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problema termostato a contatto

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  • problema termostato a contatto

    Ciao a tutti, da qualche giorno ho installato un termostato a contatto da installare sul tubo che esce dalla parte superiore della mia Kalorina K2004. Questo termostato ha una ghiera di regolazione della temperatura di apertura/chiusura dei contatti che si trovano all'interno. Per intenderci è tipo questo: Honeywell E-Catalogue
    Il problema è che non rispetta la temperatura che ho impostato, nel senso che anche se la caldaia è spenta perchè in temperatura (65°) e questo termostato è impostato a 55° non da il consenso per avviare i circolatori. Forse perchè la temperatura massima ammessa è 70° e magari legge i valori "sballati"?
    Oppure forse perchè in quel tubo quando i circolatori sono spenti non circola acqua all'interno e la temperatura è differente da quei 65° della caldaia?
    Tutto ciò mi serve per fare in modo che i circolatori abbiano il consenso sia dal termostato ambiente che da questo termostato installato sulla caldaia in modo da non mandare acqua tiepida nei radiatori (specialmente quando utilizzo combustibile di scarsa qualità).
    Spero di essermi spiegato
    Grazie
    Gianni

  • #2
    Oppure forse perchè in quel tubo quando i circolatori sono spenti non circola acqua all'interno e la temperatura è differente da quei 65° della caldaia?
    Che tu abbia piazzato il termostato sul tubo corretto e nella posizione corretta è la prima cosa da controllare... come il fatto che il termostato a contatto... faccia un buon contatto col tubo!!
    Naturalmente, bisogna controllare anche che abbia una qualche utilità...

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    • #3
      Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
      Che tu abbia piazzato il termostato sul tubo corretto e nella posizione corretta è la prima cosa da controllare... come il fatto che il termostato a contatto... faccia un buon contatto col tubo!!
      Naturalmente, bisogna controllare anche che abbia una qualche utilità...
      Il tubo è quello di mandata della caldaia. Non credo di poterlo piazzare altrove se voglio fare qualcosa in funzione della temperatura della caldaia.
      L'utilità è quella di evitare di mandare inutilmente l'acqua tiepida ai termosifoni nel frattempo che la caldaia si scaldi per bene.
      Ripeto: tutto ciò accade solamente quando utilizzo combustibili di scarsa qualità.
      Che il bulbo faccia un buon contatto con il tubo ne sono sicuro.
      Ciao e grazie
      Gianni

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      • #4
        giannirusso, quel termostato è inutile.
        puoi fare lo stesso direttamente dalla centralina della 2004/E, e impostarla in modo che la pompa non parti al di sotto di una certa temperatura.
        ma chi ti ha consigliato così ???????
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #5
          La mia caldaia non ha alcuna centralina. Il modello è K2004.
          Ciao
          Gianni

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          • #6
            ah scusa, pensavo fosse la 2204/E.
            allora si, è quella meccanica e serve il termostato esterno
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • #7
              Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
              ah scusa, pensavo fosse la 2204/E.
              allora si, è quella meccanica e serve il termostato esterno
              Senti, ma è corretto metterlo alla base del tubo di mandata cioè quasi sulla caldaia? La temperatura di quel tubo è uguale (o simile) a quella dell'acqua della caldaia?
              Ciao e grazie
              Gianni

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              • #8
                mettilo + vicino possibile alla caldaia. Per induzione, in quel punto ci saranno solo 1 o 2 gradi di differenza dalla temperatura interna della caldaia
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                • #9
                  Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                  mettilo + vicino possibile alla caldaia. Per induzione, in quel punto ci saranno solo 1 o 2 gradi di differenza dalla temperatura interna della caldaia
                  Ok grazie. Senti Dr ma perchè mi sballa quando i circolatori sono spenti? In pratica così non da il consenso alla circolazione dell'acqua quando la caldaia è perfettamente in temperatura.
                  Può essere perchè ha un range di temperatura non molto ampio (Tmax 80°C)?
                  Devo cambiare modello?
                  Ciao e grazie
                  Gianni

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                  • #10
                    Sembra un ritardo nel rilevare la temperatura corretta, se non l'hai già fatto, spalma di pasta termoconduttiva il punto di contatto del bulbo del termostato con il tubo.

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                    • #11
                      Se non circola acqua, il calore si propaga lentamente e solo per conduzione del tubo e per microconvenzione locale: anche semplicemente toccando con la mano, ti accorgerai che il tubo è sempre più freddo man mano che ti allontani dalla caldaia.
                      Praticamente, il termostato dovrebbe stare all'interno della caldaia, per rilevare la temperatura giusta... se questo non è, devi metterlo nel punto più vicino possibile alla caldaia sul tubo di mandata.
                      Ti faccio un esempio: nel caso di combustioni molto violente l'acqua all'interno della caldaia potrebbe persino superare la temperatura di ebollizione, ma il termostato sul tubo potrebbe non accorgersene, visto che lì il calore non è ancora arrivato...

                      Rimane valido il consiglio sull'uso della pasta termoconduttiva: aggiungo che sarebbe meglio controllare anche che il termostato faccia un buon contatto (cioe che non ci siano corpuscoli o polveri che lo tengono leggermente distanziato dal tubo: entrambi devono essere puliti bene, per avere un buon contatto. Anni fa si consigliava persino di raschiare la vernice dei tubi, per avere un contatto migliore)

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                      • #12
                        P.S.: non ti offendere per le lunghe spiegazioni, ma e meglio controllare anche le cose banali. Mi è capitata gente che ha messo il termostato sopra la coibentazione, altri invece lo hanno messo a valle della pompa di circolazione o della valvola di zona....

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                          P.S.: non ti offendere per le lunghe spiegazioni, ma e meglio controllare anche le cose banali. Mi è capitata gente che ha messo il termostato sopra la coibentazione, altri invece lo hanno messo a valle della pompa di circolazione o della valvola di zona....
                          Ci mancherebbe! Io preferisco le lunghe spiegazioni proprio per evitare equivoci.
                          Il punto però è che questo termostato si comporta davvero stranamente. A questo punto visto che è posizionato correttamente comincio a temere che sia difettoso.
                          Infatti questo comincia a segnare correttamente la temperatura (me ne accorgo girando la ghiera in continuazione e sentendo lo scattino) *solamente* quando circola acqua nel tubo perchè si sono azionati i circolatori. Prima di questo, nonostante la caldaia sia a 70° per esempio, con i circolatori spenti, lo "scattino" me lo fa a basse temperature (intorno a 30/40 gradi). E il tubo è sicuramente ad una temperatura intorno ai 70° visto che se lo tocco con la mano mi scotto!
                          Comunque prima di provarne un altro proverò con la pasta conduttiva.
                          Grazie
                          Gianni

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                          • #14
                            Ho la stessa caldaia e ho installato un termostato a contatto nello stesso punto per lo stesso motivo, funziona perfettamente.
                            Ho provato a misurare la temperatura in quel punto e si discosta di pochissimo rispetto alla temperatura misurata del termometro della caldaia.

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                            • #15
                              Originariamente inviato da NinoS Visualizza il messaggio
                              Ho la stessa caldaia e ho installato un termostato a contatto nello stesso punto per lo stesso motivo, funziona perfettamente.
                              Ho provato a misurare la temperatura in quel punto e si discosta di pochissimo rispetto alla temperatura misurata del termometro della caldaia.
                              Mi puoi dire il range di temperature di funzionamento del tuo termostato?
                              Grazie
                              Gianni

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                              • #16
                                Infatti questo comincia a segnare correttamente la temperatura (me ne accorgo ...sentendo lo scattino) *solamente* quando circola acqua nel tubo perchè si sono azionati i circolatori. Prima di questo, nonostante la caldaia sia a 70° per esempio, con i circolatori spenti, lo "scattino" me lo fa a basse temperature (intorno a 30/40 gradi).
                                Da come lo descrivi, sembra che il termostato funzioni bene e che la temperatura sul tubo sia effettivamente bassa... tanto che se i circolatori sono accesi e la temperatura è sempre di 70°, il termostato funziona. Un termostato non sa se dentro al tubo circola acqua oppure no, misura soltanto la temperatura superficiale del tubo.

                                E il tubo è sicuramente ad una temperatura intorno ai 70° visto che se lo tocco con la mano mi scotto!
                                Eh, no! Bisogna misurare con un termometro, non con la mano! La sensazione di scottarsi puoi averla anche a 50 gradi...

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                  Da come lo descrivi, sembra che il termostato funzioni bene e che la temperatura sul tubo sia effettivamente bassa... tanto che se i circolatori sono accesi e la temperatura è sempre di 70°, il termostato funziona. Un termostato non sa se dentro al tubo circola acqua oppure no, misura soltanto la temperatura superficiale del tubo.

                                  Eh, no! Bisogna misurare con un termometro, non con la mano! La sensazione di scottarsi puoi averla anche a 50 gradi...
                                  Non è solo la sensazione tattile. In più c'è il termostato della caldaia che è impostato a 70° e la caldaia è arrivata dunque a quella temperatura. Quindi non riesco a spiegarmi come girando la ghiera del termostato a contatto io senta lo "scattino" intorno a 30/40°.
                                  Vabbè mi sa che il mio non funziona bene.
                                  Ciao e grazie a tutti per le risposte
                                  Gianni

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da giannirusso Visualizza il messaggio
                                    Mi puoi dire il range di temperature di funzionamento del tuo termostato?
                                    Grazie
                                    Gianni
                                    Mi dispiace ma non ne ho idea, ho semplicemente chiesto a un rivenditore di materiale termoidraulico un termostato a contatto e me ne ha dato uno con le istruzioni in cinese a 10 euro, l'ho installato e funziona corretamente.
                                    Ciao
                                    Nino.

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                                    • #19
                                      giannirusso, essì, prova a cambiare il termostato......
                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                      • #20
                                        Scusa giannirusso, correggetemi se dico una cavalota, ma la mia caldaia ha già due termostati, uno per il pellet e uno per il bruciatore a gasolio che non utilizzo, ho usato appundo il secondo termostato per un altro scopo (ossia per avviare le pompe senza il consenso dei termostati ambiente se supera la temperatura di 80 gradi), per questo ne ho dovuto mettere un terzo per far avviare le pompe a 55 gradi, ma se tu non usi il secondo puoi sempre intercettare i fili e usare quello.
                                        Ultima modifica di NinoS; 12-12-2008, 14:12.

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                                        • #21
                                          Ciao NinoS, purtroppo la mia caldaia non ha due termostati, è proprio un modello base a sansa che spesso però utilizzo con quello che trovo più facilmente (e possibilmente gratis come la vinaccia di uva o i malli delle mandorle).
                                          Anche io ne voglio installare un altro ancora per fare funzionare il circolatore (magari solo quello del boiler) nel caso in cui la caldaia vada oltre la temperatura impostata con il suo termostato.
                                          Ciao e grazie del suggerimento
                                          Gianni

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                                          • #22
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                                            Comunque se il pozzetto dove è inserita la sonda del termostato è uguale al mio, puoi comprare un termostato capillare (cioè quelli con il filo metallico e il bulbo alla fine) e inserirlo nello stesso pozzetto, in questo modo misuri la temperatura dentro la caldaia.

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                                            • #23
                                              problemi vari su impianto caldaia k2004

                                              Un suggerimento: hai aperto 5 post diversi per la stessa caldaia K2004....non sarebbe meglio continuare sempre sullo stesso per evitare troppi inutili doppioni?

                                              Tra tutti i problemi che si riscontrano normalmente in un impianto non è quasi mai colpa della caldaia di per se stessa ma dell'uso che se ne fa oltre la mancanza iniziale di un serio progetto impiantistico e di fumisteria adeguato.....
                                              Una caldaia come la tua, che pretendi far funzionare con qualsiasi cosa e con disparate umidità, dovrebbe necessariamente disporre di un accumulo volano termico da portare in temperatura e da cui prelevare le calorie immagazzinate...
                                              Se comunque vuoi continuare imperterrito a scaldare i caloriferi direttamente dalla caldaia, per i vari termostati a contatto per comandare pompe e circolatori puoi pensare a quelli a bottone da 2 soldi da sperimentare fascettandoli su mandata calda e su ritorno freddo....ne esistono di varie temperature, normalmente chiusi od aperti secondo le tue necessità!
                                              File allegati
                                              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                              • #24
                                                Ciao Biomassoso, io non penso che il mio impianto sia realizzato male. Non dobbiamo confondere un impianto di base/economico con un impianto fatto male.
                                                Quando ho deciso di prendere una caldaia a biomassa sono andato direttamente da Tatano (il titolare dell'azienda) che in base alle mie esigenze mi ha consigliato sia sulla caldaia da prendere che sullo schema da adottare.
                                                Non dimentichiamo che un impianto a biomassa, a parte i vantaggi per l'ambiente di non bruciare idrocarburi, deve anche consentire un consistente risparmio che deve essere raffrontato con il costo dell'impianto che è sicuramente molto più elevato di un impianto tradizionale a metano/gpl.
                                                Detto questo, se uso sansa di olive il mio semplice impianto, va come un orologio, mi devo solo preoccupare della pulizia della caldaia.
                                                I problemi, se si possono chiamare tali, nascono quando uso combustibili che trovo a costo zero o quasi e che mi obbligano a visite alla caldaia un po' più frequenti.
                                                Stiamo parlando di malli di mandorle insieme a molte foglie (e a volte anche terra) che fanno un bel po' di cenere o di vinaccia di uva (non il vinacciolo selezionato) cioè con tutti i raspi dell'uva con bassissimo peso specifico. L'accumulo risolverebbe tutti questi problemi? In quanto tempo si ammortizza un accumulo?
                                                In tutti questi casi i radiatori ci mettono più tempo ad andare in temperatura, tutto qui.
                                                Del resto anche l'impianto più sofisticato ha bisogno di manutenzioni abbastanza frequenti per pulizia cenere, pulizia fascio tubiero, etc. E non dimentichiamo che più l'impianto è complesso più sono i componenti soggetti a guasti/usura.
                                                Infine va detto che nella mia zona (prov. di Agrigento) ci sono pochissime caldaie a biomasse la gente continua ad usare metano o bomboloni di GPL anche in villette isolate. Di conseguenza non ci sono tecnici esperti di biomassa.
                                                Altrimenti avrei comunque utilizzato la consulenza di qualche tecnico per ottimizzare il mio impianto e magari per sapere come utilizzare al meglio quelle biomasse non selezionate.
                                                Ciao e grazie
                                                Gianni
                                                P.S. per i 5 post chiedo scusa, qualcuno forse poteva essere inserito nell'apposito thread delle caldaie Tatano, ma quello del tiraggio penso sia un problema comune di carattere generale.

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                                                • #25
                                                  Gianni, mi sono ricordato che tempo fà ho avuto un problema simile, un termostato su un tubo non misurava la temperatura corretta, il problema era semplicemente che la molletta che spinge il bulbo verso il tubo si era incastrata e pertanto nonostante il corpo di plastica del termostato fosse pressato sul tubo, il bulbo rientrava all'interno e misurava una temperatura notevolmente più bassa.
                                                  Me ne sono accorto solo dopo che l'ho cambiato.

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                                                  • #26
                                                    Ciao Ninos, grazie per il suggerimento ma è da diversi giorni che il termostato ha cominciato a fare il suo dovere. Penso che fosse proprio qualcosa del genere, che non permettesse al bulbo di rilevare la temperatura corretta. Ora va tutto bene e persino la vinaccia brucia bene. Penso che incida anche il fatto che la caldaia, grazie al termostato, non vada mai sotto i 55° e probabilmente i fumi vengono tirati su meglio dalla canna.
                                                    Senti Ninos abbiamo lo stesso modello di caldaia e tu sei siciliano come me mi sembra. Io sono in prov. di ag. Tu?
                                                    Ciao e grazie
                                                    P.S. come vanno gli scarti del caffè?

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                                                    • #27
                                                      Si sono anch'io siciliano, provincia di Palermo, con il caffè non va benissimo, nel senso che brucia bene, ma ho sempre il problema dei vuoti.
                                                      Anche se lo miscelo al 50% con il pellet (in volume), succede che il pellet passa attraverso il caffè e scende più velocemente verso la coclea, alla fine mi ritrovo con il pellet tutto esaurito e il silos pieno di caffè.
                                                      Si ferma sui bordi del silos, al centro si crea uno spazio a forma di cono, se aggiungo pellet questo continua a scivolare attraverso il cono verso la coclea non trascinando con se il caffè, se non in minima parte.
                                                      E' un vero peccato perchè la resa è ottima ed oltretutto ho la cantina piena di sacchi di caffè che non so come smaltire.
                                                      Non ho ancora fatto il miscelatore per problemi di tempo, vorrei sfruttare lo stesso motore della coclea, installando una puleggia con una cinghia nel perno estrerno che gira e trasmettere il movimento ad un'asta con le alette, ma non ho ancora avuto il tempo di realizzarlo.
                                                      Certo è molto più semplice usare un motorino come hai fatto tu, ma in questo
                                                      modo riuscireri a farlo a costo zero e con l'automatismo incorporato (nel senso che il miscelatore girerebbe insieme alla coclea).
                                                      Invece i malli delle mandorle come vanno? Io ho provato con le bucce di mandorla e andavano bene, i malli li ho buttati, il prossimo anno li conservo (anche se ho solo tre alberi di mandorle)

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                                                      • #28
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                                                        Io ho utilizzato un motorino per tapparella che avevo in ufficio, ma so che costa non più di 60 euro.
                                                        I malli bruciano bene e delle persone anziane mi hanno detto che una volta la cenere dei malli si usava come detersivo o qualcosa del genere.
                                                        Ciao
                                                        Gianni

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                                                        • #29
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                                                          Per quanto riguarda la cenere, risulta anche a me che si usava come detersivo, e non solo quella di mallo. Qualche tempo fà parlavo con un parrucchiere e se non ho capito male, anche adesso la usano per togliere eventuali macchie di colore per capelli dalla pelle delle clienti in quanto efficace ma non irritante come i prodotti chimici.
                                                          Ciao.
                                                          Nino.

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                                                          • #30
                                                            Ciao Gianni, se non ricordo male qualche tempo fà chiedevi come fermare la coclea quando vai a legna.
                                                            Io oltre a fermare la coclea quando vado a legna ho realizzato un semplice circuito che automaticamente, sfruttando il termostato sul tubo di mandata, fa partire la coclea all'esaurimento della legna.
                                                            L'investimento consiste in un relais a due scambi e un pulsante e opzionalmente una spia luminosa che segnala il funzionamento a legna (io addirittura ne ho messo due una verde=pellett rossa=legna) , se ti interessa ti faccio avere il dettaglio.
                                                            Ultima modifica di NinoS; 18-12-2008, 13:45.

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