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    Ho trovato su internet un sistema interessante, che un pò ricorda un esperimento che ho fatto tempo fà......

    Date un'occhiata qui: Progetto blacklight

    non riesco a capire bene come funziona........ ma sembra promettere bene.

  • #2
    CITAZIONE (tecnonick @ 16/5/2007, 20:25)
    Ho trovato su internet un sistema interessante, che un pò ricorda un esperimento che ho fatto tempo fà......

    Date un'occhiata qui: Progetto blacklight

    non riesco a capire bene come funziona........ ma sembra promettere bene.

    Ciao Nick..
    hai appena 'scoperto' l'Idrino di Randall Mills. L'ho già citato diverse volte in vari contesti, ci sono parecchi link tra i post del forum a quella teoria... Eccone uno: http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=2838827

    Parti da qui: www.blacklightpower.com
    "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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    • #3
      Ciao Elettro, avevo già sentito parlare di questo idrino, questo sistema che c'è nel link che ho postato sembra semplice, non è che riusciamo a ottenere qualche info in più per fare qualche prova?

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      • #4
        Ciao! Tecnonick
        e sempre un piacere risentirti

        Dunque...
        Il cosidetto idrino non è mai esistito, qui lo confondono con il positrone che è un'altra cosa.

        Il positrone è anche detto antielettrone, ma questo antielettrone da dove viene ?

        L'antielettrone proviene semplicemente dalla collisione protone-protone (o dalla collisione ione di idrogeno con ione di idrogeno).

        Quando la forza repulsiva di coulomb viene superata 2 protoni si uniscono per formare un deuterone e dal deuterone vengono create ed espulse 2 nuove particelle: un antielettrone e un neutrino.

        Il deuterone è semplicemente un nucleo di deuterio, la produzione di deuterio non produce direttamente energia... ma indirettamente invece si perchè poi l'antielettrone presto attira verso di se il primo eletttrone che gli capita a tiro.
        Ambedue scompaiono irradiando una energia di 1,022 Mev





        Per fare la collisione protone-protone con sufficiente velocità relativa (e con probabilità non trascurabile) occorrono almento 100 kev.
        Questi 100 kev possono essere dati in 2 modi: scaldando ioni di idrogeno a 100 milioni di gradi oppure lanciandoli contro un elettrodo-target con tensione elettrica di 100 kv.

        A livello di particelle atomiche la temperatura è semplicemente la velocità relativa fra le particelle, perciò (a livello atomistico) io posso simulare l'alta temperatura facendo semplicemente la collisione di ioni su un bersaglio, nel bersaglio gli ioni si accumulano uno sopra l'altro e se la velocità di collisione è bastevole allora la fusione protone-protone diventa probabile.
        (adesso non sto parlando di fissione di tungsteno o piombo, ma sto parlando di fusione protone-protone o ione di H con un altro ione di H)

        La temperatura di 3500 gradi è troppo bassa per fare reazioni nucleari ed infatti con tungsteno e acido solforico posso fare qualche sporadica reazione nucleare la cui probabilità è troppo bassa e non serve a niente.

        Invece: ioni di idrogeno lanciati da 100 kv possono fare, eccome.

        Ovviamente con 100 kv l'elettrodo non si scioglie perchè la corrente è bassissima, e questo è buona cosa perchè non vogliamo che l'elettrodo si sciolga.









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        • #5
          CITAZIONE (stranger @ 17/5/2007, 14:05)
          Ciao! Tecnonick
          e sempre un piacere risentirti

          Dunque...
          Il cosidetto idrino non è mai esistito, qui lo confondono con il positrone che è un'altra cosa.

          Il positrone è anche detto antielettrone, ma questo antielettrone da dove viene ?

          L'antielettrone proviene semplicemente dalla collisione protone-protone (o dalla collisione ione di idrogeno con ione di idrogeno).

          Quando la forza repulsiva di coulomb viene superata 2 protoni si uniscono per formare un deuterone e dal deuterone vengono create ed espulse 2 nuove particelle: un antielettrone e un neutrino.

          Il deuterone è semplicemente un nucleo di deuterio, la produzione di deuterio non produce direttamente energia... ma indirettamente invece si perchè poi l'antielettrone presto attira verso di se il primo eletttrone che gli capita a tiro.
          Ambedue scompaiono irradiando una energia di 1,022 Mev
          eccetera eccetera ..................



          Ovviamente con 100 kv l'elettrodo non si scioglie perchè la corrente è bassissima, e questo è buona cosa perchè non vogliamo che l'elettrodo si sciolga.

          Posso urlare?
          STRANGER ... ABBI ALMENO LA PIETA' DI LEGGERE E COMPRENDERE QUELLO CHE SI DICE NEL LINK POSTATO E SOLO DOPO SPARA LE TUE CAVOLATE.
          STAI METTENDO IN BOCCA AD ALTRI FESSERIE SOLO TUE.

          ecco ... <img src=">

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          • #6
            CITAZIONE (Elektron @ 17/5/2007, 17:42)
            Posso urlare?

            Lascia perdere.... ci ho provato anch'io, ma... si vede che non ha nulla da fare. Ignoralo, è la soluzione migliore. <img src=">
            "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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            • #7
              CITAZIONE (tecnonick @ 17/5/2007, 08:32)
              Ciao Elettro, avevo già sentito parlare di questo idrino, questo sistema che c'è nel link che ho postato sembra semplice, non è che riusciamo a ottenere qualche info in più per fare qualche prova?

              Ma... Nick, mi hai più scritto via email?
              "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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