Sistema anticondensa elettronico per caldaie. - EnergeticAmbiente.it

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Sistema anticondensa elettronico per caldaie.

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  • #31
    Devo ammetterlo che la caldaiaccia slovacca l'ho presa piu' per sfida (e prezzo) che per convinzione! Poi per una serie di motivi ho girato l' austria in lungo ed in largo, e non mi sono mai fatto mancare una visita alle varie fabbriche di caldaie, e ti giuro che guardare com'è fatta una hargassner e com'è fatta una maga........ all'inizio, quando l'ho disimballata mi veniva da piangere!!! Il vecchio fabbro del mio paese, quello che metteva i ferri ai cavalli, l' avrebbe fatta meglio, anche senza la saldatrice!!

    Alla fine, comunque, funziona alla grande, non sarà bella, silenziosa, pulita ed ecologica come una "tedesca" ma fa il fatto suo e per 1/10 del prezzo !!!!!!!!!!!!!!!!! delle famose teutoniche!

    Poi vedremo quanto durerà, ma per ora ho già risparmiato un sacco di soldi nel comprarla!!

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    • #32
      scresan, però tu sei esagerato.....
      hai preso il peggio del peggio !!!
      ma hai fatto un buon impianto.....

      ecco quello che molte persone non capiscono: credono che l'impianto sia la caldaia.... mentre questa è solo una minima parte. Monta pure la più bella caldaia del mondo in modo non idoneo, e ti ritroverai una ciofeca in casa.
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • #33
        Oggi ho finito con la caldaia, la parte elettrica, ultimi ritocchi alla parte idraulica, e le ultime regolazioni delle temperature, centraline etc.

        Sono molto soddisfatto !!

        Sono riuscito anche ad alzare la temperatura di ritorno della caldaia fino a 70 gradi, per eliminare del tutto la possibile condensa, e mantenere quella in uscita sui 85-87 gradi.

        Certo non è stato difficile: niente sostituzione di pastiglie termiche o VA complete! Ho solo ruotato di pochi gradi un potenziometro!!

        Il carico di ieri sera si è bruciato completamente, lasciando solo una cenere quasi bianca, e questa mattina c'erano ancora le bracci accese.

        Le pareti del magazzino legna della caldaia sono asciutte.

        Ora vorrei installarci una centralina elettronica per la gestione della combustione, una chiocciola in ghisa con ventola aspirante sullo scarico, + un swich sulla manopola che apre lo scarico diretto dei fumi (per non dimenticarlo aperto!).....


        L'idea strampalata di utilizzare un regolatore di giri per ventilatori, munito di sonda termica, come sistema anticondensa per una caldaia a legna è stata vincente!



        Passo e chiudo!

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        • #34
          Di nuovo complimenti a Scresan, tra i vari impegni mi ero perso il post.

          Il "trabiccolo" che regola il ritorno agisce su una miscelatrice a 3 vie giusto? E l'unica cosa che fa è aprire o chiudere per mantenere la temperatura target, oppure qualcosa di più complesso? Se è così (per chi non potesse reperire o costruire qualcosa di economico) basterebbe quindi anche un Esbe cra111...? Abbinato ad una pompa medio-economica (wita 25-4) sarebbe piuttosto concorrenziale rispetto ad un laddomat-termovar...

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          • #35
            Ciao Yapok, grazie per i complimenti!!!

            Riassumiamo un po' di cose:

            1- ho aggiunto una caldaia a fiamma rovesciata all' impianto di riscaldamento, oltre alla baxi multiheat. Quindi ho dovuto separare i circuiti delle due caldaie tramite uno scambiatore a piastre.

            2- ci sono 2 circolatori: uno che fa circolare l' acqua in caldaia e poi allo scambiatore. Uno che prende l' acqua dal puffer e la manda sempre allo scambiatore.

            3- come anticondensa ho utilizzato un trabicolo che avevo in casa da anni, che mediante una sonda termica (posizionata sul ritorno del circuito della caldaia) modifica i giri del circolatore che dal puffer spinge acqua fredda nello scambiatore, in modo che la temperatura in entrata caldaia rimanga a 65-68 gradi. A 60 gradi il circolatore puffer scambiatore è fermo, a 80 gradi funziona alla massima velocità.

            Quindi niente valvole anticondensa, ma sicuramente 2 circolatori.
            Nel mio caso li dovevo mettere comunque (separazione dei fluidi !).

            Pregi:

            1-per modificare la temperatura di ritorno basta ruotare un potenziometro.
            2-la regolazione non risente di tubazioni lunghe, diametri piccoli, grosse differenze fra i due rami (calda e fredda) come nelle valvole anticondensa classiche a termostato
            3-forse è piu' preciso e reattivo di un termostato a pastiglia
            4-non si stara, non si blocca.
            5-grosse portate, chiaramente nei limiti dei tubi e dei circolatori

            diffetti:

            1- servono 2 circolatori
            2- si perde un po' di tempo ad individuare le velocità dei circolatori
            3- non si possono regolare in velocità circolatori elettronici a basso consumo (classe A)
            4- in caso di mancanza di energia elettrica non si apre nessuna valvola di bypass per la circolazione naturale, come nei laddomat21
            5- 2 circolatori + il trabicolo, costano come 1 laddomat 21!!!

            .......comunque il sistema funziona alla grande!!

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            • #36
              Ah, ok... ho letto il thread in fretta e non avevo capito il funzionamento (che si basa esclusivamente sulla velocità del circolatore, niente miscelatrici).

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              • #37
                Ancora qualche "rifinitura" per quanto riguarda l' anticondensa elettronico!

                Premetto che la caldaiaccia slovacca ha da poco ricevuto un trapianto di "cervello" : dal semplice termostato on-off alla biocontrol! che ha moltissime funzioni, compresa la gestione della pompa secondaria con la possibilità di impostare la temperatura di partenza, ma non ha la gestione dei giri del circolatore.

                Nei fatti ho dovuto lasciare in essere il sistema che avevo realizzato.

                Oggi ho provato a bruciare della legna piu' umida del solito, era all' aperto, è circa 10 mesi che è stata tagliata e quindi la caldaia a fiamma rovesciata non la digerisce bene: piu' condensa e meno potenza massima della caldaia.

                Ho regolato la biocontrol in modo che la ricetta n.2 gestisca i carichi di legna umida, meno aria primaria sia in accensione, che stabilizzazione, minor potenza massima nel PID, e tempi di reazioni più lunghi.........

                Per tornare al sistema anticondensa, ho scoperto casualmente, che il potenziometro superiore del piccolo trabicolo, graduato da 1 a 31, va posizionato esattamente in rapporto all' umidita' della legna che si brucia, per semplificare:


                1- legna secchissima, scarti di falegnameria o tronchetti su 8°----> 8-10 % di umidità, anticondensa a 60-62 gradi
                2- legna normale 20° ----> 20% di umidità, anticondensa a 65 gradi
                3- legna umida al limite 30°---->30% di umidità, anticondensa a 72 gradi!!!!

                Che dire, qualche volta la fortuna aiuta......., meglio di tanti calcoli!!

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                • #38
                  Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                  3- legna umida al limite 30°---->30% di umidità, anticondensa a 72 gradi!!!!
                  Quindi arrivare a 72° cambia visibilmente la qualità della combustione? Significa che cambiando la temperatura osservi meno "creosoto" sulle pareti?

                  Vedo che alcuni consigliano di non alzare eccessivamente le temperature di ritorno sulle caldaie a legna, ma qui si capisce invece perché i tedeschi le tengano "alte"...

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                  • #39
                    Se la parte bassa della caldaia è a 72 gradi, quella alta del magazzino legna è a 82-84, e l' acqua di condensa si vede difficilmente. Il creosoto si forma comunque, ma anche si stacca appena tutta la legna asciugandosi tende a bruciare.

                    Tecnicamente potrei arrivare a 75 in entrata e 85 in uscita, solo che avvicinandosi al limite dei 90 gradi, causa comunque leggera isteresi del sistema, la valvola di scarico termico tende a gocciolare. La temperatura massima che riesco a impostare sulla Biocontrol, senza problemi è di 82 gradi.

                    Per me piu' alta è meglio è.

                    Il discorso è che con la legna secca, ed entrata in caldaia di 60 gradi, riesco a forzare (non posso dire oltrepassare!!) di un bel po la potenzialità della caldaia. Il limite poi sono i fumi, per ora limitati a 300 gradi, fino a quando non installero' i turbolatori.......

                    dopo con un modding spinto della caldaia potrei arrivare a tirar fuori un 40 kw dalla mia 29 kw!!!! un po' come si fa sui processore dei computer!!!

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                    • #40
                      Come stai misurando la potenza...?

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                      • #41
                        Come al solito... ad occhio!!!

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                        • #42
                          ciao Scresan, mi e' arrivato da poco il Fasec 33, ora devo trovare lo zoccolo Octal e poi lo monto per regolare una termocucina.


                          grazie del consiglio!

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                          • #43
                            Ottimo!! Li stà utilizzando anche un mio amico installatore !

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                            • #44
                              Mi accodo un po in ritardo alla serie di messaggi...

                              Ero un po curioso di capire come possa funzionare la gestione elettronica in sostituzione del classico laddomat. (per anticondensa intendete anche il carico puffer?....magari avete qualche schema idraulico)

                              Nel mio caso avevo messo,ed ho ancora, una valvola motorizzata 3 vie,pompa modulante (dalla centralina della caldaia) ,sonda PT100 sul ritorno, e gestione attraverso plc.

                              Ciao a tutti ,e buon lavoro

                              Commenta


                              • #45
                                Gli schemi applicativi possono essere diversi. Nel mio caso, dato che per separare i circuiti ho dovuto utilizzare uno scambiatore, con l' aggeggio regolo i giri del circolatore che prende l' acqua dal puffer e la spinge nello scambiatore, in modo che la sonda termica montata sul ritorno in caldaia dell' altro circuito (quello caldaia circolatore) rimanga sopra la temperatura impostata tramite i trimmer........

                                Se non ha bisogno di separare i circuiti, la soluzione migliore è di sicuro il laddomat21 o similari!!


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                                • #46
                                  dunque ha senso che metta un sistema di gestione elettronica avendo la stufa che scalda direttamente nel puffer? dovrei mettere una pompa laddomat?

                                  grazie

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                                  • #47
                                    Se tu non hai lo scambiatore a piastre e il doppio circolatore, il sistema che ho utilizzato io non va bene!

                                    Se vai in diretta caldaia-puffer puoi usare un laddomat21, come altre marche (esbe, caleffi, termovar, etc), che utilizzano un semplice termostato a cera per regolare la temperatura.

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                                    • #48
                                      Originariamente inviato da Max_ Visualizza il messaggio
                                      4 componenti elettrinici per un costo di 12 euro...... ed ecco la regolazione della velocita' del circolatore quando la temperatura e' sotto una soglia impostata sul termostato...Se sei interessato posso postarti il circuito.
                                      Ciao max, puoi postare il circuito che mi interesserebbe.... A che temperatura fai partire la pompa? .... Ma se io usassi le tre velocità già intrinseche nella pompa,con il plc potrei comandarle a seconda del variare della temperatura potrebbe funzionare ? Io ho una Grundfos UPS 25-40 130 con consumi 30-45-60w nelle tre velocità.... Tra l'altro, con una termocucina termorossi bosky da 30kw a che velocità dovrei farla girare x smaltire le calorie della stufa?.... Tra l'altro la mia pompa è in classe F, può convenire sostituirla per il risparmio energetico?..... Magari potrei farmela portare con la stufa così la infilerei nell'incentivo del 50%....
                                      PDC LG therma V 9kw,inverter Huawei sun 2000,27 pannelli Trienergia 390w,batteria Huawei luna 15kw,plc Siemens S7 1200 per gestione riscaldamento e casa

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                                      • #49
                                        le velocita' integrate sono a comando "meccanico" non credo tu riesca a comandarle remotamente. devi inserire un variatore escludibile sull'alimentazione

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                                        • #50
                                          Se smonti il quadretto sopra il circolatore, immagino il selettore di potenza abbia 3 contatti (3 fili che escono dal circolatore), e potresti sostituirlo con i relè di un plc.

                                          La regolazione, comunque risulterà grossolana. Puoi migliorarla ulteriormente strozzando il circuito con una delle valvole che sicuramente avrai, ma potrebbe essere che alla massima velocità il circolatore diventi rumoroso!.

                                          Non so che circuito vuoi regolare..... ma l' anticondensa si puo' fare in diversi modi, anche con l' utilizzo di un ulteriore circolatore su un piccolo ricircolo fra mandata e ritorno della caldaia, magari regolabile come vorresti fare tu, che alla fine si spegna quando il circuito è a regime.

                                          Chiaramente il meglio è il solito gruppo anticondensa (insieme di valvola termostatica, circolatore, sicurezza anti blackout, termometri, valvole di intercettazione......)!

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                                          • #51
                                            Alla fine ho preso una esbe 511 :-) Ho un vaso aperto, che sicurezze mi conviene mettere? Cosa si mette come sicurezza Anti blackout?... Ho un gruppo di continuità, se non ha un grosso consumo quando da noi in caso di temporale o grosse nevicate spesso salta corrente... I temporali di solito sono d'estate e quindi con stufa spenta.... Ma le nevicate.... in stanby quasi quasi lo metto....da
                                            PDC LG therma V 9kw,inverter Huawei sun 2000,27 pannelli Trienergia 390w,batteria Huawei luna 15kw,plc Siemens S7 1200 per gestione riscaldamento e casa

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                                            • #52
                                              Qualcuno ha lo schema di Max?... Quasi quasi lo userei per la caldaia a legna, non ho voglia di modificare tutto l'impianto per mettere la valvola... Tanto ora con la termocucina la caldaia la userei + poco....
                                              PDC LG therma V 9kw,inverter Huawei sun 2000,27 pannelli Trienergia 390w,batteria Huawei luna 15kw,plc Siemens S7 1200 per gestione riscaldamento e casa

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                                              • #53
                                                .... volevo intervenire sull' altro 3d...... ma poi va a finirla in rissa come al solito!!

                                                Uppu un mio vecchio 3d, in modo che Alberto, alla ricerca di un sistema per regolare i giri del circolatore, in modo da garantire un sistema anticondensa al suo termocamino, possa vedere quello che si puo' fare con un po' di inventiva, qualche pezzo di magazzino inutilizzato ed il faidate!!

                                                Spero che a breve un altro utente del forum posti la sua esperienza, e magari ulteriori migliorie possibili: sta facendo esattamente quello che vorrebbe fare Alberto, senza :

                                                1- intervenire sui tubi dell' impianto, ma sistemando il sensore del regolatore sul tubo in rame, all' uscita dello scambiatore, fissato con del nastro in alluminio, una fascetta e dell' isolante termico a protezione del tutto e garanzia che il sensore possa leggere la giusta temperatura dell' acqua di ritorno in caldaia, senza il solito pozzetto portasonda...... vedremo se funziona!

                                                2- tutto il resto della modifica sarà di tipo "elettrico", cioè il circolatore del secondario (lato termosifoni) sarà collegato al regolatore elettronico.

                                                La spesa totale dovrebbe aggirarsi intorno ai 50 euro!! e qualche ora per la regolazione fine del sistema (intervenendo sui potenziometri e sulla velocità dei 2 circolatori).

                                                Gli rinnovo l' invito!!, fattogli in pv affinché posti il suo lavoro, fregandosene delle critiche .... dei soliti!!

                                                Commenta


                                                • #54
                                                  La soluzione proposta è molto interessante.
                                                  L'unico mio timore è che la sonda a bracciale rilevi con una certa inerzia le variazioni di temperatura e quindi il sistemi tenda comunque a pendolare esattamente come se mettessi un termostato a bracciale ON/OFF.
                                                  Altro dubbio è relativo alla possibilità di regolare in continuo il classico circolatore a 3 velocità.

                                                  Commenta


                                                  • #55
                                                    Originariamente inviato da Alberto S. Visualizza il messaggio
                                                    La soluzione proposta è molto interessante.
                                                    L'unico mio timore è che la sonda a bracciale rilevi con una certa inerzia le variazioni di temperatura e quindi il sistemi tenda comunque a pendolare esattamente come se mettessi un termostato a bracciale ON/OFF.
                                                    Altro dubbio è relativo alla possibilità di regolare in continuo il classico circolatore a 3 velocità.
                                                    Il FASEC 33 costa quasi 100 €....

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Regol.Velocit.Condens.FASEC-33 - Kit Invernale ciclo Raffreddam Ventilatori MF-Amp.7,cm10



                                                      leggi cosa c'è scritto in giallo-arancio! sotto al prezzo!

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                                                      • #57
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                                                        • #58
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                                                          Molto bella l'idea di mettere il termometro nello stesso quadro, per vedere subito il risultato delle regolazioni.

                                                          In teoria con le impostazioni visualizzate, il circolatore (lato puffer e-o riscaldamento) parte a 60 gradi, per arrivare alla massima potenza a 75 gradi. Nel mio impianto, con una regolazione simile la temperatura di entrata in caldaia si stabilizza intorno ai 65 gradi.

                                                          Nei vari test che ho fatto, casualmente, nel mio impianto, posso regolare il potenziometro della Dt in ragione dell' umidità della legna:

                                                          1- a 10 con legna secchissima (scarti della lavorazione delle sedie tavole essiccate in forno di faggio), temperatura di entrata fra 60 e 65 gradi

                                                          2- a 15 legna in spacconi secca, t fra 64 e 67 gradi

                                                          3- a 20-25 legna umida, con 8 mesi circa di stagionatura all' aperto, la T arriva a 70 gradi circa.

                                                          Chiaramente ogni impianto è a se, ma questo sistema permette delle facili regolazioni (si può agire anche sulle velocità del circolatore) e si trova facilmente la soluzione, senza l' intervento di uno "specialista!"

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                                                          • #59
                                                            il mio però è quello da 7a e richiede il montaggio di un filtro esterno..ma sembra tutto spiegato bene nelle istruzioni
                                                            il neutro mi pare di capire che va collegato al circolatore senza andare nell eliwel

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                                                            • #60
                                                              .... sai che non ricordo questo particolare!!!

                                                              Se la memoria non mi tradisce...... :

                                                              1- il neutro lo colleghi sia al circolatore che al regolatore
                                                              2- la fase entra nel regolatore da un morsetto, viene regolata in base ai parametri, ed esce da un altro morsetto per andare al circolatore.

                                                              In teoria quell' induttanza e quel condensatore fanno un filtro, ma è compreso nella scatola?? Altrimenti è difficile calcolarne i valori.....non redo siano necessari per il funzionamento, al limite eliminano le interferenze sulla linea elettrica. La biocontrol che alimenta il mio regolatore, comunque, non ha problemi di sorta....... del resto anche quella ha all' interno dei triac per la regolazione delle ventole della caldaia, con lo stesso funzionamento del ns regolatore !

                                                              Questo è una specie di regolatore, non è lineare come potrebbe essere con un inverter, ma poco importa quando si lavora con pompe centrifughe e ventilatori!

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