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biogas (una soluzzione scomoda )

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  • biogas (una soluzzione scomoda )

    Tutti i giorni apriamo i giornali e leggiamo di tutti i problemi che abbiamo riguardo ai rifiuti,se inizziasimo a parlarne di più forse si potrebbero risolvere due problemi con una sola soluzzione .
    Gli esperti dicono in parole povere che ,facendo marcire i rifiuti previamente selezzionati e i residiui della natura si possono produrre grandi cuantitativi di biogas (metano) in aree non molto piu grandi di una centrale (termovalorizzatore ) in piu dicono che inquina molto meno di una centrale ,in piu il rimanente si puo utilizzare per concime per le piante e i terreni e in piu con il rimanente dissecato si possono per fino fare dei tessuti etc, che ne dite non si potrebbe alimentare veicoli ,bus , camion , generatori etc , risolvere il problema dei rifiuti e finalmente non fare piu guerre per quel dannato petrolio che tanti morti si porta dietro ?.
    Speriamo che qualcuno di voi cominci a parlarne perche potrebbe essere una soluzione se tutto questo fosse vero.

  • #2
    Ma certo che è vero. Solo che evidentemente a nessuno interessa farlo: saranno trent'anni almeno che se ne parla, ma in giro di impianti ce ne saranno al massimo una decina.

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    • #3
      E come mai non interessa una cosa cosi semplice ? cosa stiamo cercando ? perche questa frenesia a produrre dei turbodiesel ,con filtro anti particolato (e costano molto di piu dei benzina ),che si e vero non producono pm10 ,ma pm2,5 e 3 micron ," si" vanno fino in fondo ai polmoni e possono produrre tanto cancro ? , non interessa o la si nasconde ? se e vero come dite avremmo risolto di un buon 30% la disocupazzione che in questi ultimi anni aumenta ,tutti giorni . come mai una soluzzione che risolve una decina di problemi del'uomo nonnnnnnnnn ................... interessa ?'??????????????????

      Ma perche, non produce bussines ? come fa a non interessare a una madre che invece di mandare a morire suo figlio in guerra per del petrolio shifoso ,puo semplicemente acumulare i rifiuti e produrre energia? secondo me bisogna formare una grande campagna publicitaria e informare la gente che non ce piu bisogno di morire per l'energia ,ogni paese se la puo produrre senza dover uccidere i propri figli , bella questa cosa ,pensavo che le cose vere fossero vere ,non sogni , mi consola sapere che sono 30 anni che ci stanno uccidendo perche si vogliono arrichire i soliti 7, 8 personaggi che chiamiamo signori .ciao leon

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      • #4
        ho letto solo ora il tuo 3d.
        ma ti rendi conto dei problemi a cui va in contro un privato che vuole produrre bio anche solo per uso personale.
        per esperienza quasi diretta.
        un mio amico nel vercellese, qualche anno fà, ebbe la pessima idea di pensare a come sfruttare gli escrementi e tutti i residui organici prodotti dal suo allevamento di suini.
        stà ancora maledicendo quel giorno.
        controllo usl perche non si può accumulare liquami maleodoranti vicino all'abitato( casa più vicina 300 mt).
        controllo vigili del fuoco perchè bisogna avere attrezzature altamente sofisticate e sicure per produrre gas altamente infiammabili.
        permessi comunali per edificare una camera di fermentazione con cupola in cemento armato per l'estrazione dei gas.
        progetto eseguito da ingegneri altamente specializzati, condizione necessaria per il rilascio delle licenze da parte dei 3 enti sopra citati.
        proteste dei vicini che già si immaginavano un fungo atomico dopo l'esplosione e conseguente nube tossica.
        luogo idoneo dove smaltire i residui della produzione (inutile spiegare all'amministrazione che possono essere riutilizzati per fertilizzare i campi), isolato dalle falde e che non produca miasmi.
        e poi l'amministrazione pubblica fa una discarica a cielo aperto ci butta di tutto, ricopre tutto con terra, ci infila dei tubi in modo che i gas prodotti non ristagnino e si disperdano nell'aria.
        Evviva le trivellazioni nel mar baltico, Evviva il catrame sulle spiagge.

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        • #5
          CITAZIONE (lanternaverde @ 16/7/2007, 17:00)
          un mio amico nel vercellese, qualche anno fà, ebbe la pessima idea di pensare a come sfruttare gli escrementi e tutti i residui organici prodotti dal suo allevamento di suini.
          stà ancora maledicendo quel giorno.
          controllo usl perche non si può accumulare liquami maleodoranti vicino all'abitato( casa più vicina 300 mt).
          controllo vigili del fuoco perchè bisogna avere attrezzature altamente sofisticate e sicure per produrre gas altamente infiammabili.
          permessi comunali per edificare una camera di fermentazione con cupola in cemento armato per l'estrazione dei gas.
          progetto eseguito da ingegneri altamente specializzati, condizione necessaria per il rilascio delle licenze da parte dei 3 enti sopra citati.
          proteste dei vicini che già si immaginavano un fungo atomico dopo l'esplosione e conseguente nube tossica.
          luogo idoneo dove smaltire i residui della produzione (inutile spiegare all'amministrazione che possono essere riutilizzati per fertilizzare i campi), isolato dalle falde e che non produca miasmi.
          e poi l'amministrazione pubblica fa una discarica a cielo aperto ci butta di tutto, ricopre tutto con terra, ci infila dei tubi in modo che i gas prodotti non ristagnino e si disperdano nell'aria.
          Evviva le trivellazioni nel mar baltico, Evviva il catrame sulle spiagge.

          Tipica ignoranza&burocrazia italiana...un binomio inscindibile.

          In Cina se fai una cosa del genere ti incentivano pure...ecco perchè i Cinesi ci faranno le scarpe (in tutti i sensi)

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          • #6
            Bravo , hai ,raggione di fatti non è per uso privato che intendevo,ma una cosa da fare al posto delle perforazioni , con grandi fuoriuscite di gas radom , altamente cancerogeno ,senza contare gli spostamenti delle plache terrestri , con conseguenza , teremoti ect.

            la diossina prodotta dal biogas e molto inferiore a quella prodotta dagl'inceneritore per produrre energia , da evitare logicamente , le cose che hai descritto tu anzi io multerei i comuni che fanno queste cose , il biogas puo essere una risorsa inesauribile per girare a idrometano , cioe produrre idrogeno atraverso elettrolisi d'acqua e metano da biogas , miscelati al 70 % di metano e 30% idrogeno si ottiene un combustibile quasi pulito aplicabile a qualsiesi veicolo a scoppio e il tutto rinnovabile senza contare tutto quello che si puo fare con la rimanenza degli scarti che sarebbe un altro discorso .

            ps: volevo aggiungere , tutto questo si puo fare con meno soldi di quelli che ci vogliono per una finanziaria , e le trasformazione dei mezzi bastan un semplice impianto a metano modificato , popolo sveglia per l'energia non abbiamo bisogno di guerre ect.

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            • #7
              noi parliamo bene ma tanto non contiamo un c.
              quando faccio questi discorsi e li sento mi sale un nervoso.
              ma tanto la speculazione è più forte dell'ecologia e il cittadino pigro preferisce spendere che prendersi la responsabilità di una firma per un referendum su energie alternative.

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              • #8
                Mio fratello è ormai da cinque anni che tenta di avere le autorizzazioni per realizzare in azienda un impianto per la produzione di biogas e compost.
                Fra comune, provincia e regione se lo stanno giocando come uno yo-yo.
                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                • #9
                  CITAZIONE
                  Fra comune, provincia e regione se lo stanno giocando come uno yo-yo.

                  purtroppo per fare impianti di taglia che dia un esito economico molto soddisfacente bisogna affrontare un iter autorizzativo molto intenso. D'altro canto siete voi ad insegnarmelo ma nel settore elettrogenerativo ( dell'energia in genere ) vigono economia di scala a rendimenti crescenti.

                  Cosa fare? Sperare che la legge italiana si elasticizzi senza però lasciare spazio ai soliti furbetti di fare porcherie ( quest'ultima ipotesi farebbe molto + male che bene alla diffusione delle FER ).

                  Tornando al tema principale: ho letto su un numero di Gestione Energia ( spero sia quella la testata ) in cui veniva riportato il caso di un signore austriaco che dal suo allevamento era in grado di avere un surplus talmente cospicuo da aver ottenuto il permesso di immettere il biogas ( attentamente trattato ) nella rete del gas austriaca.
                  In parole povere vendeva il gas dal suo giacimento personale attraverso la rete nazionale.

                  A presto.
                  www.energeticambiente.it

                  www.energoclub.org

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                  • #10
                    caro Solarprex hai detto la parolina magica "Austria".
                    dove ogni paesino ha la sua piccola centrale idroelettrica che sfruttale cascate che precipitano dai dirupi, che ogni casa ha i suoi pannelli solari, che se sporchi per strada sbuca la vecchina che ti sgrida.
                    altra mentalità caro mio.
                    ora ti dirò una parola che ti farà rabbrividire "italiani".
                    paura vero?

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                    • #11
                      Ciao, ragazzi ne dobbiamo parlare , in ogni angolo delle nostre vite anche con quello che noi crediamo ignorante , al bar , circolo ,palestra tennis, ect, in italia la gente non è informata , se tu parli di biogas la gente pensa a una scoreggia ecologica :wacko: come tutte le cose giuste ,lo stato italiano fa in modo che non si sappiano , fanno publicita a cose inpensabili , ma mai a info che aiutino a un cambiamento epocale ,l'unico che ha cominciato a parlare da qualche mese di panelli solari e l'eni .

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                      • #12
                        Ragazzi scusate ma in sintesi non e possibile produrre biogas a livello domestico usando le deiezioni di una famiglia, costruendo sotto la casa una specie di "FOssa Biologica", almeno per produrre gas per cucinare?

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                        • #13
                          QUOTE (SolarPrex @ 17/7/2007, 11:25)
                          Cosa fare? Sperare che la legge italiana si elasticizzi senza però lasciare spazio ai soliti furbetti di fare porcherie ( quest'ultima ipotesi farebbe molto + male che bene alla diffusione delle FER ).
                          Tornando al tema principale: ho letto su un numero di Gestione Energia ( spero sia quella la testata ) in cui veniva riportato il caso di un signore austriaco che dal suo allevamento era in grado di avere un surplus talmente cospicuo da aver ottenuto il permesso di immettere il biogas ( attentamente trattato ) nella rete del gas austriaca.
                          In parole povere vendeva il gas dal suo giacimento personale attraverso la rete nazionale.

                          Ti riporto come si è elasticizzata la legge italiana per il biogas dal 1° giugno 2007:
                          6. Non sono sottoposte ad accisa le miscele gassose di cui al
                          comma 5 di origine biologica destinate agli usi propri del soggetto
                          che le produce.

                          Altro che vendere!!

                          D.L. n. 26 del 02/02/2007, l'hai letto?
                          Ci sono tante cose interessanti tipo:
                          1.- accisa su tutti gli oli vegetali utilizzati per la produzione di energia elettrica, come combustibile per riscaldamento e naturalmente autotrazione;
                          2.- Gli oli vegetali sono soggetti a vigilanza fiscale,;
                          3.- ecc, ecc
                          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                          • #14
                            CITAZIONE
                            D.L. n. 26 del 02/02/2007, l'hai letto?
                            Ci sono tante cose interessanti tipo:
                            1.- accisa su tutti gli oli vegetali utilizzati per la produzione di energia elettrica, come combustibile per riscaldamento e naturalmente autotrazione;
                            2.- Gli oli vegetali sono soggetti a vigilanza fiscale,;

                            Potresti illuminarmi nel vedere esattamente dove lo trovi scritto... è la terza volta che cerco con lettura veloce eppure non lo trovo.

                            CITAZIONE
                            6. Non sono sottoposte ad accisa le miscele gassose di cui al
                            comma 5 di origine biologica destinate agli usi propri del soggetto
                            che le produce.

                            Credimi Dotting è già un ottimo inizio.

                            A presto.
                            www.energeticambiente.it

                            www.energoclub.org

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                            • #15
                              La premessa doverosa è l'individuazione degli oli vegetali: sono quelli di cui al NC dal 1507 al 1518, che sono definiti "prodotti energetici" nel comma 1, ampliando il campo di applicazione in quanto la 504 considerava solo gli "oli minerali".

                              3. I prodotti di cui al comma 1 (NC 1507-1518 n.d.r.), diversi da quelli indicati al
                              comma 2, sono soggetti a vigilanza fiscale. Qualora siano utilizzati,
                              o destinati ad essere utilizzati, come carburanti per motori o
                              combustibili per riscaldamento ovvero siano messi in vendita per i
                              medesimi utilizzi, i medesimi prodotti sono sottoposti ad accisa, in
                              relazione al loro uso, secondo l'aliquota prevista per il carburante
                              per motori o il combustibile per riscaldamento, equivalente.

                              9. I prodotti energetici di cui al comma 1, qualora siano
                              utilizzati per la produzione di energia elettrica, sono sottoposti ad
                              accisa per motivi di politica ambientale, con l'applicazione delle
                              aliquote stabilite nella tabella A.

                              Ottimo inizio, leggi attentamente poi mi dici.
                              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                              • #16
                                Ancora non vedo come vengano applicate accise alla generazione elettrica. E si che ho letto e riletto... magari mi sfugge. :P

                                A presto.
                                www.energeticambiente.it

                                www.energoclub.org

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                                • #17
                                  "Produzione di energia elettrica" e "generazione elettrica" per te sono attività differenti.
                                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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