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spagna autosufficiente solo con le rinnovabili

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  • #61
    Il discorso convenienza del FV rispetto altre possibilità di investimento è decisamente fuori luogo.

    Per non andare fuori dal seminato facciamo un paragone fra un impianto da 3 KWp e gli stessi soldi investiti in Enel (stesso settore)

    Chiavi in mano, tutto spesato, contratto fatto, perdite di tempo comprese, diciamo che 18000€ sono realistici (qualcosa in più, ma non voglio fare polemiche)
    Ci compro 2230 azioni Enel (prezzo medio di oggi). A novembre staccherà 0.21, già deciso e a giugno 2008 almeno 0,42 (come l'anno scorso).
    Totale di incasso annuo 1400 €.
    Una parte di questi incassi la uso per pagare la bolletta di 3000 KWh all'Enel, meno di 900 € e con il resto mi compro altre 60 azioni (sembrano poche ma dopo venti anni ad accumulo diventano una bella cifra).
    Ma il bello è che dopo venti, trenta, quaranta anni, il mio capitale è sempre almeno al livello reale di partenza.
    Cioè io mi vendo i titoli e incasso almeno il capitale iniziale, con il pannello devo spendere soldi per smaltire il rottame.
    Ma quello che taglia la testa al toro è che in qualunque momento abbia bisogno di quei soldi, o che annusi puzza di bruciato, un paio di clic ed i soldi mi ritornano in tasca, pronti per altre scorribande.
    Il pannello rimane dov'è ed i soldi non li vedo più.

    Circa la fiducia sulla immutabilità delle leggi e degli impegni presi dal governo italiano preferisco sorvolare.
    Basta che il contributo non venga adeguato all'inflazione che fra vent'anni con l'incentivo ci farete una birra.

    Se fate leva su aspetti moralistici, etici, il futuro dei nostri figli; va bene.
    Non avventuratevi in utopiche dimostrazioni finanziarie perchè non è proprio il caso. Lo speculatore si sentirebbe preso per i fondelli.

    Bella la media di durata di trentacinque anni di un modulo.
    Ora, per fare una media occorre che ci sia un valore alto ed uno basso.
    Sono sicuro di poter trovare un modulo che dopo venti anni ha esalato l'ultimo respiro; sono altrettanto certo che non troverò un modulo che dopo 50 anni funziona ancora (per il semplice fatto che 50 anni fa, con il greggio a 5 dollari, nessuno si sognava di metterli sui tetti per produrre energia )
    Ma le medie si fanno così, quelle serie, altrimenti siamo al livello del detersivo che "lava più bianco del bianco"
    Ciao
    Tersite
    Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
    Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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    • #62
      CITAZIONE (MetS-Energie @ 18/10/2007, 20:29)
      Il programmino e' stato realizzato da un altro fotovoltaista perso come te, quindi conti alla mano mooooooooooooooooolto ottimista sui rendimenti, costi and co.

      dai Mets non essere così tragico! (e un tantino arrogante, devo ri-fartelo notare, non me ne volere!)...pensa che molti che hanno impianti installati dicono che l'impianto produce molto di più di quanto previsto...i calcoli fatti con qualsiasi programma, che sia dell'università di Ginevra o della casalinga di Voghera solitamente tendono ad essere cauti e in difetto coi guadagni.

      Comunque, tanto per cercare di tornare in-topic, mentre noi stiamo qui a scannarci amichevolmente almeno la Spagna ha un programma chiaro di sviluppo, mentre il nostro paese e chi può veramente prendere decisioni brancola nel buio.

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      • #63
        Secondo me i punti fondamentale della questione, speculazioni finanziarie e conto energia a parte, sono che:
        1) nel medio periodo (decine di anni) con le FER non riusciremo a coprire una consistente parte del nostro fabbisogno (e se si continua su questi livelli è già tanto se riusciremo a coprire l'aumento dei consumi).
        2) l'energia prodotta con fonti alternative costa più di quella prodotta con fonti tradizionali e questa differenza ricadrà giocoforza sulla collettività. Non parlo tanto per me ( alla fine dell'anno se vado a mangiare qualche pizza in meno per il bene dell'ambiente alla fine mi fa anche piacere); ma per le conseguenze che gli aumenti del prezzo dell'energia potranno portare sull'economia del Paese ed in definitiva sulle fasce più deboli della popolazione (che alla fine sono sempre quelle che ci rimettono di più).

        Tanto per fare un esempio: un paio di anni fa ho fatto consulenza per il risparmio energetico ad un'azienda (della quale per motivi di riservatezza non faccio il nome) che ha circa 125 dipendenti e pagava (nel 2005) una bolletta elettrica di poco più di un milione di Euro l'anno. Considerato che in Italia l'energia costa circa il 30% in più della media Europea, se questa azienda fosse stata in un altro paese avrebbe risparmiato circa 230.000 € l'anno. Qualcuno ha mai pensato che quei 230.000 €, invece di buttarli al vento grazie alle passate scellerate scelte energetiche, potevano essere utilizzati per aumentare il salario degli operai ( 230.000 diviso 125 viene una discreta sommetta) e di conseguenza ne benefia anche la collettività (più tasse pagate). Sarebbe bene che a questo aspetto pensassero gli antinuclearisti, che poi magari sono gli stessi che sbraitano che i salari sono troppo bassi, che c'è precarietà, che lo stato sociale fa schifo, ecc. Chi è (in parte) causa del suo mal pianga se stesso!
        Saluti.
        Federico

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        • #64
          QUOTE (sssuper @ 18/10/2007, 14:43)
          dai Mets non essere così tragico! (e un tantino arrogante, devo ri-fartelo notare, non me ne volere!)...

          No non te ne voglio perche' l'appunto e' con tatto e tanta conprensione che in queste cose non guasta mai e detto cosi cerchero' di non essere troppo pungente in futuro
          QUOTE
          Comunque, tanto per cercare di tornare in-topic, mentre noi stiamo qui a scannarci amichevolmente almeno la Spagna ha un programma chiaro di sviluppo, mentre il nostro paese e chi può veramente prendere decisioni brancola nel buio.

          il problema e' che noi quattro gatti che ci scanniamo su un forum, fosse anche il primo e piu seguito, contiamo come una goccia nel mare, gia' il forum vanta 6000 iscritti e noi siamo solo una decina quindi lo 0,00166% di tutto il sito che equivale allo 0,00000001818% della popolazione italiana vale a dire nulla, e i nostri politici (i vostri dimenticavo) si scannano su questioni banalissime dimenticando gli aspetti seri riguardo l'energia-
          E così sembra che nessuno si sia accorto di nulla e l'Italia si fa superare anche dalla Spagna ex-franchista che ancora qualcuno adita come esempio negativo e sfascista di un tempo che fu.

          La Spagna comunque ha recentemente informato gli organi di stampa che le scelte sul nucleare verranno decise in un secondo tempo anche e sulla base delle indicazioni della comunita' europea.
          Vuoi vedere che non le demoliscono piu'?

          Ciao
          MetS

          Volevo anche rispondere a Snap che mi sembra avesse parlato di modularita' delle centrali termiche (gas o olii combustibili).
          Innanzitutto la tecnica e' migliorata un tantino rispetto a quando snap si metteva il pannolino.
          Il sistema viene regolato oggi giorno ed una turbina sia a vapore che a gas o multicombistibile puo' essere modulata o esclusa decisamente dal sistema.
          Poi non si realizzano piu' impianti con una sola turbina ma, come nel caso delle combyned cycle (ciclo combinato che non e' cogenerazione) si usano due unita' a volte coassiali sullo stesso generatore ed a volte (ma meno spesso di questi tempi) con un diverso generatore.
          nel primo caso e' ovvio che posso tranquillamente modulare la potenza della turbina e di conseguenza la produzione elettrica del generatore di corrente ad essa colelgata. Inoltre le maggiori centrali usano multi combyned cycle systems cioe' piu' gruppi combinati a due a due in modo che puoi fermare, per esempio per manutenzione, solo un gruppo e continuare tranquillamente a produrre l'energia richiesta dal sistema con l'altra.
          Anche il nucleare puo' utilizzare lo stesso sitema con un distinguo importante, cioe' che il processo di fissione una volta partito non si puo' bloccarlo a nostro piacimento e quindi deve continuare a produrre vapori ad alta concentrazione dell'acqua che attraversano le celle di reazione tali per cui l'acqua si surriscalda.
          Tale liquido puo' indeterminate condizioni, alimentare in perdita la turbina che non produce o produce poca energia.
          il sistema puo' anche esser bypassato ma in questo caso i costi diventano importanti, la centrale funziona ma non produce nemmeno un watt e quindi costa.

          Quando si sparano certe caxxate a raffica bisogna stare attenti a chi c'e' dall'altra parte del monitor.

          Ciao
          MetS

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          • #65
            CITAZIONE (tersite3 @ 18/10/2007, 22:52)
            ...per il semplice fatto che 50 anni fa, con il greggio a 5 dollari, nessuno si sognava di metterli sui tetti per produrre energia...

            Appunto! Come giustamente dici è il paragone con il costo delle fonti tradizionali che decreterà il successo o meno delle FER. Il petrolio "costava" 5 dollari, ora non mi pare sia diminuitio. Fra 20 anni... chissa? <img src=">. I pannelli 50 anni fa non li metteva nessuno, ora ti obbligano (perchè paghi pure tu il conto energia) a incentivarli perchè qualcuno pensa sia una cosa furba anche se altri preferirebbero le azioni.
            Chi ha ragione? Difficile prevedere il futuro, sempre. Qui mi pare che molti scommettano sul "va là che tanto non cambierà mai niente" ma contemporaneamente si illudono di riuscire a convincere le massaie (che ormai scendono in piazza se fai una rotonda di troppo) ad accettare una manciata di centrali nucleari. Che dire? I miei migliori auguri, ma il treno si è perso 20 anni fa permettendo alla demagogia di prendere in mano le redini della politica energetica... a me pareva una scemenza, ma nessuno mi ha ascoltato. :B):

            Ora a scommettere siamo in tanti. E che fra 20 anni riderà di più quello che ha comprato ieri le azioni Enel di quello che ha investito nel FV... resta un'ipotesi! :P

            CITAZIONE (MetS-Energie @ 18/10/2007, 20:29)
            Il programmino e' stato realizzato da un altro fotovoltaista perso come te, quindi conti alla mano mooooooooooooooooolto ottimista sui rendimenti, costi and co.
            Poi ci sono diverse variabili che non vengono considerate prima fra tutte il costo del KWh nel tempo.
            Oggi se non sbaglio arriva a sfiorare i 20€c ma se ti volti indietro a guardare solo 5 anni fa costava 14.8centesimi e molto meno con la vecchia e cara lira, Quindi certi calcoli trovano il tempo che trovano....

            Beh anche certe critiche non è che squarcino il cielo scoprendo il sereno eh! :P
            Mi fai qualche chilo di calcoli con dati tagliati con l'accetta buttando lì costi del tutto inventati e evidentemente suggeriti da una misteriosa antipatia per il FV e poi accusi di ottimistica faciloneria un profesionista che mette a disposizione di tutti (esponendosi quindi presumibilmente a critiche con cognizione di causa) un esaurientissimo programma che analizza il 99% delle problematiche realtive al FV, aggiornato periodicamente con cura certosina?
            Scusa, ma se i dati sono questi a me pare che la bilancia della credibilità penda decisamente verso una direzione precisa.

            Quella del costo del kWh poi è verissima, ma mi pare un altro autogol. Se il kwh 5 anni fa costava 14,8 cent e ora ne costa quasi 20 mi pare che l'unica conclusione che possiamo trarne è che ci sono ampie possibilità che fra 5 anni costi 25 e fra 10 ne costi 30... o sbaglio? :unsure:
            Fra dieci anni quanto costerà il kwh da FV? :B):
            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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            • #66
              QUOTE (BrightingEyes @ 18/10/2007, 15:53)
              Appunto! Come giustamente dici è il paragone con il costo delle fonti tradizionali che decreterà il successo o meno delle FER. Il petrolio "costava" 5 dollari, ora non mi pare sia diminuitio. Fra 20 anni... chissa? <img src=">. .............. Che dire? I miei migliori auguri, ma il treno si è perso 20 anni fa permettendo alla demagogia di prendere in mano le redini della politica energetica... a me pareva una scemenza, ma nessuno mi ha ascoltato.

              Quando o iniziato io a guidare, un po' di lustri indietro, la benzina super costava 500 lire al litro, mio padre guadagnava allora un paio di milioni al mese ed io che ancora studiavo mi guadagnavo la paghetta da 50 sacchi al mese (non bastavano mai e dovevo sempre chiedere anticipi su quella del mese dopo e via cosi'....)
              Adesso la benzina costa l'equivalente di 3500 lire di allora (lo so, non e il calcolo giusto, e' solo una convenzione) lo stipendio medio di un dirigente e' di 8 milioni al mese in lire ed i litri che ci compri con uno stipendio cosi' se prima erano 4000 (vivevi di benzina) oggi arrivi scarso a 2300litri.

              Questo significa che entrambi avete torto.
              Non si possono fare confronti con il costo della vita e del petrolio di 50 anni fa.

              Perche' il petrolio ha seguito negli anni il corso di una moneta, il dollaro USA, che ha avuto degli alti e dei bassi dovuti all'economia di quel paese. Adesso che c'e' l'euro continua ad aumentare mentre invece dovrebbe scendere dato che l'euro sale ed il dollaro continua a scendere. Perche' non ha senso fare dei confronti come li fate voi.
              Bisognerebbe considerare tante varianti affinche' si attualizzino i costi e si vedano le reali differenze.
              E cosi' leggo in rete che un kilo di pasta di oggi costerebbe come un'auto economica di 50 anni fa....

              Siamo seri, nel 1957 non si facevano pannelli fotovoltaici perche' non se ne aveva idea che potevano essere utili, la gente aveva altro a cui pensare e l'energia non era ancora un problema delle masse.
              Nell'86 eravamo a Londra credo, il referendum l'abbiamo vissuto con sospetto, rientrai in Italia insieme a mio padre proprio per votare NO, litigai con tutti quelli che volevano farmi cambiare idea e.... e adesso rido quando mi chiedono, gli amici di sempre, perche' non fui piu' incisivo nel farli ragionare.

              Il popolo italiano e', purtoppo per noi, un popolo di pecore, seguono sempre un leader che li porta giu' nel baratro, nessuna inventiva e tanto meno coraggio altrimenti le guerre le avremmo vinte tutte perche' la testa, almeno quella, ce l'abbiamo saldamente sulle spalle.

              Buonanotte
              MetS

              PS Non vorrei aver offeso qualcuno, se e' il caso mi scuso in anticipo, ogni riferiemnto a persone e fatti e' puramente casuale (come tutta la politica italiana)

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              • #67
                CITAZIONE (Fede1975 @ 18/10/2007, 23:55)
                2) l'energia prodotta con fonti alternative costa più di quella prodotta con fonti tradizionali e questa differenza ricadrà giocoforza sulla collettività. Non parlo tanto per me ( alla fine dell'anno se vado a mangiare qualche pizza in meno per il bene dell'ambiente alla fine mi fa anche piacere); ma per le conseguenze che gli aumenti del prezzo dell'energia potranno portare sull'economia del Paese ed in definitiva sulle fasce più deboli della popolazione (che alla fine sono sempre quelle che ci rimettono di più).

                Infatti il problema di fondo è che occorre cambiare la mentalità italiota del "poveraccismo" generalizzato e finirla di concedere assurdi privilegi alle "fascie sociali" che in Italia sembrano raccogliere pressochè il 98% della popolazione, penalizzando fortemente le aziende.
                Imporre un costo più alto alle aziende del 30% rispetto ai concorrenti esteri significa costringere le nostre imprese a combattere col braccio legato dietro la schiena. Quando ci si renderà conto di sta cosa sarà sempre troppo tardi.
                Invece il privato ha fatto le sue scelte in passato e sarebbe giusto ne pagasse interamente le conseguenze. Se il kwh viene a costare così 30 centesimi... bene! Si farà più attenzione a risparmiare. Le fasce davvero deboli possono essere tutelate normativamente, ma nelle fasce deboli ci stanno forse un decimo di quelli che pretenderebbero di starci.
                Comunque ribadisco che la scelta di cercare il massimo risparmio economico sulla produzione energetica ha senso fino a un certo punto. E' ovvio che ora e per molti anni ancora si dovranno fare prioritariamente scelte tradizionali, ma resta tutto da dimostrare che alla lunga la scelta di restare appesi per il collo dell'85% di dipendenza energetica dall'estero sia scelta proprio così intelligente e lungimirante. Un paese come l'Italia ha il dovere e la convenienza massima di investire in FER. Ora, senza isterismi, con fondi che non provengano dalle aziende, ma con decisione e fiducia.
                E nel nucleare a fissione e fusione possibili certo (e questo esclude l'attuale nuke, inutile illudersi).

                CITAZIONE (MetS-Energie @ 19/10/2007, 01:13)
                Perche' il petrolio ha seguito negli anni il corso di una moneta, il dollaro USA, che ha avuto degli alti e dei bassi dovuti all'economia di quel paese.

                Sarà... secondo me lo puoi pure ancorare al franco svizzero che il petrolio continuerà a salire. Non si tratta di alti e bassi dell'economia USA. E' la semplice legge domanda-offerta. Un bene sempre meno abbondante e sempre più richiesto (chiedere ai cinesi che stanno rastrellando petrolio per mezza Africa) tenderà sempre ad aumentare e chi ne ha bisogno lo pagherà quello che verrà richiesto.
                Ne riparliamo alla soglia dei 100$ / barile magari. :P
                Io mi limito a dire che il costo del kwh da FER è destinato a scendere (è solo costo di investimento ed inevitabilmente l'economia di scala agevolerà la discesa), poi se il costo del kwh tradizionale riesce a rimanere stabile (se.... <img src="> ) mi arrenderò all'evidenza del torto.

                Ciao

                Edited by BrightingEyes - 19/10/2007, 08:35
                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                • #68
                  CITAZIONE (MetS-Energie @ 19/10/2007, 01:13)
                  Siamo seri, nel 1957 non si facevano pannelli fotovoltaici perche' non se ne aveva idea che potevano essere utili, la gente aveva altro a cui pensare e l'energia non era ancora un problema delle masse.
                  Nell'86 eravamo a Londra credo, il referendum l'abbiamo vissuto con sospetto, rientrai in Italia insieme a mio padre proprio per votare NO, litigai con tutti quelli che volevano farmi cambiare idea e.... e adesso rido quando mi chiedono, gli amici di sempre, perche' non fui piu' incisivo nel farli ragionare.

                  Il popolo italiano e', purtoppo per noi, un popolo di pecore, seguono sempre un leader che li porta giu' nel baratro, nessuna inventiva e tanto meno coraggio altrimenti le guerre le avremmo vinte tutte perche' la testa, almeno quella, ce l'abbiamo saldamente sulle spalle.

                  Buonanotte
                  MetS

                  PS Non vorrei aver offeso qualcuno, se e' il caso mi scuso in anticipo, ogni riferiemnto a persone e fatti e' puramente casuale (come tutta la politica italiana)

                  Vedi Mets, dire che il popolo, quando non la pensa come te, è un popolo di pecore da un'idea esatta del tuo modo di pensare.
                  Su questa frase, dal significato oscuro, vorrei dirti che le guerre, e su questo c'è una vasta documentazione, non le vincono mai i popoli e l'unico modo per vincere una guerra è non farla.
                  I pannelli, negli anni 50 - 60 li facevano per uso spaziale, i costi e le tecnologie erano, diciamo, un po' agli albori.

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                  • #69
                    CITAZIONE (Fede1975 @ 18/10/2007, 21:58)
                    Anche io uso i valori delle tabelle UNI, però nel conto non mi "dimentico" di sottrarre le perdite nei vari punti dell'impianto

                    Se guardi i dati reali, presi sul campo, forse cominciamo a parlare di cose concrete.
                    CITAZIONE
                    C'è un piccolo problema: ora con le termoelettriche sostieni la "base" delle richieste, con i turbogas il "corpo" e con l'idroelettrico moduli per seguire le variazioni del carico.
                    Se sostituisci il termoelettrico o il turbogas con il fotovoltaico, perdi la costanza di quelle fonti e con l'idroelettrico dovrai inseguire non solo la variabilità dei carichi, ma anche la variabilità del fotovoltaico quando passa la nuvolina sugli impianti. Credi che il sistema reggerebbe? Francamente non lo so. Ho la vaga idea che aumenterebbero le perdite sulle linee.
                    Saluti.
                    Federico

                    Fede io non so cosa tu faccia nella vita, sei un manovale, un elettricista, un idraulico?
                    Sembra che la tua capacità di astrazione sia veramente bassina ed è difficile discutere con chi non riesce a delineare i problemi senza inciampare nella propria ombra. O lo fai come forma di provocazione o, ripeto, mi fai paura.
                    Come fai a proporre di sostituire il termoelettrico con il fotovoltaico???

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                    • #70
                      Salve a tutti.
                      Ho letto con interesse i precedenti interventi.
                      Personalmente penso che la politica energetica del nostro paese è stata palesemente "viziata" da scelte strategiche ben precise già a partire dagli anni '50.
                      Del resto non dimentichiamoci che fino al '73 il costo del barile era veramente ridicolo!
                      In ogni caso attualizzando il costo del greggio e considerando che i costi unitari di raffinazione sono decisamente diminuiti... il costo industriale dei carburanti (ACCISE e prelievi fiscali esclusi) non è fuori dalla grazia di Dio.
                      Concordo con uno degli interventi in merito al fatto che il prezo comunque lo determina il mercato (piaccia o meno è così).
                      Del resto la prova è la situazione attuale: il dollaro si deprezza (il greggio e il gas naturale si pagano in dollaroni)...la domanda di energia aumenta...l'offerta rimane più o meno costante...il prezzo aumenta!
                      Poi che l'ENI, tanto per rimanere in Italia, speculi sul cambio...è un altro discorso!
                      In ogni l'energia ci serve....e ce ne servirà sempre di più.
                      Impostare la discussione sulle F.E.R. o sul nucleare...dal punto di vista ideologico...è un errore che rischiamo di pagare a caro prezzo.
                      In Spagna si danno molto da fare...è vero...confermo...lavoro con degli spagnoli...non posso fare altro che confermare.
                      Ma perchè..secondo voi?
                      Perchè hanno comunque deciso di incentivare le F.E.R.
                      Ciò..oltre a rendere nell'immediato "conveniente" il loro utilizzo ha consentito a diverse imprese di investire in ricerca e sviluppo e di ottenere risultati di efficenza che fino a poco tempo fa sembravano utopie e vaneggiamenti.
                      Finalmente anche in Italia qualcosa si muove.
                      Purtoppo...la nostra classe imprenditoriale...pensa più a speculare giocando a comprare e vendere immobili..azioni...titoli..ecc..che a speculare sull'innovazione...perchè l'innovazione crea ricchezza...ma vaglielo a fare capire!
                      Quando proponi un progetto di sviluppo...ti dicono: tra sei mesi riusciamo a capitalizzare l'investimento? Al che uno...si arrende.
                      Beh...sono forse uscito dal seminato...sorry
                      Adios!


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                      • #71
                        QUOTE (snapdozier @ 18/10/2007, 23:27)
                        Vedi Mets, dire che il popolo, quando non la pensa come te, è un popolo di pecore da un'idea esatta del tuo modo di pensare.
                        Su questa frase, dal significato oscuro, vorrei dirti che le guerre, e su questo c'è una vasta documentazione, non le vincono mai i popoli e l'unico modo per vincere una guerra è non farla.
                        I pannelli, negli anni 50 - 60 li facevano per uso spaziale, i costi e le tecnologie erano, diciamo, un po' agli albori.

                        Vedi snap, evidentemente non hai studiato storia italiana quando ancora frequentavi la terza media perche' altrimenti avresti tenuto a mente la famosa frase del Gioberti a proposito degli italiani:

                        urple">"La mera democrazia non può sussistere, nè durare, perchè radicalmente inorganica... Il numero accresce la forza, ma non la crea... Un branco di pecore innumerabili è sempre men capace e men valido del mandriano... Mentre il diritto del Principe è divino, poichè risale a quella sovranità primitiva onde venne organato ed istituito il popolo di cui regge le sorti... La sovranità si riceve, ma non si fa e non si piglia...Ella importa la sudditanza, come un necessario correlativo; e il dire che il sovrano possa essere creato dai suoi soggetti e trarne i diritti che lo previlegiano, inchiude contraddizione. Insomma, il sovrano è autonomo rispetto ai sudditi, e se ricevesse da loro l'autorità sua, non sarebbe veramente sovrano, perchè i suoi titoli ripugnerebbero alla sua origine... I sudditi dipendono dal sovrano, e non viceversa...L'obbligazione verso il sovrano dee dunque essere assoluta, altrimenti la sovranità è nulla... "La potestà è ordinata, e da Dio procede" a ciò allude l'Apostolo Paolo. Sapete donde nasce il più grave pericolo? Dal predominio della plebe, la quale promette una seconda barbarie più profonda di quella dei Vandali e degli Unni e un dispotismo più duro del napoleonico. Guai alla civiltà nostra se la moltitudine prevalesse negli Stati.
                        Negli anni 60 potrei anche crederci, nei primi 50 non credo proprio. In ogni caso non era tecnologia per le tasche del popolo (non lo e' nemmeno adesso).

                        Diciamo che qui se nessuno la pensa come te allora non e' allineato? E' il tuo modo di pensare che rafforza l'idea del pecorone, non il contrario.

                        Ciao bello, ho da fare di meglio che parlare con te.

                        MetS

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                        • #72
                          QUOTE (BrightingEyes @ 18/10/2007, 16:24)
                          Infatti il problema di fondo è che occorre cambiare la mentalità italiota del "poveraccismo" generalizzato e finirla di concedere assurdi privilegi alle "fascie sociali" che in Italia sembrano raccogliere pressochè il 98% della popolazione, penalizzando fortemente le aziende.

                          Bello parlare dall'alto dello status di genero di direttore di banca, prova a chiedere al "popolo" cosa ne pensa!
                          QUOTE
                          Imporre un costo più alto alle aziende del 30% rispetto ai concorrenti esteri significa costringere le nostre imprese a combattere col braccio legato dietro la schiena. Quando ci si renderà conto di sta cosa sarà sempre troppo tardi.

                          Non esageriamo, molte aziende hanno trovato l'adeguato escamotage per uscire da vincoli troppo stretti, prova ne e' che, in particolare nel settore energia, sono nate moltissime aziende con pochissime risorse fisse, tanto precariato e tante plusvalenze da gestire, a Roma ne conosco una decina cosi', ma l'Italia e' piena.
                          QUOTE
                          Invece il privato ha fatto le sue scelte in passato e sarebbe giusto ne pagasse interamente le conseguenze. Se il kwh viene a costare così 30 centesimi... bene! Si farà più attenzione a risparmiare. Le fasce davvero deboli possono essere tutelate normativamente, ma nelle fasce deboli ci stanno forse un decimo di quelli che pretenderebbero di starci.

                          Il privato cittadino si e' illuso di cambiare il panorama energetico italiano perche', da pecorone qual'e', si e' fidato del dittatore di turno incapace, l'italiano, di ragionare con la propria testa. Ora non e' piu' giusto che paghi le conseguenze a vita anzi sarebbe anche ora di rialzare la testa e fare delle scelte, dolorose ma scelte e non subire chi impone qualsivoglia tecnologia costosa soleo perche' fa moda.
                          QUOTE
                          Comunque ribadisco che la scelta di cercare il massimo risparmio economico sulla produzione energetica ha senso fino a un certo punto. E' ovvio che ora e per molti anni ancora si dovranno fare prioritariamente scelte tradizionali, ma resta tutto da dimostrare che alla lunga la scelta di restare appesi per il collo dell'85% di dipendenza energetica dall'estero sia scelta proprio così intelligente e lungimirante.

                          l'Italia non ha risorse naturali a parte il sole e solo quello non puo' e non potra' mai bastare. Quindi deve dipendere dall'estero che, per effetto della comunita' europea, deve essere considerata l'energia una merce di scambio come tutte le altre.
                          QUOTE
                          Un paese come l'Italia ha il dovere e la convenienza massima di investire in FER. Ora, senza isterismi, con fondi che non provengano dalle aziende, ma con decisione e fiducia.

                          Il problema caro BE e' che il paese non investe in FER ma solo i suoi abitanti che se ne assumono anche i rischi. Dovrebbe esser lo Stato a farlo ma non lo fa e sai perche'? Perche' non c'è controllo, la precarieta' del sistema rende nulli tutti i tentativi di diffusione generalizzata. L'Italia non e' la Spagna, da noi ci sono inverni freddi con tanta neve anche al sud, dove lo prendono il sole se i pannelli sono coperti da un metro di neve?
                          QUOTE
                          E nel nucleare a fissione e fusione possibili certo (e questo esclude l'attuale nuke, inutile illudersi).

                          Non sarei tanto sicuro, la tecnologia attuale funziona da 50 anni, sostituirla sara' difficile senza avere garanzie di successo ben definite. Inutile illudersi che cambi qualcosa a breve.

                          MetS

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                          • #73

                            QUOTE (snapdozier @ 19/10/2007, 00:37)
                            Come fai a proporre di sostituire il termoelettrico con il fotovoltaico???

                            Non offendere gli altri.
                            Quello che dice Fede, giustamente, e' rivolto agli italiani di cui sopra, come puo' pensare il popolo del FV di sostituire il termoelettrico con il fotovoltaico?
                            Al solito rimestoli le frasi degli altri a tuo proprio vantaggio, sei tu, siete voi che proponete questo passaggio.
                            E' una vecchia storia che i verdi e gli altri stanno cercando di propinarci, sostituire le vecchie centrali termoelettriche con una pletora di pannelli fotovoltaici dimenticando che a causa della precarieta' del sistema FV troppo sensibile a mutamenti climatici, la centrale termoelettrica/nucleare sara' comunque necessaria per assicurare quell'elettricita' di rete per i momenti di necessita' od i picchi.

                            Non e' tua cultura questa, resta sul fotovoltaico e non misurarti dove non hai conoscenza.

                            MetS

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                            • #74
                              CITAZIONE (MetS-Energie @ 19/10/2007, 11:26)
                              CITAZIONE (snapdozier @ 19/10/2007, 00:37)
                              Come fai a proporre di sostituire il termoelettrico con il fotovoltaico???

                              Non offendere gli altri.
                              Quello che dice Fede, giustamente, e' rivolto agli italiani di cui sopra, come puo' pensare il popolo del FV di sostituire il termoelettrico con il fotovoltaico?
                              Al solito rimestoli le frasi degli altri a tuo proprio vantaggio, sei tu, siete voi che proponete questo passaggio.
                              E' una vecchia storia che i verdi e gli altri stanno cercando di propinarci, sostituire le vecchie centrali termoelettriche con una pletora di pannelli fotovoltaici dimenticando che a causa della precarieta' del sistema FV troppo sensibile a mutamenti climatici, la centrale termoelettrica/nucleare sara' comunque necessaria per assicurare quell'elettricita' di rete per i momenti di necessita' od i picchi.

                              Non e' tua cultura questa, resta sul fotovoltaico e non misurarti dove non hai conoscenza.

                              MetS

                              ciao bello,
                              ma non avevi detto che avevi di meglio da fare che parlare con me?
                              Comunque hai capito poco e male il funzionamento e le esigenze di un sistema energetico. Prima di scrivere certe stupidaggini non sarebbe opportuno studiare un po'? Non sarebbe preferibile evitare di scrivere stupidaggini parlando di storie vecchie, dei verdi rossi gialli e arancioni. Di vantarsi di conoscere segreti mondiali e di guadagnare in borsa cifre astronomiche?
                              In Spagna stanno operando per promuovere al massimo le FER. La stessa cosa la stanno facendo in Germania, Danimarca, Giappone, Svezia, Norvegia, India, Cina, Usa ecc.
                              La tua paura di vedere limitato il settore nel quale operi è certamente giustificata, ma non la risolvi con dei post su un sito di tecnici, appassionati e ambientalisti.

                              ciao bello.

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                              • #75
                                Beh tutto ste belle discussioni sono più simili al filosofeggiare..che altro!

                                Noto diffusamente un atteggiamento da professoroni che non credo porti da nessuna parte.
                                ..si impara molto di più ascoltando che standosene appollaiati su un bel piedistallo a sbraitare come una cornacchia.
                                saluti!
                                <img src=">

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                                • #76
                                  QUOTE (viky69 @ 19/10/2007, 04:09)
                                  ..si impara molto di più ascoltando che standosene appollaiati su un bel piedistallo a sbraitare come una cornacchia.

                                  Saper ascoltare e' saggezza, saper parlare e' cultura....
                                  Non è fondalmentalmente sbagliato trasmettere agli altri la propria conoscenza.
                                  E' pero' sbagliato voler avere tutto per se e nulla per gli altri.
                                  Reciproco non credi?
                                  MetS

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                                  • #77
                                    me dai della cornacchia a me?
                                    <img src=">

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                                    • #78
                                      QUOTE (viky69 @ 19/10/2007, 05:51)
                                      me dai della cornacchia a me?

                                      Tu hai dato della cornacchia a tutti, qui scrivono in pochi, sono tutti cornacchie?
                                      MetS

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                                      • #79
                                        oh ma era na battuta oh!

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                                        • #80
                                          Caro viky
                                          CITAZIONE
                                          .si impara molto di più ascoltando che standosene appollaiati su un bel piedistallo a sbraitare come una cornacchia.

                                          Se nessuno sbraita tu cosa cavolo ascolti? Lo stormir delle fronde? Non c'è molto da imparare dal silenzio.

                                          X snap
                                          CITAZIONE
                                          I pannelli, negli anni 50 - 60 li facevano per uso spaziale, i costi e le tecnologie erano, diciamo, un po' agli albori.

                                          Personalmente non me ne impippa molto se qualcuno ritiene di farsi il tetto fv o se preferisca aspettare la fusione fredda.
                                          La pubblicità ingannevole mi infastidisce.
                                          Tu hai affermato che la durata di un modulo FV è MEDIAMENTE di 35 anni. Non hai nessun dato per dimostrare questo.
                                          Non ci sono impianti in vita da 35 anni, se trovi qualche esempio, non è paragonabile tecnologicamente a quelli attuali.
                                          Per parlare di media bisognerebbe trovarne di attivi da 50 anni (spazio escluso)
                                          Quando si esagera nel magnificare il proprio prodotto sento puzzo di malafede.

                                          Ciao
                                          Tersite
                                          Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                                          Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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                                          • #81
                                            CITAZIONE (snapdozier @ 15/10/2007, 21:08)
                                            La tua centrale termica fornisce, al limite, il minimo di energia che deve sempre essere presente in rete, visto che non è facilmente modulabile. Ma è anche la forma meno difficile da sostiture.

                                            CITAZIONE (Fede1975 @ 18/10/2007, 21:58)
                                            C'è un piccolo problema: ora con le termoelettriche sostieni la "base" delle richieste, con i turbogas il "corpo" e con l'idroelettrico moduli per seguire le variazioni del carico.
                                            Se sostituisci il termoelettrico o il turbogas con il fotovoltaico, perdi la costanza di quelle fonti e con l'idroelettrico dovrai inseguire non solo la variabilità dei carichi, ma anche la variabilità del fotovoltaico quando passa la nuvolina sugli impianti. Credi che il sistema reggerebbe? Francamente non lo so. Ho la vaga idea che aumenterebbero le perdite sulle linee.

                                            CITAZIONE (snapdozier @ 19/10/2007, 09:37)
                                            Fede io non so cosa tu faccia nella vita, sei un manovale, un elettricista, un idraulico?
                                            Sembra che la tua capacità di astrazione sia veramente bassina ed è difficile discutere con chi non riesce a delineare i problemi senza inciampare nella propria ombra. O lo fai come forma di provocazione o, ripeto, mi fai paura.
                                            Come fai a proporre di sostituire il termoelettrico con il fotovoltaico???

                                            Ogni commento è superfluo. Meglio stendere un velo pietoso....

                                            bye, bye, principe del fotone de noartri....

                                            Saluti.
                                            Federico

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                                            • #82
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                                              a volte meglio il silenzio...
                                              il mio intevento era semplicemnete la constatazione che a volte quì (come altrove del resto) si rimane fermi nelle proprie convinzioni a qualsiasi costo....sembra più se ne faccia una quastione di principio..che un discutere..anche con toni giustamente critici dei diversi aspetti.
                                              A volte viene anche il sospetto che qualcuno tiri acqua al proprio mulino solo per un fattore di convenienza personale!
                                              Tutto quì.
                                              bye
                                              :B):

                                              Commenta


                                              • #83
                                                CITAZIONE (viky69 @ 19/10/2007, 10:01)
                                                Impostare la discussione sulle F.E.R. o sul nucleare...dal punto di vista ideologico...è un errore che rischiamo di pagare a caro prezzo.
                                                In Spagna si danno molto da fare...è vero...confermo...lavoro con degli spagnoli...non posso fare altro che confermare.
                                                Ma perchè..secondo voi?
                                                Perchè hanno comunque deciso di incentivare le F.E.R.
                                                Ciò..oltre a rendere nell'immediato "conveniente" il loro utilizzo ha consentito a diverse imprese di investire in ricerca e sviluppo e di ottenere risultati di efficenza che fino a poco tempo fa sembravano utopie e vaneggiamenti.

                                                Concordo abbastanza. Come ho già detto parlare oggi di indipendenza con le FER in Italia (ma pure in Spagna alla fine) è pura fantascienza.

                                                Da qui ad affermare però che gli investimenti in FER sono solo spreco di soldi penso ci sia un abisso. I paesi del golfo ed ora la Russia si ingrassano vendendoci petrolio e gas... la cosa non sarà uno spreco, ma certo è un lusso pagato caro!
                                                Tutti i paesi avanzati stanno investendo molto nelle FER. E non credo solo per moda.
                                                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                • #84
                                                  CITAZIONE (snapdozier @ 19/10/2007, 12:25)
                                                  sito di tecnici, appassionati e ambientalisti.

                                                  Quoto in pieno. Sono un ambientalista convinto. Quelli che mi preoccupano sono i fondambientalisti.
                                                  Saluti.
                                                  Federico

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                                                  • #85
                                                    [QUOTE=MetS-Energie,19/10/2007, 11:10]
                                                    Bello parlare dall'alto dello status di genero di direttore di banca, prova a chiedere al "popolo" cosa ne pensa!
                                                    [QUOTE]

                                                    Mmm c'è un'equivoco: mio suocero è pensionato Italsider e gira in camper da quando è in pensione (quindi credo da quando i camper li tiravano i cavalli vista la gestione previdenziale italiana :P ). Il "suocero direttore di banca" lo citavo solo come possibile bonus per qualche fortunato per ottenere finanziamenti a basso costo.
                                                    In Italia siamo tutti figli del "popolo" che stentano a tirare fine mese e a comprare i libri di testo al figliolo quando serve. Senza facile snobbismo mi limito a segnalare che si vendono un pò troppi cellulari costosi e seconde e terze auto per fare la sceneggiata del "poveraccio che non arriva a fine mese". Mica dico di strozzare la vecchina vedova e sola con la bolletta Enel, ma chi ha anche solo due auto in famiglia (guarda le statistiche per capire quanti sono) potrebbe tranquillamente reggere anche il raddoppio dell'attuale costo al kWh (me compreso ovvio). Se la bolletta diventa troppo pesante ricordo che resta sempre la strada che tutti incensano a parole e pochi seguono nei fatti: risparmio! ^_^

                                                    CITAZIONE
                                                    ...molte aziende hanno trovato l'adeguato escamotage per uscire da vincoli troppo stretti, prova ne e' che, in particolare nel settore energia, sono nate moltissime aziende con pochissime risorse fisse, tanto precariato e tante plusvalenze da gestire, a Roma ne conosco una decina cosi', ma l'Italia e' piena.

                                                    E' anche verissimo, ma permettimi di avere un accenno di conato di vomito! :sick:
                                                    Sarebbe questa l'industria avanzata che ci attende?

                                                    CITAZIONE
                                                    l'Italia non ha risorse naturali a parte il sole e solo quello non puo' e non potra' mai bastare.

                                                    Di nuovo verissimo. Ma non mi pare che si debba per forza pensare in termini di "o tutto o niente". Le FER, sole e vento in primis daranno il loro contributo. Se arriva al 25% di cui qualcuno parlava in 40 anni sarebbe già grasso che cola. Il periodo futuro è aldilà di ogni previsione, ma già il 25% sarebbe un sollievo enorme. Forse non ce la si farà, ma l'unico modo per saperlo è provarci! Se parti dal "tanto non ce la faremo mai" (senza alcuna reale prova perdipiù) non ti fai un gran servizio! <img src=">
                                                    Investire nelle FER, anche nel FV, non fa correre alcun rischio per ora alla produzione centralizzata nè rischia di mandare in bancarotta l'italiano medio.

                                                    CITAZIONE
                                                    Dovrebbe esser lo Stato a farlo ma non lo fa e sai perche'? Perche' non c'è controllo, la precarieta' del sistema rende nulli tutti i tentativi di diffusione generalizzata. L'Italia non e' la Spagna, da noi ci sono inverni freddi con tanta neve anche al sud, dove lo prendono il sole se i pannelli sono coperti da un metro di neve?

                                                    Se fosse lo stato ad investire l'onere maggiore lo reggerebbero, al solito, le aziende (che son quelle che pagano le tasse per intenderci. Senza azienda il "dipendentechepagaletassefinoall'ultimalira" è solo un disoccupato che pesa sulle casse statali.)
                                                    Con la trovata della quota in bolletta perlomeno l'incentivo pesa perlopiù sul consumo privato, con tutti i vantaggi del caso.
                                                    Non so al sud, qui in Liguria un metro di neve su un pannello riesci a mettercelo tenendo in frigo per qualche anno tutta la neve che ti cade sul tetto. Forse.
                                                    Perchè continuare a insinuare dubbi e singolari considerazioni su fatti ben conosciuti e provati? Un kWp al sud italia produce in un anno 1400 -1600 kWh. Neve, notte, nuvole ed eclissi sono previste e comprese. La rete ti fa da accumulo. Calcoli il costo, la produttività (inclinazione ombreggiamento, ecc) vedi la tariffa e calcoli se ti conviene o meno. Mi sembra semplice! Poi se trovi l'amico che ti dice che quei soldi fai meglio a spenderli in azioni o in serate con la Yespica... per carità, non metto becco! Ma non c'entra poi molto con la sensibilità energetica no?
                                                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                    • #86
                                                      CITAZIONE (Fede1975 @ 19/10/2007, 15:51)
                                                      CITAZIONE (snapdozier @ 15/10/2007, 21:08)
                                                      La tua centrale termica fornisce, al limite, il minimo di energia che deve sempre essere presente in rete, visto che non è facilmente modulabile. Ma è anche la forma meno difficile da sostiture.

                                                      CITAZIONE (Fede1975 @ 18/10/2007, 21:58)
                                                      C'è un piccolo problema: ora con le termoelettriche sostieni la "base" delle richieste, con i turbogas il "corpo" e con l'idroelettrico moduli per seguire le variazioni del carico.
                                                      Se sostituisci il termoelettrico o il turbogas con il fotovoltaico, perdi la costanza di quelle fonti e con l'idroelettrico dovrai inseguire non solo la variabilità dei carichi, ma anche la variabilità del fotovoltaico quando passa la nuvolina sugli impianti. Credi che il sistema reggerebbe? Francamente non lo so. Ho la vaga idea che aumenterebbero le perdite sulle linee.

                                                      CITAZIONE (snapdozier @ 19/10/2007, 09:37)
                                                      Fede io non so cosa tu faccia nella vita, sei un manovale, un elettricista, un idraulico?
                                                      Sembra che la tua capacità di astrazione sia veramente bassina ed è difficile discutere con chi non riesce a delineare i problemi senza inciampare nella propria ombra. O lo fai come forma di provocazione o, ripeto, mi fai paura.
                                                      Come fai a proporre di sostituire il termoelettrico con il fotovoltaico???

                                                      Ogni commento è superfluo. Meglio stendere un velo pietoso....

                                                      bye, bye, principe del fotone de noartri....

                                                      Saluti.
                                                      Federico

                                                      Oltre a non capire fai anche il saccente presuntuoso?
                                                      Vorresti farmi credere che hai capito che io penso di sostituire la base con il fotovoltaico?
                                                      Ma capisci l'Italiano?

                                                      CITAZIONE (tersite3 @ 19/10/2007, 15:43)
                                                      Tu hai affermato che la durata di un modulo FV è MEDIAMENTE di 35 anni. Non hai nessun dato per dimostrare questo.
                                                      Non ci sono impianti in vita da 35 anni, se trovi qualche esempio, non è paragonabile tecnologicamente a quelli attuali.
                                                      Per parlare di media bisognerebbe trovarne di attivi da 50 anni (spazio escluso)
                                                      Quando si esagera nel magnificare il proprio prodotto sento puzzo di malafede.

                                                      Ciao
                                                      Tersite

                                                      Scusa tersite, ma 2007 - 35 cosa fa?
                                                      Negli anni 70 sono stati realizzati alcuni impianti sperimentali a terra o su edifici. Su questi impianti, ancora funzionanti, la resa è ......
                                                      Il riferimento ai moduli usati nelle missioni spaziali era riferito a una stupidaggine di Mets. Se sei in malafede e ti va di sparare a zero sugli altri senza neppure saper di cosa stia parlando va bene, contento te.

                                                      Commenta


                                                      • #87
                                                        Caro snap
                                                        CITAZIONE
                                                        cusa tersite, ma 2007 - 35 cosa fa?
                                                        Negli anni 70 sono stati realizzati alcuni impianti sperimentali a terra o su edifici.

                                                        Ho dovuto scaricare un apposito software dal sito www pitagora. it, se è affidabile, il risultato dovrebbe dare 1972.
                                                        Non metto in dubbio che qualcosa messo in opera nel 72 sia ancora funzionante. Con quali manutenzioni, interventi o resa attuale non è dato a sapere.
                                                        Quello che volevo dire è che se MEDIAMENTE il modulo arriva a 35 anni vuol dire che alcuni devono arrivare a 50 anni per mediare con quelli che ti hanno mollato a venti.
                                                        Forse puoi affermare che alcuni moduli siano arrivati in buone condizioni a 35 anni, non che questo sia una MEDIA.
                                                        Riformulo l'osservazione facendo un esempio: nel 1972 sono stati installati 10 impianti, di questi ne sono ancora funzionanti 3. Per fare una media devi calcolare anche i sette che ti hanno mollato e quando

                                                        X wiky69
                                                        CITAZIONE
                                                        A volte viene anche il sospetto che qualcuno tiri acqua al proprio mulino solo per un fattore di convenienza personale!

                                                        Direi che il sospetto è suffragato da numerosi indizi.
                                                        Qui c'è gente che discute per il piacere di farlo, altri con qualche tornaconto.
                                                        Lecito anche il tornaconto, purchè non si sconfini con pubblicità ingannevole.

                                                        Ciao
                                                        Tersite
                                                        Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                                                        Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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                                                        • #88
                                                          CITAZIONE (tersite3 @ 19/10/2007, 18:45)
                                                          il modulo arriva a 35 anni vuol dire che alcuni devono arrivare a 50 anni per mediare con quelli che ti hanno mollato a venti.

                                                          Verissimo (anche se moduli che durino 20 anni e poi siano da gettare non se ne vede più da tempo). Ed infatti ci sono studi che ipotizzano una durata di vita produttiva di oltre 50 anni.
                                                          Chissà se quacuno ci leggerà fra 50 anni. :P
                                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                          • #89
                                                            CITAZIONE (snapdozier @ 19/10/2007, 18:22)
                                                            Oltre a non capire fai anche il saccente presuntuoso?
                                                            Vorresti farmi credere che hai capito che io penso di sostituire la base con il fotovoltaico?
                                                            Ma capisci l'Italiano?

                                                            CITAZIONE (snapdozier @ 15/10/2007, 21:08)
                                                            Caro tersite,Se vai sul sito del GSE c'è, in tempo reale, il grafico dei consumi istantanei in Italia. La potenza che il sistema fornisce viene indicata momemnto per momento. Se il sistema è corretto non ha alcuna importanza con quale fonte produci la potenza richiesta, l'imortante è che l'energia sia disponibile nella quantità e per il tempo richiesto. I picchi li puoi gestire con l'idroelettrico, come del resto di fa anche oggi, che sempre energia solare è.La tua centrale termica fornisce, al limite, il minimo di energia che deve sempre essere presente in rete, visto che non è facilmente modulabile. Ma è anche la forma meno difficile da sostiture.Se io ho una centrale solare da 10 GW, e c'è il sole, questa mi da 10 GWh per il periodo in cui c'è il sole , se il sistema è bilanciato e regolato fornirà l'energia necessaria quando serve. Il calcolo statistico, la concorrenza di più fonti, il bilanciamento con sistemi di accumulo, lo sviluppo di software di controllo permetteranno la stessa efficienza e stabilità attuali.

                                                            CITAZIONE (snapdozier @ 15/10/2007, 21:08)
                                                            Come diceva Leibniz: calculemus.

                                                            E come dicevano i latini:
                                                            errare humanum est, perseverare autem diabolicum

                                                            Saluti.
                                                            Federico

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                                                              Caro bright
                                                              CITAZIONE
                                                              Ed infatti ci sono studi che ipotizzano una durata di vita produttiva di oltre 50 anni.

                                                              .
                                                              Così si deve dire: "studi", non prove; "ipotesi", non certezze.
                                                              Poi ognuno si farà un'idea di quanto siano affidabili studi ed ipotesi.

                                                              Ciao
                                                              Tersite

                                                              Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                                                              Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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