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Vari tipi di imp. a circolazione naturale.

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  • Vari tipi di imp. a circolazione naturale.

    Si vedono sempre piu&#39; sol mercato impianti solari basati su sistemi a caduta... cioe&#39; impianti dove l&#39;acqua sanitaria viene prodotta in assenza di pressione e resa disponibile per caduta.<br><br>In tali sistemi e&#39; obbligatoria l&#39;installazione dell&#39;impianto ad una certa altezza minima in modo da garantire la distribuzione dell&#39;acqua al sottostante impianto idrico.<br>Di norma e&#39; possibile alimentare non piu&#39; di un utilizzatore alla volta.<br><br>Secondo me&#39; tali prodotti hanno un campo di applicabilita&#39; talmente basso da rendere inspiegabile una cosi alta diffusione tra i rivenditori del nostro paese... almeno non spiegabile dal punto di vista tecnico perche&#39; dal punto di vista economico la loro vendita offre margini molto alti.<br><br>Fino a soli 1 - 2 anni fa&#39; erano praticamente sconosciuti mentre ora sono diffusissimi.<br><br>Occorre dire chiaramente che tali sistemi hanno un numero di controindicazioni altissimo e occorre spiegare bene a cosa si va&#39; incontro acquistando componenti simili.<br><br>In questo tipo di impianti l&#39;acqua sanitaria si trova nel serbatoio in assenza di pressione e viene riscaldata dai collettori solari ( normalmente tubi a vuoto ).<br><br>Quando viene aperto un rubinetto in basso, l&#39;acqua scende e il serbatoio si svuota parzialmente.<br>Arrivato ad una soglia minima un galleggiante scendendo apre la valvola di integrazione e il serbatoio viene riempito ancora con acqua fredda( esattamente come uno sciacquone.. ).<br><br>In presenza di forte irraggiamento solare unito ad un basso consumo di acqua, la temperatura nell&#39;accumulo puo&#39; raggiungere l&#39;ebollizione e il vapore formatosi esce in modo naturale dallo &quot;sciacquone&quot;.<br><br>Questa operazione e&#39; critica dato che l&#39;evaporazione dell&#39;acqua fa depositare sul serbatoio e sulle serpentine di scambio dei collettori solari, o sui colletori stessi in funzione della tipologia dell&#39;impianto, un velo sempre piu&#39; grande di calcare che, in tempo piu&#39; o meno breve, necessita di essere rimosso per ripristinare la funzionalita&#39; dello stesso.<br><br>Esistono anche degli impianti dove l&#39;acqua sanitaria viene riscaldata all&#39;interno di una serpentina in pressione e il calore dei pannelli viene ceduto alla serpentina tramite acqua, in assenza di pressione, che staziona nel serbatoio.<br>Qui la funzione ello &quot;sciacquone&quot; e&#39; quella di reintegrare il fluido di scambio che si consuma per evaporazione .<br>In questo caso il serbatoio funziona solo da da accumulatore di calore e il calcare si deposita, per la stessa ragione indicata precedentemente, all&#39;esterno della serpentina.<br><br>Questo secondo tipo di impianti e&#39; migliore del primo perche&#39;, pur non essendo immune dal problema del calcaree, ha il vantaggio di rendere disponibile l&#39;acqua sanitaria in pressione e quindi permette di allacciare l&#39;obbligatoria valvola termostatica da applicarsi all&#39;uscita di ogni impianto solare termico per evitare di ustionarsi.<br><br>La tipologia tecnica di funzionamento rende comunque questo tipo di impianti suscettibili al calcaree e quindi la loro vita operativa e&#39; fortemente influenzata dalla durezza dell&#39;acqua alla quale sono connessi.<br><br>Gli impianti a circolazione naturale classici, dotati di collettori piani e presenti da molti anni sul mercato Italiano, sono immuni dal problema del calcaree dato che sia il liquido di scambio che l&#39;acqua sanitaria si trovano in pressione e quindi la loro vita utile non&#39;e&#39; influenzata dal calcaree presente nell&#39;acqua; tuttavia occorre precisare che , a differenza dei sistemi a vaso aperto, soffrono dell&#39;annoso problema della stagnazione estiva , che avviene quando la produzione di calore solare e&#39; molto superiore alla richiesta.<br><br>In questo caso la perdita di liquido per evaporazione e&#39; un problema dato che i livelli vanno ripristinati manualmente e con apposite pompe.<br><br>Ricapitolando :i vari tipi di impianti a circolazione naturale :<br><br>- gli impianti a caduta soffrono moltissimo della durezza dell&#39;acqua, sono difficilmente interfacciabili alla rete domestica e sono immuni dalla stagnazione,<br><br>- gli impianti a vaso aperto in pressiones offrono della durezza dell&#39;acqua, sono facilmente interfacciabili alla rete domestica e sono immuni dalla stagnazione,<br><br>- gli impianti in pressione sono immuni dal calcaree sono facilmente interfacciabili alla rete domestica ma NON sono immuni dalla stagnazione.<br><br>Saluti,<br>Fabrizio.<br><br><b r><br><br><br><br><br><br><br><br><br><br>
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    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

  • #2
    Volendo puoi anche evitare di collegare il riempimento automatico del serbatoio e reintegrare a mano, se ti fa piacere.. ma è perfettamente inutile, visto che per quei 5-6 litri di evaporazione <b>in un anno</b> depositano a malapena qualche grammo di calcare.<br><br>Forse in effetti, dopo 50 anni troverai un leggerissimo velo all&#39;interno dei tubi. Ma è un equo prezzo da pagare, per non dipendere da rabbocchi e manutenzioni, non trovi? <img src="http://www.energeticambiente.it/images/8be59f34ae8e48b83b7ea7703df320a5.gif" alt=":lol:"><br><br>e comunque la scelta è sempre libera...........<br><br>P.S. io non sputerei così su sistemi che per il loro costo bassissimo permettono a tante famiglie di godere sempre e comunque di acqua calda gratis.<br><br>Non tutti possono permettersi un sistema a circolazione forzata da 500 litri e sicuramente con 500€ non puoi assolutamente trovare di meglio.<br><br>quindi, piuttosto che dire che sono da evitare, direi che è da evitare di sparare a zero.............
    SunHeat

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    • #3
      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sunheat @ 11/7/2007, 13:17)</div><div id="quote" align="left">Volendo puoi anche evitare di collegare il riempimento automatico del serbatoio e reintegrare a mano, se ti fa piacere.. ma è perfettamente inutile, visto che per quei 5-6 litri di evaporazione <b>in un anno</b> depositano a malapena qualche grammo di calcare.</div></div><br>Forse 5-6 litri / anno si perdono in condizioni normali ( anche se mi sembrano un po&#39; troppo pochi.. )<br><br>In una giornata di Luglio 1 mq. di collettore produce l&#39;equivalente di circa 8 kwh di energia termica....<br><br>Considerato un periodo estivo di ferie e di non uso dell&#39;impianto per parecchi giorni, e&#39; lecito pensare che quasi tutta questa energia viene convertita in vapore .<br><br>Se consideriamo ancora che un impianto e&#39; composto da piu&#39; mq. di collettori.. ecco che arriviamo ad una quantita&#39; di acqua evaporata notevole...<br><br>Ciao,<br>F.<br>
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      • #4
        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fcattaneo @ 11/7/2007, 12:48)</div><div id="quote" align="left">Ricapitolando :i vari tipi di impianti a circolazione naturale :<br><br>- gli impianti a caduta soffrono moltissimo della durezza dell&#39;acqua, sono difficilmente interfacciabili alla rete domestica e sono immuni dalla stagnazione,<br><br>- gli impianti a vaso aperto in pressione soffrono della durezza dell&#39;acqua, sono facilmente interfacciabili alla rete domestica e sono immuni dalla stagnazione,<br><br>- gli impianti in pressione sono immuni dal calcaree sono facilmente interfacciabili alla rete domestica ma NON sono immuni dalla stagnazione.<br><br>Saluti,<br>Fabrizio.</div></div><br>In queste tre categorie però non c&#39; è differenza tra impianti con tubi sottovuoto e impianti con collettori piani, ti riferisci probabilmente solo ad impianti con tubi sottovuoto?<br><br>Non mi è chiaro perchè gli impianti in pressione non sono immuni dalla stagnazione e neanche la differenza tra i sistemi di secondo tipo e di terzo tipo. Se non mi sbaglio gli impianti &#39;di terzo tipo&#39; sono gli impianti provvisti di una serpentina interna in rame all&#39; interno del boiler.In questo caso il problema sorge per l&#39; acqua all&#39; interno della serpentina o quella all&#39; interno del boiler?<br><br>Quindi se fosse davvero così, l&#39; installazione di un sistema a circolazione naturale &quot;del secondo tipo&quot; prevedendo un apposito trattamento dell&#39; acqua (magnetico e/o elettrico) realmente efficace (esistono o sono le solite fregature?) , risolverebbe i presunti problemi rivelandosi un ottima alternativa per chi ha bisogno di un <b>sistema esclusivamente per l&#39;acqua sanitaria economico e di buona qualità</b>.<br><br>ciao<br>

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        • #5
          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (themose @ 14/7/2007, 11:38)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fcattaneo @ 11/7/2007, 12:48)</div><div id="quote" align="left">Ricapitolando :i vari tipi di impianti a circolazione naturale :<br><br>- gli impianti a caduta soffrono moltissimo della durezza dell&#39;acqua, sono difficilmente interfacciabili alla rete domestica e sono immuni dalla stagnazione,<br><br>- gli impianti a vaso aperto in pressione soffrono della durezza dell&#39;acqua, sono facilmente interfacciabili alla rete domestica e sono immuni dalla stagnazione,<br><br>- gli impianti in pressione sono immuni dal calcaree sono facilmente interfacciabili alla rete domestica ma NON sono immuni dalla stagnazione.<br><br>Saluti,<br>Fabrizio.</div></div><br>In queste tre categorie però non c&#39; è differenza tra impianti con tubi sottovuoto e impianti con collettori piani, ti riferisci probabilmente solo ad impianti con tubi sottovuoto?</div></div><br>In teoria no ma in pratica si perche non credo esistano impianti del 1 e del 2 tipo con pannelli piani.<br>del terzo tipo invece esistono sia a tubi che piani.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (themose @ 14/7/2007, 11:38)</div><div id="quote" align="left">Non mi è chiaro perchè gli impianti in pressione non sono immuni dalla stagnazione e neanche la differenza tra i sistemi di secondo tipo e di terzo tipo. Se non mi sbaglio gli impianti &#39;di terzo tipo&#39; sono gli impianti provvisti di una serpentina interna in rame all&#39; interno del boiler.In questo caso il problema sorge per l&#39; acqua all&#39; interno della serpentina o quella all&#39; interno del boiler?</div></div><br>Gli impianti in cui il fluido vettore e&#39; in pressione non possono essere immuni dalla stagnazione.<br>Gli impianti a C. naturale del 1 e 2 tipo sono a vaso aperto con fluido non in pressione e quindi sono immuni dalla stagnazione proprio come gli impianti a svuotamento.<br><br>La differenza pero&#39; e&#39; che nei sistemi a svuotamento l&#39;eccesso di calore viene evitato svuotando l&#39;impianto e fermando la produzione di calore, mentre nei sistemi a C. naturale a vaso aperto la stagnazione viene evitata con l&#39;evaporazione del fluido vettore ( tipo 2 ) o direttamente dall&#39;acqua sanitaria ( tipo 1 ) che cosi autolimitata la T a 100 gradi.<br><br>Gli impianti con la serpentina di rame interna sono quelli di secondo tipo.. quelli di terzo hanno solitamente un boiler con intercapedine.<br><br>Il calcaree all&#39;interno della serpentina dell&#39;ACS e&#39; dovuto a TUTTI i tipi di impianti.. nessuno escluso; quello invece del calcaree all&#39;esterno e&#39; dovuto solamente ai sistemi che hanno l&#39;acqua di volano alla pressione atmosferica e non&#39;e&#39; evitabile nemmeno con il trattamento dell&#39;acqua con i sistemi classici di addolcimento.<br><br>Con i sistemi a vuotamento tipo Rotex o Consolar il problema e&#39; evitato al fatto che l&#39;evaporazione e&#39; bassissima dato che la T di questa acqua e&#39; autolimitata a valori intorno agli 80 gradi, mentre nei sistemi a C naturale a vaso aperto il problema e&#39; serio e dovuto dal fatto che l&#39;acqua e&#39; libera di evaporare non essendoci limiti nella produzione di calore.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (themose @ 14/7/2007, 11:38)</div><div id="quote" align="left">Quindi se fosse davvero così, l&#39; installazione di un sistema a circolazione naturale &quot;del secondo tipo&quot; prevedendo un apposito trattamento dell&#39; acqua (magnetico e/o elettrico) realmente efficace (esistono o sono le solite fregature?) , risolverebbe i presunti problemi rivelandosi un ottima alternativa per chi ha bisogno di un <b>sistema esclusivamente per l&#39;acqua sanitaria economico e di buona qualità</b>.</div></div><br>Non e&#39; possibile trattare l&#39;acqua con i sistemi classici di addolcimento a sali dato che questi sistemi evitano che il calcareee precipiti ma nulla possono in caso di evaporazione dell&#39;acqua.<br><br>In questo caso il calcaree si deposita perche&#39; l&#39;evaporazione continua fa aumentare costantemente la concentrazione dei sali all&#39;inteerno dell&#39;acqua di volano ogni volta che viene reintegrata.<br><br>La soluzione ottimale e&#39; quella di coprire i collettori o usare tali impianti in situazione dove la sovrapproduzione di calore non puo praticamente mai avvenire.<br><br>Ciao,<br>F.<br><br><br><br><br><b r><br><br><br><br>
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          • #6
            Impianti a caduta, dove una famiglia può godere di acqua calda non solo in estate, e spendendo in totale molto meno di mille euro non sono MAI da evitare.<br><br>Casomai sono da evitare impianti che non hanno un rientro.. tipo montare 8000 euro di impianto ACS per la casetta al mare o in montagna.<br><br>Con un bel cinesino a caduta da 500€ più 200€ di installazione te lo ripaghi con 2 anni.<br><br>Dimmi tu se sono da evitare..&#33;<br><br><br>Comunque a breve ti mando una foto di un tubo di un impianto a vaso aperto a caduta, in funzione da 2 anni in esposizione (quindi SEMPRE in sovraproduzione, costantemente in evaporazione) così vedi che in realtà non è assolutamente come sostieni tu.<br><br><br>Ultima cosa, per dare tutte queste &quot;dritte&quot; su impianti a tubi sottovuoto devi averne montati moltissimi...<br>Eppure mi è sembrato di capire che non ne hai mai visto <b>nemmeno uno</b> dal vivo. Spiegami meglio, non capisco da dove vengono fuori tutte queste stime su durata, calcare, costi.<br>Per chiarezza nei confronti di chi legge, bisogna citare le proprie fonti.<br><br>Ciao<br><br><br>P.S.<br><br>La &quot;precipitazione dei sali&quot; che dici tu inizia a 60° quindi, ripeto, nessun impianto è al sicuro.
            SunHeat

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            • #7
              Sunheat, ma con il sistema a caduta come fai a miscelare con acqua fredda l&#39;acqua in uscita dal serbatoio solare? Secondo me occorre un serbatoio di acqua fredda non i pressione messo alla stessa quota del serbatoio del solare...<br>A meno che non si metta in pressione l&#39;acqua calda con una pompa + autoclave o sistemi similari (e in tal caso non si può più parlare di sistema a caduta, ti pare?).<br><br>PS: ma sbaglio o sono scomparsi dei messaggi in questa discussione?<br><br><span class="edit">Edited by Lolio - 16/7/2007, 11:55</span>

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              • #8
                Ciao Lolio,<br><br>Di norma gli impianti a caduta hanno bisogno di una certa caduta (almeno 6 metri). In alternativa si utilizza una pompa , preferibilmente con giranti in ottone, che si accende da sola alla chiamata (costa circa 80€, si trova anche su ebay).<br>Il miscelatore funziona anche con pressioni differenti, ti basti pensare che già nello scaldino elettrico l&#39;acqua guadagna pressione a causa della temperatura.<br><br>Per i messaggi, a me sembrano sempre uguali, forse mi perdo qualcosa?<br><br>
                SunHeat

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                • #9
                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sunheat @ 16/7/2007, 12:33)</div><div id="quote" align="left">Per i messaggi, a me sembrano sempre uguali, forse mi perdo qualcosa?</div></div><br>Hai ragione, ho fatto un po&#39; di confusione...<br>I messaggi che cercavo erano in un altra discussione.

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                  • #10
                    <span style="font-size:21pt;line-height:100%">Scusate,<br>qual&#39;è il problema se, mettendo una pompa a valle di un impianto a caduta, <b>la pompa va in blocco </b> ?<br>Forse il reintegro ha una minore portata dello svuotamento ?<br>Rispondetemi presto per favore, non sono pratico con gli impianti a svuotamento (mai usati). <img src="http://www.energeticambiente.it/images/968a930852432f9bfb5277c60c72bc01.gif" alt=":wacko:"> </span>

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                    • #11
                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (energy2007 @ 9/11/2007, 10:34)</div><div id="quote" align="left"><span style="font-size:21pt;line-height:100%">Scusate,<br>qual&#39;è il problema se, mettendo una pompa a valle di un impianto a caduta, <b>la pompa va in blocco </b> ?<br>Forse il reintegro ha una minore portata dello svuotamento ?<br>Rispondetemi presto per favore, non sono pratico con gli impianti a svuotamento (mai usati). <img src="http://www.energeticambiente.it/images/4b55dfc82e05774382a22dfec309fe2c.gif" alt=":wacko:"> </span></div></div><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (energy2007 @ 9/11/2007, 10:37)</div><div id="quote" align="left">Scusate,<br>sapete dirmi perchè, mettendo una pompa a valle di un impianto a svuotamento, la pompa va in blocco ?<br>Forse perchè il reitegro ha una portata minore dello svuotamento ?<br>Grazie.</div></div><br>Il tuo post e&#39; indecifrabile cosi come lo hai scritto.... ho capito qualcosa aggiungendo l&#39;altra tua richiesta nel tread degli impianti a caduta.<br><br>Innanzi tutto volevo dirti che il tuo impianto non&#39;e&#39; a svuotamento ma e&#39; a caduta....<br><br>La pompa di cui parli sembra essere quella che hai messo per pressurizzare l&#39;acqua prodotta..... ad ogni modo il termine &#39;blocco&#39; associato ad una pompa non lo capisco...<br><br>Mettere una pompa e pretendere che funzioni senza intoppi in una situazione del genere mi sembra eccessivo... e&#39; come mettere una pompa all&#39;uscita di uno sciacquone del cesso per aumentare la pressione dell&#39;acqua..... teoricamente e&#39; possibile ma..<br><br>Dovresti chiamare il genio che ti ha consigliato un&#39;impianto del genere per fartelo sistemare... ma la vedo dura <img src="http://www.energeticambiente.it/images/583a315e274022929afd1bf73bcb6dca.gif" alt=":huh:"> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/583a315e274022929afd1bf73bcb6dca.gif" alt=":huh:"><br><br><br>PS. non scrivere mai usando un carattere del genere sul NG...<br><br>Ciao,<br>Fabrizio.<br>
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