Il mistero dell'IVA e detrazioni al 55% - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Il mistero dell'IVA e detrazioni al 55%

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Il mistero dell'IVA e detrazioni al 55%

    Ma e' possibile che con tre istinti preventivi ognuno degli installatori ha fatto un calcolo dell'iva diverso?
    Uno al 10%, un altro 10% e 21%, l'ultimo al 4% perche' prima casa. Chi ha ragione?
    Io ho comprato casa e sarebbe 1a casa ma non l'ho costruita, solo acquistata.
    In un preventivo con
    • solare termico
    • caldaia biomassa
    • puffer
    • manodopera
    come vanno ivate le singole voci?
    Qual'e' la figura professionale che si occupa della detrazione al 55% senza sbagliare? Ho gia' chiesto ad un ingegnere ma mi ha risposto che non ci capisce nulla....

    Grazie a tutti

  • #2
    per la detrazione ci sono ingegneri, temotecnici, geometri, ecc ecc

    per l'iva, 4% se prima casa e ci vai dentro per la prima volta, 10% se con DIA e autocertificazione, se non hai nulla, 21%.

    se ricordo bene...
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

    Commenta


    • #3
      Mi si illumina la domenica. Gran bella notizia. Grazie Giuseppe!!!!

      Commenta


      • #4


        ecco un modello.
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

        Commenta


        • #5
          E per usufruire del 4%?

          Commenta


          • #6


            quando tu compri o costruisci "prima casa" come privato, hai tutto al 4%, opere murarie, idrauliche,elettriche, falegname, ecc ecc....
            se vai in comune dovrebbero darti il modello
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

            Commenta


            • #7
              Arigrazie!

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                10% se con DIA e autocertificazione,.
                ciao, mi permetto di correggere quanto detto, è una cosa che non molti sanno.....come mi ha detto(e fatto) il mio idraulico,e mi ha confermato il mio commercialista, l'va agevolata al 10% si applica su tutti i lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione effettuati in edilizia privata,senza bisogno di dia o simili,con l'unica parziale eccezione dei beni significativi(che nel caso che ci interessa è la caldaia), ecco un link dove è spiegata la cosa(unica inesattezza l'iva al 20, ora è al 21):
                Iva in edilizia al 10% ? Informazione fiscale
                ciao

                Commenta


                • #9
                  se il valore dei beni significativi e’ inferiore alla meta’ del corrispettivo allora si applica l’aliquota del 10% sull’intero importo. Es.: caldaia 40 su totale corrispettivo di 100, si applica il 10% sull’intero importo
                  riscaldamento a biomassa e PDC
                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio

                    quando tu compri o costruisci "prima casa" come privato, hai tutto al 4%, opere murarie, idrauliche,elettriche, falegname, ecc ecc....
                    se vai in comune dovrebbero darti il modello

                    Giuseppe, sapresti dirmi quali documenti vanno allegati al documento (praticamente un'autocertificazione) che hai scansionato piu' su?

                    Grazie

                    Commenta


                    • #11
                      fedebio, mi sà che per i documenti da allegare forse un termotecnico sà dirti meglio di me.....
                      non vorrei sbagliare.
                      riscaldamento a biomassa e PDC
                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                      Commenta


                      • #12
                        Ahahaa.... Giuseppe..... Oggi alla ditta che si occupera' di tutto l'impianto mi hanno detto che fanno l'iva al 10% per non sbagliare ma se la voglio al 4% di rivolgermi al mio commercialista....altro che termotecnico
                        Mamma mia e' piu' facile andare sulla luna che fare un'impianto decente a norma di legge sia per i doveri che per i diritti

                        Commenta


                        • #13
                          Effettivamente è un rimbalzo di responsabilità,mi sembra che se chiedi l'iva al 4% non puoi chiedere l'agevolazione del 55%.
                          Informati bene,rischi la fregatura in fase di dichiarazione dei redditi.

                          Commenta


                          • #14
                            Ma che ne so! (grazie per la risposta) ieri e' venuto un architetto che mi ha detto che la caldaia di per se' non concorre al 55% ma il risparmio energetico. dato che la villette non ha alcun tipo di isolamento non concorre alla detta riduzione.
                            Adesso mi sto compilando il docet da solo ma e' complicato...

                            Commenta


                            • #15
                              Forse sarebbe meglio riformulassi la domanda, che bisognerebbe almeno sapere se la casa già era riscaldata con altro generatore di calore che vuoi ora sostituire

                              a naso del 55% credo proprio che tu non ne abbia diritto ma solo all'agevolato del 36%
                              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

                              Commenta


                              • #16
                                Grazie Biomassoso.
                                Allora la casa e' gia' provvista di una stufa "clima" da 24kw a nocciolino (un pezzo di ruggine anche se ha 9 anni). Per acs scaldabagno elettrico. Ora metto una policombustibile (riscaldamento e acs) + solare termico (solo acs). Nessun isolamento termico, doppi muri (tufo), infissi di legno senza doppio vetro in fascia climatica C.
                                183 m2, 549 m3 villette senza edifici contigui

                                Mi sa che hai ragione. a naso 36% tranne che sul solare termico dove dovrei godere del 55%

                                Commenta


                                • #17
                                  fede, se non elimini una fonte di combustibile fossile, non hai diritto al 55%
                                  solo sul solare termico
                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Vabene comunque- Grazie per le risposte!!!!

                                    Commenta


                                    • #19
                                      @fedebio

                                      naturalmente non c'entra nulla l'eliminazione di un generatore di calore a combustibili fossili per poter accedere al 55%, che questo potrebbe essere tranquillamente anche una vecchia caldaia o termocamino a biomasse ma a basso rendimento da buttare alle ortiche e sostituire con altro, ma cosa serve obbligatoriamente per rientrarvi è la riqualificazione energetica che nel tuo caso specifico ti porta a spendere tanti altri soldi anche se detraibili, quindi meglio accontentarsi del semplice 36% che è diventato definitivo anche per i tempi a venire







                                      a tal proposito QUI puoi comunque trovare l'aggiornamento sulle detrazioni a dicembre 2011 dell'AdE

                                      OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Ma si anche perchè qui in Puglia il freddo è qualcosa di limitato sia come temperatura che come quantità di giorni annui.

                                        Il 36% basta e avanza

                                        Grazie per le risposte

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                          @fedebio

                                          naturalmente non c'entra nulla l'eliminazione di un generatore di calore a combustibili fossili per poter accedere al 55%, che questo potrebbe essere tranquillamente anche una vecchia caldaia o termocamino a biomasse ma a basso rendimento da buttare alle ortiche e sostituire con altro, ma cosa serve obbligatoriamente per rientrarvi è la riqualificazione energetica che nel tuo caso specifico ti porta a spendere tanti altri soldi anche se detraibili, quindi meglio accontentarsi del semplice 36% che è diventato definitivo anche per i tempi a venire







                                          a tal proposito QUI puoi comunque trovare l'aggiornamento sulle detrazioni a dicembre 2011 dell'AdE

                                          non è necessario fare altri lavori di riqualificazione energetica per godere della detrazione del 55 % per l'installazione
                                          di una caldaia a biomasse.
                                          devi però avere dei requisiti per poter usufruire della detrazione del 55 %.
                                          guarda qui http://efficienzaenergetica.acs.enea...e_biomassa.pdf
                                          5,1 kwp composti da 30 pannelli conergy sc170ma e inverter aros sirio 6000p tilt 15 gradi azimut 0. Solarbayer hvs25e con arie separate tramite 2 ventole e lambdacheck by harald buss e 1500 l di puffer

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Arrivato sui requisiti tecnici mi areno

                                            Commenta


                                            • #23
                                              APPUNTO, fedebio non può rientrare in 55% se non fa la riqualificazione energetica spendendo tanti altri soldi



                                              REQUISITI TECNICI SPECIFICI DELL’INTERVENTO:

                                              • l’intervento deve assicurare un indice di prestazione energetica per la

                                              climatizzazione invernale non superiore ai valori limite riportati in tabella all’Allegato

                                              A di cui al DM 11.03.08 e s.m.i. (per lavori eseguiti dal 2008);

                                              • deve assicurare i requisiti riportati nella nostra faq n°42, ossia:

                                              a) un rendimento utile nominale minimo conforme alla classe 3 di cui alla norma

                                              europea EN 303-5;

                                              b) il rispetto dei limiti di emissione di cui all’Allegato IX alla parte quinta del

                                              D. Lgs. 3/4/06 n°152 (consultabile sul sito) e successive modifiche ed

                                              integrazioni, oppure i più restrittivi limiti fissati da norme regionali, se

                                              presenti;

                                              c) l’utilizzo di biomasse combustibili ricadenti tra quelle ammissibili ai sensi

                                              dell’Allegato X alla parte quinta dello stesso D. Lgs. 152/2006 e successive

                                              modifiche ed integrazioni.

                                              d) inoltre, per i soli edifici ubicati nelle zone climatiche C, D, E, F:

                                              chiusure apribili ed assimilabili (porte, finestre e vetrine anche se non apribili),

                                              che delimitano l’edificio verso l’esterno o verso locali non riscaldati, devono

                                              rispettare i limiti massimi di trasmittanza di cui alla tabella 4a dell’all. C al

                                              D. Lgs. N°192 del 2005.


                                              La rispondenza ai requisiti di cui sopra deve essere riportata nell’asseverazione

                                              compilata dal tecnico abilitato e dichiarata nella richiesta di detrazione da

                                              trasmettere ad ENEA.

                                              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

                                              Commenta


                                              • #24
                                                ho gli infissi di legno a vetro singolo...

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  allora 36%
                                                  55% solo sul solare
                                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    io fra qualche settimana installerò una caldaia a fiamma inversa sostituendo una a gasolio.
                                                    avendo una casa ben coibentata e gli infissi con doppio vetro e telaio in legno ho deciso di fare la procedura della detrazione del 55%.
                                                    speriamo che l'ingegnere faccia bene i calcoli in modo che rientri nei suddetti requisiti.
                                                    il problema per quanto ho capito io qui da noi e non avere la casa ben coibentata ma trovare un "buon" ingegnere o termotecnico che ti faccia rientrare nei requisiti
                                                    5,1 kwp composti da 30 pannelli conergy sc170ma e inverter aros sirio 6000p tilt 15 gradi azimut 0. Solarbayer hvs25e con arie separate tramite 2 ventole e lambdacheck by harald buss e 1500 l di puffer

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                                      allora 36%
                                                      55% solo sul solare
                                                      Proprio al riguardo del 36%, dato che si legge di tutto e di più in giro, e mi riferisco in particolar modo al fatto di non poter più usufruire, per il 2012, di questa detrazione per il risparmio energetico, qualcuno ha ottenuto dei chiarimenti certi a tale proposito?
                                                      Nella recente L214/2011, art.4, comma 1, paragrafo b), si legge che, sulle singole unità immobiliari, il 36% è applicabile per gli interventi effettuati in lettera b) (manutenzione straordinaria), c) o d).
                                                      Poiché il rinnovamento o la sostituzione degli impianti tecnologici rientrano negli interventi di manutenzione straordinaria, senza l'obbligo di concessioni edilizie, si presume che si possa fare.
                                                      Però, al paragrafo h) dello stesso articolo 4, si legge che per usufruire dell'agevolazione si deve acquisire idonea documentazione attestante il conseguimento del risparmio energetico in applicazione alla normativa vigente in materia.

                                                      Quindi??... Ho letto, come scritto sopra, in alcune riviste che hanno trattato l'argomento, che il 36%, per quest'anno e per il risparmio energetico, non è applicabile. Ripartirà nel 2013 e includerà gli interventi del 55%.

                                                      Mi chiedo allora: gli interventi più piccoli, quali installazione di stufe e camini, ma perché no, anche di caldaie (laddove non si può applicare il 55%), è fattibile o non è fattibile??

                                                      Questo argomento mi interessa in particolar modo dato che sono rivenditore, ma credo interesserà anche a tanti altri, clienti e venditori.

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        ""DETRAZIONE 36% IRPEF

                                                        Interventi di ristrutturazione edilizia

                                                        Questa detrazione diventa “strutturale” dal 1° gennaio 2012. In pratica, il “Decreto Monti” chiude la stagione delle proroghe ed introduce la Detrazione 36%, in modo permanente, nel D.P.R. 917/86 – “Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi” (Tuir) – con l’art. 16-bis (v. l’art. 4, comma 1, lett. ‘c)’ del DL).


                                                        La Detrazione 36% IRPEF si applica agli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente, nel limite di 48.000 euro per unità immobiliare, da ripartire in 10 anni.

                                                        Le NOVITÀ (poche) sulla Detrazione 36% riguardano:

                                                        la scomparsa della possibilità, per i contribuenti di età non inferiore a 75 e 80 anni, di ripartire la detrazione rispettivamente in 5 o 3 rate annuali (prima prevista);
                                                        l’applicabilità della detrazione agli interventi di ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi, anche diversi dai suddetti (manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia), sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza.

                                                        Sono detraibili le spese sostenute per i seguenti interventi (v. D.P.R. 917/86, art. 16-bis, comma 1):

                                                        manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia (lett. ‘a)’, ‘b)’, ‘c)’ e ‘d)’ dell’art. 3 del d.p.r. 380/01 e s.m.i.) sulle parti comuni di edifici residenziali;
                                                        manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia (lett. ‘b)’, ‘c)’ e ‘d)’ dell’art. 3 del d.p.r. 380/01 e s.m.i.) sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle relative pertinenze;
                                                        ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi (v. sopra);
                                                        realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali anche di proprietà comune;
                                                        eliminazione delle barriere architettoniche (installazione di ascensori e montacarichi, interventi di domotica) per favorire la mobilità delle persone portatrici di handicap;
                                                        adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi;
                                                        cablatura degli edifici e il contenimento dell’inquinamento acustico;
                                                        realizzazione di opere finalizzate al risparmio energetico, con particolare riguardo all’installazione di impianti da fonti rinnovabili. Le predette opere possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia;
                                                        adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, in particolare sulle parti strutturali;
                                                        bonifica dall’amianto;
                                                        opere volte ad evitare gli infortuni domestici.

                                                        Tra le spese ammissibili sono sempre comprese quelle di progettazione e per prestazioni professionali connesse all’esecuzione delle opere edilizie e alla messa a norma degli edifici (v. D.P.R. 917/86, art. 16-bis, comma 2).""
                                                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

                                                        Commenta

                                                        Attendi un attimo...
                                                        X