hai provato con un supporto tipo lana di roccia, ma okkio che altera il ph.
e mi sembra strano che usi azoto (N) per dare olio che in chimica e' polifosfato (P-hosfat)
pero' altri saranno in grado di dare dritte migliori...
niente su internet riguardo ai: sali di vulva....
io ho preso i concimi che avevo gia in casa, che credo siano concimi azotati, appena ho tempo posto l'etichetta del contenuto, in ogni caso la loro alimentazone richiede diverse cose e a seconda di cosa trovano fanno piu o meno olio o proteine ecc...almeno io la so cosi. fra l'altro non so nemmeno se la specie che ho io produce olio!!! ho fatto cosi tanto per vedere, infatti quando ho provato ad estrarre olio non ho ottenuto nulla(spero per la troppo piccola quantita' di alghe che ho usato).
p.s. ho filtrato le alghe, pestate in soluzione alcolica e fatto evaporare l'alcol....in fondo è rimasta una pappa di clorofilla....e bruciava male. bho!?
ciao,
mi sono iscritto perchè ho una serra dove allevo gamberi d'acqua dolce e alghe per nutrirli.
vorrei usare delle alghe apposite per provere a produrre H e commestibili o altro ma non ho alcuna cultura di alghe e sul dove reperirle ecc... sapete darmi aiuto
ciao grazie
Ciao L'articolo mi sembra abbastanza ben fatto, peccato che il titolo svii facendo crendere che le microalghe non sono la soluzione... leggendo, per fortuna, si capisce il contrario.
Tredici è un ottimo professore e sa il fatto suo, l'ho conosciuto di persona e ho avuto il piacere di discutere con lui delle microalghe.
Ma è pur vero che nuove tecnologie, ancora da mettere appunto in vero, possono accorciare i 5 anni di attesa per un prezzo equivalenete a quello petrolifero a molti meno. Sono convinto, prendete appunti della data, che fra 2 anni avremo raggiunto già il pareggio col fossile per alcune realtà di produzione di microalghe.
...Ciao L'articolo mi sembra abbastanza ben fatto...
Mah, delle incongruenze ci sono, magari sono solo formalità, ma qui viene fuori oltre 9 MWh al chilo:
" Il 30% del prodotto finale (21 tonnellate) viene trasformato in olio combustibile, in grado di produrre energia pari a 205mila megawatt/ora per ettaro all'anno ".
Poi, prima di postare, potrebbe rileggere:
" Impianti come questi ... avranno un Eroei (energia immessa per energia ricavata) anche di uno a cinque ";
"L'obiettivo ...è di arrivare ... a un Eroei (energia immessa per energia ricavata) di cinque a uno ".
Altra cosa poco chiara:
" La luce solare, su un ettaro di coltivazione ... al massimo teorico può convertirsi in biomassa per il 12 per cento. E ora siamo, nei casi migliori, al 2-3% "
Perché, su due ettari in che percentuale si converte? Ed in mezzo ettaro?
Ma, l' energia si converte in biomassa? O forse è più preciso dire che la biomassa (nelle condizioni date) immagazzina energia solare nella percentuale del 2-3 % di quella ricevuta?
Se ammettiamo che su un metro quadrato in Italia ci piovono 1 200 kWh per anno, su un ettaro ce ne pioveranno 12 000 000, cioè 12 000 MWh; ammettendo di raggiungere una produttività del 5%, avremo che l' energia immagazzinata dalla biomassa in un ettaro in un anno è di 600 MWh; a me sembra che siamo parecchio lontani dai 205 000 MWh per ettaro per anno.
Siccome ora, con il 2- 3 % di produttività ( si può arrotondare al 2,5 %?), il bilancio energetico è zero, arrivando al 5 % resterà libera una quota di energia di 300 MWh per ettaro per anno; non tutta questa energia sarà nell' olio, perché una parte resterà nel panello (70 % della sostanza secca); va ancora sottratta l' energia necessaria al processo (allevamento, disidratazione, estrazione olio, ecc...).
Poi, non condivido questo entusiasmo sulla fissazione della CO2, perché questo gas entro pochi mesi tornerà in atmosfera, o attraverso il tubo di scappamento dei generatori ad olio, o attraverso il tubo digerente delle mucche che mangeranno il panello; e mi rimane da capire come fa un grammo di alghe a sequestrare due grammi di CO2.
Se fossi il dott. Tredici, credo che a questo giornalista gli farei la masa (punizione in uso al paese mio, che consiste nell' immobilizzare il corrigendo e strofinargli con forza i capelli con le nocche delle dita) .
"Eppure il messaggio che Tredici ripete alle conferenze è realista: «Le alghe non fanno magie ... ... Chi esagera, o promette miracoli a breve «non fa che alimentare una sorta di bolla emergente, che non farà del bene a questo settore ... Che oggi gode, come mai in passato, di attenzione e di investimenti. Ed è un'opportunità che non va bruciata, con annunci o progetti fantasiosi. ...». "
Tutto questo, tenendo presente che "il giornalista dice che il dott. Tredici ha detto".
bah sicuramente ha riportato le cose in modo errato
i 205mila mw se li è sognati la notte 1 mw=1000kw il fabbisogno italico è di 50000 mw se fosse così basterebbero una ventina di ettari e energia per tutti urrà
a questo punto anche gli altri dati potrebbero essere stati riportati in maniera errata
... Sono convinto, prendete appunti della data, che fra 2 anni avremo raggiunto già il pareggio col fossile per alcune realtà di produzione di microalghe ...
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