Costi impianto caldaia a legna con fotovoltaico se possibile. - EnergeticAmbiente.it

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Costi impianto caldaia a legna con fotovoltaico se possibile.

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  • #1

    Costi impianto caldaia a legna con fotovoltaico se possibile.

    Ciao a tutti.
    Mi chiamo Davide e sono in cerca del vostro aiuto per un possibile progetto di vita.

    Ho letto qua e la per cercare delle risposte al mio quesito ma non ho trovato tutto quello che cerco e vorrei riassumere qui il mio problema.
    Ho individuato una vecchia casa in vendita zona colli euganei (zona E). Vecchia nel senso che è da ristrutturare completamente e totalmente.
    Al momento non esiste l'impianto di riscaldamento ne quello elettrico, mentre quello idraulico è limitato
    ai due bagni (no so nemmeno bene fino a che punto anche se sono completi, ma poco importa.)
    Questo solo per dare un'idea generale.

    Sto cercando di fare un bilancio dei costi per fare un'offerta di acquisto sufficientemente corretta tenendo conto delle mie finanze
    e considerando che l'abitazione non è raggiunta da metano ho subito pensato alla legna,
    vista anche la presenza di un locale da adibire a centrale termica.

    Provo a sintetizzare le idee:
    1_ In inverno caldaia a legna per riscaldamento a termosifoni e ACS.
    Quindi mi pare di capire caldaia da 25kw circa per 140mq e puffer da 2000lt.
    2_ In estate impianto fotovoltaico 6kw per acs con boiler elettrico e per cucinare
    (per i fornelli ho ipotizzato piastre ad induzione non avendo appunto metano e non volendo minimamente pensare al gpl)
    3_ Al piano inferiore come ulteriore riscaldamento una cucina economica e una stufa a legna che ipotizzo possano scaldare tutta la zona giorno vista la disposizione degli spazi.
    4_ impianto di riscaldamento diviso in due zone giorno + notte e due bagni, in modo da scaldare il piano superiore indipendentemente se sotto le stufe hanno portato in temperatura.
    5_ ridurre al minimo la gestione della caldaia essendo via dalla mattina alla sera

    La mia domanda ora è:
    è possibile costruire un impianto a legna con puffer per riscaldamento e acs affiancato in qualche modo a boiler elettrico per acs estiva senza bisogno di accendere la caldaia?
    Se si quale costo ha un impainto del genere? (ovviamente parliamo di spannometria e se arrotondate ad eccesso è meglio)
    Inoltre sapete più o meno quanto costa anche installare tutto il resto dell'impianto a termosifoni?

    Accetto anche consigli su come migliorare o ottimizzare il tutto.

    Thanks
    Tag: Nessuno
  • #2
    Benvenuto.
    È tutto assolutamente fattibile, ma sono problemi "secondari". Quanto "vecchia" è la casa? Se ha 50 anni probabilmente puoi demolire e ricostruire o comunque puoi cappottare, se invece è una casa in pietra sarà sotto tutela e sarai costretto a consumi counque rilevanti (per i quali potrebbe valere lda pena di pensare alla legna).

    Dovresti chiedere a qualche esperto di mercato immobiliare di farti una stima per il tipo di restauro che ti serve. L'impianto idraulico è una parte rilevante (soprattutto in case energivore con fonti di energia alternative), ma nelle case vecchie ci sono una serie di altri costi che potrebbero essere molto più rilevanti. Riscordati poi di puntare sempre all'isolamento piuttosto che a costo si impianti

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    • #3
      La mia domanda ora è:
      è possibile costruire un impianto a legna con puffer per riscaldamento e acs affiancato in qualche modo a boiler elettrico per acs estiva senza bisogno di accendere la caldaia?
      si, meglio ancora un boiler in pompa di calore con serpentina per scarico caldaia a legna, così utilizzi sia fotovoltaico che la legna sia in inverno che in estate.

      Se si quale costo ha un impainto del genere? (ovviamente parliamo di spannometria e se arrotondate ad eccesso è meglio)
      questo dipende da svariati fattori, che prima si devono analizzare attentamente.


      Inoltre sapete più o meno quanto costa anche installare tutto il resto dell'impianto a termosifoni?
      anche qui dipende dal lavoro....
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • #4
        Intanto grazie mille.
        I costi del restauro li devo ancora stimare per bene ma volevo poi assommarli a quelli della centrale termica.
        Volevo capire, dato che ho solo fato una prima visita alla casa e ho chiesto tempo per presentare un'offerta iniziale realistica,
        se con una cifra tra gli 80 e 100 mila euri potevo rientrare.

        - Intanto le stime che ho potuto fare sono:
        - un impianto fotovoltaico decente sui 15/17k.
        - L'impianto elettrico si aggira sui 60€ a punto luce ma io ne ho considerati 100 per eventuali imprevisti: 60*100 6000€
        - boiler in pompa di calore con serpentina per scarico caldaia a legna, così utilizzi sia fotovoltaico che la legna sia in inverno che in estate, non so cosa sia ma siamo a 4000€
        - Caldaia a legna 25kw, puffer 2000 e ammenicoli         7500€
        - impianto di riscaldamento 250 a punto facciamo 300: 10*300 ad esagerare (sono 5 stanze + 2 bagni) 3000 facciamo 5000€
        - piano terra muri in pietra senza malte non ho ancora un'idea.
        - piano superiore in mattone da ristrutturare in "modo classico".
        - una tonnellata di altri lavoretti da w.e.

        A parte tutti i punti in nero qui volevo capire se a braccia le mie stime per la centrale termica possono essere corrette...

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        • #5
          Io direi che con un installatore onesto con massimo 12-15.000€ chiavi in mano ci fai una centrale termica con caldaia austriaca, qualcunque altra soluzione (migliore o peggiore, gas, pdc o quel che sia) costa probabilmente meno. Per il riscaldamento io punterei comunque al pavimento (se devi rifarli), anni fa si diceva che gli installatori giusti fornivano installavano impianti rotex a 40€/mq senza grossi problemi... io comunque offrirei una cena a qualche geometra/ingegnere/costruttore indigeno per farsi dare due dritte sui prezzi.

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          • #6
            .... se ristrutturi:

            + isolante nel capotto, comunque nelle vecchie case in pietra i muri di 40-50 cm aiutano !
            + fotovoltaico soprattutto se hai tetto a sud, ma anche 2 falde est-ovest aiutano a distribuire la produzione giornaliera, cioè aumentare l' autoconsumo
            + pdc e riscaldamento a pavimento a bassa T, credo il meglio del meglio come confort abitativo e confort nella gestione dell' impianto di riscaldamento

            In casa, poi, non potrai fare a meno di una bella stufa nella zona giorno, da accendere saltuariamente piu' per coreografia, piacere della fiamama, che esisgenze termiche. Ne fanno di bellissime, con maioliche dipinte a mano, o forme particolari.

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            • #7
              Io fossi in te valuterei con molta attenzione la tipologia di immobile e se vale davvero la pena recuperarlo o piuttosto demolire e ricostruire tutto ex novo.
              Vent'anni fà ho recuperato un rustico con muri in pietra che era una stalla / fienile.
              Dovessi tornare indietro non farei le stesse scelte col senno di poi.
              Purtroppo i vecchi edifici hanno spesso delle lacune a cui difficilmente si rimedia senza spendere delle follie.
              Per questo motivo molti di essi valgono il prezzo del terreno edificabile, anzi meno perchè bisogna demolirli...

              Se l'edificio ha delle tare non è che con l'impiantistica di prima scelta cambi la situazione.
              Ha senso far fare interni in pelle, mega impianto stereo e motore nuovo su un auto d'epoca che ha però il telaio storto e la carrozzeria marcia ?
              Caldaia Lazar Smartfire 22kw , sonda lambda,240 lt serbatoio pellet, modulo Econet300 , Puffer Galmet multiinox 600 lt, Collettori solari Ksg21.

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              • #8
                [QUOTE=Lucamax;119660341]
                Purtroppo i vecchi edifici hanno spesso delle lacune a cui difficilmente si rimedia senza spendere delle follie.
                Per questo motivo molti di essi valgono il prezzo del terreno edificabile, anzi meno perchè bisogna demolirli...

                Sono OT..........
                Io ho gettato alle "ortiche", venduto sottocosto un immobile di 25 anni, (prima casa di proprietà)
                Ricostruito nelle vicinanze triplo volume stessi consumi........................................... .............doppia soddisfazione

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                • #9
                  in italia andrebbero demoliti interi quartieri costruiti dal dopo guerra,invece di consumare altro
                  territorio,in tutto il mondo le città evolvono diventano moderne,da noi le periferie diventano
                  più brutte,il problema che per riqualificare un area ci deve essere un solo padrone,e la proprietà
                  diffusa in italia di certo non aiuta,le calamità fanno la loro parte ma in tempi lunghi

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                  • #10
                    Siamo un pò O.T. Pox1964 , però per quello che vale ti voglio tranquillizzare.

                    Gli ultimi tre governi, non eletti da nessuno , è bene ricordarlo, stanno facendo di tutto per distruggere l'edilizia in Italia ed il motivo è semplice è dal dopoguerra il settore dove gli Italiani mettono i loro risparmi.
                    Visto che non possono più aumentare le tasse perchè si sono accorti che i lavoratori autonomi preferiscono smettere di lavorare, per drenare altri soldi per mantenere lo status quo , vanno a disincentivare l'acquisto di immobili .
                    Sia negando l'accesso ai mutui sia aumentando la tassazione sulla casa.
                    Il valore degli immobili (a parte quelli di lusso riservati alla elite della classe dominante), precipiterà sempre di più e tra vent'anni saremo come negli Usa dove pochi sono proprietari, dove tutti fanno debiti , per andare all'università, per curarsi, per vivere insomma.

                    Quindi tra qualche anno potenti gruppi immobiliari realizzeranno quanto auspichi, interi quartieri rasi al suolo e "riqualificati" anche dal punto di vista energetico , cosi il territorio non verrà più consumato e chi ci abitava se vogliono in affitto se no sotto un ponte e che non rompano le scatole.
                    Caldaia Lazar Smartfire 22kw , sonda lambda,240 lt serbatoio pellet, modulo Econet300 , Puffer Galmet multiinox 600 lt, Collettori solari Ksg21.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Lucamax Visualizza il messaggio
                      Io fossi in te valuterei con molta attenzione la tipologia di immobile e se vale davvero la pena recuperarlo o piuttosto demolire e ricostruire tutto ex novo.
                      Vent'anni fà ho recuperato un rustico con muri in pietra che era una stalla / fienile.
                      Dovessi tornare indietro non farei le stesse scelte col senno di poi.
                      Purtroppo i vecchi edifici hanno spesso delle lacune a cui difficilmente si rimedia senza spendere delle follie.
                      ....
                      Concordo con te in tutto. Infatti adesso sto valutando una controproposta che tenga conto dei fattori più generali.
                      L'ho vista una volta sola e i proprietari (due fratelli) chiedono una follia al momento.
                      Quando avremo e se ce la faremo a trovare un punto di incontro prima di firmare qualunque cosa dovrò far fare una prizia più accurata possibile per limitare al massimo le sorprese, che comunque ci sono sempre.
                      Se poi la cifra rimanesse eccessiva la trattativa si arenerebbe ancor prima di arrivare al secondo punto.
                      Diciamo che se mi hanno chiesto 100 io ho in mente di offrire 10 per ora.

                      P.S. Al momento non ho pensato di rifare i pavimenti ma di coprirli, per limare un pò le spese. Purtroppo non ho un budget illimitato...

                      P.P.S. Non so se posso ma ho un link alle foto nel fatte nella prima visita se siete curiosi.

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