Stavo ragionando ieri sera sul seguente piano:
1) mettiamo che mi procuro un paio di pannelli FV, diciamo per un totale di 0,5 kWp, piu' un microinverter per pannello. Alla fine ho due pannelli con una presa di corrente uscente. Un po' come nella figura di questa pagina:
Terra Foundation - Campaigns - Simple living and sustainability - Guerrilla Solar: the Photonic Kit GS120
I pannelli li appoggio in cortile o nel prato, e li collego ad una prolunga che viene direttamente dall'impianto di casa.
Il costo totale potrebbe essere sui 1000 euri.
A stare bassi, dovrei produrre almeno 500 kWh/anno. Tale produzione andra' quasi tutta in autoconsumo. Ipotizzando un costo medio a kWh in bolletta di 0,20 euri (ivato, accisato e A3-ato, potrei anche alzarlo), si tratta di un risparmio di 100 euro/anno.
Tempo di rientro --> 10 anni, senza incentivi ne' SSP ne' altro. Da li' in poi c'e' un attivo 100 euri annui (ogni penny risparmiato...)
Se il prezzo dei pannelli scende ulteriormente (e voglio vedere i prezzi del secondo semestre 2012, per non parlare degli anni prossimi), il tempo di rientro si accorcia.
Se il costo della bolletta si alza, idem.
Ironicamente, se gli incentivi FV faranno sballare le bollette italiche, rientro ancora prima.
Torna?
Il problema principale e' evitare che i pannelli si mettano a produrre quando non c'e' consumo dalle utenze elettriche casalinghe. Immagino che un ammontare piuttosto risibile di elettronica (un misuratore di corrente, un paio di rele' remotizzati e una certa potenza di calcolo) possano far fronte, alzando il costo forse di una dozzina di euro, ma mi devo ancora documentare.
Mi sembra che questo piano dimostri come la grid-parity per gli impianti piccolissimi sia in vista. Il trucco e' che evitano i costi di installazione e burocrazia varia. Per quelli piu' seri, c'e' da aspettare ancora un po'.
1) mettiamo che mi procuro un paio di pannelli FV, diciamo per un totale di 0,5 kWp, piu' un microinverter per pannello. Alla fine ho due pannelli con una presa di corrente uscente. Un po' come nella figura di questa pagina:
Terra Foundation - Campaigns - Simple living and sustainability - Guerrilla Solar: the Photonic Kit GS120
I pannelli li appoggio in cortile o nel prato, e li collego ad una prolunga che viene direttamente dall'impianto di casa.
Il costo totale potrebbe essere sui 1000 euri.
A stare bassi, dovrei produrre almeno 500 kWh/anno. Tale produzione andra' quasi tutta in autoconsumo. Ipotizzando un costo medio a kWh in bolletta di 0,20 euri (ivato, accisato e A3-ato, potrei anche alzarlo), si tratta di un risparmio di 100 euro/anno.
Tempo di rientro --> 10 anni, senza incentivi ne' SSP ne' altro. Da li' in poi c'e' un attivo 100 euri annui (ogni penny risparmiato...)
Se il prezzo dei pannelli scende ulteriormente (e voglio vedere i prezzi del secondo semestre 2012, per non parlare degli anni prossimi), il tempo di rientro si accorcia.
Se il costo della bolletta si alza, idem.
Ironicamente, se gli incentivi FV faranno sballare le bollette italiche, rientro ancora prima.
Torna?
Il problema principale e' evitare che i pannelli si mettano a produrre quando non c'e' consumo dalle utenze elettriche casalinghe. Immagino che un ammontare piuttosto risibile di elettronica (un misuratore di corrente, un paio di rele' remotizzati e una certa potenza di calcolo) possano far fronte, alzando il costo forse di una dozzina di euro, ma mi devo ancora documentare.
Mi sembra che questo piano dimostri come la grid-parity per gli impianti piccolissimi sia in vista. Il trucco e' che evitano i costi di installazione e burocrazia varia. Per quelli piu' seri, c'e' da aspettare ancora un po'.
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