Buonasera a tutti.
Sono nuovo del forum e premetto che non mi intendo più di tanto di risparmio energetico, però sto cercando di darmi da fare per reperire le migliori informazioni e i migliori consigli per realizzare al meglio l’impianto termotecnico della mia casa, in fase di costruzione (attualmente al grezzo avanzato, senza serramenti). Vi do qualche dato sull’abitazione. E’ una porzione di bifamiliare, in classe energetica B, ben isolata (con intercapedine di stiferite GT da 60mm su muri perimetrali e tetto) di circa 120 mq, disposta su tre piani (di cui il superiore è un sottotetto), situata in provincia di Venezia e precisamente in zona climatica E (Gradi-Giorno 2383 e temperatura minima d’inverno sui -7 al massimo). Dalla relazione tecnica della legge 10/1991, il valore nominale della potenza termica utile (Pn) è di 24.7 kW.
Premesso che:
- dispongo dell’energia generata da un impianto fotovoltaico di 19,32 kWp di potenza;
- sicuramente provvederò a far installare un impianto radiante a bassa temperatura a pavimento (non a soffitto, né a parete, di marca RDZ o Kloben);
- dispongo di un locale caldaia;
- molto probabilmente farò installare un impianto elettrico domotico,
vorrei ora farvi analizzare le soluzioni alternative che mi sono state proposte per l’impianto termotecnico:
- riscaldamento a pavimento mediante caldaia a condensazione a gas metano (marca Weishupt, Vaillant o Viessmann) e raffrescamento estivo mediante condizionatori a split (prezzo totale impianto circa 20mila euro);
- riscaldamento e raffrescamento (completo di deumidificatori) mediante Pompa di Calore Aria-acqua integrata da un impianto solare per la produzione di ACS per soddisfare il 50% del fabbisogno familiare, con bollitore da 300 LT e serbatoio inerziale da 200 LT per acqua refrigerata (prezzo totale impianto termotecnico circa 29000 euro);
- riscaldamento e raffrescamento mediante Pompa di Calore Geotermica con sonde verticali (prezzo totale impianto termotecnico circa 42000euro).
Le mie domande sono:
- l’energia solare termica può essere utilizzata nella mia zona (la casa è orientata est-ovest)? Se sì, in modo efficiente/economico?
- considerando la grandezza del mio fotovoltaico, la PdC può farcela, come nella seconda proposta? Nel senso: mi riscalda/raffresca in modo conveniente?
- è meglio il raffrescamento a pavimento (molti mi hanno riferito che fa uno spiacevole effetto cantina) o a split?
- ho visto nel sito ufficiale che Vaillant (e a breve anche Viessmann) propone un sistema ibrido denominato Zeotherm (http://www.vaillant.it/prodotti/zeol.../zeotherm.html), che sfrutta la zeolite: che ne pensate? Potrebbe andare per la mia abitazione?(i costi sembrano elevati…)
Che consigli mi date?
Grazie mille!
Sono nuovo del forum e premetto che non mi intendo più di tanto di risparmio energetico, però sto cercando di darmi da fare per reperire le migliori informazioni e i migliori consigli per realizzare al meglio l’impianto termotecnico della mia casa, in fase di costruzione (attualmente al grezzo avanzato, senza serramenti). Vi do qualche dato sull’abitazione. E’ una porzione di bifamiliare, in classe energetica B, ben isolata (con intercapedine di stiferite GT da 60mm su muri perimetrali e tetto) di circa 120 mq, disposta su tre piani (di cui il superiore è un sottotetto), situata in provincia di Venezia e precisamente in zona climatica E (Gradi-Giorno 2383 e temperatura minima d’inverno sui -7 al massimo). Dalla relazione tecnica della legge 10/1991, il valore nominale della potenza termica utile (Pn) è di 24.7 kW.
Premesso che:
- dispongo dell’energia generata da un impianto fotovoltaico di 19,32 kWp di potenza;
- sicuramente provvederò a far installare un impianto radiante a bassa temperatura a pavimento (non a soffitto, né a parete, di marca RDZ o Kloben);
- dispongo di un locale caldaia;
- molto probabilmente farò installare un impianto elettrico domotico,
vorrei ora farvi analizzare le soluzioni alternative che mi sono state proposte per l’impianto termotecnico:
- riscaldamento a pavimento mediante caldaia a condensazione a gas metano (marca Weishupt, Vaillant o Viessmann) e raffrescamento estivo mediante condizionatori a split (prezzo totale impianto circa 20mila euro);
- riscaldamento e raffrescamento (completo di deumidificatori) mediante Pompa di Calore Aria-acqua integrata da un impianto solare per la produzione di ACS per soddisfare il 50% del fabbisogno familiare, con bollitore da 300 LT e serbatoio inerziale da 200 LT per acqua refrigerata (prezzo totale impianto termotecnico circa 29000 euro);
- riscaldamento e raffrescamento mediante Pompa di Calore Geotermica con sonde verticali (prezzo totale impianto termotecnico circa 42000euro).
Le mie domande sono:
- l’energia solare termica può essere utilizzata nella mia zona (la casa è orientata est-ovest)? Se sì, in modo efficiente/economico?
- considerando la grandezza del mio fotovoltaico, la PdC può farcela, come nella seconda proposta? Nel senso: mi riscalda/raffresca in modo conveniente?
- è meglio il raffrescamento a pavimento (molti mi hanno riferito che fa uno spiacevole effetto cantina) o a split?
- ho visto nel sito ufficiale che Vaillant (e a breve anche Viessmann) propone un sistema ibrido denominato Zeotherm (http://www.vaillant.it/prodotti/zeol.../zeotherm.html), che sfrutta la zeolite: che ne pensate? Potrebbe andare per la mia abitazione?(i costi sembrano elevati…)
Che consigli mi date?
Grazie mille!
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