Qualcuno ha proprie esperienze da mettere a confronto?
Cominciamo col PKS (Palm Kernel Shell), cioè il guscio interno (endocarpo) della noce di cocco.
PRO: prezzo più contenuto, caratteristiche chimico-fisiche inalterate qualsiasi sia la sua provenienza, umidità uguale nel tempo e che non teme anche stoccato all'aperto perchè a cellule chiuse e non igroscopico, potere calorico sempre certo come quello di un buon pellet di legna, ma al contrario di quest'ultimo non si presta ad adulterazioni ed aggiunte di produttori "fantasiosi".
CONTRO: % di cenere più elevata anche se ci son pellet di "pura segatura" (sic) che ne hanno di più, rumori da "tritatutto" provenienti dalla coclea se non di pezzatura omogenea perchè molto duro come consistenza, varie ed eventuali.
UTILIZZO: solo per caldaie con bracere eruttivo o a caduta ma non adatto per "stufette" data la sua durezza che potrebbe sollecitare il minimotore della coclea se dovesse ulteriormente "tritare" qualche pezzo non a dimensione corretta.
Cominciamo col PKS (Palm Kernel Shell), cioè il guscio interno (endocarpo) della noce di cocco.
PRO: prezzo più contenuto, caratteristiche chimico-fisiche inalterate qualsiasi sia la sua provenienza, umidità uguale nel tempo e che non teme anche stoccato all'aperto perchè a cellule chiuse e non igroscopico, potere calorico sempre certo come quello di un buon pellet di legna, ma al contrario di quest'ultimo non si presta ad adulterazioni ed aggiunte di produttori "fantasiosi".
CONTRO: % di cenere più elevata anche se ci son pellet di "pura segatura" (sic) che ne hanno di più, rumori da "tritatutto" provenienti dalla coclea se non di pezzatura omogenea perchè molto duro come consistenza, varie ed eventuali.
UTILIZZO: solo per caldaie con bracere eruttivo o a caduta ma non adatto per "stufette" data la sua durezza che potrebbe sollecitare il minimotore della coclea se dovesse ulteriormente "tritare" qualche pezzo non a dimensione corretta.
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