salve, sono nuovo di questo forum, sono totalmente inesperto ed ho delle domande, per levarmi dei dubbi, visto che sono ancora in una fase di scelta dell’idraulico.
Premetto che quanto mi è stato detto, l’ho chiesto ad un idraulico che viene a farci dei lavori nell’ufficio dove lavoro, e che non ho idea di quanto sia attendibile quanto mi è stato detto, quindi vi prego di non linciarmi per quanto scriverò, anche perchè molte delle cose le riporto “paro paro” senza manco sapere le reali funzioni che alcuni apparati hanno.
Devo fare l’impianto di riscaldamento in una casa attualmente sprovvista di impianto, di circa 230mq suddivisi in due piani (terra e primo)
Per praticità di installazione (viste le altezze esistenti e altri fattori) si è puntato ai ventilconvettori, in quanto il riscaldamento a pavimento non ci sta se non con pesanti lavori edili.
Quello che mi è stato consigliato è di mettere una termostufa a pellet da utilizzare nel periodo invernale, ed un chiller per il periodo estivo.
praticamente questi due andrebbero collegati al collettore principale, con delle valvole che andrò a girare manualmente al cambio stagione, in modo da far girare nel circuito acqua riscaldata nel periodo freddo, ed acqua refrigerata nel periodo caldo.
mi è stato consigliato di mettere i comandi elettrotermici nel collettore di ritorno, ed un voltano termico, sempre nel ritorno.
Mi hanno inoltre detto che posso anche fare a meno del puffer.
Ora, la mia domanda è: mi è stato consigliato qualcosa che può effettivamente andar bene? il volano lo metto dopo le valvole, in modo che venga utilizzato sia dalla termostufa a pellet d’inverno, che dal chiller d’estate? ci sono altri accorgimenti di cui devo tener conto?
*inoltre mi è stato detto che per la mezza stagione, posso usare il chiller anche per riscaldare, e che quindi in quel periodo in cui è ancora presto per accendere la termostufa, se voglio aumentare di qualche grado la temperatura di casa, potrei sfruttare il chiller per stemperare l’ambiente.
Altra cosa: riguardo la pompa per la circolazione dell’acqua nell’impianto, mi conviene escludere le pompe presenti nella termostufa e nel chiller, a favore di una pompa che sia a valle delle valvole, in modo che i comandi elettrotermici possano dare il via ad un unica pompa, a prescindere che sia inverno o estate, o mi conviene sfruttare le pompe presenti nei sistemi, ed eventualmente usare altri accorgimenti (una scheda o un deviatore manuale da switchare al cambio stagione, assieme alle valvole)?
Premetto che quanto mi è stato detto, l’ho chiesto ad un idraulico che viene a farci dei lavori nell’ufficio dove lavoro, e che non ho idea di quanto sia attendibile quanto mi è stato detto, quindi vi prego di non linciarmi per quanto scriverò, anche perchè molte delle cose le riporto “paro paro” senza manco sapere le reali funzioni che alcuni apparati hanno.
Devo fare l’impianto di riscaldamento in una casa attualmente sprovvista di impianto, di circa 230mq suddivisi in due piani (terra e primo)
Per praticità di installazione (viste le altezze esistenti e altri fattori) si è puntato ai ventilconvettori, in quanto il riscaldamento a pavimento non ci sta se non con pesanti lavori edili.
Quello che mi è stato consigliato è di mettere una termostufa a pellet da utilizzare nel periodo invernale, ed un chiller per il periodo estivo.
praticamente questi due andrebbero collegati al collettore principale, con delle valvole che andrò a girare manualmente al cambio stagione, in modo da far girare nel circuito acqua riscaldata nel periodo freddo, ed acqua refrigerata nel periodo caldo.
mi è stato consigliato di mettere i comandi elettrotermici nel collettore di ritorno, ed un voltano termico, sempre nel ritorno.
Mi hanno inoltre detto che posso anche fare a meno del puffer.
Ora, la mia domanda è: mi è stato consigliato qualcosa che può effettivamente andar bene? il volano lo metto dopo le valvole, in modo che venga utilizzato sia dalla termostufa a pellet d’inverno, che dal chiller d’estate? ci sono altri accorgimenti di cui devo tener conto?
*inoltre mi è stato detto che per la mezza stagione, posso usare il chiller anche per riscaldare, e che quindi in quel periodo in cui è ancora presto per accendere la termostufa, se voglio aumentare di qualche grado la temperatura di casa, potrei sfruttare il chiller per stemperare l’ambiente.
Altra cosa: riguardo la pompa per la circolazione dell’acqua nell’impianto, mi conviene escludere le pompe presenti nella termostufa e nel chiller, a favore di una pompa che sia a valle delle valvole, in modo che i comandi elettrotermici possano dare il via ad un unica pompa, a prescindere che sia inverno o estate, o mi conviene sfruttare le pompe presenti nei sistemi, ed eventualmente usare altri accorgimenti (una scheda o un deviatore manuale da switchare al cambio stagione, assieme alle valvole)?
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