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efficienza impianto radiante-solare termico-caldaia pellet

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  • #31
    il tuo impianto è nuovo?
    hai uno schema di impianto da postare?
    hai il calcolo di dimensionamento che ti hanno fatto?
    hai detto, a chi ti ha dimensionato l'impianto, i tuoi consumi precedenti in gas?
    ora, alla luce dei problemi, hai interpellato qualcuna delle figure intervenute e cosa ti hanno risposto?
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #32
      No, l'impianto non è nuovo ma segue una progressiva ristrutturazione iniziata nel 2002.
      Il dimensionamento è stato fatto da me semplicemente moltiplicando un valore in W (70) per i MC da riscaldare e avendone 600 viene fuori 42Kw.
      Il puffer non è stato installato per problemi di spazio in centrale termica e solo quest'anno (a ristrutturazione terminata) mi sono messo a monitorare i consumi per capire le migliorie, eventuali, da effettuare.

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      • #33
        e non ti è lontanamente balenata l'idea di capire come mai dal tuo conteggio risultano 42 kw mentre ne consumavi 10 a metano ?
        no eh.... è per capire su che basi hai ragionato.....

        altra domanda: ma il venditore ti ha venduto la caldaia e stop o ha avvalorato le tue idee?

        migliorie? affidati a un tecnico serio.... e al portafoglio.
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #34
          Certo, ma per scaldare 600 mc in zona climatica F ci vogliono 10Kw secondo te?
          Sono arrivato a questo risultato attraverso un lavoro di migliorie durante la ristrutturazione curando molto l'isolamento. Il dimensionamento è indicato nel post precedente. Non essendo un termotecnico ma elettronico e volendo fare da solo ho proceduto per step, ovviamente commettendo degli errori compensati da un recupero energetico progressivo proporzionale al risparmio economico che mi ha permesso di ammortizzare i costi iniziali.
          A parte il puffer che installandolo voglio capire quanto risparmio (calcolandolo) il discorso iniziale, per me, è capire quanto la caldaia granola 50 dell'ARCA sia efficiente seguendo uno schema idraulico (da loro consigliato). Ancora, solo gli on/off sono responsabili dei 100Kw di consumo maggiore? e se l'impianto fosse correttamente dimensionato, con puffer: a pellet dovrei avere un consumo di 20Kg di pellet al giorno?
          Con tutto il rispetto ne dubito, già che ci sono chiedo a te che sei del mestiere: ma ste caldaie a pellet sono veramente così efficienti? credo che il risparmio sia essenzialmente dovuto al minor costo del combustibile. Grazie ancora.

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          • #35
            salvo, chi ha scritto questo?

            per il solo riscaldamento in una villetta che necessita di 80 kWh gg

            o questo?

            (infatti lo stesso impianto - a parità di condizioni esterne - alimentato con una caldaia a gas ha un consumo medio di 7/8 mc gg

            salvo... dovresti deciderti su cosa scrivi.....
            i dati li stai dando tu, non io, e sono dati che dicono una cosa al contrario dell'altra.
            prima scaldavi 600 mc in zona F con 8 mc di metano al gg (che sono, ripeto, la stessa cosa di circa 25 kg di pellet)? se si, i kw necessari sono 8/12. Se no, scaldavi la fantasia e non la casa (e consumavi molto di più se volevi saldare tutto).
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • #36
              Ripeto, a ristrutturazione ultimata ho questi risultati (quelli indicati) 10 Kw circa di fabbisogno energetico, se vado a metano Ok? se invece vado a pellet cè ne vogliono circa 200 Kw. Ora, ho capito, attraverso il tuo/vostro aiuto la maggiore potenza è dovuta ad una carenza impiantistica (e sono d'accordo) ma in che percentuale?

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              • #37
                Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
                Se hai una caldaia a condensazione ,hai un rendimento anche del 100% , nei tuoi calcoli per il pellet : se hai pellet che fornisce 3.5kwh/kg e se il tuo generatore a pellet ha un rendimento minore dell'80% , vedrai che ci sei quasi o sbaglio
                credo che tu abbia ragione ed hai centrato il problema.

                1° certificazione pellet dati molto approssimativi... (mi chiedo i controlli....)
                2° nessuna macchina può rendere al 100% (secondo principio della termodinamica)
                3° i costruttori di caldaie a biomasse approfittano del fatto che il combustibile costa meno del concorrente gas metano ma non dichiarano quanta energia occorre per essere accesa

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                • #38
                  se il tuo fabbisogno ora è di 10 kw, salvo, ripeto per la terza vota che con la giusta impiantistica e caldaia, il consumo di pellet deve essere di media (quindi con picchi positivi e negativi) di circa 25 kg.

                  la caldaia da 50 kw l'hai installata prima dell'intervento di isolamento?

                  cmnq ora, con quello che hai, i consumi sono poco migliorabili. Questo è il dato di fatto.

                  termosifoni/aerotermi + caldaia enormemente sovradimensionata + assenza di puffer = consumi abnormi
                  riscaldamento a biomassa e PDC
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                  • #39
                    termosifoni/aerotermi + caldaia enormemente sovradimensionata + assenza di puffer = consumi abnormi[/QUOTE]

                    E si la caldaia è stata acquistata ed installata prima dell'intervento del'isolamento, per capire, il puffer se installato adesso cosa comporta in termini di efficienza e quindi risparmio?

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                    • #40
                      comporta che la caldaia farà meno on/off, e quindi minori accensioni, e quini minori consumi.
                      logicamente, il tutto deve essere dimensionato, non montato a caso.
                      riscaldamento a biomassa e PDC
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                      • #41
                        Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                        comporta che la caldaia farà meno on/off, e quindi minori accensioni, e quini minori consumi.
                        logicamente, il tutto deve essere dimensionato, non montato a caso.
                        logicamente dimensionato, ma l'utilizzo di un puffer di quanto influisce su rendimento generale dell'impianto, ci sarà pure un numero o si utilizza perchè armonizza l'impianto?

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                        • #42
                          e come si può darti un numero certo?
                          servono vari calcoli, e sarà sempre un dato approssimativo
                          riscaldamento a biomassa e PDC
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                          • #43
                            Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                            e come si può darti un numero certo?
                            servono vari calcoli, e sarà sempre un dato approssimativo
                            Questo lo capisco e non chiedo il dimensionamento, ma solamente il valore in termini di efficienza del puffer. Faccio una mia valutazione e posto i risultati per un ulteriore confronto.

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                            • #44
                              sai che in base al volume del puffer, in rapporto ad esso cali gli on/off
                              quindi, tutti i consumi dati dalle accensioni che si eliminano, vanno a decadere.
                              riscaldamento a biomassa e PDC
                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                              • #45
                                chiedo scusa per la lungaggine

                                Dalla argomentazione del forum è venuto fuori che l’utilizzo di un accumulatore d’acqua nel quale far confluire il fluido termovettore proveniente dalla caldaia a biomassa migliora l’efficienza d’impianto. Ho letto che un normale termo accumulatore svolge solo in parte questa funzione, raccoglie infatti fil fluido proveniente dalla caldaia, ma, aumentando il volume d’acqua nell’impianto, è anche responsabile dell’aumento dei consumi per dispersioni.
                                Dato che l’impianto in questione ha un funzionamento discontinuo la caldaia deve prima riscaldare il volume d’acqua contenuto nell’impianto e solo dopo provvedere alla climatizzazione degli ambienti. Ciò è responsabile dei continui on/off della caldaia a pellet e per effetto del maggiore dimensionamento e della sua inerzia provoca un maggiore consumo. Ho letto che: nei termo accumulatori o puffer tradizionali, privi di dispositivi che permettano la stratificazione dell’acqua, si creano dei moti convettivi che, abbinati ai moti turbolenti dovuti alla portata volumica dei circolatori dell’impianto, tendono a provocare una miscelazione dell’acqua, abbassandone la temperatura media e provocando l’intervento del generatore anche quando energeticamente non necessario. Da qui l’esigenza di utilizzare un puffer a stratificazione in modo da sfruttare la differenza di densità dell’acqua che essendo inversamente proporzionale alla sua temperatura, riesce a “caricarlo” energeticamente senza creare alcun moto al suo interno. In questo modo l’acqua in ingresso va a posizionarsi alla stessa quota di quella già presente all’interno dell’accumulatore che si trova alla medesima temperatura e il termo accumulatore diventa così un manager energetico che comanda l’avviamento del generatore indipendentemente dalla richiesta dei termostati ambiente. È quindi indispensabile avere una corretta termoregolazione al fine di un miglioramento significativo del comfort ambientale. In conclusione, se all’impianto viene applicata una regolazione climatica e viene fatto funzionare per più ore al giorno ad una temperatura del fluido termovettore inferiore, si ottiene un miglioramento del rendimento di emissione, distribuzione e produzione. Bassa temperatura significa più superfice radiante per cui debbo valutare un eventuale aumento di elementi nei termosifoni poiché gli altri elementi esistenti non posso cambiarli. Detto questo se ne deduce che l’incremento di un puffer all’impianto esistente lo rende “sicuramente” più flessibile. Il mio obbiettivo è valutare il risparmio energetico ottenibile inserendo un termo accumulatore ad un impianto di riscaldamento di tipo tradizionale con radiatori in alluminio e termoconvettori e caldaia a pellet modulante, distribuzione a collettori con tubazioni in rame e una regolazione della temperatura ambiente a zona. Considerando che l’impianto ha un funzionamento discontinuo con una temperatura ambiente che in fase di attenuazione nelle ore notturne da 20 a 19 °C, i rendimenti risultano mediamente i seguenti:

                                Rendimento di distribuzione: 98,0%
                                Rendimento di emissione: 94,0%
                                Rendimento di regolazione: 93,0%
                                Rendimento di produzione : 82,3%


                                Con l’intervento di miglioria (secondo i dati riportati dai costruttori e dalla letteratura impiantistica) i rendimenti d’impianto (ragionevolmente) diventeranno i seguenti:


                                Rendimento di distribuzione: 98,8%
                                Rendimento di emissione: 97,0%
                                Rendimento di regolazione: 98,0%
                                Rendimento di produzione: 90,0%

                                In conclusione posso avere una riduzione dei consumi del 18% pertanto se considero che l’intervento proposto non comporta alcuna sostituzione del generatore ma un semplice miglioramento dell’efficienza d’impianto, oltre ad un maggior comfort ambientale, il risultato ottenuto è ??
                                In soldoni significa un risparmio medio di 8 Kg di pellet gg che moltiplicato 120 gg di media nella stagione significa un bancale in meno pari ad un costo di 300,00 €
                                Se il risultato è significativo allora vale la pena di fare il lavoro, aspetto le vostre/tue valutazioni.
                                GRAZIE

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                                • #46
                                  qui vedi come funziona un puffer a stratificazione: https://www.youtube.com/watch?v=E2lTTVIGaXQ
                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                  • #47
                                    Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                    qui vedi come funziona un puffer a stratificazione: https://www.youtube.com/watch?v=E2lTTVIGaXQ
                                    bene, grazie molto chiaro (a parte il tedesco), mi rimane dunque il dimensionamento. Questo però lo lascio al termotecnico inoltre debbo pensare dove posizionarlo.

                                    Grazie ancora

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                                    • #48
                                      casomai riscrivi cosa ti consiglia il tecnico
                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                      • #49
                                        certamente domani penso di avere la risposta. Ho visitato il sito ERREGI, complimenti una bella realtà.
                                        Ultima modifica di salvo-to; 29-12-2014, 19:47.

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                                        • #50
                                          Dott NE..non capisco come se il consumo a gas è di 100 kWh giorno , allora la potenza è di 8-10 kW...chi decide il denominatore? Cioè le ore? Tu? Io? Una Norma Uni?

                                          In linea di massima in zona E si possono,fare 14 ore di riscaldamento....ma se si usa un programmatore che permette di gestire 2 T diverse nelle 24 ore, il limite decade.

                                          Insomma, io piu che ad una potenza arbitraria (10 kW..42 kw..) inviterei a valutare la dispersione dell'involucro, che è di 4 kw.

                                          Salvo, di certo quel che dice Spider sul pellet è verosimile...il potere calorico dipende da tanti fattori , primo l'umidità...ma chi ha mai fatto fare un'analisi di lab su quel che trova in commercio?
                                          Poi, le,caldaia sono date per una certa efficienza...ma è una efficienza di laboratorio..cioè senza i transitori di accensione e spegnimento....con scambiatori perfettamente pulito...pellet certificato e controllato...a piena potenza. Queste condizioni non sono mai riscontrabili nella realtà ...per cui un teorico 80% potrebbe finire come dice spider o anche oltre.

                                          Morale...il puffer di certo aiuta ..specie nel tuo caso di caldaia di certo esuberante...ma il miglioramento che hai calcolato sarà di certo il massimo...il,resto dipende è "altro".

                                          Sul fatto del reale rendimento di una caldaia a biomassa io ti posso solo raccontare un mio incontro con una nota casa di caldaie a Progettofuoco....mi presento coi consumi mensili di gas e anche giornalieri per,gennaio...faccio notare che consumo massimo 11 kW per,ora nei,giorni più freddi e chiedo se hanno,una caldaia da 15.... Mi dicono che in base ai miei consumi mi serve da 25.... Faccio notare che se dovessi sfruttare una tal caldaia avrei un consumo di pellet tale che il costo sarebbe si,ile al metano....mi dicono che non è così, ma che serve da 25.... Chiedo dove dovrei sfogare i 14 kW di eccesso e mi dicono che non c'è eccesso..che la caldaia giusta è quella e basta...e se è metto una più piccola loro non garantiscono che mi scaldo.

                                          Questo per dire che sul dimensionamento e sul consumo della biomassa, non c'è una scienza esatta....al che io ho seguito altre strade....e a leggere i tuoi post ringrazio la buona sorte..perchè ero,davvero ad un passo dal,pellet...visto che lo,spazio per fare accumulo,automatico non mi mancava...e visto che non potevo accedere al conto energia..
                                          Ultima modifica di marcober; 29-12-2014, 20:07.
                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                          • #51
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                                            tu giustamente mi chiedi in base a cosa dico 10 kw: io posso solo risponderti, non vedendo nulla e non sapendo nulla dell'utente, posso solo basarmi sulla media dei miei clienti (penso che diverse centinaia siano una buona base per fare una media....).
                                            E normalmente, nella media, un generatore funziona per 8/10 ore al gg in accensione (con i relativi picchi positivi e negativi, l'inverno è di 6 mesi circa e si fa sempre la media).
                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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