Torno da Monaco. I pannelli sono arrivati a 0.95€ Wp. Dal 2005 siamo passati da 3.25€ Wp a 0.95€.
Il costo si è ridotto del 70%. La Parity Grid è sempre più vicina, non servono quasi più gli incentivi per giustificare l'investimento.

Che ti si deve dire, sempre 100 miliardi di "investimento" presi dalle bollette sono, ci mancherebbe pure altro che a chiusura incentivi sia da buttare tutto.
Grazie per l'insistenza con cui ci si vuol stringere ancora di più a gas e carbone comunque.

Perché i 14 miliardi spesi per i bombardieri sono un investimento per il futuro?
Io credo che l'investimento di pochi € rispetto ai benefici portati sia di gran lunga ripagato dal raggiungimento dell'obiettivo. Se non ci arrivi mi dispiace per la tua difficile situazione.

Se per te sono pochi euro sono contento per il tuo grado di capitalismo!
Le frecciatine offensive tientile per te anche quando non hai fatti su cui poterti attaccare. Visto che ancora devi capire come funziona la rete elettrica, ma questo per preservare i tuoi sogni e il tuo tornaconto personale e di altri qua dentro, capisco che possa essere difficile.
Come lanciarsi contro un sistema dicendo che è fatto di melma vecchia buttandoci sopra della melma nuova, odore diverso interpretato come rivoluzione, wow che conquista.

Tu invece hai capito come funziona la rete elettrica.
Vedi Alessandro io ti consiglio di risparmiarti giudizi sulle competenze degli altri se non li conosci e così eviti queste affermazioni apodittiche e che poi evidenziano solo i tuoi limiti tecnico-scientifici. Comincia a studiare perché l'unico modo per uscire dall'ignoranza è cercare di informarsi, studiare, studiare e, ti assicuro, hai delle grosse lacune.
Quando non capisci una cosa ci sono alte possibilità oltre a quella che sia sbagliata, nel tuo caso, spesso, è solo la tua limitatezza culturale.

I miei limiti tecnico-scientifici stai tranquillo che sono sopra quelli di un bel po' di gente, ed incomincio ad essere sempre più convinto che in quel gruppo ci sia pure tu.
In attesa sempre dei mirabolandi miracoli tecnologici che solo quando arriveranno permetteranno di affermare quello che ad oggi sono sogni e a dimostrare che nella realtà la diffusione delle fer modaiole non ci permetterà di distaccare nemmeno con il binocolo dai fossili.
Ma che te lo dico a fare...

Battaglia junior la vendetta.....
Studia perché nell'ignoranza nasce la povertà e la fame. L'Italia ha bisogno di conoscenza e cultura, smettila di guardare i cartoni animati e studia, devi cercare di mettterti al passo con i tempi, chi si ferma è perduto.

Direi che la discussione potrebbe terminare qui, visto che da oggi alle 15.00 la domanda del titolo è diventata virtuale.

Ero stato facile profeta a non prevedere nulla di buono per uno dei due contendenti a porre la questione su un terreno di totale, radicale, alternanza!

Ora la discussione si deve spostare sulle fonti che sono REALMENTE in concorrenza con le FER. E cioè le fossili "sporche". Carbone in primis.

se rosica eh.......hihihiihi

peccato per te che da noi di curriculum non ne manderai....senti pure a fukushima se ne hanno bisogno......

Già... così, insieme alle biomasse, potremo finalmente avere anche noi i nostri 7-8000 decessi in più ogni anno come dimostrato da tutti gli studi, e i previsti 200.000 casi annui di malattie polmonari non letali.

E che ci vuoi fare, gli italiani sono masochisti. Se ti trasferisci a Fukushima ti comunico che cercano tecnici e operai per risolvere il problema ai reattori. Sono migliaia di posti di lavoro che non trovano richiedenti nonostante gli alti compensi. Probabilmente anche i giapponesi non sono coscienti del pericolo rappresentato dalle FER.
Buona giornata Livingreen.

Sarcasmo inutile, snap.... Probabilmente ci dovremo emigrare tutti, dopo il fallimento di ogni opera industriale in Italia grazie alla vittoria della propaganda basata su bugie e falsità. I giapponesi si risolleveranno, l'Italia no.

No, generalmente sono ignoranti. C'è da dire che di solito però le due cose coincidono. Spegni la tua playstation. E anche il tuo cellulare.

Caro Livingreen il buon senso e anche il pudore dovrebbe convincervi che tutte le stupidaggini sull'economicità e sulla sicurezza degli impianti nucleari diffuse per anni dalla sapiente propaganda non hanno spostato il sano convincimento degli italiani. Sostenere che i verdi o altri piccoli gruppi di minoranza hanno plagiato e convinto gli Italiani della pericolosità delle centrali è ridicolo e infantile di fronte ad anni di falsità celebrate dall'informazione ufficiale.
L'energia nucleare da fissione è un sistema obsoleto e costoso, migliaia di 3d lo hanno certificato in modo completo. Adesso provate a studiare qualche documento indipendente o almeno lasciate perdere. L'energia nucleare avrà un futuro nella fusione fredda perché solo i piccoli impianti hanno una prospettiva. Il sistema smart grid non prevede grandi impianti e quello è il futuro.
Io sono autonomo dal punto di vista energetico già oggi, non devo spegnere nulla. Se vuoi batterie al sale per renderti autonomo elettricamente e generatore di idrogeno per la vettura stiamo sviluppando progetti pilota per il mondo che verrà domani.
Non restate troppo indietro.

Effettivamente Snapdozier non ha torto stavolta.
A parte i "sogni" sulla fusione fredda (sogni perchè per ora c'è poco, ma ci speriamo tutti) è innegabile che Fukushima ha portato alla luce ed alla realtà discorsi che anch'io, fino a tre mesi fa, pensavo fossero un pò esagerazioni da eco-naif.
Chernobyl poteva essere il parto di una manica di pazzi che pasticciavano su un reattore obsoleto, malfatto, pericoloso in modo del tutto diverso dai reattori occidentali. Evabbè.
Fukushima però ha dimostrato che anche reattori ben gestiti, sicuri, relativamente moderni e dotati di ogni garanzia di sicurezza hanno una percentuale di pericolo non compatibile con ogni realtà.
E' stato un terremoto fortissimo e anomalo, vero. Ma se in Francia possono dire "vabbè qui non verrà mai" noi in Italia NON lo possiamo dire.
Il terremoto di Messina è stato probabilmente appena inferiore come potenza.

Come ho già detto ritengo che le tecnologie nucleari abbiano ancora prospettive promettenti e spero che non si getti via il bambino insieme all'acqua sporca...
ma "l'acqua sporca" non credo sia ormai più presentabile da noi. Per quante previsioni di sciagura si possano associare a questa scelta popolare!

E voglio ancora vedere cosa decideranno i giapponesi per il futuro.
Non è detto affatto che chi si pone come pioniere sulla strada delle energie alternative non ne tragga un beneficio. Magari alla lunga e dopo un periodo di pagamenti salati... ma le prospettive a me non sembrano così negative!

Ora però cerchiamo di non lasciare che sia il carbone il vero vincitore eh!

Finanza Repubblica.it

Che bello, il prezzo medio che si alza con consumi che ancora ristagnano (tradotto per quelli che non ci arrivano, offerta che cresce e domanda ferma, prezzo che aumenta, comico direi)
Wow! Speriamo che grazie ai 23 GW di pv il quadro possa nettamente cambiare... :-D
E a porto tolle i 2 GW a carbone col cavolo che li vogliono fermare, chissà perché.

@BE: prego, parla di Daichi, e poi confronta con Daini e Onogawa, please.

@snap: goditi la pensione e non fare voli pindarici che non ti puoi permettere.

Di cosa dovrei parlare scusa?
Fukushima Daichi (che significa "primo" se non erro) è la centrale che ha avuto l'incidente di livello 7. Daini ("secondo") e Onowaga fortunatamente non sono arrivate a quel lvello.
Certo queste due han resistito. Bene!
Ma il problema resta la prima che non ha resistito e SOPRATUTTO il problema vero resta la defaillance di progettazione di base (sicuramente inevitabile, ma la cosa non consola) per cui a differenza di qualsiasi altra tecnologia anche una procedura di "messa in sicurezza" immediata e senza errori NON ha impedito una situazione di grave rischio e il verificarsi di gravi danni ambientali.

Che l'incidente sia alla fine stato contenuto al meglio e abbia prodotto danni molto inferiori a Chernobyl lo vedo anch'io (per ora, sperando che non escano sorprese), ma credo ti sfugga che l'apparente (per esprimerci eufemisticamente) impotenza dell'intero tecnologicissimo Giappone a frenare il "mostro" ha determinato una sfiducia devastante nell'opinione pubblica.
Sta cosa non la "freni" con la razionalità ed i numeri.
Purtroppo (e sono sincero perchè a me dispiace) è stata una colossale sciocchezza la scelta, ideologica, di voler "rimediare con la forza" all'errore del primo referendum.
Certo il fatto di Fukushima sarà stata anche sfortuna, ma in realtà anche fra i critici della scelta del 1987 c'erano molti parecchio dubbiosi sulla vantaggiosità economica per l'Italia di rilanciarsi a corpo morto nel nucleare tradizionale affidandosi a fornitori e tecnologie estere. Francesi perdipiù!

Ripeto che per me questo referendum ha espresso un chiarissimo orientamento della maggioranza. Stavolta senza escamotage e trucchetti dialettici.
E in democrazia le scelte della maggioranza si devono rispettare!
Poi, certo, è anche giusto far capire alla maggioranza che le scelte, oltre che rispettate, dovranno essere PAGATE da tutti! Senza sparate demagogiche, ma questo sarà un altro discorso!
La notizia dell'aumento del prezzo medio non mi preoccupa infatti. Mi preoccupa semmai che quell'aumento non vada a scaricarsi sulle aziende esportatrici... ma chi sceglie la strada più sicura e cara paga!
Non ci vedo nulla di preoccupante!

Si ma non è esattamente questione di fortuna, insomma.
Oltre ad avere reattori più recenti è pure più recente tutta l'isola nucleare in se.
Perché bisogna far finta di non vedere questi dettagli che invece nel concreto fanno un'enorme differenza in situazioni appunto emergenziali?
Faccio notare fra l'altro che per esempio i 4 reattori di Daini (da 1 GW l'uno) erano a piena potenza al momento del botto.
L'incidente più grande per me è stato la scarsa autorevolezza della NISA che nel concreto ha permesso a reattori così vecchi di funzionare in quelle condizioni "ambientali".
Per il resto nonostante sia ovvio che si tratti di un'emergenza, non penso proprio che sia il caso di fare di tutta un'erba un fascio, e per l'appunto sono i fatti a parlare.

Caro Alessandro, i fatti che tu pretendi parlare parlano per te... possono parlare per me (che non sono affatto contrario aprioristicamente al nucleare)... ma dicono cose molto molto diverse al 90% della popolazione che spesso viene portata a leggere i fatti con gli occhiali dei media. E su questo aspetto non ci puoi far nulla con le riflessioni razionali.
Purtroppo l'incidente è avvenuto e, come era facilmente prevedibile, ha drasticamente influenzato le convinzioni della gente comune.
La NISA avrà certo le sue colpe, come il caso, l'inadeguatezza dei sistemi di emergenza ecc.
Ma il ragionamento alla base del rifiuto della tecnologia nucleare attuale è semplice e devastante.
"Sarà pure vero che se facciamo tutto bene non ci sono rischi... ma visto che garanzie non sembrano essercene perchè rischiare? Usiamo le alternative!"
E le alternative esistono. Le rinnovabili certo, ma sopratutto le fossili. Meno costose e più facili come investimento.

Ecco perchè consigliavo di evitare questa sciagurata alternativa "FER-nucleare". E' la classica storia del 3. incomodo che gode fra i due litiganti!
Ora, messo da parte il nucleare (speriamo non tutto) la vera lotta è contro gas/carbone e le lobbies che vi stanno dietro.
Quindi i titolo della discussione è ormai superato dalla storia.