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Finalmente le batterie al litio polimeri per veicoli elettrici ed ibridi

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  • Finalmente le batterie al litio polimeri per veicoli elettrici ed ibridi

    Non so se gi&agrave; è stato notato comunque segnalo a chi è competente e in grado di capire (non come me) il seguente articolo:<br><br><a href="http://mondoelettrico.blogspot.com/search/label/auto%20elettriche" target="_blank">http://mondoelettrico.blogspot.com/search/...to%20elettriche</a><br><br><br><br><br><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/eec7ca2f418418ebd3e0d11dcf1565f4.jpg" alt="image"><br> In anteprima vi mostriamo come sono fatte dentro i battery packs a litio polimeri. Sono formati da celle singole di 3,7V che possono essere realizzati con voltaggi e capacit&agrave; richieste. Sono adatte per piccoli veicoli (bici a pedalata assistita, scooter, quadricicli) sia grandi veicoli elettrici e ibridi (auto, furgoni, minibus, bus).<br>Le caratteristiche salienti sono interessanti:<br><br>- alta densit&agrave; energetica (4/5/6 volte le batterie al piombo, 3 volte le NiMH, 2 volte le batterie al litio ioni)<br>- leggerezza<br>- piccoli volumi<br>- durata<br>- controlli (PCM o BMS) su ogni singola cella<br>- affidabilit&agrave;<br>- sicurezza<br>- ininfiammabilit&agrave;<br>-applicazioni su veicoli elettrici e ibridi<br>- applicazioni per accumulo di energia nel campo fotovoltaico ed eolico<br><br>Per informazioni:<br>scrivere a INFO mailto: made.it@tiscali.it<br>Telefonare a 338 2035076<br><br>Pubblicato da MondoElettrico alle 10:48<br><br><br>A me farebbe piacere capire se si possono ad esempio sostituire a quelle in dotazione sulla REVA e quanta autonomia garantirebbero.<br><br>Ciao

  • #2
    Da POLIMERICA.it<br><br><br>22 settembre 2006 @ 09:07:30 CEST<br>I ricercatori della Brown University hanno sostituito il metallo con i polimeri: batterie 100 volte più potenti.<br><br>Due ricercatori dell&#39;universit&agrave; di Brown (Rhode Insland, USA), Hyun-Kon Song e Tayhas Palmore, hanno messo a punto un prototipo di pila che utilizza un materiale plastico al posto dei metalli per condurre energia elettrica. Il dispositivo ibrido combina le funzioni di un condensatore con quelle di una batteria.<br><br>Secondo i due ricercatori, il nuovo dispositivo consentirebbe di erogare più potenza di una normale pila alcalina e risulterebbe più capiente di un condensatore a doppio strato. &quot;Le batterie hanno dei limiti - afferma Tayhas Palmore - devono essere ricaricate, sono costose e, in genere, non sono in grado di erogare molta energia&quot;.<br><br>L&#39;alternativa è rappresentata dai condensatori, che immagazzinano l&#39;energia in un campo elettrostatico, accumulando al loro interno una quantit&agrave; di carica elettrica. Un tipico condensatore è costituito da una coppia di conduttori (piastre) separati da un isolante; la carica viene immagazzinata sulla superficie delle piastre. Sono più efficienti, ma presentano una limitata capacit&agrave; di immagazzinare energia. Da qui l&#39;idea di combinare le due tecnologie.<br><br>Alla base del progetto c&#39;è un polimero capace di condurre la corrente elettrica, il polipirrolo, utilizzato per rivestire - insieme con un additivo che modifica le propriet&agrave; conduttive - un sottile film plastico dotato di coating a base di oro. Dopo aver provato differenti materiali, i ricercatori hanno messo a punto un film plastico rivestito con due diversi materiali polimerici conduttivi, separati da una membrana che previene i rischi di corto circuito.<br><br>Il dispositivo &quot;ibrido&quot; può essere ricaricato velocemente e consente di immagazzinare per lungo tempo l&#39;energia. Nei primi test effettuati, il prototipo ha dimostrato di poter accumulare una capacit&agrave; doppia di energia, rispetto ad un condensatore a doppio strato, e di erogare oltre 100 volte più potenza di una pila standard di tipo alcalino.<br><br>Il principale limite riscontrato nel prototipo riguarda la degradazione delle prestazioni dopo ricariche ripetute, che ne impedisce - allo stato attuale - l&#39;introduzione sul mercato. Ma la ricerca va avanti...<br>

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    • #3
      <a href="http://mondoelettrico.blogspot.com/search/label/auto%20elettriche" target="_blank">http://mondoelettrico.blogspot.com/search/...to%20elettriche</a><br><br><a href="http://bp1.blogger.com/_5O29IsFo25w/ReaKZurnLSI/AAAAAAAAAMo/5o9i7Ku2Ffs/s1600/40Ah.jpg" target="_blank">http://bp1.blogger.com/_5O29IsFo25w/ReaKZu.../s1600/40Ah.jpg</a><br><br><br>rappresentata in figura (cliccare sopra per ingrandire) è una cella da 3,7V e 40Ah. Le celle possono essere assemblate per costituire i voltaggi richiesti ed essere affiancate dai PCM (Protection Circuit Module), SG (Safety Guard) o di BMS (Battery Managmant System). Come di vede queste celle e quindi le batterie possono sopportare 200 A di corrente nominale (5C) e 400A di correnti di picco (10C) in fase di scarica. In condizione di ricarica gli ampere massimi sopportati sono 40 (1C). La densit&agrave; gravitometrica di potenza è 1.220 watt al kg corrispondenti a 2.250W litro. La densit&agrave; energetica accumulata è 175Wh/kg corrispondenti a 365Wh/litro, ciò significa che a parit&agrave; di potenza rispetto alle batterie al piombo si ha un peso di un sesto circa.

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