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    purtroppo di chimica ne mastico poco...

    da quel che dice isotopo,sembra difficile che abbiamo un plasma distruttivo per il W ,con over del 20% rispetto all'energia elettrica immessa...

    cj chiedavamo se vi fossero altri embritting strani dell'H...
    che potessero in qualche modo giustificare questo strano fenomeno...


    a parte,naturlmente adesso ti annoierò con delle domande "Elementari.....
    ma questo è...

    da molti anni,remond ed io abbiamo proposto un esperimento di misurazione di energia entrante ed uscente dalla cella,diverso dalle normali prove calorimetriche,
    perchè, a differenza ad es.dello SPAWAR, usavamo soluzioni a molarità sature che avevano un punto di ebollizione
    non facilmente calcolabile..per noi...

    da wiki...beh,abbiamo testi non propio canonici,,ma sono rapidi da consultare....
    Innalzamento ebullioscopico
    Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

    L'innalzamento ebullioscopico (in inglese Boiling Point Elevation o BPE) è la differenza osservata tra le temperature di ebollizione di una soluzione e quella del corrispondente solvente puro.

    È una proprietà colligativa, come l'abbassamento crioscopico e la pressione osmotica.

    È proporzionale alla molalità (m) della soluzione, a meno di una costante Ke tipica del solvente.

    delta T = Ke*m


    Ad esempio, una salamoia di cloruro di sodio in acqua avrà una temperatura di ebollizione, alla pressione atmosferica di 1.013 millibar, poco superiore a 100 °C se alla concentrazione dell'acqua di mare e pari a circa 108 °C se satura.

    Dalla misura sperimentale del suo valore è possibile risalire al numero di particelle presenti in soluzione, e quindi al peso molecolare del soluto o al suo grado di dissociazione.

    Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Innalzamento_ebullioscopico"

    noi usavamo una soluzione completamente satura di carbonato di potassio,
    e non sapendo come estrarre qiuesta temperatura,pensavamo che per semplice comparazione di curve,fosse sui 110°...

    abbiamo sbagliato?

    comunque,per chiarire,nella prova comparativa effetto joule-plasma, usavamo la stessa soluzione per confronto,le stesse condizioni ambientali di laboratorio, addirittura lall'incirca le stesse potenze per avere durata di esperimenti simili,quindi a noi non
    importava il punto di ebollizione,tanto più che non abbiamo raggiunto il punto di ebollizione...
    da chimico esperto, un parere?

    Edited by Quantum Leap - 25/9/2007, 08:09
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