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Uso diverso di una valvola anticondensa

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  • Uso diverso di una valvola anticondensa

    Salve forum

    circa un mese fà ho fatto un uso diciamo "diverso", di una valvola anti-condensa Caleffi DN25 1" T°55°C.
    Ho già riportato in diversi post lo schema che fà uso di questa particolare configurazione, ho voluto aprire però un nuovo 3D per riferire sul funzionamento del sistema.
    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   sistema--termico-biomassa-solare-con-boiler-a-tubi+sanicube-500-AC-web.jpg 
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ID: 1982368
    Lo schema che riporto è quello realmente realizzato e impiega le seguenti componenti principali:
    TC da 29kW nominali legna/pellet, Sanicube SCS 538/16/0, n°1 collettore HP da 30 Tubi, circolatore Lowara Ecocirc 25-6/130.
    Il termostato caldaia che avvia il circolatore è tarato a 55°C.
    Lo scopo principale di funzionamento della VAC in questa configurazione, è quello di dare priorità al carico termico dell'ACS (ramo TC/Sanicube) per poi, ad accumulo carico, deviare la mandata verso i termosifoni. Lo scopo secondario, ma altrettanto importante, è quello di gestire eventuali picchi di T° qualora il TC lavori a pieno regime aprendo anche verso i termosifoni (ramo TC/impianto).
    Ovviamente svolge anche la funzione di anticondensa che in questo caso usufruisce di un particolare vantaggio dato dall'accumulo ACS.

    L'analisi delle T° ha evidenziato che l'accumulo di ACS, con un'utilizzo di 5 adulti, oscilla tra i 62,5° Max e i 48,5°C min. Mediamente all'accensione mattutina del TC, l'accumulo si trova intorno tra 50°/54°C.
    All'avvio del circolatore (a 55°C), la VAC è totalmente aperta verso il ramo TC/Sanicube e l'accumulo ACS inizia a caricarsi fino a raggiungere i 55°C, temperatura in cui la VAC inizia ad aprire gradatamente anche il ramo TC/impianto.
    All'aumentare della T° della caldaia, ho notato che la VAC fa lavorare in parallelo entrambi i rami fino a quando non raggiunge la T° di mandata di 59,5°C. Oltre questa T° la VAC inizia a deviare il flusso in misura maggiore verso i termo e in misura minore verso l'accumulo, questo fino al raggiungimento dei 64,5°C temperatura che porta la VAC ad aprirsi totalmente verso i termosifoni svolgendo di fatto una perfetta azione anticondensa.
    Mi ha piacevolmente stupito I fatto che l'accumulo ACS, con TC in fase di spegnimento, svolge la funzione di puffer per i termosifoni, fino alla T° di 56°/58°C.
    Insomma, nella semplicità ho trovato anche un'ottima efficenza pratica.

    Opinioni?
    Miglioramenti?
    Controindicazioni?


    Saluti
    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

  • #2
    ciao renato.. quella VAC è precisa e identica a quella che ho nel mio impianto..
    lo stesso by-pass per escludere la VAC stessa, anche se con funzioni diverse...
    ma hai tolto gli scambiatori a piastre ??..

    non vorrei andare OT, ma una parentesi sulla VAC, nel mio caso e l'attuale impianto
    funziona egregiamente, al contrario della configurazione dell'inverno scorso..
    anche io ho previsto quel by-pass principalmente per il carico e far circolare a
    impianto freddo. cosa impossibile da farsi in quanto circolerebbe solo mandata
    tc/VAC/ritorno tc...

    sono rimasto sorpreso anche io del risultato usando appunto la VAC. prendo
    a esempio oggi: accensione tc ore 14 con circa 30 kg. di legna. alle 21 la T nella
    parte bassa del boiler era ancora a 76° e tc 79..
    il TA tarato 22° ha staccato dopo 1 ora e mezza.. la pompa riscaldamento riattaccava
    ogni volta che la parte alta del boiler raggiungeva gli 80°..
    durante tutto l'arco del funzionamento la T° del boiler non è mai scesa sotto i 76°
    e quella del tc è stata quasi sempre tra i 78 e gli 82°... la TA naturalmente è salita
    fino a 23,3°C ma non è arrivata come succedeva ai 25°...
    ancora adesso con 2 brace il boiler è a 74° e TA 23..
    la cosa strana è che se escludo la VAC e faccio lavorare il by-pass con lo stesso
    carico di legna tutto si esaurisce molto più rapidamente..
    non riesco a capire il perchè ma sono sorpreso nonostante dalla stessa fonte
    si fa anche acs...

    ciao
    Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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    • #3
      Ciao Aldo,
      quello schema non è del mio impianto (che ha sempre gli scambiatori a piastre), bensi è quello dei miei suoceri.
      Ho voluto aprire questo 3D per parlare dei vari usi che si possono fare della famigerata e pluri discussa VAC.
      Anche tu hai fatto buon uso delle sue prorietà, sfruttandole appieno e adeguandole alle tue esigenze, vista anche la, molto particolare e fuori standard, configurazione idraulica che hai realizzato.
      Come ormai avrai capito, bisogna avere una visione più aperta degli usi e delle funzioni di ogni componente che offre il mercato, che poi rendono realizzabili progetti diversamente impossibili, facendo risparmiare anche tanti bei soldini.
      Se si prende come riferimento lo schema del post #1, la prima cosa che salta all'occhio è la presenza di un solo circolatore non ci sono deviatrici motorizzate, termostati differenziali e amenicoli di altro genere. Tutto viene gestito dalla sola centralina del TC e dalla VAC.

      Sono veramente felice che FINALMENTE hai raggiunto un funzionamento decente di tutto i sistema!!!
      Se vuoi posta pure qui lo schema finale del tuo impianto con indicate tutte componenti, magari potrà essere utile ad altri con i tuoi stessi problemi.

      E il termostato fumi, hai verificato se è necessario???

      Saluti
      Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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      • #4
        renato buongiorno...

        mi era saltato all'occhio il funzionamento con unico circolatore...
        tutto risulta semplice e funzionale... in questo caso caso, forse non sarebbe
        necessario che il tc quasi spento, venga escluso dalla circolazione, in quanto
        questo non ha così pochi lt come il mio immagino e avendo una massa di liquido
        maggiore non diventa un peso inutile.
        poi a differenza del mio boiler, ha 200 lt in più. il che significa un volano maggiore
        e un margine maggiore di accumulo...

        per quanto riguarda il termostato fumi ho appurato che con TA chiuso e la temperatura
        del boiler è es.78° e il tc non riesce più a scaldarlo oltre, in quanto quasi spento,
        in questo caso sarebbe necessario perchè evita una circolazione tra tc e boiler a oltranza..
        non occorre invece se, nella stessa situazione serale il boiler viene sfruttato fino alla t°
        min. impostata (65° parte bassa). ma il 90% delle volte è sempre sopra questo valore.
        naturalmente sto temporeggiando per vedere se questo è un dato attendibile anche
        quando le tt° esterne saranno ben più basse... ora sto intervenendo manualmente sulla
        centralina con alza e abbassa...
        appena finito posto qui l'impianto, così possiamo discuterne meglio e magari di aiuto anche
        per altri...

        buona domenica
        Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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        • #5
          Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
          L'analisi delle T° ha evidenziato che l'accumulo di ACS, con un'utilizzo di 5 adulti, oscilla tra i 62,5° Max e i 48,5°C min. Mediamente all'accensione mattutina del TC, l'accumulo si trova intorno tra 50°/54°C.
          All'avvio del circolatore (a 55°C), la VAC è totalmente aperta verso il ramo TC/Sanicube e l'accumulo ACS inizia a caricarsi fino a raggiungere i 55°C, temperatura in cui la VAC inizia ad aprire gradatamente anche il ramo TC/impianto.
          Ciao, ho una perplessità. La valvola è tarata a 55°C, alla stessa temperatura parte il circolatore, fin qui tutto bene. L'acqua in mandata attraversa il sanicube che potrebbe trovarsi a 48,5°C min, oppure più freddo (nei transitori inziali). Avviene lo scambio termico tra l'acqua di mandata e il sanicube quindi questa acqua di mandata scende di temperatura e passa nella porta calda (di by-pass) della VA. Per forza rientra a questa temperatura (inferiore alla taratura della VA) nel termocamino, vanificando la funzione della VA (controllo della temperatura di rientro), poiché l'unica porta aperta è quella calda. E' giusto il mio ragionamento oppure mi sono peso qualcosa nel tuo schema? R.

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          • #6
            il circolatore parte a 60 gradi e il sanicube assorbe 1 kw, per cui non credo ci siano questi delta t da mettere a rischio il tc da condense.
            Almeno lo penso dal punto di vista teorico ...

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            • #7
              ciao..
              credo non più di tanto che il ritorno sulla vac sia sotto i 55 gr. per molto, in quanto passa per il serpentino e non diretto al sanicube.
              penso sia solo la prima acqua messa in circolazione che può risultare sotto i 55 e che poco dopo incominci a scaldare rapidamente..
              poi dipende anche dalla velocitá del circolatore e dalle portate... attendiamo le conferme di renato..

              ciao
              Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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              • #8
                nel camino entra acqua alla temperatura che decide il sanicube,se dopo lo scambio termico tra mandata camino e sanicube abbiamo 40, nel camino rientra 40 se abbiamo 30 nel camino abbiamo 30...tanto per fare un esempio,quando il ritorno dal sanicube nel bypass sarà superiore a 55 ,questo inizierà a chiudere e comincerà ad aprirsi la porta fredda impianto.E' normale che il bypass non chiuderà mai fino a quando il sanicube raggiungerà 70° sul ritorno in uscita, e 60° di ritorno dall'impianto di riscaldamento.Detto questo,si precisa altresì che,qualora il bypass ,raggiunte le temperature suddette,chiude totalmente e per tutta la giornata avremo sempre un ritorno dall'impianto di 60°, non ci sarebbe nessun apporto al sanicube ,anche se le temperature lo richiedessero.Nutro forti dubbi che si possano mantenere sempre le temperature suddette,pertanto ritengo,a mio avviso,l'apporto al sanicube da parte del TC è continuo.....una parte transita nel sanicube una parte transita nei termo. Saluti
                P.S. un consiglio x renato.....partenza circolatore a 70° e non a 55°
                Ultima modifica di termica; 18-11-2013, 11:38.

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                • #9
                  praticamente manca la prevalenza all'acs, ma è improbabile che si verifica l'ipotesi in cui il bypass si chiuda totalmente. corretto? In questa ipotesi renato non deve caricare ogni 10 minuti... :P
                  Il circolatore a 70 gradi per i kw assorbiti dal sc e per far lavorare meglio la vac?

                  Io ho solo un dubbio. Le dimensioni del sc.
                  Secondo me con un tc da 18kw a LEGNA si dovrebbe predisporre un accumulo totale di 150*18=2700 litri.
                  In questo caso 2700-500 (del sc)- 100 (del tc) - 150 (dei radiatori) .... mancano 2000 litri!
                  Probabilmente con i radiatori si potrebbe dimezzare, quindi mancano 1000 litri.
                  Ultima modifica di nhrialto; 18-11-2013, 11:22.

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                  • #10
                    Si,giusto,fino al 31 dicembre sono 150 lt kw,quindi affrettiamoci,per il 2014 non si garantisce la stabilità......probabili aumenti.Saluti

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                    • #11
                      nello schema non so come potrebbe metterlo ... a valle del radiatore ... ma poi come sfruttarlo il calore accumulato!???? un casino .....

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                      • #12
                        [QUOTE=nhrialto;119488853]Secondo me con un tc da 18kw a LEGNA si dovrebbe predisporre un accumulo totale di 150*18=2700 litri.
                        QUOTE] Ciao, dove hai trovato l'indicazione di 150 litri al kW? Per non sbagliare, occorrerebbe utilizzare la formula di dimensionamento dell'accumulo della norma EN 303-5:2012, è una norma per le caldaie, non per i termocamini, ma penso possa essere utilie per avere un ordine di grandezza. A grandi linee ho sempre saputo 50 litri al kW per la legna. R.

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                        • #13
                          La norma è la..... UNI-energicambiente-surplus 2013-.Saluti
                          Ultima modifica di termica; 18-11-2013, 11:56.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da rickyguicks Visualizza il messaggio
                            Ciao, dove hai trovato l'indicazione di 150 litri al kW?
                            Non me lo ricordo esattamente...infatti la uni ha la solita formuletta! Mi sembra di averlo letto da qualche parte in un post di impianti ottimizzati secondo nuovi studi ... dovrei cercare. Quando lo trovo lo posto.

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                            • #15
                              Ciao Rickyguicks,
                              come hanno giustamente risposto gli amici qui sopra, il tuo ragionamento è corretto in parte e anch'io inizialmente avevo i tuoi stessi dubbi, in realtà bisogna considerare alcuni fattori importanti:
                              -lo scambiatore inox del Sanicube, è meno efficente di uno scambiatore a piastre e il DT° si attesta intorno ai 2°/3°C ma solo per pochi istanti;
                              -all'accensione la T° della caldaia del TC, non si ferma a 55°C ma sale molto velocemente a 70°/75°C
                              Ho registrato una T° media di ritorno iniziale (all'avvio a 55°C del circolatore) di 53°C con T° Sanicube di 48,5°C, penso dovuta al basso DT.
                              Poi il ramo TC/Sanicube si stabilizza +/- alla stessa T° di mandata con il ritorno impianto di circa 8°/10° con la VAC totalmente aperta a 65°C.

                              @Termica
                              premesso che il tutto è ancora in fase di test e quindi vanno ancora affinate le varie regolazioni, perchè consigli partenza del circolatore a 70°C ??? Che problemi ci possono essere con avvio a 55°C?

                              Saluti
                              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                              • #16
                                Ciao Renato,
                                grazie per il chiarimento, tutto OK.
                                R.

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                                  premesso che il tutto è ancora in fase di test e quindi vanno ancora affinate le varie regolazioni, perchè consigli partenza del circolatore a 70°C ??? Che problemi ci possono essere con avvio a 55°C?
                                  Saluti
                                  Renato scusa,ma se il circolatore parte a 55 dal camino, al sanicube arriverà a 55 ,se lo scopo è riscaldare il sanicube ci sarà pur uno scambio termico,o no?quindi quando esce il fluido dal sanicube a che temperatura si trova? Quello che non capisco perchè tu debba farlo partire alla temperatura di taratura della valvola.Poi se tu mi dici,che intendi prima scaldare il sanicube e poi il riscaldamento,questo è un altro discorso,con la partenza a 55 l'acqua ricircola solo camino/sanicube....sicuramente non avrai un ritorno come da valvola AC...almeno per un certo periodo,finchè il sanicube non sale di temperatura.Saluti

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da termica Visualizza il messaggio
                                    se tu mi dici,che intendi prima scaldare il sanicube e poi il riscaldamento...
                                    Ciao,
                                    si Termica è proprio questo lo scopo, prima tirare su il Sanicube poi i termo.
                                    A casa dei suoceri l'utilizzo maggiore di ACS si ha sopratutto nelle fasce mezza mattina/mezzo pomeriggio, per il resto della giornata invece siamo su usi normali, è quindi fondamentale avere l'accumulo sempre pronto.

                                    Saluti
                                    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                                      Se vuoi posta pure qui lo schema finale del tuo impianto con indicate tutte componenti, magari potrà essere utile ad altri con i tuoi stessi problemi.

                                      posto qui l'attuale impianto che ho modificato grazie ai vari suggerimenti delle persone di questo forum..
                                      è alquanto anormale ma funzionale..
                                      modificato per problemi di dimensionamento, scarso contenuto di acqua della caldaia tc...
                                      spero sia chiaro e comunque disponibile per qualsiasi chiarimento...

                                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   impianto 5.JPG 
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Dimensione: 86.9 KB 
ID: 1940494


                                      ciao
                                      Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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