Salve forum
circa un mese fà ho fatto un uso diciamo "diverso", di una valvola anti-condensa Caleffi DN25 1" T°55°C.
Ho già riportato in diversi post lo schema che fà uso di questa particolare configurazione, ho voluto aprire però un nuovo 3D per riferire sul funzionamento del sistema.
Lo schema che riporto è quello realmente realizzato e impiega le seguenti componenti principali:
TC da 29kW nominali legna/pellet, Sanicube SCS 538/16/0, n°1 collettore HP da 30 Tubi, circolatore Lowara Ecocirc 25-6/130.
Il termostato caldaia che avvia il circolatore è tarato a 55°C.
Lo scopo principale di funzionamento della VAC in questa configurazione, è quello di dare priorità al carico termico dell'ACS (ramo TC/Sanicube) per poi, ad accumulo carico, deviare la mandata verso i termosifoni. Lo scopo secondario, ma altrettanto importante, è quello di gestire eventuali picchi di T° qualora il TC lavori a pieno regime aprendo anche verso i termosifoni (ramo TC/impianto).
Ovviamente svolge anche la funzione di anticondensa che in questo caso usufruisce di un particolare vantaggio dato dall'accumulo ACS.
L'analisi delle T° ha evidenziato che l'accumulo di ACS, con un'utilizzo di 5 adulti, oscilla tra i 62,5° Max e i 48,5°C min. Mediamente all'accensione mattutina del TC, l'accumulo si trova intorno tra 50°/54°C.
All'avvio del circolatore (a 55°C), la VAC è totalmente aperta verso il ramo TC/Sanicube e l'accumulo ACS inizia a caricarsi fino a raggiungere i 55°C, temperatura in cui la VAC inizia ad aprire gradatamente anche il ramo TC/impianto.
All'aumentare della T° della caldaia, ho notato che la VAC fa lavorare in parallelo entrambi i rami fino a quando non raggiunge la T° di mandata di 59,5°C. Oltre questa T° la VAC inizia a deviare il flusso in misura maggiore verso i termo e in misura minore verso l'accumulo, questo fino al raggiungimento dei 64,5°C temperatura che porta la VAC ad aprirsi totalmente verso i termosifoni svolgendo di fatto una perfetta azione anticondensa.
Mi ha piacevolmente stupito I fatto che l'accumulo ACS, con TC in fase di spegnimento, svolge la funzione di puffer per i termosifoni, fino alla T° di 56°/58°C.
Insomma, nella semplicità ho trovato anche un'ottima efficenza pratica.
Opinioni?
Miglioramenti?
Controindicazioni?
Saluti
circa un mese fà ho fatto un uso diciamo "diverso", di una valvola anti-condensa Caleffi DN25 1" T°55°C.
Ho già riportato in diversi post lo schema che fà uso di questa particolare configurazione, ho voluto aprire però un nuovo 3D per riferire sul funzionamento del sistema.
Lo schema che riporto è quello realmente realizzato e impiega le seguenti componenti principali:
TC da 29kW nominali legna/pellet, Sanicube SCS 538/16/0, n°1 collettore HP da 30 Tubi, circolatore Lowara Ecocirc 25-6/130.
Il termostato caldaia che avvia il circolatore è tarato a 55°C.
Lo scopo principale di funzionamento della VAC in questa configurazione, è quello di dare priorità al carico termico dell'ACS (ramo TC/Sanicube) per poi, ad accumulo carico, deviare la mandata verso i termosifoni. Lo scopo secondario, ma altrettanto importante, è quello di gestire eventuali picchi di T° qualora il TC lavori a pieno regime aprendo anche verso i termosifoni (ramo TC/impianto).
Ovviamente svolge anche la funzione di anticondensa che in questo caso usufruisce di un particolare vantaggio dato dall'accumulo ACS.
L'analisi delle T° ha evidenziato che l'accumulo di ACS, con un'utilizzo di 5 adulti, oscilla tra i 62,5° Max e i 48,5°C min. Mediamente all'accensione mattutina del TC, l'accumulo si trova intorno tra 50°/54°C.
All'avvio del circolatore (a 55°C), la VAC è totalmente aperta verso il ramo TC/Sanicube e l'accumulo ACS inizia a caricarsi fino a raggiungere i 55°C, temperatura in cui la VAC inizia ad aprire gradatamente anche il ramo TC/impianto.
All'aumentare della T° della caldaia, ho notato che la VAC fa lavorare in parallelo entrambi i rami fino a quando non raggiunge la T° di mandata di 59,5°C. Oltre questa T° la VAC inizia a deviare il flusso in misura maggiore verso i termo e in misura minore verso l'accumulo, questo fino al raggiungimento dei 64,5°C temperatura che porta la VAC ad aprirsi totalmente verso i termosifoni svolgendo di fatto una perfetta azione anticondensa.
Mi ha piacevolmente stupito I fatto che l'accumulo ACS, con TC in fase di spegnimento, svolge la funzione di puffer per i termosifoni, fino alla T° di 56°/58°C.
Insomma, nella semplicità ho trovato anche un'ottima efficenza pratica.
Opinioni?
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Controindicazioni?
Saluti
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