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  • #31
    Ciao,
    siccome stai mettendo tanta carne al fuoco (due generatori a biomassa + uno a gas, puffer, regolazione con miscelatrice, eventuali valvole di zona, impianto monotubo con comandi a onde radio) la figura professionale che più si addice a valutare la soluzione ottimale per il tuo impianto è il termotecnico. Il suo compito è proprio quello di studiare una soluzione su misura per il tuo specifico impianto e per le tue esigenze. Poi ti rivolgerai ad un installatore per farti piazzare il tutto. L'impianto a biomassa non è affatto banale e talvolta conviene investire qualche soldino in più nella figura professionale più idonea. Se non conosci termotecnici puoi sempre recarti presso qualche grossista di materiale idraulico e farti dare qualche nome, oppure qui sul sito magari qualcuno ti può contattare in privato.
    IMHO.
    R.

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    • #32
      anche io

      Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
      1 circolatore autoadattante tipo i nuovi grundfos alpha2 con visura delle portate, la regolazione delle portate sui 4 anelli e delle teste termostatiche elettroniche con crono e 2 temperature tipo honeywell sui termosifoni!


      ..... almeno io fare i cosi'

      Anche io.
      Ho visto adesso la logica di funzioanmento di quel circolatore a pressione differenziale cost....ottimo; Con le valvole (miscelatrici di anello a 3 vie, quelle che ho inserito nel secondo schema) tutte chiuse, il circolatore si ferma perchè aumenta tanto la prevalenza a valle? ma se si ferma decade la prevalenza e quindi dopo un po si riattiva. Ha una logica di controllo in questo caso?

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      • #33
        Originariamente inviato da rickyguicks Visualizza il messaggio
        Ciao,
        siccome stai mettendo tanta carne al fuoco (due generatori a biomassa + uno a gas, puffer, regolazione con miscelatrice, eventuali valvole di zona, impianto monotubo con comandi a onde radio) la figura professionale che più si addice a valutare la soluzione ottimale per il tuo impianto è il termotecnico. Il suo compito è proprio quello di studiare una soluzione su misura per il tuo specifico impianto e per le tue esigenze. Poi ti rivolgerai ad un installatore per farti piazzare il tutto. L'impianto a biomassa non è affatto banale e talvolta conviene investire qualche soldino in più nella figura professionale più idonea. Se non conosci termotecnici puoi sempre recarti presso qualche grossista di materiale idraulico e farti dare qualche nome, oppure qui sul sito magari qualcuno ti può contattare in privato.
        IMHO.
        R.
        Io sono termotecnico, ma tratto tutt'altro genere di impianti e non conosco le macchine per fare funzioanare bene e con costi adeguati un piccolo impianto a biomassa.
        pensavo che qualcuno nel forum, anche semplici utilizzatori, potessero darmi delle informazioni circa i prodotti di ultima generazione, e qualcosa ho ottenuto, per esempio tu mi hai dato alcuni nomi di ditte costruttrici valvole a 4 vie cronotermostatiche...ma effettivamente non basta.
        Chiamerò un commerciale e mi farò fare una panoramica sui prodotti esistenti.

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        • #34
          Per ampliare la conoscenza anche nel campo delle biomasse di piccola potenza di conviene contattare direttamente i produttori di generatori a biomassa e/o di valvole per recuperare documentazione tecnica, schemi impiantistici, info sui prodotti e, se vuoi, partecipare a vari corsi che periodicamente organizzano. Diverse aziende forniscono anche consulenza ai termotecnici in fase di progetto. Non farti problemi ad alzare il telefono.
          R.

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          • #35
            Circolatori

            Ho visto adesso, rapidamente, alcune motorizzazioni per valvole a 3 vie miscelatrici (dette di zona anche se in alcuni casi è sbagliato definirle così): la caleffi ne propone diversi modelli tra cui un modello che ha un assorbimento costante di 4 VA.
            Una pompa circolatrice Grundfoss a 3 velocità tipo alpha 2, con logica a pressione diff cost, ha un assorbimento che varia tra i 5 ed i 40 W ed arriva a far circolare 1500 kg/h con una prevalenza ottima gia con la seconda velocità.
            Nell'anello che richiede più portata (di pochissimo, perchè come gia detto gli anelli sono ottimamente bilanciati) si ha un fabbisogno di 300kg/h di fluido (ovviamente calcolati con un opportuno DT ed il diametro della tubazione opportuno).
            Ammettiamo che nel caso di un circolatore (che serva i 4 anelli) e 4 valvole miscelatrici motorizzate sia bia un assorbimento complessivo di 45W.

            Nel caso di 4 circolatori (uno per anello) con miscelatrici non motorizzate si abbia un assorbimento di 45 w.
            A spanne l'assorbimento sarebbe uguale, o, se differisse, sarebbe del tutto trascurabile.
            Ammettendo anche che una soluzione avesse un assorbimento il doppio dell'altra, posso asserire con sicurezza che non sia quella la discriminante per preferire una o l'altra tipologia di distribuzione...

            Superata la questione di costo di esercizio (legata squisitamente all'assorbimento elettrico) passiamo al costo di manutenzione. Si rompe prima e di più un circolatore o una motorizzazione per miscelatrici? Da altri forum mi pare di aver capito che i circolatori siano più affidabili.

            Come costo di acquisto costano di più i circolatori o i motori delle miscelatrici?

            Detto questo, non credo sia un problema garantire portate variabili ai vari anelli in quanto basta dimensionare correttamente il collettore di mandata e di ritorno (a spanne sarebbe sufficiente un collettore con diametro 3 volte quello dei tubi di mandata, quindi circa 100mm), oppure installare un compensatore idraulico (che non costa pochissimo e rientrerebbe nel computo per la valutazione della convenienza).
            Inoltre ci sarebbe il vantaggio che con 4 circolatori, nel caso se ne guastasse uno, non si rimane al freddo totalmente.
            Di contro nel caso di un solo circolatore, basterebbe metterne due in parallelo da far funzioanare alternatamente in modo da dimezzare la probabilità di restare al freddo...e comunque ci sarebbe sempre il gas oltre che le caldaie a convezione.

            Avete avuto esperienze con miscelatrici motorizzate e circolatori a pressione differenziale variabile?

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