Salve a tutti,
per una volta approfitto del Forum e sono io a chiedervi aiuto.
Premetto che prima di disturbare il Forum ho interpellato un paio di termotecnici della zona, ma sono veramente deluso e sconfortato dal grado di approssimazione delle risposte che ho ricevuto.
Ma forse mi sono semplicemente rivolto alle persone sbagliate.
Vi spiego la situazione:
Con mio fratello ho ereditato ormai tre anni or sono la casa che fu dei miei nonni.
Si tratta di edilizia popolare del 1939, poi IACP, quindi ATER, muri di mattoni pieni da 32cm, perfettamente orientata sud/nord, situata a Treviso, in primissima periferia, GPS 45.659914, 12.266991, Treviso - Zona climatica 'E' - Gradi gg 2378 - Irradianza 284. Allego planimetria catastale originale.
Pur essendo stato sconsigliato da alcuni ad intraprendere il restauro, e pur avendo ricevuto offerte di acquisto, per motivi più che altro affettivi abbiamo deciso di procedere alla ristrutturazione con parziale ampliamento, sfruttando il piano casa.
Il grosso problema sono i vincoli: la casa è a 52mt dalla riva di un fiume, classificata a medio/alto rischio idrogeologico, se non bastasse tutto il borgo di cui fa parte è tutelato come di interesse storico.
Con il progettista, e dopo interminabili consulti alle varie commissioni, siamo riusciti ad avere una risposta positiva al restauro con ampliamento, che vi allego.
Per poter raggiungere i minimi di cubatura abbiamo dovuto rimuovere il magazzino adiacente e dovremo dotarci di 3,5Kw di potenza da fonti rinnovabili.
L'isolamento sarà la mia priorità: cappotto, sottotetto e infissi al top. Qui non si discute e non si lesina!
I miei dubbi riguardano come interpretare al meglio la generazione di ACS ed il riscaldamento.
Scartato il fotovoltaico, optiamo quindi decisamente per il solare termico, che personalmente preferisco.
Scartato anche il riscaldamento a pavimento, io e mia moglie siamo fuori tutto il giorno per lavoro e rincasiamo sempre dopo le 22, anche il sabato.
Il comune di Treviso (almeno il tecnico interpellato) pare mal digerire la generazione da biomasse come fonte rinnovabile primaria pur se prevista dalla legge regionale in materia che lo consente (è una delle stranezze inspiegabili del mio comune…).
Ma questo solo ad una prima richiesta informale, si può provare a puntare i piedi e far valere il testo.
La mia idea era un impianto semicentralizzato, condividendo quanto prodotto dal solare termico a monte del singolo generatore, ma la cubatura è al limite, e come vedete non c'è lo spazio interno per un accumulo condiviso.
Ed eccomi alla domanda: secondo voi si può fare un impianto semicentralizzato con un prelievo dall'accumulo di un circolazione naturale? Con la ridotta cubatura in gioco, quale generatore per ACS e riscaldamento usereste voi?
E se volessi "osare", senza avvalermi della fornitura di gas naturale, piano cottura ad induzione e per ACS un prelievo indipendente a monte dal solare termico, voi cosa mi consigliate?
Insomma, vista la ridottissima cubatura, ed il probabile buon isolamento dell'involucro, al posto mio voi che fareste?
Grazie infinite per i consigli che mi saprete fornire.
Pace!
Gym
per una volta approfitto del Forum e sono io a chiedervi aiuto.
Premetto che prima di disturbare il Forum ho interpellato un paio di termotecnici della zona, ma sono veramente deluso e sconfortato dal grado di approssimazione delle risposte che ho ricevuto.
Ma forse mi sono semplicemente rivolto alle persone sbagliate.
Vi spiego la situazione:
Con mio fratello ho ereditato ormai tre anni or sono la casa che fu dei miei nonni.
Si tratta di edilizia popolare del 1939, poi IACP, quindi ATER, muri di mattoni pieni da 32cm, perfettamente orientata sud/nord, situata a Treviso, in primissima periferia, GPS 45.659914, 12.266991, Treviso - Zona climatica 'E' - Gradi gg 2378 - Irradianza 284. Allego planimetria catastale originale.
Pur essendo stato sconsigliato da alcuni ad intraprendere il restauro, e pur avendo ricevuto offerte di acquisto, per motivi più che altro affettivi abbiamo deciso di procedere alla ristrutturazione con parziale ampliamento, sfruttando il piano casa.
Il grosso problema sono i vincoli: la casa è a 52mt dalla riva di un fiume, classificata a medio/alto rischio idrogeologico, se non bastasse tutto il borgo di cui fa parte è tutelato come di interesse storico.
Con il progettista, e dopo interminabili consulti alle varie commissioni, siamo riusciti ad avere una risposta positiva al restauro con ampliamento, che vi allego.
Per poter raggiungere i minimi di cubatura abbiamo dovuto rimuovere il magazzino adiacente e dovremo dotarci di 3,5Kw di potenza da fonti rinnovabili.
L'isolamento sarà la mia priorità: cappotto, sottotetto e infissi al top. Qui non si discute e non si lesina!
I miei dubbi riguardano come interpretare al meglio la generazione di ACS ed il riscaldamento.
Scartato il fotovoltaico, optiamo quindi decisamente per il solare termico, che personalmente preferisco.
Scartato anche il riscaldamento a pavimento, io e mia moglie siamo fuori tutto il giorno per lavoro e rincasiamo sempre dopo le 22, anche il sabato.
Il comune di Treviso (almeno il tecnico interpellato) pare mal digerire la generazione da biomasse come fonte rinnovabile primaria pur se prevista dalla legge regionale in materia che lo consente (è una delle stranezze inspiegabili del mio comune…).
Ma questo solo ad una prima richiesta informale, si può provare a puntare i piedi e far valere il testo.
La mia idea era un impianto semicentralizzato, condividendo quanto prodotto dal solare termico a monte del singolo generatore, ma la cubatura è al limite, e come vedete non c'è lo spazio interno per un accumulo condiviso.
Ed eccomi alla domanda: secondo voi si può fare un impianto semicentralizzato con un prelievo dall'accumulo di un circolazione naturale? Con la ridotta cubatura in gioco, quale generatore per ACS e riscaldamento usereste voi?
E se volessi "osare", senza avvalermi della fornitura di gas naturale, piano cottura ad induzione e per ACS un prelievo indipendente a monte dal solare termico, voi cosa mi consigliate?
Insomma, vista la ridottissima cubatura, ed il probabile buon isolamento dell'involucro, al posto mio voi che fareste?
Grazie infinite per i consigli che mi saprete fornire.
Pace!
Gym
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