Impianto in costruzione: Termocamino+ solare temico+ scaldino gas per ACS e ACR - EnergeticAmbiente.it

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Impianto in costruzione: Termocamino+ solare temico+ scaldino gas per ACS e ACR

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  • Impianto in costruzione: Termocamino+ solare temico+ scaldino gas per ACS e ACR

    Ciao a tutti,
    in un'abitazione singola in corso di costruzione ho intenzione di installare un termocamino legno/pellet/bio per la produzione di ACR (riscaldamento a radiatori) e di ACS (prod. istantanea a serpentino), il tutto abbinato ad un solare termico costituito da 2 pannelli da 2 mq/cad ed un boiler a doppio serpentino da 200 l.
    Vorrei inoltre installare uno scaldino a gas da 11 l/min per le emergenze e per le evenienze particolari.

    Ora il problema che mi si pone è che l'installatore ha predisposto l'installazione dello scaldino a gas del tutto svincolata dalla restante parte d'impianto per cui lo stesso si troverà a scaldare sempre e comunque l'acqua proveniente dall'acquedotto invece che sfruttare l'eventuale acqua "tiepida" presente nel boiler solare.
    Ha inoltre collegato l'uscita dell'ACS del termocamino come ingresso ACS allo stesso boiler in modo che, a detta sua, durante il periodo invernale in cui si sfrutta la produzione istantanea di ACS del termocamino, la stessa sia costretta a passare attraverso il boiler che, in caso contrario verrebbe bypassato con conseguente ristagno di acqua nello stesso boiler.

    Ho provato a cercare schemi di impianti uguali al mio ma non sono riuscito a trovare un impianto completo.
    Potreste darmi qualche suggerimento in modo da ottimizzare questo impianto? L'obiettivo è di razionalizzare il tutto e minimizzare i costi di esercizio.

    Grazie

  • #2
    Al3cs75,quindi abbiamo 3 serpentine per produrre acs.Presumo,che la serpentina proveniente dal camino l'abbia collegata al posto dell'entrata fredda al boiler...ed ha fatto bene,almeno invece di avere il sotto freddo nel boiler,bene o male entra acqua proveniente dal camino,quando in funzione e tiene la parte bassa calda.Non ho capito una cosa,dal momento che hai messo 4 mt2 di pannelli,perchè non hai messo un boiler da 300 lt?Lo sai che con il doppio serpentino al boiler in inverno hai solo 100 lt caldi? forse speri al solare?Tornando al collegamento della serpentina del termocamino al boiler,comunque sia è sempre un'arma a doppio taglio,vero che entra acqua calda al boiler,vero pure che ti fredda il camino.In merito alla stagnazione era meglio parlare di collegare uno scambiatore a piastre,in questo modo risolvevi anche il problema legionella....purtroppo se ne parla poco su questo forum....di legionella

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    • #3
      Originariamente inviato da termica Visualizza il messaggio
      ...Presumo,che la serpentina proveniente dal camino l'abbia collegata al posto dell'entrata fredda al boiler...ed ha fatto bene
      Esatto, è quello che ho scritto

      Originariamente inviato da termica Visualizza il messaggio
      ...dal momento che hai messo 4 mt2 di pannelli,perchè non hai messo un boiler da 300 lt
      Ho acquistato un pacchetto già pronto

      Originariamente inviato da termica Visualizza il messaggio
      forse speri al solare?
      Vivendo nel sud-ovest della Sardegna.... ci spero sì!

      E del collegamento dello scaldino a gas cosa mi dici? Meglio prelevare direttamente acqua di rete o, come credo io, è più logico prelevare l'acqua dal boiler e, a seconda della temperatura, deviarla allo scaldino piuttosto che inviarla direttamente alle utenze?

      Grazie

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      • #4
        Al3cs,nel sud ovest della sardegna è sempre estate? Siamo distanti una fermata e da me l'inverno si sente...meglio così.Se pensi che il sole in inverno ti scaldi il boiler,ok.In merito allo scaldino,certo che è più logico prelevare dal boiler,però mi chiedo quanto più logico?per fare una deviazione bisogna creare un impianto dedicato, con una 3 vie collegata ad un termostato,quanto pensi di usare lo scaldino se non hai problemi di sole?

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        • #5
          Certo che si sente l'inverno, altrimenti non avrei installato il TC, non è questa la questione che sto ponendo.
          Nel primo post ho cercato di porre il problema esclusivamente sul collegamento e sul funzionamento dello scaldino, evidentemente mi sono espresso male, ora spero di aver chiarito.
          Grazie comunque per il tuo interessamento.

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          • #6
            Ciao,
            per collegare l'accumulo allo scaldabagno puoi utilizzare i kit di integrazione solare-caldaia, esistono sia quelli motorizzati (deviatrice motorizzata, sonda, termostato, mix termostatico antiscottatura) oppure quelli totalmente meccanici (deviatrice termostatica, eventuale dispositivo di controllo, mix termostatico antiscottatura). A casa dei mie genitori abbiamo quello meccanico, se vuoi ulteriori info chiedi pure.
            R.

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            • #7
              Grazie ricky,
              puoi indicarmi qualche marca/modello, anche tramite PM, in modo che possa vedere un po' di caratteristiche, schemi, ingombri, ecc?
              L'idea sarebbe quella di far comandare il deviatore dalla temperatura presente nel boiler, visto che tra boiler e scaldino ci sono 8/10 m di tubo e che, ad impianto fermo, la temperatura nel tubo scenderebbe a prescindere dalle condizioni all'interno del boiler.
              Tu cosa mi consiglieresti?

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              • #8
                Ciao,
                noi abbiamo installato il kit Caleffi 263 Solarincal T-plus e la ditta ci hanno aiutato nella scelta del modello in funzione della tipologia di caldaia (o scaldabagno nel tuo caso) per ACS:
                - 264 Solarnocal, motorizzato: per caldaia istantanea NON modulante
                - 265 Solarincal, motorizzato: per caldaia istantanea modulante o con accumulo incorporato
                - 262 Solarincal T, meccanico: solo per caldaia con accumulo incorporato
                - 263 Solarincal T-plus, meccanico: solo per caldaia istantanea modulante

                Noi abbiamo messo il 263 perchè abbiamo una istantanea modulante ma che modula solo fino a 12 kW sull'ACS, quindi era meglio integrare in caldaia abbassando la temperatura a 30°C (guarda la documentazione sul loro sito che spiega come funziona il dispositivo di controllo) per evitare pendolamenti. In più avevamo un pannello solare vecchio senza pozzetti e non volevamo tirare fili sul tetto.
                Se il tuo scaldabagno è più performante (modulazione a potenze inferiori) io metterei il 265 motorizzato, eventualmente fai una telefonata o manda una mail al produttore dello scaldabagno per avere un parere sull'uso dei kit che gli mandano acqua preriscaldata in ingresso a 40-45°C. Il funzionamento è proprio quello che hai descritto tu poco fa.
                Spero di esserti stato utile.
                R.

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                • #9
                  Utilissimo, ora studio un po'.
                  In ogni caso io ancora non ho lo scaldabagno, lo devo acquistare appositamente per questo uso, quindi ho piena libertà di scelta, compatibilmente con i costi e con la disponibilità di assistenza tecnica in zona.
                  Devo installare lo scaldabagno all'esterno e sarebbe esposto ai venti ed alla pioggia quindi presumo che sia d'obbligo l'installazione di un camera chiusa. Deve anche essere ulteriormente protetto immagino, è così?

                  Per il momento ho visto solo la Immergas Caesar 14 3 di cui viene dichiarata la "Funzione Solare" appositamente pensata per il collegamento in serie al boiler, non so se sia una funzione veramente valida o sia solo uno specchietto per le allodole.

                  Quali dati devo controllare per verificare la capacità di modulazione?

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                  • #10
                    Ciao,
                    ho guardato le istruzioni della Immergas, c'è scritto che la potenza minima è 7 kW, inoltre può ricevere acqua preriscaldata in ingresso fino a 65°C. L'acqua che esce dall'accumulo solare la fai entrare nell'attacco freddo dello scaldabagno (collegamento in serie), la centralina incorporata fa partire il bruciatore per temperature di ingresso inferiori di almeno 3°C sotto al set dell'ACS, altrimenti l'acqua transita semplicemente in caldaia e non viene ulteriormente scaldata. Con questo modello di scaldabagno allora i kit di integrazione solare-caldaia che ti ho descritto prima non servono, perché l’integrazione viene gestita dalla caldaia stessa. Serve però un miscelatore termostatico (come dice la stessa Immergas) tra l'accumulo solare e l'ingresso dello scaldabagno per limitare a 65°C massimi la temperatura dell'acqua che entra nello scaldabagno. Io prenderei quindi un mix termostatico solare per sanitario, lo imposterei a 63°C (considera che hanno tolleranza generalmente di +-2°C sulla regolazione) così rispetti il vincolo di 65°C max all'ingresso. Sulle istruzioni descrivono anche le condizioni di installazione all'esterno e i sistemi per proteggere lo scaldabagno dagli agenti atmosferici.
                    Tutto ciò l’ho visto con una rapida lettura, sull'efficacia di queste macchine però non so dirti, magari qualche altro frequentatore del forum li conosce in dettaglio e può darti un parere.
                    Ciao, buon lavoro
                    R.</SPAN>

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                    • #11
                      Grazie mille!

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                      • #12
                        Un tecnico mi ha consigliato, considerata l'installazione all'esterno che dovrò fare, di valutare anche la Chaffoteaux Fluendo Avenir Outdoor 11 pur ritenendo che la Immergas sia comunque un ottimo prodotto.
                        Devo dire che in effetti, viste le caratteristiche tecniche e considerato che per me sarebbe una fonte di produzione di ACS secondaria, potrei passare tranquillamente dai 14 l/min agli 11 l/min risparmiando anche qualcosina in termini economici.
                        Non ho capito però se anche la Chaffoteaux ha la funzione di ritardo di lettura della temperatura che ha la Immergas, che fa in modo di evitare inutili accensioni a causa dell'acqua fredda presente nei tubi che transita nello scaldabagno prima che arrivi l'acqua in temperatura presente all'interno del bollitore.
                        Se avesse anche questa funzione sceglierei definitivamente la Chaffoteaux.
                        Cosa mi dite?

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                        • #13
                          Ciao,
                          ho trovato poche info:
                          http://www.chaffoteaux.it/image/articoli/fluendo_aveniroutdoor.pdf</SPAN>
                          http://www.chaffoteaux.it/image/articoli/FLUENDO.pdf</SPAN>
                          Sembra che questo modello abbia la logica di funzionamento come la Immergas, ma per togliere ogni dubbio ti direi di chiamare il numero verde che vedi in fondo al secondo documento linkato.
                          R.

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                          • #14
                            Ho inviato un'email all'assistenza per richiedere il manuale d'uso per l'utente e l'ho ricevuto dopo neanche un'ora!
                            Veramente rapidi.
                            Nel manuale però non c'è traccia della possibilità di impostare eventuali ritardi nella lettura della temperatura in ingresso perciò gli ho appena richiesto uno specifico chiarimento in merito.
                            Aspetto una loro risposta.
                            Ovviamente il tutto si risolve col un bypass gestito da una deviatrice termostatica ma se non è necessaria evito di metterla così avrò una possibile fonte di guasto in meno.
                            Appena avrò una risposta aggiornerò la discussione.

                            Commenta


                            • #15
                              Appena ricevuto la risposta:

                              "purtroppo non è possibile impostare un ritardo di accensione, quindi il prodotto si accenderebbe per poi spegnersi appena “sente” l’acqua calda."

                              Non è un problema insormontabile. Si tratta di fare una scelta tra i due.

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                              • #16
                                Aggiungo un'altra considerazione fatta direttamente da Immergas che mi ha contattato telefonicamente dalla Sede proprio questa mattina, sono sicuro che potrà servire anche in futuro a qualche altro utente di questo forum.

                                Fermo il fatto che lo scaldabagno può tranquillamente essere posto in linea diretta dal boiler dal momento che è stato pensato proprio per questo utilizzo, la Immergas mi suggerisce comunque di installare la loro deviatrice/miscelatrice a monte in modo che lo scaldabagno venga "coinvolto" solo se e quando serve. Questo semplicemente perché lo scaldabagno ha un limitatore di portata (nel mio caso, modello caesar 14 3, limitato a 14 litri/min) che è sicuramente inferiore alla portata che il bollitore può erogare (diciamo genericamente ed indicativamente 20 litri/min) e quindi, se non è necessaria l'integrazione dello scaldabagno e se è necessaria (più utenze simultanee) una portata superiore a quella dello scaldabagno è necessario che lo stesso venga bypassato.

                                Grazie ancora per l'aiuto.

                                Commenta


                                • #17
                                  ciao Al3cs 75, io ho un problema simile al tuo, solo che non sono fornito di gas e al posto dello scalabagno a combustione vorrei metterne uno elettrico. volevo sapere se ti trovi bene cn il sistema e a quanto ammonta la spesa. mi potresti postare uno schema? io peso che il mio impianto sarà fatto come il tuo ma vorrei chiederti come mai hai messo il tc a serpentina e non quello con un accumulo in modo da avere acs di inverno a tc spento. saluti e grazie mille

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                                  • #18
                                    @giovanniz
                                    Scusa una curiosità!! Potresti dirmi che tipo di camino è questo che dici, con l'accumulo in grado di fare ACS a TC spento??
                                    Saluti
                                    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                    • #19
                                      ciao renato, ci sono dei tc che hanno un accumulo interno, questo ti permette di avere acs anche per qualche ora dopo averlo spento. Ti fa da volano termico. Mentre con quello a serpentina non è cosi. Forse mi ero espresso male.

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                                      • #20
                                        Il mio impianto è in funzione da circa un mesetto ed io ancora non mi sono trasferito nella nuova casa quindi al momento non ti posso dire molto.
                                        Il solare termico con relativo bollitore fanno ben più di quello che al momento mi serve al punto che ho dovuto coprire uno dei due pannelli.
                                        Nella stagione invernale il termocamino dovrebbe soddisfare la richiesta istantanea ACR/ACS e riscaldare, con il relativo serpentino, parte dell'acqua contenuta nello stesso bollitore del solare fungendo così da volano termico. Alla bisogna interverrà lo scaldabagno a gas ma avrei potuto aggiungere la resistenza elettrica allo stesso bollitore al posto dello scaldabagno a gas (ho ritenuto eccessivamente oneroso scaldare tutti i 200 litri di accumulo con una resistenza piuttosto che integrare a gas il solo consumo istantaneo). Tieni presente che in casa siamo solo in due e sia io che la mia compagna lavoriamo entrambi e stiamo fuori casa tutto il giorno quindi quel poco d acqua che riuscirò ad accumulare la sera nel bollitore dovrebbe essere abbondantemente sufficiente alla richiesta d'acqua della mattina prima di andare a lavoro.
                                        Alla fine come scaldabagno ho acquistato il Rinnai Infinity 20e ma anche questo ancora non ha lavorato (non ce n'è stato bisogno) se non per il collaudo dell'impianto.
                                        Non conosco le tue esigenze: moglie, figli, presenza in casa la mattina ecc ecc. Ogni situazione va analizzata per trovare la miglior soluzione.

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