? l'ennesima presa per i fondelli ,
ma ancora peggio gli aumenti autostradali .
ne ricordo solo alcuni che mi hanno impressionato :
valle d'Aosta + 52%
Milano Serravalle + 13%
dove vogliamo andare con questi aumenti ?
A breve seguiranno gli aumenti del costo dei trasporti e delle produzioni in genere .
penso non ci siano parole per ........
Infatti... ho installato pdc ad agosto e non ho potuto accedere alla d1... perché "tanto da gennaio si passa alla TD che sarà anche più conveniente"... e ora non solo non si passa alla td, ma anche aumentano tutto
qualche mese fa parecchi utenti osannavano il 2018 per il calo che ci sarebbe stato sia dell'elettricità sia del gas.
sarebbe curioso vedere ora se e cosa scrivono...... in questa discussione.
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
Allego copia articolo di un giornale completo, vediamo se sull' onda dei rincari qualcuno smette anche di andare in autostrada a favore delle ferrovie, o mangia verdura già "insacchettata" per non pagare i 5 cent di sacchetto bio per quella sfusa!
Voglio dire che la verdura viene trasportata, serve l' assicurazione ed il gasolio, e perchè dovrebbero aumentare i costi solo per i sacchetti bio?.... e non credo che sarà l' unica fonte "bio" ad aumentare di prezzo!!
Aumenti 2018: dalle autostrade alle poste, tutti i rialzi che ci aspettano
Non ci sono solo le bollette di gas e luce. Dal primo gennaio, una serie di aumenti tariffari cambieranno i prezzi di ticket, trasporti e prodotti postali
Elettricità. Gas. Rifiuti. Ticket. Banche. Poste. Autostrade. Assicurazioni. E poi professionisti, artigiani, trasporti. Con l’inevitabile ricaduta su alimenti e prodotti agricoli. Una stangata da quasi mille euro in più a famiglia che nel 2018 si troverà aumenti e rincari di bollette e tariffe in quasi tutti i settori. Persino i sacchetti biodegradabili della spesa saranno a pagamento.
Non ci sono solo le bollette di gas e luce. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha annunciato aumenti che vanno dal 5,3% per l’elettricità al 5% per il gas a famiglia per il primo trimestre 2018. Un record soprattutto per l’energia elettrica dovuto, spiega l’Autorità, a vari fattori, tra cui la ripresa dei consumi (+1,6% la domanda elettrica nei primi undici mesi del 2017), ma anche alla «minore disponibilità della generazione idroelettrica nazionale per la scarsa idraulicità del periodo»: il 2017 è stato l'anno più arido degli ultimi 200 anni. Per il gas, l’aumento invece è più «naturale», essendo legato alla stagione invernale. Ma tutto ciò si traduce in una spesa a famiglia di 535 euro (+7,5%) per l’elettricità e di 1.044 euro per il gas.
Sempre dal primo gennaio, costerà di più viaggiare in autostrada. Autostrade per l’Italia ha annunciato «l’adeguamento tariffario» pari all’1,51% per il «recupero del 70 dell’inflazione reale e la remunerazione dei nuovi investimenti effettuati». Ma salgono i pedaggi anche di Autostrade Meridionali (+5,98%), Autovie Venete (+1,88%), Torino-Milano (+8,34%), Milano Serravalle (13,91%, Strada dei Parchi (+12,89%). Record per la Aosta Ovest-Morgex: +52%. Aumenti «inaccettabili» per il presidente dell’Unione nazionale consumatori Massimiliano Dona: «Significa mandare in tilt i bilanci di quei pendolari costretti a prendere quella tratta».
L’Osservatorio dell’Adusbef ha calcolato in circa mille euro (980) la spesa in più che ogni famiglia dovrà affrontare nel nuovo anno, non solo per tariffe e pedaggi ma anche per i consumi. Secondo l’associazione ci saranno rincari medi di 25 euro per le assicurazioni auto, 40 euro per i pedaggi stradali, 97 per altri costi di trasporto, 49 per la Tari (nonostante le «tariffe pazze» dei Comuni che verranno rimborsate), 156 euro per professionisti e artigiani, 55 euro per i ticket sanitari, 18 euro per le tariffe postali e 38 euro per i servizi bancari. «Si profilano ulteriori salassi per i cittadini — dice Elio Lannutti, presidente di Adusbef —, mentre, secondo le stime dell’Istat, cresce il rischio povertà o esclusione sociale con oltre 18 milioni di persone a rischio: nulla di buono aspetta i consumatori italiani e questi incrementi per molte famiglie sono insostenibili, è urgente una seria azione del governo per controllare e contrastare ogni aumento ingiustificato». Dal primo gennaio scatta anche l’obbligo dell’uso di soli sacchetti biodegradabili per gli alimenti. Vietati quindi tutti i sacchetti di plastica usati finora per insaccare carne, verdura e la spesa in generale. Tutti i negozianti dovranno rifornirsi di sacchetti compostabili. La novità avrà però un costo per i consumatori: si va da un minimo di 1 centesimo a sacchetto a cinque centesimi. Un’altra mini «stangatina» che alla lunga peserà sulle tasche degli italiani, anche se per Legambiente «è sbagliato parlare di caro-spesa: l’innovazione — dice il direttore generale Stefano Ciafan i— ha un prezzo ed è giusto che i bioshopper siano a pagamento, purché sia garantito un costo equo intorno ai 3 centesimi». Infine, sorpresa di fine anno per i ciclisti: tutti gli amanti delle due ruote non professionisti che si dilettano in gare e passeggiate cicloturistiche dovranno pagare un canone annuale di 25 euro alla Fci, la Federazione ciclistica italiana.
no no, io parlo proprio di elettricità e gas (degli altri aumenti, anche se mi danno fastidio, non centrano con questa discussione)
dove sono finite le persone che qui dicevano, o meglio ASSICURAVANO che nel 2018 gas ed elettricità sarebbero calati di prezzo ?
svaniti come neve al sole ? hummmm.......
cerchiamo di focalizzare il discorso, e non di "affumicare" mettendoci centro poste, autostrade, sacchetti, ecc ecc....
quindi, aspetto "fiducioso" tali utenti, che tanto sicuri erano di quello che dicevano.
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
Il discorso che intendi, era sui contratti, ovvero sul cambio di paradigma e cioè che
a- un tempo venivano "penalizzati" gli alti consumi, dato che il prezzo aumentava con l' aumentare dei kwh acquistati (come le tasse, a scaglioni!) ,
b- mentre ora hanno aumentato i fissi, mentre i maggiori consumi pagano sempre un prezzo fisso dell'energia.
Questa era la polemica delle associazioni dei consumatori dell' anno scorso, e sono già in essere: chiedi cosa pagano di oneri .. a chi ha le seconde case!
Del resto in qualche maniera si doveva pur finanziare il GSE, e mi pare che con i soldi che distribuisce stanno bene in molti, forse anche in troppi!!
scresan.....
cosa aumenti non mi interessa, e neppure a chi paga penso interessi.
forse interessa solo che elettricità e gas costeranno di più...mentre te ed altri qui sul forum avete continuato a dire il contrario.
se vuoi ti riporto tutti i post dell'anno scorso.... ma non voglio ne perdere tempo ne intasare di discorsi inutili......
elettricità: + 5%
gas: + 5%
con buona pace degli italiani....... che li usano.
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
scresan, allora dimmi...come mai questa tua affermazione "Dipende dal contratto e dai consumi annuali, oppure credi che in fattura enel ti scriva nr kWh x prezzo a kWh= totale!!!!" non era valida quando l'anno scorso tu e gli altri AFFERMAVATE i cali del 2018 ???
inoltre, a casa mia, cosa costa l'elettricità deriva dal costo annuale diviso i kw annuali consumati. Oppure anche questa è un'opinione ?
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
Un tempo sopra i 3000 kwh/anno erano legnate da orbi.
Se mettevi una pdc i consumi in casa passavano facilmente a 6-7000 kwh/anno, ovvero quando superavi i 3000 kwh ti facevano pagare un prezzo esorbitante (almeno doppio) i kwh consumati rispetto ai primi 3000.
Togliendo gli scaglioni, hai fissi piu' alti, ma prezzo dell' energia lineare, anche sopra i 3000 kwh.
Poi dipende da come la compri, ovvero da contratto che decidi di sottoscrivere e che deve essere "ragionato".
Per il metano il discordo è piu' legato al tipo di contratto, che va fatto leggendo e capendo cosa c'è scritto sopra.... e non per telefono come spesso accade.
scresan.... scrivi che togliendo gli scaglioni "hai più alti", bene.....
e questi fissi non li paga l'utente ?????
scusa eh, ma pagare fissi più alti significa pagare meno l'energia elettrica ??????
è come se io dicessi che il pellet costa 10 euro al ql (tutto il resto è lavorazione e trasporto e guadagno). COSA NON VERA !!! Perchè conta quello che alla fine l'utente paga finale.
E lo stesso per l'energia elettrica, per il gas o altro.....
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
Perdona se intervengo: se aumentano i fissi, non aumenta il costo dell'energia elettrica, aumenta il costo rappresentato dall'avere un allacciamento alla rete elettrica. Che serve anche per far andare un generatore a biomassa.
Direi che c'è poco da gioire per tutti, quando chi guida la baracca annuncia piani strategici (che portano vantaggi a chi elettrifica) e poi lasciandoli a mezzo crea svantaggi per TUTTI.
Top, concordo che non è bene per nessuno....
ma dell'elettricità, non aumentano SOLO i costi fissi, ma anche alla fonte.... (aumenta un pò tutto).
La mia discussione l'ho aperta per vedere se qualcuno del forum, che fino all'anno scorso PREDICAVA a gran voce che nel 2018 le famiglie avrebbero speso meno di elettricità e di gas, cosa dicono ora.... Tutto qua.
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
Io direi piuttosto che si difendono le proprie idee .
chi fino a ieri difendeva a spada tratta la PDC per i bassi costi dell'energia , oggi è alla finestra ad aspettare cambiamenti di rotta .
chi ha installato caldaia a pellet combatte con IVA al 22% che esiste solo in Italia e non dimentichiamo un fatto non meno importante .
si raggiungerebbe una maggiore eguaglianza se si potessero scaricare queste voci di spesa : le zone calde d'Italia consumano molto meno di chi vive in aree fredde per avere lo stesso benessere in casa a che pro se i bilanci famigliari sono gli stessi ?
@Dr. NordEst: è chiaro il tuo intento e anche comprensibile, ma una volta incassato il 've l' avevo detto' cosa resta? Giusto il bruciore per tutti nel medesimo posto ;
@Luca: il passo successivo sarebbe il Sud che chiede benefici per il maggior costo di climatizzazione estiva. Chiedere che lo Stato pareggi pro e contra di ogni scelta di vita (nessuno è imbullonato nel posto in cui nasce) penso che sia un po' utopistico.
A mio avviso prevedere aumenti o diminuzioni di energia e gas fra un mese o fra un anno è molto ridicolo anzi quasi quasi da sciamani o stregoni , se da una parte cala il costo della materia prima dall'altra aumentano accise o oneri , poi se chiude una centrale oppure non piove e magari un giacimento si esaurisce ecc..... troppe variabili sia a livello nazionale che internazionale ,dobbiamo differenziare i consumi ,cercare di diminuire quelli inquinanti , spingere su rinnovabili , lo so che è stato detto e ridetto ma spero che arrivi alle orecchie di chi ci governa e non che si parli di inquinamento solo nei mesi invernali addossando le colpe a tizio e a caio .
Un tempo sopra i 3000 kwh/anno erano legnate da orbi.
Se mettevi una pdc i consumi in casa passavano facilmente a 6-7000 kwh/anno, ovvero quando superavi i 3000 kwh ti facevano pagare un prezzo esorbitante (almeno doppio) i kwh consumati rispetto ai primi 3000.
Togliendo gli scaglioni, hai fissi piu' alti, ma prezzo dell' energia lineare, anche sopra i 3000 kwh.
Discorsi già fatti mille volte.
Quella di togliere (diminuire, per ora) gli scaglioni è stata una fesseria di cui beneficiano pochi (tipicamente ricchi) a svantaggio di moltissimi (meno ricchi o no) che a 3000 kWh/anno non si sognano manco di arrivare, e che ora si trovano a pagare DI PIÙ (indipendentemente dagli aumenti di quest’anno) per via dell’aumento dei fissi. Non bastava che ci pagassero il fotovoltaico, adesso ci pagano anche la pdc. In realtà pagano anche piscine, mega acquari, vasche idromassaggio e boiler elettrici....
Per chi metteva pdc c’era già la TD, ed era la tariffa D1. Non serviva altro.
Quindi almeno adesso che molti PROFETI (falsi) si sono dileguati.... non continuiamo a ripetere dei mantra fasulli per favore.
.....ma credevo, forse ingenuamente!!, che chi decideva di installare delle pdc ed aumentare i consumi energetici a scapito di altre fonti, sarebbe passato dai canonici 3000 kWh/anno (io non ci sono mai stato dentro, forse perchè in casa non vivo da single o forse perchè sono un "ricco"!) ai 6-7000 beneficiando delle nuove tariffe senza scaglioni "capestro" di un tempo.
Ancora non ho pdc per riscaldare, o almeno utilizzo in parte delle pdc aria aria per riscaldare nelle mezze stagioni e rinfrescare in estate ma ho consumi fra i 7000 ed 8000 kwh/anno, compresi i piani di cottura delle cucine.... ed a me va bene!
Credo che le nuove tariffe siano in linea con altri paesi europei, dove l' EE è una ottima fonte di approvvigionamento dei sistemi energetici delle abitazioni, e di fatto ne appoggio l' idea e spero che molti altri scelgano questo tipo di energia, che ritengo sia e sarà quella che utilizzeranno in futuro i ns figli e nipoti.
Per fortuna viviamo in un paese libero e su un forum libero ed aperto alle opinioni di tutti!
Con l’arrivo del 2018 lievitano le bollette dell’energia elettrica (+5,3%) e quella del gas (+5%), aumento dei costi e mercato unico i motivi
(Immagine: pixabay)Dal primo gennaio 2018 le bollette della luce saranno più care del 5,3% e quelle del gas del 5%, come previsto dall’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento. Per quanto riguarda l’elettricità il rincaro è dovuto a diversi fattori che hanno determinato una crescita dei prezzi all’ingrosso mentre, per il gas, l’aumento dei consumi nel mercato unico ricadono a cascata anche sul mercato italiano. Il prezzo dell’energia elettrica verrà viziato dall’aumento dei costi di approvvigionamento (+3,8%), dagli oneri generali per coprire gli incentivi concessi alle aziende che hanno imponenti consumi (+1,9%) e dal rialzo dei costi di commercializzazione (+,01%). A questi vanno detratti i costi di trasmissione e distribuzione che calano dello 0,5%. Si arriva così al rincaro totale del 5,3% per il cliente finale. I costi di approvvigionamento del gas, da soli, costituiscono il 5% del prezzo rivisto al rialzo. Aumentano anche i costi di trasporto (+0,6%), di distribuzione (+0,2%) e quelli delle attività relative agli acquisti all’ingrosso (0,1%). A questi rialzi va sottratto lo 0,9% che corrisponde alla quanto prescritto nell’applicazione della riforma sulle condizioni economiche del servizio di tutela.
Paese libero va bene, ma se si dicono menzogne.... menzogne sono....
Ti ripeto: per chi metteva pdc c’era accesso a tariffa D1, SENZA SCAGLIONI. Ora non c’è più, e ci sono ancora due scaglioni.
L’energia elettrica non può definirsi “un tipo di energia”, a meno di produrla con FV: non bruci gas tu.... ma c’è una centrale che lo fa al posto tuo. Per ogni kWh elettrico che ti arriva in casa si bruciano dai 2 ai 2.5 kWh di energia primaria, quindi occhio a pensare che sia sempre meglio (per l’ambiente) far andare i condizionatori al posto di una caldaia.
Paese libero va bene, ma se si dicono menzogne.... menzogne sono....
Ti ripeto: per chi metteva pdc c’era accesso a tariffa D1, SENZA SCAGLIONI. Ora non c’è più, e ci sono ancora due scaglioni.
L’energia elettrica non può definirsi “un tipo di energia”, a meno di produrla con FV: non bruci gas tu.... ma c’è una centrale che lo fa al posto tuo. Per ogni kWh elettrico che ti arriva in casa si bruciano dai 2 ai 2.5 kWh di energia primaria, quindi occhio a pensare che sia sempre meglio (per l’ambiente) far andare i condizionatori al posto di una caldaia.
Spero che le "menzogne" siano riferite al paese!
Ma 2 contratti non avevano 2 bollette, due fissi e solo costi a kwh diversi? Sicuro che la somma dei due in un' unica bolletta non permetta risparmi maggiori a chi ha consumi maggiori?
Per quanto ne so..... una centrale a turbogas ha una resa kwh elettrici/termici maggiore del 50%, fino al 60%. Le pdc sono su cop intorno a 3.
Calcolatrice alla mano per produrre 10 kwh termici in casa o bruci
a- 1 mc di metano nella caldaia di casa
b- 0,6 mc di metano nella centrale turbogas.
Dato che le emissioni ci sono per la combustione del metano, direi che, in una centrale a gas + pdc, sono sotto del 40% rispetto allo stesso "lavoro" fatto dalla caldaia di casa.
Vorrei evidenziare che una buona parte dell' energia elettrica viene prodotta da centrali nucleari che per definizione non inquinano l' aria, da pannelli fotovoltaici, dall' eolico, e dalle centrali idroelettriche.
In coscienza non mi sento un menzogniero (se ti riferivi a me!!), e credo di essere in linea con il "futuro!", ma non voglio convincere nessuno.
però ti scandalizzi per un aumento del 5 %, dovuto principalmente alla volontà del ns governo di sovvenzionare altri, aumentando le utilities più usate (con la benzina non aspettano neppure fine anno per fare aumenti, lo fanno quando ne hanno bisogno) , però in confronto all'aumento del pellet del 10 % che hai avuto tu, che hai la fortuna di comprare bene, credo sia nulla, mi immagino chi non compra bene come te, cosa subisce.
Poi in italia fa più notizia e scalpore parlare di un aumento del 5% di gas e luce, che usano tutti, senza specificare troppo il motivo, che parlare di aumenti del 10% per combustibili molto meno usati che fanno meno notizia
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