Buona sera a tutti,
approfitto della disponibilità e capacità di coloro che frequentano questo forum per porre una domanda e una richiesta di collaborazione.
Impiegato nell' industria ma figlio di piccoli contadini mi trovo a gestire alcuni ettari di terreno che poco rendono in termini economici se non infinite noie per piazzare sul mercato i prodotti coltivati.
Da qui la decisione di cambiare strada, una parte del terreno a Paulonie ( alberi da fusto per la produzione di legno da opera) e una parte a biomassa per riscaldamento e via la caldaia a gas.
Ora nella stagione invernale 2008/2009 ho provato a produrre colza e mi è andata bene in circa 2000 metri quadri di terreno ho prodotto 0.5 T di seme di colza.
Produrre colza ha un basso costo richiede poca manodopera e ha pochi rischi ( siccità, grandine ecc. tipici del mais ).
Mia intenzione era usare questo seme, fino ad allora a mè sconosciuto per la combustione nella caldaia a biomassa, una Granola della Arca caldaie.
Dopo vari accorgimenti e diversi tipi di bruciatori la combustione è partita ma... il seme di colza ricco di ilio si comporta in modo strano, in presenza di alte temperature brucia con alte fiamme blu e produce molto calore.
... ma se la temperatura scende la fiamma si spegne, la coclea continua a caricare e se la fiamma riparte sotto l' effetto della ventola di aspirazione la cosa FA PAURA.
Sembra che nella caldaia ci sia gasolio, fiamme dappertutto e temperatura dei fumi a mille.
Detto questo, possibile che mai nessuno abbia provato a bruciare colza in seme e abbia esperienze da raccontare?
Dal canto mio molti problemi li ho già superati, alimentazione controllo dell' aria,
ma molto ho ancora da testare ed imparare.
Pensavo che certamente nei paesi d' oltralpe, dove la colza la si coltiva da secoli qualcuno l' avrà usata per riscaldarsi, ma non ho trovato indicazioni.
Qualcuno sa darmi notizie in merito?
Grazie a tutti,
Tipaulonia.
approfitto della disponibilità e capacità di coloro che frequentano questo forum per porre una domanda e una richiesta di collaborazione.
Impiegato nell' industria ma figlio di piccoli contadini mi trovo a gestire alcuni ettari di terreno che poco rendono in termini economici se non infinite noie per piazzare sul mercato i prodotti coltivati.
Da qui la decisione di cambiare strada, una parte del terreno a Paulonie ( alberi da fusto per la produzione di legno da opera) e una parte a biomassa per riscaldamento e via la caldaia a gas.
Ora nella stagione invernale 2008/2009 ho provato a produrre colza e mi è andata bene in circa 2000 metri quadri di terreno ho prodotto 0.5 T di seme di colza.
Produrre colza ha un basso costo richiede poca manodopera e ha pochi rischi ( siccità, grandine ecc. tipici del mais ).
Mia intenzione era usare questo seme, fino ad allora a mè sconosciuto per la combustione nella caldaia a biomassa, una Granola della Arca caldaie.
Dopo vari accorgimenti e diversi tipi di bruciatori la combustione è partita ma... il seme di colza ricco di ilio si comporta in modo strano, in presenza di alte temperature brucia con alte fiamme blu e produce molto calore.
... ma se la temperatura scende la fiamma si spegne, la coclea continua a caricare e se la fiamma riparte sotto l' effetto della ventola di aspirazione la cosa FA PAURA.
Sembra che nella caldaia ci sia gasolio, fiamme dappertutto e temperatura dei fumi a mille.
Detto questo, possibile che mai nessuno abbia provato a bruciare colza in seme e abbia esperienze da raccontare?
Dal canto mio molti problemi li ho già superati, alimentazione controllo dell' aria,
ma molto ho ancora da testare ed imparare.
Pensavo che certamente nei paesi d' oltralpe, dove la colza la si coltiva da secoli qualcuno l' avrà usata per riscaldarsi, ma non ho trovato indicazioni.
Qualcuno sa darmi notizie in merito?
Grazie a tutti,
Tipaulonia.
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