*** Duplicato rimosso. nll ***
Scusate se sono ripetitivo MA forse ho precedentemente sbagliato sezione d'inserimento del thread, lo avevo inserito nella sezione "Biomasse".
Ripropongo qui la richiesta d'informazioni sperando di non violare alcuna voce del regolamento del forum.
Scusate se sono ripetitivo MA forse ho precedentemente sbagliato sezione d'inserimento del thread, lo avevo inserito nella sezione "Biomasse".
Ripropongo qui la richiesta d'informazioni sperando di non violare alcuna voce del regolamento del forum.
Salve a tutti
mi permetto di scrivere qui perchè ritengo che possiate darmi informazioni specifiche e visto che fra gli enti competenti non ho cavato un ragno dal buco.
Ho in mente un progetto e vorrei vedere di ottenere dati concreti per valutarne la fattibilità ma, essendo appunto ancora un'idea, vorrei che mi chiariste alcuni punti.
Come ho espresso nel titolo del thread, desidererei realizzare un impianto di raccolta di oli vegetali esausti (olio di frittura delle varie attività commerciali), "purificarli" e crearne biodiesel da vendere (ai Comuni per i mezzi pubblici? alle aziende che hanno mezzi propri? Dalle normative che ho letto non ho capito chi può, in Italia, acquistare/utilizzare il biodiesel ).
Essendo una fase iniziale di progetto, i dubbi sono tanti e qui mi servono i vostri consigli:
1) Mi conviene direttamente approviggionare gli oli esausti dai commercianti (consorziandomi) o acquistarlo dal consorzio che già ne fa la raccolta? (se non mi conviene eviterei certificazioni ad-hoc e attrezzature + mezzi e costi di personale)
2) Mi conviene acquistare già oli trattati e purificati in modo da avere direttamente la materia prima per il biodiesel? (se mi conviene eviterei costi di altre certificazioni + impianti di depurazione)
3) Quali sono i costi che dovrò affrontare e gli interlocutori con cui devo dialogare per avere delle risposte certe e prive di dubbio in modo da evitare sanzioni?
4) Quale sarà il costo, per l'utente finale, del biodiesel? (da qui capisco se è conveniente o se faccio "opera di bene")
Non m'interessa fare una mega produzione, m'interessa iniziare avendo utili per condurre una vita "decente" (€ 40.000,00 annui netti).
Forse ho preteso troppo.
Intanto grazie e scusate
Massimo.
mi permetto di scrivere qui perchè ritengo che possiate darmi informazioni specifiche e visto che fra gli enti competenti non ho cavato un ragno dal buco.
Ho in mente un progetto e vorrei vedere di ottenere dati concreti per valutarne la fattibilità ma, essendo appunto ancora un'idea, vorrei che mi chiariste alcuni punti.
Come ho espresso nel titolo del thread, desidererei realizzare un impianto di raccolta di oli vegetali esausti (olio di frittura delle varie attività commerciali), "purificarli" e crearne biodiesel da vendere (ai Comuni per i mezzi pubblici? alle aziende che hanno mezzi propri? Dalle normative che ho letto non ho capito chi può, in Italia, acquistare/utilizzare il biodiesel ).
Essendo una fase iniziale di progetto, i dubbi sono tanti e qui mi servono i vostri consigli:
1) Mi conviene direttamente approviggionare gli oli esausti dai commercianti (consorziandomi) o acquistarlo dal consorzio che già ne fa la raccolta? (se non mi conviene eviterei certificazioni ad-hoc e attrezzature + mezzi e costi di personale)
2) Mi conviene acquistare già oli trattati e purificati in modo da avere direttamente la materia prima per il biodiesel? (se mi conviene eviterei costi di altre certificazioni + impianti di depurazione)
3) Quali sono i costi che dovrò affrontare e gli interlocutori con cui devo dialogare per avere delle risposte certe e prive di dubbio in modo da evitare sanzioni?
4) Quale sarà il costo, per l'utente finale, del biodiesel? (da qui capisco se è conveniente o se faccio "opera di bene")
Non m'interessa fare una mega produzione, m'interessa iniziare avendo utili per condurre una vita "decente" (€ 40.000,00 annui netti).
Forse ho preteso troppo.
Intanto grazie e scusate
Massimo.
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