Regolazione Parametri Pasqualicchio cs 40 marina - EnergeticAmbiente.it

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Regolazione Parametri Pasqualicchio cs 40 marina

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  • #31
    Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
    sei sicuro che usando il nocciolino rientri nel CT2.0 ?

    No. Infatti, leggiti cosa ho scritto!

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    • #32
      Originariamente inviato da LuGa59 Visualizza il messaggio
      diciamo le cose come vanno dette , mi riferisco a quanto spendo .
      il valore da a dipende dal tipo di caldaia....
      ....
      Ma guarda da qualche tempo vedo che miei clienti ed amici installano queste:

      Caldaia policombustibile Laminox Termoboiler Omnia 32 kw radiatori e acqua calda | eBay (per esempio)

      e c'è poco altro da installare.

      Se brucia pellet, puo' scegliere quella piu' economica (senza pulizia meccanica del braciere) e prende anche il conto termico.

      Poi poche sere fa ho visto una fattura (in una richiesta per conto termico) di un installatore della mia zona che per una caldaia tedesca a legna, + puffer ed instllazione ha chiesto 35000 euro a due signori anziani, che vivono in una villetta servita dal metano. Impianto funzionante, ben fatto, con tutti i crismi.....

      Che dire, bravo l' installatore!!

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      • #33
        ciao Scresan , i valori economici che ho fornito rientrano in parametri abbastanza corretti per prodotti medio , medio alti senza nulla togliere a quanto menzioni Tu . coefficente premiante 1.0 , quindi abbastanza basso .
        senza entrare nel merito e fare nomi di aziende , le macchine di quel tipo possono essere bocciate quando sono senza puffer , mi ripeto , al di là della autocertificazione aziendale resa possibile dalla normativa italiana farlocca nella tecnica . In Germania , come ben sai , gli incentivi vengono dati anche in funzione del puffer che permette di ottimizzare la combustione e diminuire gli inquinanti . poi , come al solito , per noi italiani , l'importante è che l'inquinamento sia nel campo del vicino .

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        • #34
          posso mettere pure io link a offerte che faccio io e che costano molto meno ???? eheheheheheheheh
          riscaldamento a biomassa e PDC
          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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          • #35
            I coefficiente premiante, per quanto ricordo, su quelle caldaiette è 1 sui vecchi modelli, 1,5 su quelli nuovi (N).

            Il discorso puffer è stato aperto con il conto termico 2.0 ed il decreto è rimasto tale.

            Non puo' il gse interpretare in modo diverso la legge, se non con dei precisi motivi (ma andrebbero contro le novità introdotte!).

            Ho chiesto pochi gg fa info ad una mia cara amica che di lavoro fa proprio questo, spesso per caldaie e stufe vendute da grossi gruppi, come lery, edilkamin, etc, e a lei non risultano ancora problemi, sempre che la pratica contenga quanto previsto e richiesto (certificazioni della casa produttrice e dichiarazione del tecnico, peraltro a memoria il decreto dice "o" e non "e", ma i produttori delle caldaie per non avere problemi hanno previsto nel loro certificato anche la dichiarazione del tecnico, ovvero il solito paradosso all' italiana.......siamo ot, ma se vuoi approfondiamo nella discussione in evidenza sul forum).

            per tornare alla discussione, consigliavo di valutare 2 opzioni:

            1- impianto a pelelt con richiesta di conto termico e tutti gli obblighi e conseguenze
            2- impianto a nocciolino, gusci senza conto termico, e suoi obblighi, ma puntando sul prezzo ridotto del combustibile, e offerte sul mercato delle caldaie.

            Per il resto concordo. Un buon impianto fatto bene costa, ma ultimamente vedo prezzi troppo "pompati".

            Come al solito i contributi drogano il mercato e sempre piu' spesso non c'è piu' un rapporto diretto fra qualità e prezzo.

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            • #36
              Vado fuori ot Scresan .
              ? il mercato italiano di tutto quanto riguarda la casa che da sempre è in balia di personaggi approssimativi e approfittatori .
              parlo dei venditori , degli artigiani e dei professionisti : tutti quelli relativi a questo mondo senza alcuna eccezione . La casa , vista come bene rifugio è vissuta come la gallina dalle uova d'oro alla faccia delle vecchie e nuove normative tanto poi il cliente , pantalone , paga .
              esperienze personali e che tocco tutti i giorni , poi c'è chi può concordare e chi no .

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              • #37
                Ti quoto, chi lavora con le aziende di certo non ha questa facilità di vita!!!!!!!!!!!, rispetto a chi lavora con i privati!

                Per questi ultimi, in certi settori, è come andare a pesca in un allevamento di trote tenute a digiuno da giorni! Si salvano solo quelle grosse e vecchie. Le altre abboccano al primo luccichio: questo è un investimento ...... le fornisco i migliori prodotti del mercato...... spenderà niente in combustibili.....

                Come sparare sulla croce rossa!

                Che dire, conoscere per de.... cidere!!!!

                Ok, basta ot, altrimenti mi tolgono la "licenza!"

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                • #38
                  Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                  ... con conto termico, non potrai piu' utilizzare biomasse diverse dal pellet certificato A1.
                  Scusa l'ignoranza, ma nel conto termico non rientrano anche le caldaie policombustibile?

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                  • #39
                    policombustibili intese legna/pellet, e in questo caso si prende il valore di certificazione per il pellet
                    attenzione a non confondere le "favole" raccontate da certi venditori (specialmente di caldaie italiane che funzionano anche a sansa, nocciolino, ecc ecc) che sono certificate a pellet (che poi brucino, male, anche altri combustibili è un discorso diverso)
                    per il conto termico SERVE documentazione per pellet A1 certificato
                    riscaldamento a biomassa e PDC
                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                    • #40
                      Con conto termico solo pellet certificato enplus a1 ed anche legna certificata (non so chi lo fa??) altrimenti sei a rischio restituzione contributo nel momento in cui il GSE inizierà a fare i controlli.

                      Se invece non chiedi il conto termico, basta che sul libretto di istruzioni della caldaia sia specificato che puo' bruciare anche sansa, nocciolino, cereali, etc

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                      • #41
                        Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                        policombustibili intese legna/pellet, e in questo caso si prende il valore di certificazione per il pellet
                        attenzione a non confondere le "favole" raccontate da certi venditori..
                        Infatti mi avevano proposto una D'Alessandro modello CS come caldaia onnivora con i requisiti necessari per accedere al conto termico, ma guardando bene sul sito del produttore, esiste anche un nuovo modello chiamato CS Classe 5 e sulla scheda tecnica di questa non vengono menzionati altri combustibili a parte il pellet.

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                        • #42
                          esatto, e prova a chiedere cosa costa quella caldaia
                          a pari prezzo puoi avere un prodotto di categoria infinitamente superiore a pellet.....
                          se poi vuoi bruciare nocciolino, altro discorso (anche per il CT2.0)
                          ma alla fine dei conti, siete proprio sicuri che bruciare nocciolino convenga economicamente?
                          nel 90% dei casi di miei clienti che bruciavano nocciolino e sono passati ad altro, alla fine hanno speso uguale o risparmiato, ma con infiniti problemi in meno....
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                          • #43
                            Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                            Con conto termico solo pellet certificato enplus a1 ed anche legna certificata (non so chi lo fa??) altrimenti sei a rischio restituzione contributo nel momento in cui il GSE inizierà a fare i controlli.
                            Devono beccarti in flagrante con i sacchi (non certificati) vicino la caldaia, o è obbligatorio possedere una prova di acquisto come la fattura?

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                            • #44
                              Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                              ma alla fine dei conti, siete proprio sicuri che bruciare nocciolino convenga economicamente?
                              Non ne sono sicuro, io mi sto avvicinando adesso al mondo delle biomasse, so soltanto che dalle mie parti il nocciolino costa intorno ai 21 euro al q.le mentre un buon pellet certificato 30 euro al q.le, se è vero, come molti su questo forum sostengono, che il nocciolino abbia una resa quasi o pari al pellet stiamo parlando di un risparmio del 30%


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                              • #45
                                certo, serve copia fattura e copia certificazione combustibile

                                per il discorso "beccarti" siamo alle solite: ti importa nulla di quello che inquini ?
                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                • #46
                                  Originariamente inviato da Rocco1.0 Visualizza il messaggio
                                  Non ne sono sicuro, io mi sto avvicinando adesso al mondo delle biomasse, so soltanto che dalle mie parti il nocciolino costa intorno ai 21 euro al q.le mentre un buon pellet certificato 30 euro al q.le, se è vero, come molti su questo forum sostengono, che il nocciolino abbia una resa quasi o pari al pellet stiamo parlando di un risparmio del 30%

                                  dimentichi alcune cose.....
                                  che differenza di resa c'è tra una caldaia che brucia nocciolino e una che brucia pellet?
                                  che certificazione (e quindi certezza di kw e umidità) hai del nocciolino?
                                  ecc ecc

                                  la differenza si riduce a ben poca cosa.....
                                  e la pulizia? e la facilità di gestione? e la durata della caldaia? e l'inquinamento? ecc ecc

                                  sei sicuro che convenga così tanto come credi?
                                  i conti si fanno SEMPRE con carta e penna, non per sentito dire..... ricordalo.
                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                  • #47
                                    Beh, questo è vero siamo in Italia, dove "ma se inquina il vicino di casa perché non dovrei farlo io"

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                                    • #48
                                      quindi, partiamo dall'inizio:
                                      cosa devi scaldare? quanti mt? dove? che classe?
                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da Rocco1.0 Visualizza il messaggio
                                        Non ne sono sicuro, io mi sto avvicinando adesso al mondo delle biomasse, so soltanto che dalle mie parti il nocciolino costa intorno ai 21 euro al q.le mentre un buon pellet certificato 30 euro al q.le, se è vero, come molti su questo forum sostengono, che il nocciolino abbia una resa quasi o pari al pellet stiamo parlando di un risparmio del 30%


                                        Inviato dal mio SM-N950F utilizzando Tapatalk
                                        Il discorso resa nocciolino, e della caldaia che brucia nocciolino, non è in discussione.

                                        Il discorso certificazione per bruciare nocciolino, si.

                                        E' un problema di costi delle certificazioni, e del fatto che nessun ente o filiera, ancora, certifica il nocciolino vergine di oliva.

                                        Se chiedi conto termico non puoi usare nocciolino, ma solo pellet certificato.
                                        I calcoli che fai sui costi/benefici sono corretti, dipende ora da quanto nocciolino consumi in un anno, per verificare se vale la pena scegliere una strada o l' altra.

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                                        • #50
                                          Infatti ho detto non ne sono sicuro, non essendo un tecnico del settore è non avendo ancora esperienze con queste caldaie posso solo parlare per sentito dire.
                                          La pulizia è la gestione possono essere dei compromessi che uno è disposto ad accettare, se pensiamo a chi si scalda con il termocamino, per il discorso inquinamento non penso che bruciare nocciolino sia peggio di bruciare gas o gasolio.

                                          Andando un attimo ot volevo fare i complimenti a @Dott Nord Est e @scresan per il grande contributo che danno a questo forum, da quel poco che vi seguo vedo molti utenti agguerriti contro il Dott Nord Est (forse diatribe passate), purtroppo quando uno le cose le sa a volte apparire presuntuoso, d'altronde se non ci fosse lui molte discussioni terminerebbero dopo alcuni post.

                                          Buona giornata

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                                          • #51
                                            Originariamente inviato da Rocco1.0 Visualizza il messaggio
                                            Infatti ho detto non ne sono sicuro, non essendo un tecnico del settore è non avendo ancora esperienze con queste caldaie posso solo parlare per sentito dire.
                                            appunto, il sentito dire a volte fa fare scelte errate.....
                                            quindi, la miglior cosa è SEMPRE partire dall'inizio, dalla base:
                                            cosa devi scaldare, dove e in che classe.
                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                            • #52
                                              Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                              quindi, partiamo dall'inizio:
                                              cosa devi scaldare? quanti mt? dove? che classe?
                                              Purtroppo mi trovo nella stessa situazione dell'utente che ha aperto la discussione ovvero caldaia molto sovradimensionata:

                                              1) perché attualmente sto scaldando 2 appartamenti su 3

                                              2) perché il venditore mi ha convinto che caldaia più grande rende di più, sicuramente se avessi scoperto prima questo forum non avrei commesso questo errore.

                                              Premetto che non era ancora mia intensione sostituire la caldaia, purtroppo per forza di cose ho dovuto farlo quest'anno quando il budget era limitato, quindi ho dovuto ripiegare su una caldaia marina meccanica dal costo contenuto, l'impianto Idraulico, elettrico, canna fumaria e opere murarie le ho fatte da me.
                                              Sicuramente usufruendo del conto termico avrei anticipato il doppio dei soldi, ma con il ritorno degli incentivi in fin dei conti con la stessa spesa mi sarei ritrovato con un impianto più evoluto ed efficiente e questo un po' mi fa rabbia.

                                              Attualmente la caldaia va diretta al riscaldamento, purtroppo per questo inverno ormai si va così, per il prossimo cercherò di mettere un puffer per compensare il sovradimensionamento della caldaia e sarò felice di accettare i vostri consigli.

                                              Una sola cosa vorrei chiedervi, nella situazione in cui mi trovo adesso con caldaia sovradimensionata, meccanica (non ha modulazione} senza puffer e senza miscelatrice che abbassi la T° ai termosifoni, conviene comunque far lavorare la caldaia a temperature più alte?

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                                              • #53
                                                le T° alte in caldaia sono sempre auspicabili, sia con puffer che senza
                                                il consiglio che ti do, se ora non puoi/vuoi intervenire fisicamente sull'impianto, è di lasciare tutto così
                                                quando decidi, prendi in mano la situazione e sistemi come si deve
                                                inutile buttare soldi ora....
                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                • #54
                                                  Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                                  il consiglio che ti do, se ora non puoi/vuoi intervenire fisicamente sull'impianto, è di lasciare tutto così
                                                  quando decidi, prendi in mano la situazione e sistemi come si deve
                                                  inutile buttare soldi ora....
                                                  Proprio così, per il momento lascerò le cose come stanno, quando ci sarà la disponibilità economica cercherò di sistemare nei migliori dei modi, nel frattempo consumerò qualche euro in più di combustibile, ma ne ero già consapevole.

                                                  Inviato dal mio SM-N950F utilizzando Tapatalk

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                                                  • #55
                                                    .... un puffer fa miracoli in un impianto, ovvero fa funzionare qualsiasi impianto molto meglio che senza.

                                                    Dal lato caldaia devi avere una valvola anticondensa tarata ad almeno 72 gradi (t minima ingresso caldaia) e la caldaia settata a 80-85 (va valutata la isteresi di una caldaia come la tua meccanica)

                                                    Lato termosifoni va aggiunta una miscelatrice che riabbassi la T dell' acqua tecnica verso i termosifoni a 50-55 gradi.

                                                    Con 300 euro circa puoi mettere una regolazione climatica che modifica continuamente la t dell' acqua sui termosifoni a seconda della T esterna (ormai si trovano facilmente a prezzi ragionevoli).

                                                    Il nocciolino brucia bene dentro un braciere sovradimensionato, ovvero se la caldaia apellet ha una potenza dichiarata di 30 kw, a nocciolino se vuoi avere una bella combustione (assenza di nocciolino incombusto dentro la cenere) devi utilizzare poca aria e poco nocciolino, ovvero avrai una potenza effettiva ridotta di un 30-40% rispetto alla nominale (20 kw).

                                                    Le regolazioni "manuali" della combustione vanno fatte "ad occhio" e con il dovuto tempo, fra una modifica e l' altra, alla ricerca del miglior compromesso.

                                                    Chiaramente un impianto pellet con caldaia top di gamma, accumulo dimensionato, regolazione climatica, equilibratura precisa impianti..... è tutto un altro discorso, ma spesso chi si accontenta .... gode!

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                                                    • #56
                                                      "Dal lato caldaia devi avere una valvola anticondensa tarata ad almeno 72 gradi (t minima ingresso caldaia) e la caldaia settata a 80-85 (va valutata la isteresi di una caldaia come la tua meccanica)"

                                                      Attualmente come anticondenza ho un circolatore su bypass comandato da un termostato sul ritorno, so che non è il massimo, ma avendo 3 circolatori diretti alla caldaia (uno per ogni appartamento) non avevo modo di inserire una vac (la metterò quando installerò il puffer).
                                                      Diciamo che se imposto la caldaia a 82 (che a TA spento sale di quei 2/3 gradi e arriva al max 85) dovrei settare il ritorno in caldaia a 72 giusto?

                                                      La caldaia ha un isteresi di 5 °C circa, volevo aumentarla per farla lavorare più a lungo ma tra i parametri di settaggio nella centralina non mi sembra sia possibile.


                                                      "Con 300 euro circa puoi mettere una regolazione climatica che modifica continuamente la t dell' acqua sui termosifoni a seconda della T esterna"

                                                      Avevo in mente esattamente questo.

                                                      "Il nocciolino brucia bene dentro un braciere sovradimensionato, ovvero se la caldaia apellet ha una potenza dichiarata di 30 kw, a nocciolino se vuoi avere una bella combustione (assenza di nocciolino incombusto dentro la cenere) devi utilizzare poca aria e poco nocciolino, ovvero avrai una potenza effettiva ridotta di un 30-40% rispetto alla nominale (20 kw)."

                                                      Quindi devo dimenticare la regola generale di mantenere il combustibile in prossimità dei fori superiori? Dovrei tenerlo un po' più in basso?
                                                      Quando si formano nel braciere degli ammassi neri incombusti, dipende dalla qualità del nocciolino oppure errata combustione, troppa aria, poca aria?

                                                      Inviato dal mio SM-N950F utilizzando Tapatalk

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                                                      • #57
                                                        Originariamente inviato da Rocco1.0 Visualizza il messaggio
                                                        ....
                                                        Quindi devo dimenticare la regola generale di mantenere il combustibile in prossimità dei fori superiori? Dovrei tenerlo un po' più in basso?
                                                        Quando si formano nel braciere degli ammassi neri incombusti, dipende dalla qualità del nocciolino oppure errata combustione, troppa aria, poca aria?

                                                        ....
                                                        E' difficile dare una risposta.

                                                        Il nocciolino che brucio io non mi fa croste superficiali.
                                                        Quando lo estraggono nel separatore utilizzano acqua di acquedotto per il lavaggio continuo del cesto e del nocciolino, che risulta molto pulito, senza polvere o sansa.

                                                        Per com'è conformato il crogiolo non ho problemi a lasciare fori iniettori di aria liberi, in quanto sono rivolti verso il combustibile stesso, ma sotto una cappa in refrattario che genera la turbolenza necessaria alla combustione.

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                                                        • #58
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                                                          Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                          Per com'è conformato il crogiolo non ho problemi a lasciare fori iniettori di aria liberi, in quanto sono rivolti verso il combustibile stesso, ma sotto una cappa in refrattario che genera la turbolenza necessaria alla combustione.
                                                          Ho provato ad ridurre il nocciolino il più possibile, purtroppo lasciando i fori scoperti non ottengo una bella fiamma, quasi tende a spegnersi, per tenerla viva dovrei aumentare troppo l'aria tale da far saltare fuori il nocciolino. Comunque rispetto a prima ho ridotto del 20% circa aria e combustibile, la fiamma che ottengo è questa nel video:

                                                          Combustione nocciolino (Prova n°1) - YouTube

                                                          So che c'è ancora molto da smanettare, ma secondo voi come base di partenza può andare?

                                                          Inviato dal mio SM-N950F utilizzando Tapatalk

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                                                          • #59
                                                            ... si va bene: cenere chiara senza incombusto e pareti grigie con polvere secca sono un buon inizio!

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                                                            • #60
                                                              Buonasera sapete dirmi per caso la mia pasqualicchio la ritrovo spenta con errore 13? Leggendo sul manuale è errore per spegnimento accidentale pasqualicchio! Sapete dirmi come potrei risolvere questo fastidioso problema? Essendo che se sono fuori da casa la caldaia se si spegne la mattina nel pomeriggio ritrovo i pinguini a casa...

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