Salve a tutti.
Naturalmente il titolo serve a attirare lettori, non solo stufe direi, anzi prevalentemente caldaie a PKS e qualche stufa fra le più potenti.
Intanto per chi non lo sapesse parliamo del PKS. È un acronimo e significa Palm Kernel Shell, durante il processo di produzione di olio grezzo di palma, la polpa del frutto viene fusa tramite un trattamento di cottura a vapore, i gusci residui sono poi ulteriormente rotti meccanicamente per estrarre i semi e noccioli. Il residuo viene poi utilizzato come combustibile per la produzione di energia sia termica che elettrica così com'è senza ulteriore trattamento e miscelato sempre insieme al cippato con alto grado di umidità sia per ridurre i costi (il cippato umido costa molto meno di quello con umidità al 15/20%) sia per innalzare il potere calorifico dell'insieme. Ha diversi vantaggi rispetto a cippato e pellet, in particolare rispetto al primo, il PKS ha una densità di massa superiore che aiuta la gestione logistica mentre rispetto al secondo, il PKS richiede meno cura per stoccarlo e spostarlo. Ma ha due difetti anche importanti che limitano l'utilizzazione in particolare durante determinati periodi dell'anno:
1. Se troppo secco ha la predisposizione all'autocombustione, per cui è diventato uso comune irrogare di acqua il prodotto mentre ancora è nella stiva delle navi.
2. Se troppo umido si formano muffe che lo rendono inservibile.
La scheda tecnica del prodotto di origine è questa:
Asia Africa
La NCV è maggiore rispetto al prodotto grezzo, per via della lavorazione con sistemi automatizzati invece di quelli tradizionali.
In pratica si elimina i residui terrosi e le materie estranee quasi completamente.
La mia "lezione" sul vecchio PKS si ferma qui.
Il "nuovo" PKS invece cos'è?
Le foto provengono da un filmato dove si vede bruciare il pks nella stufa, nella prima alcuni granuli vengono posati sul coperchio superiore, nella seconda si vede il risultato della combustione. Il filmato e' in formato .MOV non ho idea come caricarlo.
Il PKS in questione è macinato e quindi costa di più di quello originale e in più, per non avere rogne sul piano dei residui di terra, che comunque con il pks originale non si riesce a eliminare del tutto, si compera del prodotto lavorato non in maniera tradizionale ma con sistemi moderni, il che porta il costo più in alto ma comunque l’offerta rimane bassa rispetto a un pellets con caratteristiche similari. In termini puramente economici, e senza menzionare cifre che poi restano e fra dieci anni qualcuno potrebbe pensare siano ancora valide, posso dire che costa tra il 15 e il 18% meno di un pellet di quelli di alta qualità, per esempio il Binderholz, e che il risparmio in termini di consumo posiziona il prodotto a un risparmio energetico del 28% ma anche di più se le regolazioni sono realizzate alla perfezione. Alla fine della stagione avrete risparmiato almeno il 30% rispetto al pellet.
Poi va considerato che il PKS macinato ha ancora l'IVA al 10% come le altre biomasse solide, escluso il pellet naturalmente.
Si può utilizzare sia sulle stufe a pellets che sulle caldaie. Le prime devono essere riprogrammate ma, a causa dell'alto potere calorifico unito a una combustione rapida del PKS è bene che abbiamo già potenze abbastanza alte, dai 10/12kW in su. La modifica in una stufa è abbastanza semplice, si riduce a un paio di regolazioni, in particolare alla coclea di approvviggionamento del piatto del crogiuolo, qualche regolatina da effettuare per aggiornare i parametri al nuovo combustibile. La questione di base è che anche con le caldaie, in particolare quelle straniere, le italiane sono meno sensibili, bisogna modificare anche i parametri di combustione perché lasciando quelli del pellet si rischia di soffocare il prodotto che è in combustione nel crogiuolo e in pratica si spreca combustibile che non viene consumato vanificando così il maggiore PCI del PKS. Questa operazione tuttavia non viene ben compresa o assunta con diffidenza da parte di tutti principalmente da parte degli idraulici che non capendo nulla di ciò non vogliono assumersi responsabilità, per cui è meglio rivolgersi a un esperto. Tempi di modifica circa 1 ora, male che vada 2 ore, a costi contenuti. Attrezzatura necessaria un paio di cacciaviti e nel caso gli strumenti per verificare che il rapporto stechiometrico (combustibile / aria) viene rispettato secondo i parametri necessari. Per le stufe più sofisticate tuttavia potrebbe servire la modifica dei parametri della scheda elettronica.
Tempi di ammortamento: le modifiche alla vostra caldaia e o stufa si recuperano nell'arco della stessa stagione, non conosco i costi di un tecnico specializzato, ponendo che siano attorno ai cento euro l'ora ecco che avete capito quanto spendereste, mentre per quanto riguarda il prodotto avete già un'idea abbastanza precisa confrontando il prezzo del prodotto sopra menzionato con le risultanze del prezzo del nuovo PKS. A titolo puramente indicativo, e se il vostro rivenditore non ricarica troppo, si riesce a rimanere di molto sotto la fatidica soglia dei quattro euro al sacchetto da 15kg a luglio 2015 valore oramai spartiacque fra pellet di media e alta qualità per tutta Italia isole comprese.
Ma questa non è una promozione di vendita, personalmente non ho ancora tutti i dati necessari e nemmeno l'autorizzazione dell'amministratore a mettere in vendita qualcosa, non siamo su ebay. No assolutamente. Per mantenere i prezzi bassi bisogna che molti si interessino e spingano i produttori di caldaie e stufe a aggiungere l'opzione PKS macinato ai loro sistemi in modo che in un prossimo futuro, diciamo prima del prossimo autunno 2015/16, si possano già trovare sul mercato adeguate caldaie e stufe atte a ricevere il PKS macinato e spingere i fabbricanti per chi già le possiede a mettere in opera le modifiche necessarie in modo da poter utilizzare quel prodotto sui propri impianti.
Detto per inciso e per concludere, un costruttore italiano lo fa già, per ora su stufe e caldaie di sua produzione, ma noi vogliamo che altri provvedano per arrivare a risparmiare lo stesso, e bypassare l'esosa IVA imposta dal governo.
Che ne dite?
Naturalmente il titolo serve a attirare lettori, non solo stufe direi, anzi prevalentemente caldaie a PKS e qualche stufa fra le più potenti.
Intanto per chi non lo sapesse parliamo del PKS. È un acronimo e significa Palm Kernel Shell, durante il processo di produzione di olio grezzo di palma, la polpa del frutto viene fusa tramite un trattamento di cottura a vapore, i gusci residui sono poi ulteriormente rotti meccanicamente per estrarre i semi e noccioli. Il residuo viene poi utilizzato come combustibile per la produzione di energia sia termica che elettrica così com'è senza ulteriore trattamento e miscelato sempre insieme al cippato con alto grado di umidità sia per ridurre i costi (il cippato umido costa molto meno di quello con umidità al 15/20%) sia per innalzare il potere calorifico dell'insieme. Ha diversi vantaggi rispetto a cippato e pellet, in particolare rispetto al primo, il PKS ha una densità di massa superiore che aiuta la gestione logistica mentre rispetto al secondo, il PKS richiede meno cura per stoccarlo e spostarlo. Ma ha due difetti anche importanti che limitano l'utilizzazione in particolare durante determinati periodi dell'anno:
1. Se troppo secco ha la predisposizione all'autocombustione, per cui è diventato uso comune irrogare di acqua il prodotto mentre ancora è nella stiva delle navi.
2. Se troppo umido si formano muffe che lo rendono inservibile.
La scheda tecnica del prodotto di origine è questa:
Asia Africa
Umidita' | % | 20 | 15 | |
Contenuto ceneri | % | 3 | 4 | ASTMD3174-02 |
Contenuto zolfo | % | 0.09 | 0.09 | ASTM D4239-02 |
Materie estranee | % | <1 | <1 | ASTMD5865-02 |
NCVar tipica | Kcal/h | 4900 | 4900 | ASTMD5865-02 |
In pratica si elimina i residui terrosi e le materie estranee quasi completamente.
La mia "lezione" sul vecchio PKS si ferma qui.
Il "nuovo" PKS invece cos'è?
Le foto provengono da un filmato dove si vede bruciare il pks nella stufa, nella prima alcuni granuli vengono posati sul coperchio superiore, nella seconda si vede il risultato della combustione. Il filmato e' in formato .MOV non ho idea come caricarlo.
Il PKS in questione è macinato e quindi costa di più di quello originale e in più, per non avere rogne sul piano dei residui di terra, che comunque con il pks originale non si riesce a eliminare del tutto, si compera del prodotto lavorato non in maniera tradizionale ma con sistemi moderni, il che porta il costo più in alto ma comunque l’offerta rimane bassa rispetto a un pellets con caratteristiche similari. In termini puramente economici, e senza menzionare cifre che poi restano e fra dieci anni qualcuno potrebbe pensare siano ancora valide, posso dire che costa tra il 15 e il 18% meno di un pellet di quelli di alta qualità, per esempio il Binderholz, e che il risparmio in termini di consumo posiziona il prodotto a un risparmio energetico del 28% ma anche di più se le regolazioni sono realizzate alla perfezione. Alla fine della stagione avrete risparmiato almeno il 30% rispetto al pellet.
Poi va considerato che il PKS macinato ha ancora l'IVA al 10% come le altre biomasse solide, escluso il pellet naturalmente.
Si può utilizzare sia sulle stufe a pellets che sulle caldaie. Le prime devono essere riprogrammate ma, a causa dell'alto potere calorifico unito a una combustione rapida del PKS è bene che abbiamo già potenze abbastanza alte, dai 10/12kW in su. La modifica in una stufa è abbastanza semplice, si riduce a un paio di regolazioni, in particolare alla coclea di approvviggionamento del piatto del crogiuolo, qualche regolatina da effettuare per aggiornare i parametri al nuovo combustibile. La questione di base è che anche con le caldaie, in particolare quelle straniere, le italiane sono meno sensibili, bisogna modificare anche i parametri di combustione perché lasciando quelli del pellet si rischia di soffocare il prodotto che è in combustione nel crogiuolo e in pratica si spreca combustibile che non viene consumato vanificando così il maggiore PCI del PKS. Questa operazione tuttavia non viene ben compresa o assunta con diffidenza da parte di tutti principalmente da parte degli idraulici che non capendo nulla di ciò non vogliono assumersi responsabilità, per cui è meglio rivolgersi a un esperto. Tempi di modifica circa 1 ora, male che vada 2 ore, a costi contenuti. Attrezzatura necessaria un paio di cacciaviti e nel caso gli strumenti per verificare che il rapporto stechiometrico (combustibile / aria) viene rispettato secondo i parametri necessari. Per le stufe più sofisticate tuttavia potrebbe servire la modifica dei parametri della scheda elettronica.
Tempi di ammortamento: le modifiche alla vostra caldaia e o stufa si recuperano nell'arco della stessa stagione, non conosco i costi di un tecnico specializzato, ponendo che siano attorno ai cento euro l'ora ecco che avete capito quanto spendereste, mentre per quanto riguarda il prodotto avete già un'idea abbastanza precisa confrontando il prezzo del prodotto sopra menzionato con le risultanze del prezzo del nuovo PKS. A titolo puramente indicativo, e se il vostro rivenditore non ricarica troppo, si riesce a rimanere di molto sotto la fatidica soglia dei quattro euro al sacchetto da 15kg a luglio 2015 valore oramai spartiacque fra pellet di media e alta qualità per tutta Italia isole comprese.
Ma questa non è una promozione di vendita, personalmente non ho ancora tutti i dati necessari e nemmeno l'autorizzazione dell'amministratore a mettere in vendita qualcosa, non siamo su ebay. No assolutamente. Per mantenere i prezzi bassi bisogna che molti si interessino e spingano i produttori di caldaie e stufe a aggiungere l'opzione PKS macinato ai loro sistemi in modo che in un prossimo futuro, diciamo prima del prossimo autunno 2015/16, si possano già trovare sul mercato adeguate caldaie e stufe atte a ricevere il PKS macinato e spingere i fabbricanti per chi già le possiede a mettere in opera le modifiche necessarie in modo da poter utilizzare quel prodotto sui propri impianti.
Detto per inciso e per concludere, un costruttore italiano lo fa già, per ora su stufe e caldaie di sua produzione, ma noi vogliamo che altri provvedano per arrivare a risparmiare lo stesso, e bypassare l'esosa IVA imposta dal governo.
Che ne dite?
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