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integrazione fonte riscaldamento a legna

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  • integrazione fonte riscaldamento a legna

    Ciao a tutti,

    sono un nuovo utente e dopo aver lurkato più o meno attentamente varie sezioni di questo forum (le mie conoscenze premetto che sono molto limitate) ho finalmente deciso di chiedere un consiglio specifico sulla base delle mie esigenze.

    Ho appena finito a dicembre dello scorso anno di ristrutturare la mia nuova casa, volume lordo 758 m3, superficie utile netta 161 m2, zona climatica D. Dopo i lavori di riqualificazione ho ottenuto una classificazione energetica globale in classe E pari a 150,92 kWh/m2 anno,. Sono molto soddisfatto perché partivo da una classe G da oltr 470 kWh/m2 anno. E' stata rifatta e isolata la copertura, rifatto tutto l'impianto di riscaldamento/tubazioni, radiatori in ghisa, sostituiti tutti gli infissi con nuovi certificati a taglio termico. Per questo ho usufruito delle detrazioni al 65%

    Come impianto di riscaldamento ho installato una caldaia a condensazione Cosmogas Solardens da 34KW completamente integrata con 2 pannelli e un accumulo solare da 200litri. Ho già previsto il kit per il collegamento per l'installazione di una qualunque sorgente a biomasse SOLO A CIRCUITO CHIUSO - così dice il manuale. Inoltre ho in fase di installazione a tetto un impianto FV con pannelli Solawatt 60p da 3,3 KW. La casa è dotata anche di caminetto ad aria in un soggiorno di 55 m2 (non in collegamento purtroppo con altre stanze) installato dal precedente proprietario, della Jolly-Mac. La casa è abitata attualmente da 3 persone ma con un bimbo in arrivo). La temperatura che vorrei tenere in casa è di 20/21 gradi massimo la mattina, la sera dopo le 18 e nei weekend.

    Dopo la lunga e doverosa premessa vengo al dunque:
    Avendo a disposizione legna in quantità (sto in campagna e ho un po' di bosco), a parte il disagio di dovermela tagliare e stagionare (non mi mancano per fortuna ne forza ne spazio), ho un combustibile a costo zero. E lo vorrei sfruttare ovviamente. Mi sono quindi convinto leggendo il forum ad installare un Termocamino da collegare all'impianto e in sostituzione del caminetto ad aria (che produce un calore eccessivo anche alla minimo velocità e solo nel salore ed è abbastanza rumoroso). Ho scartato l'opzione caldaia per i costo e l'ingombro e perché il camino vorrei demolirlo e rifarlo comunque.

    -Di quanta potenza dovrebbe disporre il termocamino?
    -Sarebbe necessaria anche l'installazione di un ulteriore accumulo? e quando capiente? sarebbe un problema di spazio e vorrei metterlo solo se veramente indispensabile - potrei installarlo solo all'esterno in una veranda.
    -di quali accorgimenti dovrei tenere conto nell'installazione (come detto SOLO A VASO CHIUSO) e nell'uso del termocamino senza accumulo.
    -considerando la dotazione tecnica della casa mi suggerite altre soluzioni?
    - infine viste le esigente che deve avere potete suggerirmi dei prodotti e se non la marca specifica, almeno le caratteristiche più importanti che deve avere il termocamino?

    Scusate per la lunghezze del post e vi ringrazio anticipatamente.

  • #2
    due precisazioni.

    - cosa te ne fai di una caldaia a gas da 34 kw quando a te ne servono metà?

    - dove scarichi il surplus dei due pannelli solari avendo un boiller di soli 200 lt?
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      Secondo la mia esperienza (sono partito con caldaia a gas, aggiunto in seguito per risparmiare tc a legna visto che avevo la legna a gratis e infine sostituito il tutto con caldaia a legna) è un peccato che hai già installato quella a metano, perchè se consideri quello che ti è costata e quello che ti costerà il tc prendevi una signora caldaia a legna a gasificazione (tipo ETA, froling, hargassner, solarfocus, ecc) che non ti faceva rimpiangere assolutamente niente ,compreso il costo dell'investimento per realizzare il tutto.

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      • #4
        Grazie Nord Est per le tue precisazioni. Potresti per favore argomentare più approfonditamente? Se c'è stato un errore in fase progettuale con esborso più alto del necessario a mio carico mi farebbe piacere saperne di più per parlarne con chi di dovere... Circa il surplus del solare non so che dirti, ho scelto quell'impianto tutto completo proprio perché convinto che una soluzione integrata mi mettesse al riparo da problemi di calibrazione e dimensionamento dei componenti. Inoltre quali sono le conseguenze di un impianto sovradimensionato? Ti ringrazio.

        Ciao Lore,
        purtroppo è stata fatta una scelta per una serie di motivi. Primo perché (vengo da un condominio in città) non avevo per così dire la PERCEZIONE di quanta legna avessi e di cosa avrei potuto farci. All'epoca nemmeno conoscevo sistemi di riscaldamento alternativi al gas. Secondo una soluzione SOLO a biomasse è poco praticabile visto che mi assento talvolta per giorni e mia madre e mia moglie non sanno nemmeno accendere un caminetto e non avrebbero voglia in mia assenza di mettersi a smanettare con la legna e la caldaia da ricaricare quotidianamente. Poi come tutte le cose.... i lavori andrebbero rifatti due volte per fare tutto giusto... cosa intendi per TI COSTERA' IL TC? Ha una manutenzione particolarmente gravosa?
        Ultima modifica di nll; 20-08-2014, 19:16. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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        • #5
          No intendevo solo per comprare e installare il tc.
          Comunque hai pienamente ragione, solo che mi sembrava di rivedere il mio cammino e ho sempre pensato che se avessi saputo 14 anni fa che esistevano caldaie del genere (e ti assicuro che esistevano già, forse non con tutti gli automatismi di oggi) non avrei mai messo ne caldaia a metano e ne tc dopo. Comunque ci sarebbero anche legna/pellet e molti utenti del forum che le hanno te lo posso confermare non fanno rimpiangere assolutamente il metano e non dovevi neppure preoccuparti di caricarla

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          • #6
            Originariamente inviato da cagliostro75 Visualizza il messaggio
            Potresti per favore argomentare più approfonditamente?
            - con la tua esigenza termica ti sarebbero bastati circa 18/20 kw di caldaia

            - con due pannelli solari classici, cioè 4 m2, se esposti a sud, servono almeno 300 lt di boiller; pena continuo surplus di calore perso per almeno 3/4 mesi all'anno. inoltre, oltre a perdere calore gratis, in 4 persone molto spesso dovrai far intervenire il gas in supporto (200 lt raramente bastano per 4 persone.... se non centelinando le docce.... cosa che in un nuovo impianto sarebbe assurdo)
            Ultima modifica di Dott Nord Est; 16-07-2014, 16:00.
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • #7
              -Questo l'hai calcolato sulla base della dispersione della casa? i dati li ho presi dalla certificazione energetica post lavori. E' interessante però mi pare strano che un professionista TOPPI così di brutto un calcolo del genere. Puoi gentilemte spiegarmi come calcoli questo dato? Comunque mi informerò. Grazie per la pulce nell'orecchio...

              -Da profano ascolto volentieri le opinioni dei professionisti. Però secondo questo ragionamento l'azienda che produce la centrale termica integrata avrebbe completamente scazzato tutti i calcoli... mi pare strano che vendano un prodotto che disperde il 33% dell'energia gratis che si propone di produrre...magari i pannelli non sono così efficienti.

              -Ma del termocamino mi dici niente? che poi era il motivo del messaggio

              Grazie!
              Ultima modifica di nll; 20-08-2014, 19:16. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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              • #8
                - hai dato tu il consumo di 151 kwh/m2, quindi 24.300 kwh/anno, che sono circa 135 kwh al gg

                - non mi permetto di giudicare chi ti ha consigliato i 200 lt. Io di certo, con pannelli esposti a sud in zona decente, non metterei mai un 200 lt

                - sul tc? beh..... la mia opinione (data non dalla teoria ma da molti impianti fatti) è che un generatore a legna senza accumulo, è come un'automobile con due ruote..... Ne mancano altre due.....
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                • #9
                  Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggio
                  *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                  In verità ho valutato anche una soluzione "caldaia" ma informandomi ho scoperto che per dimensioni avrei insormontabili problemi di spazio in quello che potrebbe essere il locale tecnico - che cmq sarebbe all'aperto, in una veranda coperta, ma comunque in un vano aperto. Quello che mi frena un po' è il discorso dell'accumulo. Tu quando avevi il TC come ti sei organizzato?

                  Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                  *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                  - l'esposizione è a SUD/OVEST. Per chiarezza non si tratta di criticare una persona in particolare, ci mancherebbe. Poi mica stiamo facendo nomi e cognomi... Sono io che voglio capire di più, visto che ormai mi hai fatto accendere una lampadina. Per chiarezza la centrale termica esce di fabbrica con 200 litri... non ci sono opzioni alternative da 300 o 400. Cioè la macchina è progettata così: 2 pannelli solari (tot 4m2) e il puffer di acqua tecnica da 200 litri (così dice la descrizione dell'azienda). Il solare aiuta un po' anche il riscaldamento, non solo l'acs. Comunque il consumo di gas da maggio per acs è 1.3 -1.4 m3 a settimana (tengo segnati i consumi proprio per avere dei dati concreti sull'efficienza). Considerando l'uso in cucina di una famiglia media per la cottura, credi che in questa stagione intervenga la caldaia per l'acs? Secondo me no, ma io ne so poco/niente. Fino a 6 mesi fa non avevo mai fatto nemmeno un autolettura in vita mia!! e cmq non è che ci laviamo poco eh!!

                  - E provare con un TC sensa accumulo ed eventualmente montarlo successivamente? Nell'ipotesi di non metterlo potrei prendere un TC un po' meno potente? Potrei aver detto una bischerata...nel caso perdonatemi
                  Ultima modifica di nll; 20-08-2014, 19:18. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente con rimozione citazioni integrali

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                  • #10
                    Guarda, quando eravamo in 2 si rientrava la sera facevi partire il tc, ma si andava ancora a metano, perchè ora che cominciava a scaldare "ciao ti saluto", poi quando sono arrivati i bambini, fino a 2 anni fa quando anche la seconda era a casa e quindi c'era sempre qualcuno in casa, prima moglie e poi mia suocera e io la sera, che gestivano il tc non si andava male (il tc andava con regolarità tutto il giorno) era ancora buono, certo dava da fare, confort ci si accontentava (caricarlo spesso, la legna che sporca casa, fumo che esce, in sala hai 23° e più nelle camere 18/19° ti sembrava facesse freddo perchè c'era sbalzo termico ecc) da l'anno scorso tutti all'asilo e noi al lavoro perciò la prima che rientra, mia moglie, in tardo pomeriggio a far partire il tc. Per fortuna non ha fatto tanto freddo quest'inverno, perchè solo il tc poco poteva fare in così poco tempo, (a meno di fare la sauna in sala, per scaldare le altre camere) perciò ancora a metano. Certo il risparmio rispetto al solo metano c'era ancora. Quest'anno ho intenzione di cambiare la situazione con la caldaia a legna. Perciò per me il discorso tc a legna vale , certo senza grosse pretese, se in casa c'è sempre qualcuno che in qualche modo lo gestisce o se no puoi pensare qualcosa a pellet.

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                    • #11
                      Si certo, le ricariche durano meno in un tc che in un caldaia. In effetti l'accumulo comincio a convincermi che sia indispensabile... Ma poi è sicuro lasciare andare a manetta il tc e andarsene di casa? altri combustibili li escludo. La legna ce l'ho gratis... Il pellet costerebbe poco meno del metano e sarebbe comunque scomodo da gestire come acquisto e stoccaggio. Inoltre l'aumento dei prezzi del pellet non mi fa prevedere niente di buono per il futuro... Con un termocamino e il combustibile a costo zero la spesa si ammortizzerebbe in breve tempo... Se il termocamino è spento il riscaldamento a gas va lo stesso, giusto? Quindi quando ho voglia e tempo di accendere il camino risparmio gas, quando in casa non c'è nessuno parte la caldaia regolata dal cronotermostato. Non è mia intenzione, e non mi sarebbe comunque possibile andare a legna al 100% tutto l'inverno. Da un rapido calcolo il mio consumo è inferiore ai 1500 m3 di metano all'anno... contatore e bollette alla mano. Non ho uno storico e l'unico inverno che ho passato qui non è stato come dici tu molto freddo. Secondo me cmq è già una buona performance e l'unico modo per abbattere in modo deciso questo costo è la legna (gratis). Proverò a riconsiderare la caldaia, valutando bene le mie esigenze in fatto di potenza, come fattomi notare da Dott. N.E. Magari caldaia pià piccola ingombro inferiore si per la caldaia che per l'accumulatore.

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                      • #12
                        Ciao, dato che chiedi...... ti do dei suggerimenti anch'io!

                        premetto che condivido il discorso di lore del dott., e che pur avendo in casa un camino ad aria ..... dopo che sono passato alle biomasse non l'ho mai acceso, se non per qualche serata all' anno con gli amici, ma le conto sulle dita di una mano.

                        Il posto potresti averlo se sostituisci il bollitore da 200 lt, con uno da 600-800 (puffer combi) con serpentino per il solare e accumulo per il termocamino. Alla fine il posto occupato è lo stesso, magari hanno solo altezze diverse...... ma che rendono possibile l' installazione.....

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                        • #13
                          Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                          Ciao, dato che chiedi...... ti do dei suggerimenti anch'io!

                          premetto che condivido il discorso di lore del dott.....

                          Il posto potresti averlo se sostituisci il bollitore da 200 lt, con uno da 600-800 (puffer combi) con serpentino per il solare e accumulo per il termocamino.
                          ciao, grazie per il tuo ointervento.
                          Scusa, ma non ho capito quale discorso loro condividi.. Forse non mi sono espresso bene. Il bollitore (che poi non so se è tale, nel senso che è un serbatoio d'acqua tecnica, cosi è definito) è integrato nell'armadio tecnico della caldaia, che è progettato e venduto come singolo blocco. E' tutto insieme nello stesso armadio (circa 1 metro di larghezza x 2 di altezza x 40 cm di profondità): caldaia a condensazione, serbatoio, vaso di espansione, pompe, valvole e valvoline... non si può togliere il bollitore e metterne uno più capiente. Forse la foto rende meglio l'idea...

                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   solardens_aperto.jpg 
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ID: 1945496

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                          • #14
                            ..... tutti!!!

                            No, nel tuo caso il mio suggerimento è impraticabile, e forse diventa anche complicata l' integrazione del termocamino nell' attuale impianto, dato che tutto viene gestito da quella mini-centrale-termica, con una sua logica di funzionamento ed ottimizzazione.

                            Forse il semplice caminetto ad aria è la soluzione migliore per la zona giorno, mentre un condizionatore in pdc potrebbe essere la soluzione migliore per la zona notte.......

                            .......Altrimenti avrai sempre "un' auto con 2 ruote!!"

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                            • #15
                              Non del tutto vero... la "minicentrale" è dotata di kit per interfacciarsi a un termocamino o termostufa o caldaia, ma solo a vaso chiuso. Non so perchè ma così dice il manuale. Vuoi dire che non posso mettere un'altro accumulatore forse? Riguardo alle PDC in effetti io ho predisposto l'impianto per split in tutte le camere - mancano le macchine. Potrei sfruttare il fv per quelle, ma solo di giorno, nelle belle giornate invernali e non tutte insieme...

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                              • #16
                                Originariamente inviato da cagliostro75 Visualizza il messaggio
                                Potrei sfruttare il fv per quelle, ma solo di giorno, nelle belle giornate invernali e non tutte insieme...
                                con 3.3 kw installati di targa (quindi la resa reale poi è inferiore), in una casa normale con frigorifero, tv, luci, ferro da stiro, lavatrice, ecc ecc..... fai ben poco come riscaldamento.....

                                Originariamente inviato da cagliostro75
                                Per chiarezza la centrale termica esce di fabbrica con 200 litri... non ci sono opzioni alternative da 300 o 400.
                                qui ti fai il calcolo da solo
                                Ultima modifica di nll; 20-08-2014, 19:21. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da Dott Nord Est
                                  ..... fai ben poco come riscaldamento.....
                                  Eh! infatti mai preso in considerazione come soluzione da affiancare al metano. Eppoi ribadisco... ho tanta legna aggratis e la voglio usare. Non so veramente più dove metterla .
                                  Ultima modifica di cagliostro75; 16-07-2014, 22:50.

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                                  • #18



                                    Questo è lo schema della tua caldaia..... la vedo dura attaccarci un termocamino, nel senso che è piu' plausibile una caldaia a pellet, in grado, cioè, di regolare bene la temperatura dell'acqua. Con quest'ultima, a mio modo di vedere, la centralina della solardens è in grado di interfacciarsi con la caldaia a pellet, riuscendo a produrre anche acs direttamente dal pellet.

                                    Altra soluzione una caldaia a legna con puffer, in modo che la caldaia a legna tiene caldo il puffer, mentre la solardens attiva al bisogno il circolatore che dal puffer porta acqua calda tecnica ai suoi circuiti.......

                                    Chiaramente sono solo mie ipotesi, da confermare con il cat della tua caldaia.

                                    Caldaia a legna e caldaia a metano andranno separate, come da norma, da uno scambiatore o perché no da un puffer con serpentino integrato altrimenti il tuo impianto supera i fatidici 35 kw......

                                    La tua caldaia dovrebbe essere a condensazione, quindi nessuno ti vieta di far funzionare anche i termosifoni in ghisa a media temperatura (40-50 gradi) a seconda della temperatura esterna....... riusciresti a guadagnare in resa sfruttando quando possibile la condensazione.

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Grazie Scresan. questo è il tipo di risposta che cercavo. Tra l'altro sono a conoscenza della necessità di separare gli impianti. E inoltre ho la possibilità di avere gratis una centralina con pompa e scambiatore di calore e regolazioni con display della pompa (volendo può avere anche una 2° pompa, ma non so se servirebbe) proprio adatta allo scopo. Inoltre ho l'abitudine di tenere la temperatura dell'acqua di riscaldamento tra i 55 e i 60°. Posso scendere ancora un po' quindi senza perdita di efficienza?

                                      Nella scheda della solardens è scritto:
                                      A richiesta Solardens può essere predisposto nel seguente modo:


                                      - Kit I.A.R. (Integrazione Al Riscaldamento da pannelli solari). Che dovrebbe essere anche presente nello schema che hai postato
                                      - Kit per il collegamento a termocamino o stufa pellet solo a circuito chiuso. Che non credo che sia presente nello schema MA CHE IO HO GIA' INSTALLATO ON BOARD.

                                      Voglio appunto soffermarmi sulle caratteristiche del KIT collegamento.

                                      1) Se è scritto è evidente che un termocamino è collegabile. Domanda: Obbligatoriamente con puffer o anche senza? (assodato il discorso della macchina a due ruote...). E sto benedetto puffer che capacità dovrebbe avere sulla base delle carateristiche della casa e dell'impianto?

                                      2) "SOLO A CIRCUITO CHIUSO". Domanda: perchè? e inoltre a quanto mi dicono vari rivenditori termocamini a circuito chiuso sono pochi e cmq pericolosi (!) per la scarsa affidabilità della valvola di sicurezze. Che ne pensi a proposito?

                                      chiariti questi due punti dovrei essere a "cavallo"

                                      grazie ancora.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        1- un termocamino a legna è parzialmente gestibile. Se aggiungi un po' di piu' legna di quanto la casa in quel momento assorbe .... dove dovrebbero andare le calorie che si sprigionano dal fuoco? la risposta è nel puffer. Puoi fare anche senza, molti utenti nel forum scrivono che è fattibile, ma con che compromessi...... Nel tuo caso poi, chi gestirebbe le zone i cronotermostati e la caldaia a metano, ma senza puffer quando il termocamino è acceso il calore deve andare ai termosifoni anche se le zone non richiedono calore!
                                        Il puffer lo dimensioni in base alla potenza del termocamino, e del suo magazzino legna.

                                        2- puoi benissimo usare un termocamino a vaso aperto, collegato al vaso chiuso dell' impianto tramite uno scambiatore, o un termocamino con scambiatore integrato, cioè con separazione dei fluidi di serie.

                                        Per me, nel tuo caso, dovresti ragionare, paradossalmente al contrario, cioè quanto grande ti sta il puffer senza rivoluzionare la casa? Da quello poi acquistare un termocamino.
                                        Ricorda che hai comunque che puoi fregartene di dimensionare il termocamino per i giorni di massimo freddo dell' anno (10 in tutto! di solito) in quanto hai una caldaia a metano di emergenza di 34 kw..... scaldi un palazzo del 700!!

                                        Nelle mezze stagioni un termocmino dimensionato per l' inverno avrà una potenza doppia rispetto al necessario.
                                        In conclusione se ti stanno 800-1000 lt di puffer, cerc un termocamino con una potenza di 15-20 kw, o volendo anche meno.... tanto hai sempre la caldaia di emergenza, oltretutto in questo modo la centrale di controllo della caldaia autogestisce il tutto in base alle esigenze.

                                        Una possibilità (ulteriore sicurezza) potrebbe essere quella di forzare il riscaldamento di una zona della casa, in caso tu esageri nel caricare di legna il termocamino a puffer già bollente...... con un termostato sul puffer potresti attivare una zona al superamento dei80-85 gradi........

                                        Con la caldaia a condensazione, munita di sonda per la temperatura esterna, potresti regolare la temperatura dell' acqua dell' impianto secondo curve climatiche prestabilite........ anche dai 40 gradi in su.....

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                                        • #21
                                          1. L'unico posto dove installare un puffer è la veranda aperta su 2 lati immediatamente dietro al muro dove verrebbe installato il termocamino e a 2,5 m dalla caldaia. Guardando in giro un 800 litri con tutti gli ingombri è alto 2,2 metri circa con un diametro di un metro... bello grosso!! Ma potrebbe starci. Ci sono controindicazioni nell'installazione all'aperto? Servirà una termocoperta.... cmq un prima o poi questa veranda la chiudo!! Avrei anche la cantina che è proprio sotto la veranda, ma è stretta e lunga... e forse un puffer non ci passerebbe dalla porta... domani provo a vedere...
                                          2. Quindi per la regola dei 35kw ed essendo due circuiti separati posso fare l'impianto a vaso aperto perchè è un circuito a sé. Ho capito bene?
                                          3. Stabilito il dimensionamento del puffer, il termocamino lo scelgo solo in funzione di quest'ultimo, non più della casa, corretto? Starà a me poi usarlo in funzione di quanto aiuto (30% 50% 100%) voglio dare alla caldaia a gas. Il termocamino ha normalmente un termometro per capire al volo quando fermarsi con la legna per non mandare in ebollizione tutto? O altri sistemi di avvertimento tipo allarme sonoro ecc...
                                          4. Quando dici che la caldaia gentisce tutto in base alle esigenze, intendi che prende l'acqua calda dal puffer finché ce n'è e poi in caso non sia sufficiente comincia a lavorare lei?
                                          5. Quando dici 15-20 Kw intendi il valore della potenza all'acqua immagino. Una parte della potenza totale è rilasciata all'ambiente. Ho capito bene?
                                          6. Tutto quanto detto fin'ora è solo per il riscaldamento, ma non l'ACS. Non potrebbe un termocamino scaldare anche il puffer della Solardens da 200 litri?
                                          6. Si c'è la possibilità di impostare la temperatura dell'acqua del circuito in base alla temperatura esterna. Ora ho capito a cosa serva quella voce nel menù (beata ignoranza!!). Domani mi studio il manuale,

                                          Scusami il numero enorme di domande... Grazie 1000.

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                                          • #22
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                                            Senzaltro puoi farlo perché hai dei termosifoni in ghisa, che sono elementi radianti capaci di smaltire grandi capacità di calore.

                                            Per il vaso chiuso QUALUNQUE produttore ha termocamini adatti. Basta che abbiano la serpentina interna per l' eventuale raffreddamento con ACS.

                                            L' unico consiglio che ti darei é di mettere un termocamino di potenza limitata (10-12 kW all' acqua - 4-6 kW all' aria).

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                                            • #23
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                                              2- si aperto lato termocamino, chiuso lato caldaia .
                                              3- imparerai ad usarlo con l' esperienza, cioè dovrai "condurre l' impianto!"
                                              4- visto lo schema di impianto della tua caldaia ...si
                                              5- no, intendo la potenza massima del termocamino. Poi è meglio un termocamino che non disperda tanto dal vetro e che riscaldi invece l' acqua tecnica...... poi ci pensano i termostati ambiente a distribuire il calore dove serve.
                                              6- no, guardando la tua caldaia ed il suo bollitore interno, è in grado di integrare il tutto: termocamino + solare termico + caldaia stessa, ed in piu' ha uno scambiatore rapido per produrre acs rapida (al momento)...... da verificare con il cat!
                                              7- verifica bene la gestione della temperatura con sonda esterna, sul manuale pare essere possibile solo nella versione base...... quindi dipende dal modello che hai.

                                              Per il discordo si chiari....... è condivisibile, ma immagino con dei compromessi piu' o meno accettabili, in termini di gestione delle temperature delle varie zone della casa, di revisione della gestione logica dei termostati ambiente, delle temperature dell' acqua tecnica verso i termosifoni....... cioè diventa molto piu' difficile integrare la caldaia attuale con il termocamino!

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                                              • #24
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                                                • #25
                                                  quando andavi a gpl, quanti lt consumavi?
                                                  che casa hai? mt?
                                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Facevo circa 4000 litri all'anno, compreso il sanitario che comunque mi pare non incida moltissimo (l'ho ancora così).La casa è sui 100mq, ma è una vecchia casa di contadini in pietra, non coibentata e con una zona giorno con ampie vetrate, orientata a Nord.La zona giorno è in doppia parete di blocchi cemento, niente coibentazione, l'ho fatta solo sul tetto l'anno scorso, insomma classe Z-....

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                                                    • #27
                                                      ok,
                                                      al pari di 4000 lt di gpl corrispondono circa 80 ql di legna
                                                      se ne usi 120, qualcosa non và....
                                                      infatti, con una caldaia a legna senza puffer la resa cala drasticamente, obbligandoti a fare il fuochista
                                                      quindi ora stai consumando e lavorando molto più di quello che faresti con il giusto impianto
                                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                      • #28
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                                                        torno sull'argomento dopo qualche settimana perché mi sono informato meglio sul funzionamento della centrale gas/solare che ho già installata. In sostanza mi ha spiegato il CAT della cosmogas che il calore prodotto da una fonte a biomassa collegata tramite il kit installato già a bordo va tramite la SOLARDENS direttamente (tramite valvola a 3 vie se non ricordo male) ai radiatori. L'eccedenza del calore - raggiunta la temperatura impostata dal termostato - torna al serbatoio di acqua tecnica integrato. Qual'ora anche questo raggiungesse la temperatura massima (nel frattempo il calore nel serbatoio è disponibile per l'ACS) la centrale riapre il circuito e, come sistema di sicurezza, ributta il calore in eccesso ai radiatori per lo smaltimento in barba a quello che dice il termostato. In un impianto siffatto pertanto NON E' LA LEGNA CHE INTEGRA il riscaldamento a GAS, bensì il contrario. Quando la temperatura del circuito è sufficientemente alta grazie alla legna, la caldaia a condensazione non interviene. Interviene solo e automaticamente nel caso in cui il termostato chiedesse calore e la temperatura dell'acqua dell'impianto fosse sotto il valare impostato.

                                                        Avendo chiarito questo importante dettaglio credo che mi orienterò per una caldaia/stufa a legna sui 15/16 kw. Che ne dici?

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                                                        • #29
                                                          beh, ma era logico che è il gas che integra la legna, e non il contrario.....
                                                          poi, tra caldaia e stufa a legna c'è molta differenza.
                                                          se vuoi puntare sul riscaldamento serio a legna, vai sulla caldaia.
                                                          se vuoi puntare sul riscaldamento "poco gestibile", vai sulla stufa.
                                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                          • #30
                                                            Esiste differenza tra caldaia e stufa a legna.
                                                            Dovrai poi lavorare con la caldaia a Gas solo in soccorso di quella a legna, nel caso in cui tu non sia a casa perchè sei in ferie o per altri motivi.

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