Nella discussione ralativa all'induttanza si è visto che un filo (o meglio una bobina/solenoide) quando è attraversato dalla corrente genera un campo magnetico (bipolare, ovvero con Nord e Sud) "intorno".
Il filo cioè si trasforma in una calamita/magnete quando attraversato da corrente... si può dire quindi che è una elettrocalamita/elettromagnete...
-Quanto "vale" questo campo?.. Quale è la "forza" di questa calamita?... Beh dipende dal valore della corrente (con una certa proporzionalità).
-Come è disposto questo campo.. dove sono nord/sud? Il campo è intorno al filo.. scema man mano che ci si allontana da esso (come per i magneti permanenti/calamite) ed è comunque equivalente, a tutti gli effetti, a quello generato da un magnete/calamita.... . Nel caso del solenoide/bobina è più concentrato nella parte interna: i due estremi "prendono" le polarità Nord/Sud...
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Avvicinando ad esempio i due poli sud di 2 calamite, queste si respingeranno (se provate con le mani sentirete una forza che ve le respinge), mentre avvicinando il polo sud di una con il nord dell'altra queste si attrarranno (qua invece ...sentirete una forza che ve le attrae)
Analogamente avvicinando il polo sud di una calamita al sud generato da una... elettrocalamita.. questi 2 oggetti si respingeranno, mentre avvicinando ad esempio il polo sud di una calamita al nord generato da una... elettrocalamita.. si attrarranno!
Dal momento che l'elettrocalamita si può ... "magnetizzare" su comando ..."elettrico" (facendo o meno passare corrente).. è quindi possibile "innescare" elettricamente la repulsione (o l'attrazione)... è quello che succede ad esempio in un relè (lo vedremo meglio in futuro): fornendo energia alla bobina si ottiene la commutazione dei contatti (tramite lo spostamento meccanico operato appunto tramite attrazione... o repulsione).
Da dire che invertendo la corrente nel filo.. si inverte il "modo" in cui è generato il campo magnetico... ovvero ciò che prima era Nord diventa sud e viceversa.
Quindi una elettrocalamita non solo è magnetizzabile a comando e con intensità variabile... ma è anche possibile (di norma) scegliere con che ... "polarizzazione" (cioè quale dei due poli debba essere il Nord e quale il Sud)
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La corrente nel filo induttanza genera un campo magnetico: è tutta qui la "storia", o c'è dell'altro?
C'è dell'altro. Un filo/induttanza attraversata da corrente genera un campo magnetico... ma anche circa l'opposto.
Una nota regola dice che se un filo/induttanza è "immerso" in un campo magnetico "variabile", allora si genererà tensione ai suoi capi e potrà scorrere al suo interno corrente (ovviamente tensione & corrente variabili).
Questo si trova più o meno in tutti i testi/libri relativi.
Si parla di campo, tensione e corrente variabili. Quindi, apparentemente, mentre è possibile applicare una corrente fissa nel tempo e ottenere un altrettanto fisso campo magnetico, sembrerebbe non fattibile l'opposto, ovvero un campo magnetico fisso applicato ad un filo non genera nulla ai suo capi/interno dal punto di vista elettrico.
Pure questo si trova più o meno in tutti i testi/libri relativi.
Ma qua siamo in una zona particolare... e allora diciamo subito quello che difficilmente si potrà trovare in quei testi.. se non in ..."quinta" di copertina:
ci sono casi in cui il campo NON è variabile rispetto al filo!
(E qui mi fermo: la "correzione" è stata fatta....)
Prestare particolare attenzione a questa reversibilità. Mettendola in relazione con il capitolo "trasformatori" (http://www.energeticambiente.it/elet...formatori.html).. porta alla comprensione delle macchine elettriche note come generatori (dinamo, alternatori...), nonchè quanto siano facili i loro "travestimenti" da motori.. e viceversa!
(l ok)
Il filo cioè si trasforma in una calamita/magnete quando attraversato da corrente... si può dire quindi che è una elettrocalamita/elettromagnete...
-Quanto "vale" questo campo?.. Quale è la "forza" di questa calamita?... Beh dipende dal valore della corrente (con una certa proporzionalità).
-Come è disposto questo campo.. dove sono nord/sud? Il campo è intorno al filo.. scema man mano che ci si allontana da esso (come per i magneti permanenti/calamite) ed è comunque equivalente, a tutti gli effetti, a quello generato da un magnete/calamita.... . Nel caso del solenoide/bobina è più concentrato nella parte interna: i due estremi "prendono" le polarità Nord/Sud...
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Avvicinando ad esempio i due poli sud di 2 calamite, queste si respingeranno (se provate con le mani sentirete una forza che ve le respinge), mentre avvicinando il polo sud di una con il nord dell'altra queste si attrarranno (qua invece ...sentirete una forza che ve le attrae)
Analogamente avvicinando il polo sud di una calamita al sud generato da una... elettrocalamita.. questi 2 oggetti si respingeranno, mentre avvicinando ad esempio il polo sud di una calamita al nord generato da una... elettrocalamita.. si attrarranno!
Dal momento che l'elettrocalamita si può ... "magnetizzare" su comando ..."elettrico" (facendo o meno passare corrente).. è quindi possibile "innescare" elettricamente la repulsione (o l'attrazione)... è quello che succede ad esempio in un relè (lo vedremo meglio in futuro): fornendo energia alla bobina si ottiene la commutazione dei contatti (tramite lo spostamento meccanico operato appunto tramite attrazione... o repulsione).
Da dire che invertendo la corrente nel filo.. si inverte il "modo" in cui è generato il campo magnetico... ovvero ciò che prima era Nord diventa sud e viceversa.
Quindi una elettrocalamita non solo è magnetizzabile a comando e con intensità variabile... ma è anche possibile (di norma) scegliere con che ... "polarizzazione" (cioè quale dei due poli debba essere il Nord e quale il Sud)
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La corrente nel filo induttanza genera un campo magnetico: è tutta qui la "storia", o c'è dell'altro?
C'è dell'altro. Un filo/induttanza attraversata da corrente genera un campo magnetico... ma anche circa l'opposto.
Una nota regola dice che se un filo/induttanza è "immerso" in un campo magnetico "variabile", allora si genererà tensione ai suoi capi e potrà scorrere al suo interno corrente (ovviamente tensione & corrente variabili).
Questo si trova più o meno in tutti i testi/libri relativi.
Si parla di campo, tensione e corrente variabili. Quindi, apparentemente, mentre è possibile applicare una corrente fissa nel tempo e ottenere un altrettanto fisso campo magnetico, sembrerebbe non fattibile l'opposto, ovvero un campo magnetico fisso applicato ad un filo non genera nulla ai suo capi/interno dal punto di vista elettrico.
Pure questo si trova più o meno in tutti i testi/libri relativi.
Ma qua siamo in una zona particolare... e allora diciamo subito quello che difficilmente si potrà trovare in quei testi.. se non in ..."quinta" di copertina:
ci sono casi in cui il campo NON è variabile rispetto al filo!
(E qui mi fermo: la "correzione" è stata fatta....)
Prestare particolare attenzione a questa reversibilità. Mettendola in relazione con il capitolo "trasformatori" (http://www.energeticambiente.it/elet...formatori.html).. porta alla comprensione delle macchine elettriche note come generatori (dinamo, alternatori...), nonchè quanto siano facili i loro "travestimenti" da motori.. e viceversa!
(l ok)
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