Buonasera a tutti gli utenti,
vi spiego il mio problema: ho una casa in campagna, una casa molto vecchia posta su due piani di circa 220 mq con stanze molto grandi e soffitti parecchio alti (come andavano una volta, per intenderci, sopra i 3 metri) e non termicamente isolata. Siccome non arriva il metano, due anni fa, al momento dell'acquisto, decisi di staccarmi dal bombolone interrato del GPL per installare una caldaia a pellet. Su consiglio del mio idraulico ho acquistato una caldaia a pellet ARCA Granola automatica da 30 Kw abbinata ad un puffer da 500 lt. Ora, dopo due anni, e vari smadonnamenti, mi sono attestato su un consumo di 2 sacchi al giorno, tenendola accesa circa 5 ore al giorno con due accensioni, un'oretta la mattina (7:00-8:00) e 4 ore la sera (18:00 - 22:00). Specifico che l'impianto di riscaldamento (termosifoni in alluminio) in casa mia non è assolutamente dimensionato considerate le dimensioni delle stanze, infatti la temperatura in casa in pieno inverno (per capirci quando fuori abbiamo una minima di -3), a riscaldamento spento raggiunge anche i 10 (dieci!!!!) gradi, mentre con il riscaldamento acceso non va oltre i 12-13 gradi. Insomma si zizzola come si dice dalle mie parti! Il fatto è che devo impostare 12 gradi a riscaldamento acceso in modo che la caldaia passi alla fase di modulazione, altrimenti rimarrebbe sempre in stato "normale" che equivale a potenza massima, con conseguente immane consumo! (ho già fatto in passato delle prove in merito, ero arrivato a consumare 6 sacchi al giorno senza avere un reale aumento di calore nelle stanze). Per questo motivo, il prossimo anno abbinerò all'impianto una bella stufa a pellet da 12 Kw... ma questa è un'altra storia...
In definitiva la mia domanda è la seguente: considerato quanto sopra, due sacchi al giorno è un consumo accettabile oppure no? Faccio questa domanda per sapere se secondo voi la caldaia è impostata bene...
Un grazie a chi mi risponderà. Per qualunque domanda ci sono.
Un saluto.
Massimo
vi spiego il mio problema: ho una casa in campagna, una casa molto vecchia posta su due piani di circa 220 mq con stanze molto grandi e soffitti parecchio alti (come andavano una volta, per intenderci, sopra i 3 metri) e non termicamente isolata. Siccome non arriva il metano, due anni fa, al momento dell'acquisto, decisi di staccarmi dal bombolone interrato del GPL per installare una caldaia a pellet. Su consiglio del mio idraulico ho acquistato una caldaia a pellet ARCA Granola automatica da 30 Kw abbinata ad un puffer da 500 lt. Ora, dopo due anni, e vari smadonnamenti, mi sono attestato su un consumo di 2 sacchi al giorno, tenendola accesa circa 5 ore al giorno con due accensioni, un'oretta la mattina (7:00-8:00) e 4 ore la sera (18:00 - 22:00). Specifico che l'impianto di riscaldamento (termosifoni in alluminio) in casa mia non è assolutamente dimensionato considerate le dimensioni delle stanze, infatti la temperatura in casa in pieno inverno (per capirci quando fuori abbiamo una minima di -3), a riscaldamento spento raggiunge anche i 10 (dieci!!!!) gradi, mentre con il riscaldamento acceso non va oltre i 12-13 gradi. Insomma si zizzola come si dice dalle mie parti! Il fatto è che devo impostare 12 gradi a riscaldamento acceso in modo che la caldaia passi alla fase di modulazione, altrimenti rimarrebbe sempre in stato "normale" che equivale a potenza massima, con conseguente immane consumo! (ho già fatto in passato delle prove in merito, ero arrivato a consumare 6 sacchi al giorno senza avere un reale aumento di calore nelle stanze). Per questo motivo, il prossimo anno abbinerò all'impianto una bella stufa a pellet da 12 Kw... ma questa è un'altra storia...
In definitiva la mia domanda è la seguente: considerato quanto sopra, due sacchi al giorno è un consumo accettabile oppure no? Faccio questa domanda per sapere se secondo voi la caldaia è impostata bene...
Un grazie a chi mi risponderà. Per qualunque domanda ci sono.
Un saluto.
Massimo
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