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insaccaggio pellet

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  • insaccaggio pellet

    un saluto a tutti, la mia intenzione, visto che per la produzione si necessita di impianti alquanto onerosi, è l'acquisto di bilici (22 ton) per poi con un silo e una insaccatrice provvedere al confezionamento. il prodotto si reperisce a basso costo e buona qualità nei paesi dell'est. vorrei creare la struttura in Sardegna. Qualcuno mi s dare dei consigli utili? Grazie

  • #2
    Ciao e benvenuto nel Forum,
    non ho le conoscienze necessarie per consigliarti al meglio ma prima di buttarti nell'impresa dovrai valutare per BENE alcuni aspetti FONDAMENTALI, per essere competitivo.
    La qualità del prodotto dev'essere eccellente e il prodotto certificato. In qualità di produttore o confezionatore, penso che anche la tua azienda debba essere certificata di conseguenza.
    Dovrai mettere a bilancio il costo delle macchine confezionatrici, l'energia (elettrica) per farle funzionare, i costi dei sacchi (compresa la stampa), la manodopera, i costi di trasporto della materia prima e del prodotto finito, la pubblicità, ecc. ecc. Insomma tutti i costi necessari alla produzione/commercializzazione di un sacchetto standard da 15kg.
    Penso che dovresti rivolgerti ad un consulente per fare una corretta valutazione del rapporto costi/benefici e solo allora decidere il da farsi.
    Non farlo è una operazione ad ALTO RISCHIO, perchè la concorrenza è spietata e non guarda in faccia a nessuno.
    Pensaci.
    Saluti
    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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    • #3
      Ciao,prova a rivolgerti alla AIEL, Associazione Italiana Energie Agroforestali, hanno fondato un gruppo specifico per i produttori di biomassa: Gruppo Produttori Professionali Biomasse legnose

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      • #4
        La qualità del prodotto dev'essere eccellente e il prodotto certificato. In qualità di produttore o confezionatore, penso che anche la tua azienda debba essere certificata di conseguenza.
        prodotto analizzato e certificato secondo l'attuale EN14961-2 assolutamente sì che altrimenti sarebbe fuori da conto termico ed altro che obbliga a "carta canta" le classi A1 e A2 con esclusione della classe B, che LUI abbia obbligo di certificarsi assolutamente no, che lì si entra in mafia privata ENplus che nulla ha a che vedere con cosa prevede normativa & legge per accesso a contributi
        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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        • #5
          l'attività deve chiaramente essesre improntata al quadagno, ma se sei mosso dalla prospettiva di un facile ed immediato quadagno, inteso anche come rientro dei capitali investiti, ti consiglio di non avventurarti in questa impresa. Non tanto per scoraggiarti, quanto, piuttosto per renderti partecipe della realtà. Perintenderci i prezzi che attualmente applicano in Sardegna sono tutti livellati ad Euro 22/q.le circa. Onestamente è abbastanza elevato. Tieni presente che il servizio offerto non è per così dire, il massimo. I mezzi non sono dotati, ad esempio, di sponda idraulica o gru per lo scarico e non esiste nemmeno la possibilità di sacricarlo con autobotti dotate di impianti sottovuoto, nel caso sia sfuso. Tieni presente che in Sardegna vi è una buona quantità di olive, quindi sansa, quindi nocciolino ma non tutti i frantoi lo producono. Alcuni, addirittura, cedono la sansa per mangime animale o fertilizzante ed ammendante per i terreni. Ritengo, quindi, che il prezzo del nocciolino non dovrebbe essere superiore alle 18 Euro/q.le. Tieni presente anche della zona in cui intendi realizzare l'impianto. Meglio se vicino alle principali arterie di comunicazione, strade, ferrovie e soprattuto i porti. Un impianto simileesite vicino a Sassari.

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          • #6
            ....scusa, mi era sfuggito che intendevi insacchettare pellet

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            • #7
              Originariamente inviato da giannic Visualizza il messaggio
              i prezzi che attualmente applicano in Sardegna sono tutti livellati ad Euro 22/q.le circa.
              Ciao,
              potresti gentilmente dirmi, anche in PM, chi vende pellet da noi a 22€/q.le ??? E che tipo ????
              Il foglia rossa Canadese, uno dei migliori che ho provato, sta sui 38€/q.le, come anche il puro faggio.

              in Sardegna vi è una buona quantità di olive, quindi sansa, quindi nocciolino
              Purtroppo non quest'anno, pessima annata per le olive.
              Poi va sottolineato che i produttori Sardi che ho visto finora, sfornano (si fa per dire) nocciolino moooolto umido. Danno un'asciugata veloce con dei ventilatori ma niente essicatore purtroppo.

              Un impianto simileesite vicino a Sassari.
              Ho contattato anche a loro e non riescono a soddisfare le richieste, mi hanno riferito che lo stanno importando fuori isola (penso Marocco o Tunisia), con consegne fine anno primi gennaio. Prezzo +/- 22€/q.le + trasporto.

              Saluti
              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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              • #8
                Il prezzo 22 euro era infatti riferito al nocciolino. Quello della Tunisia e paesi vicini, lascia perdere fa proprio schifo

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                • #9
                  @giannic
                  Ok grazie lo stesso
                  Sul prodotto nordafricano mi hanno già avvisato (che fa schifo)
                  Pace..... Meno male che il mio pentolone può funzionare benissimo anche a legna, lo uso a pellet per le accensioni mattutine e la sera per tirar un po su le T°.
                  Attualmente, viste le belle giornate, consumo 8/10kg di pellet e 15/20kg di legna al giorno.


                  @michelemallocci
                  se deciderai di fare produzione fai un fischio, magari divento tuo cliente!!!!
                  Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                  • #10
                    Ciao a tuti,

                    qualcuno di voi Sardi ha mai provato il pellet prodotto ad Ottana?

                    http://www.gm-pellet-sardegna.com/

                    C
                    iao, Andrea

                    P.S. e davvero quel carico di nocciolino è così di bassa qualità?

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                    • #11
                      provato no, ma direi che è comunque caro Tieni presente che per lo stesso prezzo lo portano dalla penisola (incide molto il trasporto) inoltre la materia prima, per quanto è dato sapere è a gratis. Mi domando, perche dovrei pagarlo di più, come al solito si vuole quadagnare subito. La resa pubblicizzata, inoltre, mi sembra abbastanza alta.

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                      • #12
                        a parte il prezzo stragonfiato alla stregua di un certificato A1 di provenienza crucca (ma basta non prenderlo e lo abbasseranno)

                        questi dati sono IMPOSSIBILI

                        Potere calorico 6,2
                        Residuo ceneri 0,35%
                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                        • #13
                          Originariamente inviato da Andrea_Cagliari Visualizza il messaggio
                          qualcuno di voi Sardi ha mai provato il pellet prodotto ad Ottana?
                          Ne ho solo sentito parlare ma non ho avuto occasione di provarlo. Il prezzo è comunque molto caro visto che, come dice Giannic, la materia prima è gratis e non ci sono costi di trasporto, (che incide per circa 1€/sacchetto 15kg se portato dal continente). Sui valori di resa calorica poi, penso che il commento di Biomassoso sia piuttosto eloquente.
                          davvero quel carico di nocciolino è così di bassa qualità?
                          Ho diversi clienti che trattano biomasse e uno dei più grossi dell'isola mi ha garantito che quello nordafricano è di pessima qualità e molto polveroso. Lo stesso mi ha detto che è in trattattiva con dei grossi produttori del sud Italia e che doveva ricevere dei campioni per valutare il prodotto.
                          Ovviamente mi sono offerto per fare da beta tester.
                          Il titolare mi faceva presente, che dalle nostre parti non c'è molta richiesta di nocciolino, vista la presenza di molti frantoi e che si parla di portare carichi di circa 200 tonnellate alla volta. Gli ho spiegato che in realtà non è cosi; primo perchè i frantoi locali non producono un prodotto asciutto (8/10% umidità) ma lo vendono tal quale come vien fuori dal separatore e in sacchi da 45/50kg (scomodissimi e fuori norma), talmente umido che pare la sabbia sul bagnasciuga; secondo perchè i generatori a biomassa in grado di bruciare nocciolino, stanno prendendo una buona fetta del mercato e che le richieste stanno aumentando esponenzialmente.
                          Secondo me noi consumatori di nocciolino per ottenere un'ottimo prezzo, ci dovremmo mettere d'accordo e unirci in un gruppo d'acquisto per comprarlo in grosse quantità, anche magari schedulando le consegne in più step (per chi ad es. non ha spazio in casa).
                          Che ne pensate???

                          Saluti
                          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                          • #14
                            tieni presente che anche per quanto riguarda gli altri presunti produttori di Sicilia, Calabria e Puglia molti di essi acuistano il prodotto dalla Grecia o dalla Spagna per poi rivenderlo. Ripeto che in Sardegna, trane che quest'anno di annata di scarico che si ripete ogni due anni, vi è abbastanza produzione di sanse e si potrebbe quindi produrre nocciolino. Per le altre considerazioni rimando all'ultima parte del post. nr. 5

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