemi di sicurezza, segnalazione e salvataggio.
    b) deve essere nominata una figura responsabile della struttura (una specie di "comandante") che dovrebbe essere sempre presente a bordo; o quantomeno reperibile in loco ed in brevissimo tempo.
    c) deve essere obbligatoriamente coperto da polizza di assicurazione "marittima".

    Ovviamente, ci abbiamo rinunciato, aldilà poi della non fattibilità del progetto "centrale a ruote".

    Ciao <img src=">

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    • #3
      Salve a tutti!
      Non molto tempo fa ricordo di aver assistito ad una trasmissione televisiva che descriveva un dispositivo simile mi pare fosse in Germania.
      Un tizio proprietario di una fattoria aveva nel proprio terreno un canale, circa due metri di larghezza e credo mezzo metro di profondità.
      Ai due argini aveva fissato una corda d'acciaio con dei plinti e a lla metà esatta aveva installato un piccolo mulino a pale infulcrato da due "salsicciotti" galleggianti.
      Risultato: il tizio dichiarava di essere perfettamente autosufficiente energeticamente grazie ad accumulatori che aveva in cantina.
      Questo è simile, ma quello che ho visto io era MOLTO più piccolo e moderno.

      Pace!
      Gym

      Edited by gymania - 16/1/2007, 17:44

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      • #4
        Questa mi mancava! Grazie delle news...
        Ciao
        RemTechnology
        "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
        (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
        Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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        • #5
          Mi permetto di segnalarvi che il 23 Aprile è stato inaugurato a Revere in Provincia di Mantova il secondo Mulino galleggiante il primo è stato inaguarato nel 2005 a RO (Prov. Rovigo) .
          La storia dei Mulini Natanti è interessante ed abbiamo notizie del primo mulino natante a Roma durante l'assedio dei Volgi.
          Non vorrei tediarvi ma la ricostruzione del Mulino Natante è stata molto importante per rievocare la memoria storica dei Mugnai di fiume .
          Se desiderate notizie piu dettagliate scrivetemi a wind_l@libero.it
          Cordialmente .
          Il mugnaio
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          • #6
            CITAZIONE (gymania @ 16/1/2007, 16:55)
            Un tizio proprietario di una fattoria aveva nel proprio terreno un canale, circa due metri di larghezza e credo mezzo metro di profondità.

            Io potrei sfruttare una situazione simile, mi sembra una cosa assai interessante. Avevo visto un generatore a sommersione su cui era montata un'elica simile a quella dei motori fuoribordo, ma il mulino galleggiante mi sembra più semplice da gestire ed entro certi limiti indifferente alle variazioni di portata. Sapete se ne esiste in commercio qualcuno di piccole dimensioni?
            Nel frattempo ho trovato questi due link: Link 1 e Link 2 (in tedesco)

            Edited by Lolio - 22/1/2007, 13:00

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            • #7
              Penso che costruirne uno , non sia molto complicato ,
              il problema e' avere il permesso di attracco (almeno a roma )

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              • #8
                Ricordiamoci che il rendimento sarà comunque basso.
                Tuttavia secondo me vale la pena di tentare.
                Dico una cosa forse poco "corretta", ma se il tratto di riva è di vostra proprietà e le pale si sviluppano in un diametro di circa un metro, si potrebbe tentare aggirare i premessi mascherando il tutto all'interno di un gommone...

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                • #9
                  Buonasera a tutti,

                  qui in Toscana per i mulini galleggianti si fa riferimento al Regio Decreto 25 luglio 1904, n 523, Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 7 ottobre 1904.

                  L' Art. 96 testualmente recita: Sono lavori ed atti vietati in modo assoluto sulle acque pubbliche, loro alvei, sponde e difese i seguenti:

                  omissis...
                  comma h): lo stabilimento di molini natanti.

                  E' una legge nazionale perciò non so come se la sono sfangata questi:

                  dal post di mugnaio del 22-01-07:
                  Mi permetto di segnalarvi che il 23 Aprile è stato inaugurato a Revere in Provincia di Mantova il secondo Mulino galleggiante il primo è stato inaguarato nel 2005 a RO (Prov. Rovigo) .

                  Saluti da renatore

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