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Fotovoltaico + saldacqua in PDC per aiuto riscaldamento a bassa temperatura.

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  • Fotovoltaico + saldacqua in PDC per aiuto riscaldamento a bassa temperatura.

    Ciao a tutti è da alcune settimane che vi leggo e vorrei chiedere un consiglio in merito agli scaldacqua PDC
    Ad oggi il riscaldamento e ACS è ottenuto tramite caldaia a condensazione con regolazione climatica sonda di temperatura e pavimento radiante di circa 100/110 mq
    Vorrie far installare un impianto fotovoltaico da 5/6 Kwp da abbinare uno scaldacqua in Pompa di Calore da 200 lt circa con resistenza elettrica che possa interfacciarsi col fotovoltaico e lavorare con il surlpus di energia prodotto in modo da aumentare notevolmente l'autoconsumo.

    La mia idea è installare uno scaldacqua PDC come questo da 200 lt AQUA1 Energie Alternative - Ferroli. COP 3,91 Serpentina solare dello scabiatore diametro/lunghezza: 22mm/10mt superficie 1mq - tempo di riscaldamento ACS con PDC 5:20 (EN 16147:2011) per la versione 250lt lo scambiatore è 22mm/15 mt superficie 1,5mq - tempo di riscaldamento ACS con PDC 7:30.
    Oppure questo da 260 lt effettivi: HP 270-2E 1 FIOV/S SUPRAECO W - Junkers della bosh cop 3,6 resistenza elettrica 2kW - serpentina solare dello scambiatore 1,3 mq tempo riscaldamento ACS 9:06 secondo EN16147
    Ho scelto questi per il miglior rapporto tra dimensioni inferiori ai 300lt e maggior superficie dello scambiatore solare se ne avete altri da segnalare....

    Ora vengo alla domanda che ancora mi assilla:
    Secondo voi oltre a produrre ACS lo scaldaqua a PDC è in grado di aiutare il riscaldamento a pavimento, anche in parte e di quanto, con la serpentina supplementare del solare che alcuni scaldaqu a PDC hanno?

    Da tener presente che:
    -il circuito dello scambiatore solare dovrebbe essere collegato al ritorno del'impianto radiante che solitamente lavora a bassa T presumo 30°/40° e quindi non dovrebbe sopperire ad un alto delta termico.
    -l'impianto di riscaldamento lo terrei acceso (a T inferiori) durante tutto il giorno (diversamente da adesso) così da sfruttare la maggiore produzione del FTV, naturalmente la sera o in caso di brutto tempo interverrebbe la caldaia a metano
    -la PDC verrebbe installata nello scantinato con T ambiente penso/spero mai inferiore a 0°e con canalizzazione dell'aria quindi si spera in COP non troppo bassi
    - comunque la resistenza elettrica dovrebbe essere impostata in modo che entri in funzione durante i surplus di produzione per minimizzare i tempi di riscaldamento ACS che a sua volta riscalderebbe la serpentina solare
    -normalmente la serpentina solare è un plus che alcuni PDC hanno e non incide molto sul prezzo ma l'installazione presumo sicuramente si con le varie valvole o kit per interfacciarsi con la caldaia

    Chiedo quindi a voi c'è qualcuno che l'ha messa in pratica? Può essere una buona idea o è cattiva e perchè? La superficie dello scambiatore solare dei modelli che ho selezionato è rispettivamente di 1/1,3/1,5 mq riesce a trasferire qualcosa al riscaldamento a bassa temperatura? Possono insorgere problematiche di cui non ho tenuto conto?
    Scusate per la lunghezza se o usato termini inappropriati o non mi sono spiegato bene.
    Confido nei vostri consigli ed esperienze gazie a tutti del contributo che vorrete dare
    Ultima modifica di energezio; 19-06-2014, 15:35.
    Fotovoltaico: 5 kwp; 20 moduli SolonBlue 220/16 da 250w Inverter: Samil 5200 TL-D doppio mppt;Orientamento: 12 pannelli 11°sud, 8 pannelli 101°ovest. Tilt 25°

  • #2
    siccome acqua calda va in alto e il serpentino solare sarà in basso...una volta che hai prelevato nella zona solare l'energia che c'era..la parte alta restera a T tipiche della ACS..e sotto ti stabilizzi a T del ritorno del radiante..sino a quanto la sonda del boiler sentira acqua fredda e ripsrtura il carico.

    Oppure, il carci parte e tu ne frattempo rubi energia dal boiler per mandarlo nel pavimento..siccome l'energia che levi è superiore a quella che produci, non arriverai mai ad avere ACS pronta...e dopo pochi mesi di funzionamento ininterrotto della povera pdc, scoppierà.

    E' come voler fare Milano Bari in Ciao...si puo fare..ma ne vale la pena?

    Comprati una PDC vera e fai riscaldamento e ACS come si deve..e risparmierai anche parecchio...ma prima investendo..
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      Ciao marcober grazie per la risposta intanto,
      per la PDC vera, che fa sia riscaldamento che ACS dovrei fare anche opere murarie, avere a disposizione maggior spazio o mettere unità esterna che in questo momento non voglio prendere in considerazione.
      Per la prima parte sono daccordo con te che la serpentina solare essendo in basso si avrebbero diverse T tra l'ACS in alto ed appunto in basso ma se consideri che esiste anche la serpentina elettrica si potrebbe programmare in modo che entri in funzione quando la T del boiler scende anche di poco tanto il surlplus in più che il FTV produrrebbe è sempre meglio che buttarlo in rete e questo preserverebbe anche la PDC stessa.

      Per la seconda parte:
      "Oppure, il carci parte e tu ne frattempo rubi energia dal boiler per mandarlo nel pavimento..siccome l'energia che levi è superiore a quella che produci"

      scusa non ho capito bene cosa vuoi dire cquesta tua frase

      comunque non basterebbero? anche quei pochi gradi che la caldaia non dovrebbe più produrre per portare l'acqua per riscaldamento da poniamo 35° a 45° ma ad es. da 38° a 45° ecco che il tragitto, scusa se uso il tuo stesso esempio, Milano Bari lo farei in parte in ciao es. fino a Parma ed il resto in auto ed alla lunga verrebbe fuori il risparmio considerando anche che il riscaldamento resterebbe accesso tutto il giorno mentre la sera disattiverei la PDC ed andrebbe solo di caldaia o comunuqe nei giorni di scarsa produzione
      Fotovoltaico: 5 kwp; 20 moduli SolonBlue 220/16 da 250w Inverter: Samil 5200 TL-D doppio mppt;Orientamento: 12 pannelli 11°sud, 8 pannelli 101°ovest. Tilt 25°

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      • #4
        Ma pensi di avere così tanto esubero di FV in inverno da scaldarci la casa con la resistenza? Se si, in tal caso, non star a spendere un sacco di soldi in PDC. Ma compra una stufetta da 20 euro alla lidl?
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Ci sono ottime caldaie a resistenza e non, vero marcober, ricordi?

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          • #6
            Be che dire, io di stufette lidl non me ne intendo..... senza nulla togliere al prodotto magari sono anche otime voi che siete esperti che dite.

            A parte gli scherzi un fotovoltaico di 6 kwp dovrebbe produrre in zona nord italia nei mesi più freddi dicembre/gennaio circa 200/250 kw (chiaramente dipende dalla zona e dall'esposizione, meteo etc. ) togliendo i giorni di scarsa o produzione nulla potrebbe voler dire una media di circa 10 kw perchè allora non consumarli sul posto visto che immeterli in rete rende poco o niente e risparmiarequalcosina sulla bolletta del metano (qui nessuno vuole riscaldare con l'eletttricità come ho scritto nel primo post).Tenendo conto anche delle eccedenze di produzione primaverili/estive si potrebbe attingere anche da lì per l'inverno.

            Poi tutto sta a vedere quanto è quel qualcosina e se il gioco ne vale la candela. Magari mi aspettavo qualche considerazione più tecnica comunque va bene lo stesso.
            Fotovoltaico: 5 kwp; 20 moduli SolonBlue 220/16 da 250w Inverter: Samil 5200 TL-D doppio mppt;Orientamento: 12 pannelli 11°sud, 8 pannelli 101°ovest. Tilt 25°

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            • #7
              Originariamente inviato da energezio Visualizza il messaggio
              Be che dire, io di stufette lidl non me ne intendo..... senza nulla togliere al prodotto magari sono anche otime voi che siete esperti che dite.:
              Ciao Emergezio,La mia sera una battuta relativamente un altro 3D. Le tue considerazioni sono ottime. In inverno è normale vai tutto in autoconsumo; detto questo se andrai ad acquistare un po' di kWh non sarà mai come scaldare acqua calda sanitaria con metano. Vorrei ribadire, e questo è mio parere, che scaldare ACS con una PDC ACS è conveniente a priori rispetto il metano, anche senza una produzione fotovoltaica. Meglio però se resti in D2 residenziale, non D3.
              Se hai bisogno di altre info tecniche chiedi pure

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              • #8
                Energezio, in inverno di quei 10 kW molti vanno già in autoconsumo, specialmente nelle prime e ultime ore....nelle ore centrali invece la potenza esubera di certo l'assorbimento di un piccolo termoboiler....per cui secondo me il contributo del FV alla fine sarà basso...è il contributo della PDC all'autoconsumo, pure basso....Il grosso della produzione lo si fa in estate, e quindi piaccia o no occorre scambiare ..... Stima quando kWh hai da scambiare dopo che hai scambiato quelli del normale uso, e poi decidi il loro miglior uso in base a quanti sono...
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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