Buongiorno a tutti.
Mio fratello ha il seguente problema. In un impianto termico con caldaia a GPL da 24 kw. e termosifoni esistente da anni e perfettamente efficiente, situato sull'Appennino Bolognese, ha aggiunto, per risparmiare sul costoso GPL, una Termostufa a pellet da 24 kw. (Unical AQ 24) allacciata all'impianto esistente tramite separatore a piastre (Edilkamin Kit A2), obbligatorio per legge per non sommare le due potenze superando i 35 kw. totali. Tale separatore è stato montato in modo che la fiamma diretta sui termosifoni sia della caldaia a GPL mentre con la pellet si passa attraverso lo scambiatore con il risultato che mentre con la GPL in venti minuti i termosifoni raggiungono la temperatura impostata, con la pellet ci vogliono diverse ore e anche a regime fatica molto di più per mantenerla; ovviamente questa lentezza non consente di riscaldare la casa in tempi relativamente brevi (è utilizzata nei fine settimana!). Il mio suggerimento è quello di invertire i circuiti ponendo come prioritaria sui termosifoni la pellet e, attraverso lo scambiatore, la GPL. L'idraulico che ha fatto l'impianto precedente a GPL non è d'accordo e sostiene che non sia quello il problema (non ha tanta di voglia di fare modifiche... la modifica all'impianto non l'ha fatta lui!).
Secondo voi con l'inversione da me proposta si risolverebbe il tutto pur considerando che probabilmente con il GPL si ha una resa leggermente superiore al pellet o il problema sta altrove?
Non riesco per ora a postarvi lo schema dell'impianto ma credo che risulti abbastanza chiaro.
Lo scambiatore a piastre ha la sua pompa di circolazione che funziona regolarmente; la termostufa a pellet nelle prime ore va al massimo della potenza consumando parecchio pellet e faticando comunque a portare in temperatura i termosifoni. Con set temperatura della pellet a 70 gradi si ha un ritorno dell'acqua dai termosifoni (quindi a valle dello scambiatore) di neanche 40 gradi nelle prime ore dall'accensione (casa fredda a 2 o 3 gradi, altitudine 1000 mt. s. l. m., casa relativamente recente con coibentazione idonea per le regole di circa 15 anni fa con infissi con vetrocamera, muri coibentati ecc.).
Come scritto sopra la cosa strana è che i termosifoni stentano a scaldare (con la pellet... con la GPL diretta invece sono molto veloci... 15/20 minuti!) e secondo me dipende tutto dallo scambiatore che prima non c'era come non c'era la termostufa a pellet che comunque, per quel che ho potuto vedere io, fa il suo dovere.
Per togliersi ogni dubbio basterebbe anche solo provvisoriamente escludere lo scambiatore separatore a piastre collegando direttamente la pellet ai termosifoni ma non è casa mia e quindi non l'ho fatto ma vorrei convincere sia l'idraulico (che conosciamo molto bene) che mio fratello (non è molto convinto nemmeno lui ma non è neanche un Fai da Te!) che forse qualche problema c'è!
Tra le altre cose con la termostufa che va a tutta birra per il primo giorno/giorno e mezzo si ha una spesa di pellet forse superiore anche al GPL... 5 o 6 sacchi da 15 kg. al giorno che vanificano la modifica per risparmiare qualcosa!
Cosa ne pensate?
Grazie!!!
Andrea
Mio fratello ha il seguente problema. In un impianto termico con caldaia a GPL da 24 kw. e termosifoni esistente da anni e perfettamente efficiente, situato sull'Appennino Bolognese, ha aggiunto, per risparmiare sul costoso GPL, una Termostufa a pellet da 24 kw. (Unical AQ 24) allacciata all'impianto esistente tramite separatore a piastre (Edilkamin Kit A2), obbligatorio per legge per non sommare le due potenze superando i 35 kw. totali. Tale separatore è stato montato in modo che la fiamma diretta sui termosifoni sia della caldaia a GPL mentre con la pellet si passa attraverso lo scambiatore con il risultato che mentre con la GPL in venti minuti i termosifoni raggiungono la temperatura impostata, con la pellet ci vogliono diverse ore e anche a regime fatica molto di più per mantenerla; ovviamente questa lentezza non consente di riscaldare la casa in tempi relativamente brevi (è utilizzata nei fine settimana!). Il mio suggerimento è quello di invertire i circuiti ponendo come prioritaria sui termosifoni la pellet e, attraverso lo scambiatore, la GPL. L'idraulico che ha fatto l'impianto precedente a GPL non è d'accordo e sostiene che non sia quello il problema (non ha tanta di voglia di fare modifiche... la modifica all'impianto non l'ha fatta lui!).
Secondo voi con l'inversione da me proposta si risolverebbe il tutto pur considerando che probabilmente con il GPL si ha una resa leggermente superiore al pellet o il problema sta altrove?
Non riesco per ora a postarvi lo schema dell'impianto ma credo che risulti abbastanza chiaro.
Lo scambiatore a piastre ha la sua pompa di circolazione che funziona regolarmente; la termostufa a pellet nelle prime ore va al massimo della potenza consumando parecchio pellet e faticando comunque a portare in temperatura i termosifoni. Con set temperatura della pellet a 70 gradi si ha un ritorno dell'acqua dai termosifoni (quindi a valle dello scambiatore) di neanche 40 gradi nelle prime ore dall'accensione (casa fredda a 2 o 3 gradi, altitudine 1000 mt. s. l. m., casa relativamente recente con coibentazione idonea per le regole di circa 15 anni fa con infissi con vetrocamera, muri coibentati ecc.).
Come scritto sopra la cosa strana è che i termosifoni stentano a scaldare (con la pellet... con la GPL diretta invece sono molto veloci... 15/20 minuti!) e secondo me dipende tutto dallo scambiatore che prima non c'era come non c'era la termostufa a pellet che comunque, per quel che ho potuto vedere io, fa il suo dovere.
Per togliersi ogni dubbio basterebbe anche solo provvisoriamente escludere lo scambiatore separatore a piastre collegando direttamente la pellet ai termosifoni ma non è casa mia e quindi non l'ho fatto ma vorrei convincere sia l'idraulico (che conosciamo molto bene) che mio fratello (non è molto convinto nemmeno lui ma non è neanche un Fai da Te!) che forse qualche problema c'è!
Tra le altre cose con la termostufa che va a tutta birra per il primo giorno/giorno e mezzo si ha una spesa di pellet forse superiore anche al GPL... 5 o 6 sacchi da 15 kg. al giorno che vanificano la modifica per risparmiare qualcosa!
Cosa ne pensate?
Grazie!!!
Andrea
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