Un amico ha da circa 1 anno una caldaia Tatano che alimenta a pellet. Periodicamente lui deve rimuovere le croste che si formano nella zona del braciere. Chi l'ha installata dice che dipende dal pellet di bassa qualità.... Voi che dite? E' vero che con dei pellet di qualità non ottima devo periodicamente rimuovere le incrostazioni all'interno del braciere?
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Caldaia Tatano e incrostazioni
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Diciamo che il pellet non è Dinplus (mi sembra si scriva così) ma non è proprio dei peggiori.
Lo usa anche suo fratello nella stufa a pellet e non proprio malaccio.
Pensavo che questi tipi di caldaie fossero meno sensibili alla tipologia di pellet rispetto alle austriache o a caldaie iper-specializzate sul pellet.....
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incrostazioni
onestamente i pellet pieni di sabbia esistono, personalmente ho dovuto ritirare presso i miei clienti un bilico di materiale, in quento dopo la combustione lasciava nel braciere molta sabbia, devo dire che molti produttori cercano vie di questo genere per lucrare ...... ma alla fine se il rivenditore è serio ci pensa lui, ti ritira il prodotto e poi se la vede con il produtore
IO DI SOLITO MI APPELLO ALL'ARTICOLO QUINTO............
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Ciao,
da parte mia posso confermare che anche Froling e Windhager presentano gli stessi problemi nel bruciatore si si utilizza pellet di bassa qualità; e sono convinto che risparmiare qualche cent per poi ritrovarsi con la caldaia che funziona male non ne valga la pena.
E' come utilizzare in una macchina un carburante che non è quello giusto.
Saluti
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Io posso portare come esperienza di un "antico" termocamino misto legna/pellet, e a seconda del tipo di combustibile il residuo cambiava di molto, ad es.
sansa essiccata di olive = molta crosta da pulire a giorni alterni
Pellet Ukraina : molta cenere, probabilmente molta corteccia nel pellet
Pellet certificato: poco residuo soffice
Ciò che non cambia eccessivamente è il consumo, ho notato "dal vivo" che si attesta quasi sempre su 75 Kg al giorno con solo piccole variazioni a seconda della temperatrura esterna.
A voi risulta?
Questo termocamino comunque è in via di sostituzione con una caldaia a pellet più semplice da gestire.
Saluti
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dove si forma esattamente la crosta?
vicino al crogiuolo?
nella camera di combustione?
nelle pareti o nel fascio tubiero?
hai provato a cambiare pellet?
Integrav,
ho la sensazione che nel pellet del tuo amico ci sia della plastica,
plastica che a me a creato il grippaggio di una coclea.
ciao
massimose vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene
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X tekneri
la crosta si forma sui bordi del crogiuolo e con il tempo tende a far formare tipo un "vulcano" di brace viva, chiaramente a scapito dell'altezza della fiamma.
X Helios
di preciso adesso non ricordo, ma il braciere/crogiuolo è da 28/30 cm x 15 cm, e facendo un paragone con un'alytra stuufa a pellet tradizionale (thermorossi) e proiettando con un calcolo i suoi consumi, non mi sembra un consumo eccessivo.
Un altro utilizzatore di una caldaia a pellet windhager da 25 Kw, consuma 8 sacchetti al giorno, quindi.
Comunque non credo quasi mai ai consumi dichiarati dai vari fabbricanti e venditori...
ciao
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Ciao,
noi abbiamo un cliente che ha installato una Froling P2 da 25kW + serbatoio da 750 litri + cisternino pellet da 400 litri + 2 pannelli solari termici.
Ci ha detto che il cisternino di inverno lo riempiva ogni 10/12 giorni circa, mentre adesso consuma poco dato che i pannelli solari hanno iniziato a funzionare. Credo che nel giro di poco sia probabile che la caldaia non sia accenda nemmeno.
Questo tizio abita in collina a Faenza, casa vecchia da 350 mq circa in luogo isolato, doppi vetri, e prima utilizzava una caldaia a gasolio e spendeva una follia.
Ovvio che brucia pellet di 1^ qualità.
Saluti a tutti
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Originariamente inviato da alexraffa Visualizza il messaggiola crosta si forma sui bordi del crogiuolo e con il tempo tende a far formare tipo un "vulcano" di brace viva, chiaramente a scapito dell'altezza della fiamma.
Quello nella foto,
è studiato per garantire la non-occlusione dei fori,
lo sviluppo orizzontale della massa bruciante,
sviluppo agevolato anche dal fondo scodellabile a testa semi-sferica.
Non si vede dalla foto, ma nel fondo del bruciatore,
la parte opposta alla coclea è semisferica,
ed agevola lo scivolamento dei triti da bruciare.
In sintesi,
il bruciatore rimane sempre libero
senza compromettere la resa della fiamma verticale.
ciao Alexraffa
massimose vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene
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anche per questo motivo in famiglia si pensava di sostituire il vecchio termocamino (ormai ha 10 anni) un po' antiquato, ma hei ai tempi era l'unico "bivalente" che si poteva acquistare in lombardia.
Permangono i dubbi che con una nuova caldaia il consumo reale possa dimezzarsi.... non posso supportare con dati certi questa mia affermazione, ma è come una sensazione.
ciao
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Posso confermare che la presenza di corteccia(=sabbia ) o addirittura le radici tritate (con il terriccio) della pianta in taluni tipi di pellet causa il fenomeno indicato, è successo anche a noi nelle nostre caldaie di tipo marina oppure nelle solo pellet ad alto rendimento, qui addirittura il bruciatore andava in blocco totale per occlusione dei fori di aspirazione.... L' unica caldaia che non risente di questo problema è la nostra Agroeco che grazie al bruciatore autopulente porta via costantemente la crosta formatasi (qui riusciamo a bruciare anche il pellet di paglia......). Nei bruciatori a coppa il fenomeno è molto evidente perchè la cenere ristagna in minima parte all'interno creando dopo un pò i problemi detti.
x Alexraffa anche a me su 150m2 75kg di pellet sembrano tanti.... dovresti consumare la metà. A meno che non ti riscaldi con le finestre aperte...Ultima modifica di stefanob76; 08-05-2008, 07:44.
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il consumo medio per un appartamento di 150mq è di circa 3kg l'ora esagerando diciamo 4kg/h
infatti do ragione a stefano
ma forse come hai scritto tu se è abbastanza vecchiotto può esser dovuto anche a quello
il consumo che ti ho scritto io ed è testato è per un termocamino con potenza 29kw idro.
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Originariamente inviato da alexraffa Visualizza il messaggio
Mi sta bene dover consumare meno, ma alla metà non credo.
Ciao
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Anche sulla caldaia D'Alessandro dello zio c'è lo stesso problema di incrostazione, anche se lui usa pellet di ottima qualità.....
Il tecnico ha detto che tutte le caldaie col bruciatore a coppa (Tatanom D'Alessandro, Pasqualicchio, ecc... hanno questo problema) periodicamente si deve rimuovere il residuo. Altrimenti ho rese ridotte e nei casi peggiori rotture della coclea!
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Il tecnico ha detto che quel discorso della soffiatura è una funzione già attiva ma purtroppo col pellet che contiene una percentuale di corteccia (=sabbia) si ha comunque un accumulo di incrostazioni sul fondo. La cosa migliore è periodicamente pulire il braciere dalle croste....
E magari usare pellet di ottima qualità.
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Giobbialberto, io pulisco 1 volta la settimana la caldaia ma senza togliere la brace dentro il braciere. Tenendo conto del pellet che usi e della caldaia che possiedi, quanto tempo fai passare da una pulizia del braciere ad un'altra?Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...
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