Dunque per la jatropha siamo in contatto con un'azienda che ha provato molte varietà e con alcune ha avuto successo nella sua coltivazione in puglia reggendo bene all'inverno. Se non è un bluff, direi che nel deserto la temperatura non sarà più bassa che in puglia.
Inoltre proprio questi giorni abbiamo trovato un contatto algerino che sta coltivando la jatropha e dovrebbe darci altre informazioni
Ovviamente un turbogas a olio-gas naturale sarebbe una buona opzione. Siamo partiti dal motore diesel perchè la tesi mi è stata proposta da Enea, che a sua volta avrebbe accesso a questi grossi generatori alternativi diesel a un prezzo molto basso visto che erano stati prodotti come motori ausiliari per momenti di ferma di centrali nucleari.
in ogni caso proverò a parlare anche di questa opzione del gas.
Infatti un'altro parametro non indifferente nel bilancio energetico complessivo è lo scarto di estrazione dell'olio, che sono grossi quantitativi di materiale vegetale.
Un'idea(non molto pulita ma funzionale) era quella di bruciare i pani per alimentare un piccolo ciclo a vapore (con preriscaldamento mediante i fumi del gruppo diesel) che andava a fornire almeno altri 1,5MW secondo le mie prime stime.
Però è un 'impianto aggiuntivo..
Gli stessi pani potrebbero essere utilizzati per produzione di biogas ma non so quali siano i rendimenti.Magari si potrebbe pensare anche di implementare gli scarti umani, ma ad oggi ovviamente non esiste nessun tipo di rete fognaria, sono degli accampamenti.
Ad ogni modo, in questo caso si potrebbe usare un solo turbogas (olio e gas).
Insomma, l'idea è buona ma ancora in fase di valutazione, fermo restando che il motore diesel avrebbe un ottimo prezzo.
l'obiettivo sarebbe quello di ottenere l'intero fabbisogno energetico autonomamente, senza dover comprare carburante,
Infatti ci è stato fatto capire, dopo la proposta del progetto iniziale basato sulla dipendenza dal combustibile fossile per pompare e dissalare l'acqua per agricoltura e usi sanitari, che il finanziamento non sarebbe stato stanziato in quanto non c'è la volontà di far accedere nuove popolazioni al consumo di combustibile fossile.
Alla luce di questo fatto si è intrapresa la strada del biocarburante.
Dai miei calcoli di massima, implementando i pani, con i dati della
colonna di sinistra si arriva ad una produzione di acqua del 140% (300% e passa l'altra) rispetto rispetto a quella che serve per irrigare la jatropha e ottenere quindi l'olio necessario ai fabbisogni dell'impianto.
dell'altro 40% che è tantissima acqua, meno del 5% basterebbe per usi sanitari, il restante per un pò di agricoltura.
In ogni caso ora valuto anche le opzioni che mi avete proposto
Inoltre proprio questi giorni abbiamo trovato un contatto algerino che sta coltivando la jatropha e dovrebbe darci altre informazioni
Ovviamente un turbogas a olio-gas naturale sarebbe una buona opzione. Siamo partiti dal motore diesel perchè la tesi mi è stata proposta da Enea, che a sua volta avrebbe accesso a questi grossi generatori alternativi diesel a un prezzo molto basso visto che erano stati prodotti come motori ausiliari per momenti di ferma di centrali nucleari.
in ogni caso proverò a parlare anche di questa opzione del gas.
Infatti un'altro parametro non indifferente nel bilancio energetico complessivo è lo scarto di estrazione dell'olio, che sono grossi quantitativi di materiale vegetale.
Un'idea(non molto pulita ma funzionale) era quella di bruciare i pani per alimentare un piccolo ciclo a vapore (con preriscaldamento mediante i fumi del gruppo diesel) che andava a fornire almeno altri 1,5MW secondo le mie prime stime.
Però è un 'impianto aggiuntivo..
Gli stessi pani potrebbero essere utilizzati per produzione di biogas ma non so quali siano i rendimenti.Magari si potrebbe pensare anche di implementare gli scarti umani, ma ad oggi ovviamente non esiste nessun tipo di rete fognaria, sono degli accampamenti.
Ad ogni modo, in questo caso si potrebbe usare un solo turbogas (olio e gas).
Insomma, l'idea è buona ma ancora in fase di valutazione, fermo restando che il motore diesel avrebbe un ottimo prezzo.
l'obiettivo sarebbe quello di ottenere l'intero fabbisogno energetico autonomamente, senza dover comprare carburante,
Infatti ci è stato fatto capire, dopo la proposta del progetto iniziale basato sulla dipendenza dal combustibile fossile per pompare e dissalare l'acqua per agricoltura e usi sanitari, che il finanziamento non sarebbe stato stanziato in quanto non c'è la volontà di far accedere nuove popolazioni al consumo di combustibile fossile.
Alla luce di questo fatto si è intrapresa la strada del biocarburante.
Dai miei calcoli di massima, implementando i pani, con i dati della
colonna di sinistra si arriva ad una produzione di acqua del 140% (300% e passa l'altra) rispetto rispetto a quella che serve per irrigare la jatropha e ottenere quindi l'olio necessario ai fabbisogni dell'impianto.
dell'altro 40% che è tantissima acqua, meno del 5% basterebbe per usi sanitari, il restante per un pò di agricoltura.
In ogni caso ora valuto anche le opzioni che mi avete proposto
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